6 anni di IM1923

IM1923 festeggia oggi 6 anni di vita... e "festeggia" è solo un modo di dire, poichè quello che ricorre oggi è stato, a dir poco, un anno horribilis: la profezia del Maya, assai probabilmente, ha colpito soltanto i nostri colori. Il 2012 che se ne va è segnato indelebilmente dalla fine dell'avventura dell'Imperia calcio del Presidente Antonio Gagliano, del Vice Presidente Roberto Bonavia, del direttore generale Michele Sinagra e del tesoriere Franco Diego che, mestamente ed indecorosamente, è sparita dalla scena calcistica per essere inglobata dai nemici/amici della Pro Imperia, dopo soli 4 anni di vittorie e polemiche roventi, che hanno finito per ridurre in macerie anche la rivale... la classica vittoria di Pirro, anzi di PirRO.
La PRO Imperia dell'ex nemico/amico Marco Alberti, che si è fatta carico (volente o nolente) di proseguire la storia del club neroazzurro, accolto come il Salvatore della patria neroazzurra ma che, dopo soli 100 giorni di regno, è già entrato nella storia dell'Imperia per i record negativi realizzati in un girone d'andata a dir poco drammatico: 17 partite, 15 sconfitte 8 delle quali (su 8) in casa, tra le cosiddette mura amiche... mai nella travagliata storia imperiese il club di Piazza d'armi aveva realizzato un simile score.
Ma, soprattutto, la delusione più grande (almeno personalmente) è che, anche in questa occasione, l'amarezza arriva da una dirigenza imperiese, che sta miseramente fallendo il proprio obbiettivo, quello di dare credibilità, dignità e un pochino di gloria ai nostri colori.
E sono ormai a convinto del fatto che il proclama, il motto, la dichiarazione d'intenti (chiamatela come volete) "l'Imperia agli imperiesi" sia solo una frase fatta ed una jattura.
Perchè, ahimè, gli imperiesi paiono davvero incapaci di fare calcio ad Imperia, ma solo sfinirsi in inutili, dannose e stucchevoli diatribe.
Non pare davvero esserci pace per l'Imperia calcio, da oltre un decennio... e pensare che nessuno aveva chiesto la luna e non erano stati fatti proclami, ma qualcosa era stato dichiarato e, si sa, verba volant, ma scripta manent. Rileggiamo la dichiarazione d'intenti del Presidente neroazzurro fatta a fine agosto, in occasione della presentazione ufficiale al porto di Oneglia, e scegliete voi se sorridere o piangere:
“La media della nostra squadra è 21,5 anni e puntiamo a far esplodere almeno due giovani promesse nel corso della stagione.
Quella di oggi è stata una bella giornata con la gente e con i tifosi che ci amano di più. Sicuramente un evento ben riuscito. Stiamo lavorando su diversi progetti, incluso uno primario nel settore dell’ecosostenibilità, con il supporto della I.P. Consulting.
Adesso il primo obiettivo è arrivare a superare il traguardo dei 600 spettatori in uno stadio capiente per 1.500.
Lavoreremo sul marketing per attrarre pubblico e far divertire la gente in occasione dei match. Tra le esigenze a breve c’è quella di portare a casa un main sponsor di maglia. Al momento ne siamo sprovvisti, ma ci piacerebbe avvicinare un brand del settore alimentare, magari un produttore di olio, uno dei comparti più importanti del territorio di Imperia. C’è la possibilità di organizzare una serie di operazioni sia all’interno che all’esterno dello stadio, garantendo visibilità sui backdrop, sulla perimetrale bordo campo, attività di sampling e degustazioni in aree specifiche. Per il momento abbiamo altri marchi abbinati alle diverse selezioni, ma è chiaro che dobbiamo siglare un contratto importante per tutta la stagione. Lo stadio e il club devono diventare un media alternativo a quelli tradizionali e un veicolo per lo sviluppo di determinate dinamiche aziendali”.
Invito tutti, in maniera obbiettiva e scevra da interessi personali ad affermare se solo uno di questi obbiettivi sia stato perseguito.
Assieme a tanta amarezza, questo 2012 ha saputo dare, però, un momento di grande emozione, grazie alla Mostra organizzata da "Samurai Ultras Imperia" in occasione delle celebrazioni del Trentennale del gruppo Ultras Imperiese.
Direi che il mio post potrebbe finire qui... c'è poco da aggiungere, se non ringraziarvi per aver seguito, anche quest'anno, le avventure dell'Imperia attraverso il mio piccolo blog.
Anche se, per il sottoscritto ed il suo blog, non sono mancate critiche feroci (alcune, onestamante, inaspettate ed ingenerose, altre assurde) e l'ennesima "letterina" non gradita.
Abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene, come diceva quel tale... perchè abbiamo davvero bisogno di tanto coraggio e tanta passione per aver voglia di seguire ancora le vicende della nostra squadra del cuore.
Forza Imperia... sempre.