Innanzitutto la sua scheda (STAGIONE-SQUADRA-CATEGORIA-PRESENZE):
1969-70 SASSUOLO D 6 1970-71 TORINO A 0
1971-72 ALBESE D 26
1972-73 ALBESE D 33
1973-74 PARMA B 7
1974-75 TORINO A 2
1975-76 MODENA B 8
1976-77 IMPERIA D 20
1977-78 IMPERIA D 34
1978-79 ALBESE C2 34
1979-80 TRENTO C2 34
1980-81 ALBESE D
1981-82 BRA PROM.
1982-83 BRA PROM.
1983-84 BRA PROM.
1984-85 BRA PROM.
1988-89 BRA D
Giuliano Manfredi, nato a Reggio Emilia il 19 dicembre 1952, cresce nel Sassuolo ed esordisce in Serie D a 17 anni con la casacca neroverde; entra a far parte delle giovanili del Torino, all'epoca la società leader del settore, che lo gira, nella stagione 1971-1972, all'Albese, sempre in Serie D. Nella stagione 1973-1974 i granata lo cedono in prestito per una stagione al Parma (6 presenze in Serie B), prima di riprenderlo nelle proprie fila nella stagione 1974-75, in qualità di terzo portiere. In questa stagione Giuliano Manfredi debutta nella massima serie in una circostanza molto singolare: il 23 marzo 1975, in occasione della trasferta a "San Siro" contro il Milan, si ritrova tra i pali dal primo minuto con la maglia numero 1 a causa della contemporanea assenza di Luciano Castellini ed Antonio Pigino.
Questo il tabellino di quella gara per lui indimenticabile, terminata con la vittoria del Milan per 2-0, grazie alle reti di Gorin al 7' ed all'autorete di Agroppi al 37' (leggete attentamente i nomi, c'è in campo una fetta importante di calcio italiano):
Milan: Albertosi, Anquilletti, Sabadini, Turone, Bet, Benetti, Gorin, Bigon, Calloni, Rivera, Chiarugi. A disposizione: Tancredi, Maldera III, Bui. All.: Giagnoni.
Torino: Manfredi, Salvadori, Mozzini, Pallavicini, Cereser, Agroppi, Graziani, Ferrini, C. Sala, Mascetti, Pulici. A disposizione: Zinni, Serami, Roccoteli. All.: Fabbri.
Arbitro: Levrero di Genova.
Giuliano Manfredi colleziona in Serie A un'altra presenza in Campionato, mentre l’anno dopo milita per una stagione nel Modena in Serie B (26 presenze coi gialloblù).
La stagione successiva (1976-1977) approda ad Imperia, dove il mister Chico Hanset, inizialmente, gli preferisce il collega di reparto Chiaravalle: ma a partire dal gennaio del 1977 prende la maglia numero 1 e non la molla più per tutto il resto della stagione (20 presenze in tutto) e per tutte le 34 della successiva, dove, allenato da Bruno Baveni, è tra i protagonisti assoluti della promozione della squadra neroazzurra in Serie C2.
Nonostante l'ottimo rendimento nelle 54 presenze consecutive in neroazzurro, non viene riconfermato nel Campionato di Serie C2 ed il suo posto, curiosamente, è preso da Rosario Di Vincenzo.
In C2 ci gioca lo stesso, con la casacca dell'Albese prima e del Trento poi: l'esperienza coi trentini è esaltante poichè coi gialloblù termina il Campionato al 2° posto in classificaed è poi promosso in Serie C1 dopo spareggio vinto contro il Padova.
Come accaduto ad Imperia, dopo la promozione è ceduto ancora all'Albese, in Serie D, per una stagione.
La stagione successiva l'ultimo trasferimento della sua carriera, a Bra, dove gioca dalla stagione 1980-1981 alla stagione 1988-1989, ottendendo l'ennesima promozione, questa volta in Serie D, coi giallorossi.
Come sempre, chiunque abbia ricordi di questo calciatore, li condivida con noi.
Sono tifoso del Toro. Non avevo ancora compiuto 9 anni,ma quel de utto me lo ricordo...
RispondiEliminaMi ricordo Giuliano Manfredi n. 1 del Calcio Trento nel campionato di C2 1979/1980. Un campionato indimenticabile per la squadra gialloblù al termine della quale si classificò al secondo posto dietro al Modena e a pari punti con il Padova. Lo spareggio - promozione vide il Trento trionfare il giono di S.Antonio (13 giugno) 1980. Tra i giocatori più rappresentativi di quella squadra (Mr. Bruno Baveni vecchio lupo di mare) sicuramente il portiere "saracinesca" Manfredi, il grande Sauro Marinelli ed il compianto Marzio Bertocchi. Quest'ultimo giocatore di classe cristallina (scuola Toro) la cui sola presenza valeva il prezzo del biglietto. Di quel campionato ricordo in una delle prime giornate la partita memorabile contro il Modena giocata a Trento e finita 2-2 con doppietta per il Modena di Stefano Cuoghi allora ai primi passi nel calcio professionistico la cui carriera lo ha visto protagonista nei palcoscenici della serie A. Non mi capacito tutt'oggi come altermine della stagione Manfredi non sia rimasto a Trento. Un angelo tra i pali.
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