Dopo un’estate travagliata, segnata dalla vergognosa beffa del mancato ripescaggio, il club nerostellato è in ritardo rispetto alle dirette concorrenti, visto che della squadra terza in Campionato vincitrice dei play off non é rimasto quasi nessuno e che la campagna acquisti é ancora in corso d'opera. Nel vedere i numerosi nuovi acquisti balza subito all'occhio come più dei tre quarti di essi provengano da squadre del Sud.
Mister dei nerostellati, al posto di Franco Lerda, è il laziale Mauro Zampollini, che nella sua carriera ha sempre allenato squadre del Sud Italia, in serie D e C2 (Vibonese, lo scorso anno, ma anche Rossanese, Milazzo, Siracusa, Vittoria, Matera e Catanzaro).
Il Casale Calcio gioca con un classico 4-4-2.
In porta dovrebbe essere riconfermato Gennaro Terminiello (1988), ex Sorrento, che non ha certo entusiasmato in questa fase iniziale di Campionato.
In difesa l'ex del Fanfulla Andrea Nicola Russo, Piero Panzanaro, per il quinto anno a Casale, l'esperto Giacomo Chini, che ha avuto anche un'esperienza nel campionato greco nell' Iraklis Salonicco ed il ventenne Marco Tondo, al 3° anno in nerostellato. Completano la rosa, il centrale Anderson Koffi, ex Cuneo, i giovani Achille Casalino (1988) ex Gallipoli, Emanuel Sassi (1989) ex Turris, Mauro Luca (1989) ex Sorrento e Nicola Coastanzo (1988) ex Castrovillari.
A centrocampo il camerunense Ivan Boyokino (1988), l'esperto 31enne Daniele Facciotto, giramondo con esperienze a Chievo, Catania, Mantova e Varese, Ermanno Cordua, ex Scafatese e Dion Michael Gibbs (1989), proveniente dalla Berretti del Monza. Completano la rosa Jodi Sacco, che tutti ricordano per la scazzottata dello scorso anno con Laurent Gorretta, Dario Serra, ex Valenzana, Danilo Stefani, ex Poggibonsi ed Acireale e Gela, ed i giovani Primaldo De Prezzo (1988), ex Gallipoli e Alessandro Furgato (1988), proveniente dal settore giovanile della Juventus.
In attacco Nunzio Di Dio, in nerazzurro nella stagione 2004/2005, lo scorso anno nella Vibonese ed il 33enne Massimiliano Memmo, lo scorso anno a Monopoli, dopo aver indossato una decina di maglie diverse (Frosinone, Giulianova, Alessandria, Como, Alzano, Pontedera ecc.). Completano il reparto, l'ex di Savona e Vado, Carlo Giacchino, l'ex Massese Ivano Sorrentino e Gianmarco Tedesco (1989), ex Turrito.
Nelle prime due partite di Campionato, il Casale ha perso in casa contro il Savona e a Biella, in entrambi i casi per 2-1: le partite, contro due delle favorite alla vittoria finale del torneo, sono state una la copia dell'altra, in quanto i nerostellati hanno disputato almeno un'ottima ora di gioco, per poi perdere nel finale, complici delle madornali cappelle difensive.
Si giocherà al “Natal Palli”, che i nerazzurri sono riusciti ad espugnare proprio lo scorso anno, dopo decenni di sconfitte e amarezze: una partita indimenticabile per chi c'era, una vittoria per 3-2, che segnò in maniera decisiva il travagliatissimo Campionato dei nerazzurri.
La partita è tradizionalmente assai sentita dalla tifoseria nerazzurra: i Samurai Ultras Imperia, come detto ieri, organizzeranno un pullman al seguito dell'U.S. Imperia 1923, ma, come noto, non troveranno di fronte a loro una parte della tifoseria Ultras nero stellata, i “Cinghiali”, per le ragioni elencate in questo Comunicato.
Mister dei nerostellati, al posto di Franco Lerda, è il laziale Mauro Zampollini, che nella sua carriera ha sempre allenato squadre del Sud Italia, in serie D e C2 (Vibonese, lo scorso anno, ma anche Rossanese, Milazzo, Siracusa, Vittoria, Matera e Catanzaro).
Il Casale Calcio gioca con un classico 4-4-2.
In porta dovrebbe essere riconfermato Gennaro Terminiello (1988), ex Sorrento, che non ha certo entusiasmato in questa fase iniziale di Campionato.
In difesa l'ex del Fanfulla Andrea Nicola Russo, Piero Panzanaro, per il quinto anno a Casale, l'esperto Giacomo Chini, che ha avuto anche un'esperienza nel campionato greco nell' Iraklis Salonicco ed il ventenne Marco Tondo, al 3° anno in nerostellato. Completano la rosa, il centrale Anderson Koffi, ex Cuneo, i giovani Achille Casalino (1988) ex Gallipoli, Emanuel Sassi (1989) ex Turris, Mauro Luca (1989) ex Sorrento e Nicola Coastanzo (1988) ex Castrovillari.
A centrocampo il camerunense Ivan Boyokino (1988), l'esperto 31enne Daniele Facciotto, giramondo con esperienze a Chievo, Catania, Mantova e Varese, Ermanno Cordua, ex Scafatese e Dion Michael Gibbs (1989), proveniente dalla Berretti del Monza. Completano la rosa Jodi Sacco, che tutti ricordano per la scazzottata dello scorso anno con Laurent Gorretta, Dario Serra, ex Valenzana, Danilo Stefani, ex Poggibonsi ed Acireale e Gela, ed i giovani Primaldo De Prezzo (1988), ex Gallipoli e Alessandro Furgato (1988), proveniente dal settore giovanile della Juventus.
In attacco Nunzio Di Dio, in nerazzurro nella stagione 2004/2005, lo scorso anno nella Vibonese ed il 33enne Massimiliano Memmo, lo scorso anno a Monopoli, dopo aver indossato una decina di maglie diverse (Frosinone, Giulianova, Alessandria, Como, Alzano, Pontedera ecc.). Completano il reparto, l'ex di Savona e Vado, Carlo Giacchino, l'ex Massese Ivano Sorrentino e Gianmarco Tedesco (1989), ex Turrito.
Nelle prime due partite di Campionato, il Casale ha perso in casa contro il Savona e a Biella, in entrambi i casi per 2-1: le partite, contro due delle favorite alla vittoria finale del torneo, sono state una la copia dell'altra, in quanto i nerostellati hanno disputato almeno un'ottima ora di gioco, per poi perdere nel finale, complici delle madornali cappelle difensive.
Si giocherà al “Natal Palli”, che i nerazzurri sono riusciti ad espugnare proprio lo scorso anno, dopo decenni di sconfitte e amarezze: una partita indimenticabile per chi c'era, una vittoria per 3-2, che segnò in maniera decisiva il travagliatissimo Campionato dei nerazzurri.
La partita è tradizionalmente assai sentita dalla tifoseria nerazzurra: i Samurai Ultras Imperia, come detto ieri, organizzeranno un pullman al seguito dell'U.S. Imperia 1923, ma, come noto, non troveranno di fronte a loro una parte della tifoseria Ultras nero stellata, i “Cinghiali”, per le ragioni elencate in questo Comunicato.
Bravo come sempre
RispondiEliminacontinua così...proprio bello
PS: sportivamente vinca il migliore
Che fine ha fatto Bocchi?
Gianluca Bocchi, il nostro Capitano, é stato trombato lo scorso inverno dal nostro esimio master president: la sua colpa? fare il Capitano vero ed avere la lingua un po' troppo lunga... in breve, ha osato dire qualcosa di legittimo al master e lui, da vero uomo, lo ha cacciato via... siamo in democrazia, no? La sua è stata testualmente definita "una potatura di rami secchi".
RispondiEliminaMa se sei fortunato e ne avrà voglia, vedrai che lui stesso potrebbe risponderti, visto che legge il blog.
Per la cronaca, dopo la "potatura", é andata all'Acqui fino alla fine della scorsa stagione ed ora gioca in Eccellenza nella Loanesi San Francesco.
Peccato
RispondiEliminaLo avrei rivisto volentieri
anche se mi ricorda un periodo dei neri bruttissimo ma la squadra è smpre nel mio cuore e lui ha la mia sciarpa
Certo che leggo il blog...
RispondiEliminaUna partita cosi' mi sarebbe piaciuto tantissimo giocarla:due buonissime squadre che si affrontano di fronte a due tifoserie rivali e appassionate come poche. MI fa piacere che Ciantafurche mi ricordi ancora come il Capitano dalla lingua lunga...prima schierato da una parte per fare l'avvocato del master, poi schierato dall'altra per difendere i diritti sacrosanti dei propri compagni...sempre schierato direbbe qualcuno.
Forza Imperia(la squadra della mia citta'!!!),un grandissimo saluto agli amici Samurai.
Un saluto caloroso a quei 3/4 tifosi del Casale che si possono veramente definire tali(li ricordo benissimo)a differenza degli altri che mi hanno insultato in occasione delle mie partite al Palli in maglia nerazzurra.
Capitano, come diceva quel tale di cui non ricordo il nome, "molti nemici, molto onore"... anche a Casale hai lasciato un ricordo "indelebile"... Come ben sai, quando facevi l'avvocato del diavolo, noi ti avevamo avvisato, ma tu invece... però ora, dopo questa bella "marketta" in tuo favore, mi aspetto come minimo una bella birretta fresca... col tuo vicino di "lavoro".
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