lunedì 29 gennaio 2018
Ai confini dell'assurdo
Ormai abbiamo perso le parole per commentare questo simil Campionato dei nostri che per la trecentesima volta buttano alle ortiche l'occasione per ridare un minimo di senso al resto della stagione, tanto che non ho neppure voglia di soffermarmi sulla partita di ieri, ma di dare uno sguardo più ampio a questo campionato e, più in generale, al calcio dilettantistico.
Ci si chiede come mai la gente non vada più allo stadio come una volta, ma, detto che una volta non esisteva la "concorrenza" della serie A in tv, ma si andava al "Ciccione" con la mitica radiolina, ci deve essere qualcos'altro che tiene lontana la gente dai campi e, a mio modo di vedere, questa è la totale mancanza di credibilità di questi tornei.
Sono troppi e spesso inspiegabili gli alti e bassi di alcune squadre che passano da vittorie importanti a dèbacles inspiegabili nel giro di una settimana, Squadre lanciatissime verso la vittoria finale che poi "misteriosamente" inciampano, giocatori che vanno e vengono e, si dice, ma credo sia un segreto di Pulcinella, che pagano per giocare così come allenatori che allenano perché portano gli sponsor o giocatori che arrivano a giocare in Liguria dalla Calabria o dalla Campania che non sono in grado neppure di stoppare un pallone, ma che partono titolari ogni domenica salvo poi sparire come meteore dalla circolazione.
Il tutto ovviamente con il beneplacito di una LND che sembra fare finta di non vedere e alla quale, probabilmente, interessano solo gli introiti che le singole società versano per le iscrizioni ai campionati. E' questo quello che si vede e si sente sui campi della D e dell'Eccellenza e uno dovrebbe avere voglia di buttare due ore e mezza della sua domenica pomeriggio per assistere a questo teatrino? Ripeto che si tratta di un quadretto di insieme e nulla di specifico riguardante la nostra società, ma io vorrei solo essere sicuro che certe mancanze di risultati o certe controprestazioni non siano figlie di problemi societari che i calciatori, chiunque essi siano, ribaltano sul campo.
Io sono ancora uno di quelli che credono alle favole e che crede che un giocatore che scende in campo alla domenica lo faccia per sé stesso e per chi paga (anche se poco) per andarlo a vedere giocare. Se tu metti in campo tre fra i più forti attaccanti della categoria e da un po' di tempo non si segna neppure con le mani o solo su rigore, mi piace pensare che sia solo un momento "storto" o magari l'incomunicabilità fra alcuni dei suddetti attori, ma il dubbio che mi prende è, sarà davvero così o ci sarà dell'altro?
Nel mentre un altro Campionato se ne va, (sempre che da domenica prossima non riprenda il ciapanò in vetta alla classifica) e noi marciremo qui un'altra stagione.
Il tutto mentre una dirigenza invisa da tempo a tutta la tifoseria continua imperterrita a fare danni che risultano addirittura cabarettistici ogni volta che si "esterna".
LIBERATE L'IMPERIA CALCIO. MAI PIU' AL CICCIONE CON VOI AL TIMONE.
(portorino)
In una giornata in cui hanno perso inaspettatamente vado fezzanese e genova calcio bisognava vincere per avere ancora speranza, con una vittoria saremo lì, ma che lo dico a fare, e anche dopo una presunta promozione? Senza soldi non si sale......... illusi, intanto a pochi km da noi godono.......
RispondiEliminaIeri a sanremo spettacolo e calcio vero, al ciccione la solita misera tristezza, tra persone tristi
RispondiEliminaE intanto Muca scappa dal Cervo... mah...
RispondiEliminaIl peccato originale: la mancata promozione in C1 nel 1979. Avrebbe significato Ciccione strapieno tutte le domeniche e incassi da urlo. Dalla (molto verosimile) rinuncia a compiere quel passo (forse l'allora proprietà si spaventò per i costi di una eventuale promozione, ma magari con l'entusiasmo di quegli anni qualcuno avrebbe potuto dar loro una mano) sono partiti tutti i mali successivi, passando per due fallimenti, per l'Imperiosa, per il campionato con più di 100 reti subite, per Imperia - Pro Belvedere fino alla "inopinata" sconfitta di Santa Margherita alla fine dello scorso campionato e si potrebbe anche continuare......
RispondiEliminaLe parole e le bugie hanno un tempo limitato. poi emergono le verità ed i valori. E questa società è un disastro, impreparata, senza risorse ed anche presuntuosa!
RispondiEliminatutti a sperare in Muca... sarà una brava persona, nessuno lo discute, ed appassionato di calcio... ma può essere lui colui che può togliere dalla merda nella quale siamo? oltretutto, manco vince il campionato di seconda categoria, volete che abbia le capacità e le risorse economiche per salire in D e restarci?
RispondiEliminaAnonimo delle 18:12. Io non lo so e non lo conosco. Certo è strano che mentre qui l'ambiente si scalda, lui molli il Cervo. Attenzione poi. Ribadisco che non lo conosco e non ho idea di se e quali potenzialità economiche abbia. Certo che se è uno cui piace il calcio e, come disse in una intervista di parecchi mesi fa, "mi piacerebbe misurarmi in un calcio a livello superiore", se resti a Cervo che ambizioni puoi avere? Bene che ti vada già la Promozione sarebbe già un lusso....
RispondiEliminaSENZA SPERANZE!
RispondiEliminaBen venga anche DM, ben venga RDG, ben venga RB, l'importante è che chiunque arrivi faccia piazza pulita di coloro che, da oltre cinque anni, hanno fatto quel che sappiamo... il problema vero è, però, che questi sono più attaccati alla loro poltrona di regione perine più di un politico della prima repubblica e sarà ben difficile che mollino l'osso finchè avranno il sentore di poter rosicchiare ancora qualcosa...
RispondiEliminaMa secondo voi dopo tutti i sacrifici che hanno fatto Bersano i del Gratta ecc.ecc. se riuscissimo a salire in lega Pro verrebbero a comprare l'imperia?Dai che sotto l'ombrellone si sogna, non d'inverno .Comunque salite in serie D date retta al vostro presidente.
RispondiEliminaQuel signore lì non è mai stato, non è e non sarà mai il mio presidente!!!!
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