lunedì 18 marzo 2019

Vittoria di Pirro

L'Imperia del mister ad interim Nicola Colavito (altra pagliacciata della quale avremmo fatto a meno volentieri), con una rete dopo soli 5', porta casa il quarto successo striminzito consecutivo fra le mura amiche, al termine di una partita di una pochezza disarmante, in cui gli unici sussulti sono stati gli incessanti cori della Gradinata Nord contro la Triade dirigenziale... anzi contro Fabrizio Gramondo e Daniele Ciccione, visto che, ancora una volta, il terzo componente di spicco della dirigenza neroazzurra, Fabio Ramoino, è stato risparmiato dagli insulti e dagli striscioni di contestazione.
La misura è colma per la stragrande la maggioranza dei tifosi imperiesi e, tra meno di due mesi, in regione Perine dovranno fare delle serie valutazioni.
Una vittoria molto probabilmente inutile, alla luce del risultato finale della sfida al vertice Vado-Rivarolese, vinta, una gara risolta da un gol 95' e, a dir poco burrascosa, con sei espulsioni totali e coi genovesi che hanno chiuso in sette uomini.
Una vittoria che accende un avvincente testa a testa finale al quale, come sempre, i neroazzurri saranno costretti a fare da spettatori. Riesce veramente difficile, infatti, anche in caso di un improbabile filotto di cinque vittorie consecutive (mai più di due in questa stagione e, Finale a parte, troveremo tutte avversarie in lotta col coltello fra i denti per evitare i play out) pensare di poter recuperare cinque punti (che poi dovrebbero essere sei, visto lo svantaggio negli scontri diretti) al lanciatissimo Vado.
E questo, soprattutto, perché? Lo so, siamo noiosi, ma ve lo ricorderemo fino all'ultima giornata di Campionato. Basta andare a vedere i tabellini dei marcatori di questa giornata per capire che le gare le decidono e le vincono gli attaccanti veri (tra parentesi i gol complessivi in questa stagione): doppietta di Donaggio (14) e Capra (10) per il Vado, tripletta di Parodi (14) per il Genova Calcio, nella domenica in cui resta a secco il capocannoniere del Torneo Ilardo (17), doppietta di Romei (15) per la Rivarolese, nella domenica in cui non segna Mura (11), Saviozzi (14) per la Cairese, nella domenica in cui resta a secco il vice capocannoniere del Torneo Alessi (16), Battaglia (15) e Provenzano (9) per l'Angelo Baiardo, Lupo (12) per l'Alassio; non dimentichiamo, infine, Zunino (15) per Pietra Ligure, oggi con le polveri bagnate.
E noi? In gol capitan Ambrosini, alla seconda realizzazione stagionale, con l'unico attaccante di ruolo, Castagna (7) che non segna da 14 gare (02-12-2018, Finale-Imperia) e con il nostro capocannoniere, Costantini (9), che ha realizzato quasi tutti i suoi gol su rigore o calci di punizione.
Nient'altro da aggiungere se non che, come proposto da un lettore del blog, a chi ci chiede quale mister vorremmo per la prossima stagione, noi rispondiamo che andrebbe bene anche Oronzo Canà pur di non rivedere al vertice della nostra Imperia questa dirigenza.
(im1923 & portorino)

5 commenti:

  1. E il prossimo anno a chi toccherà vedere mettere la freccia? Magari all'Ospedaletti?

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  2. Fedelissimi portorini17 marzo 2019 alle ore 18:23

    Un piazzamento finale fra il terzo e il quinto posto che, come sempre, sarà passato per onorevole; e sarà colpa di Muca, di Buttu, di Lenny, dell'erba del Ciccione, dei cambiamenti del clima e delle congiunzioni astrali.....

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  3. Si è superato il limite del ridicolo già da un pezzo.. Povera Imperia

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  4. Tranquilli arriva Renatuccio .......

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  5. prendo spunto dal post per chiedere ai contestatori perchè l'oggetto (anzi il soggetto) della vostra contestazione sono Gramondo e Ciccione e mai Ramoino? io mi sono dato una risposta, ma non so se è quella giusta. Ramo é forse sarebbe l'unico su cui puntare per avere un minimo di speranza di risorgere. Perché è appassionato di calcio e qualche soldino lo ha, ma da solo non ce la può fare. E credo che se potesse si sbarazzerebbe degli altri due domani mattina... è per questo?

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