giovedì 24 aprile 2008
Squalifiche
Squalificato per un turno Alberto Francesconi giunto alla 4° ammonizione; ammonizione con diffida per Matteo Minghinelli, alla 3° infrazione: ammonizione per Rocco Moretto alla 5° infrazione e Mario Giusti alla 2° ammonizione.
Nessuno squalificato nel Ciriè, nostro prossimo avversario.
Da segnalare, inoltre, la squalifica record affibiata al capocannoniere del torneo, Fabio Artico:
10 giornate!
Questa la motivazione: A gioco fermo si avvicinava al Direttore di gara e gli rivolgeva espressioni gravemente ingiuriose e minacciose. Invitato a lasciare il terreno di gioco, per l’intervenuta espulsione, si rifiutava e tentava di colpire l’Arbitro con uno schiaffo tenendo la mano aperta e cercando il contatto fisico, senza riuscire nell’intento per il pronto intervento dei compagni di squadra che si frapponevano tra lui ed il Direttore di gara, lo bloccavano e lo facevano indietreggiare. Successivamente, su invito degli stessi, si allontanava profferendo all’indirizzo degli Ufficiali di gara e degli Organi Federali altre espressioni gravemente offensive.
Inoltre sono stati inflitti al Sestri Levante 6.000 euri di multa (il budget stagionale dell'U.S. Imperia 1923), per avere, per l’intera durata della gara, propri sostenitori rivolto ad entrambi gli Assistenti Arbitrali frasi gravemente offensive, minacciose ed intimidatorie. Per avere, i medesimi, in occasione della realizzazione di una rete da parte dellasquadra avversaria, lanciato sputi contro un Assistente Arbitrale attingendolo in varie parti del corpo. Nel corso del secondo tempo, lo stesso Ufficiale di gara veniva colpito con getti di acqua e birra nonchè con mozziconi di sigarette accesi.Al termine della gara, persone non identificate, ma con indosso la sciarpa con i colori della società, si avvicinavano all’auto con a bordo la terna arbitrale, urlando all’indirizzo degli Ufficiali di gara espressioni ingiuriose e minacciose. Alcune didette persone colpivano la vettura con calci e pugni; altri sostenitori continuavano ad urlare frasi gravemente minacciose.
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