Diego David ha evidenziato un'assenza importante in occasione della presentazione ufficiale dell'Imperia 1923 nella sala del Consiglio del Comune di Imperia: quella del Sindaco Claudio Scajola.
(copio/incollo da riviera24.it) "Avevano preparato anche la casacca neroazzurra naturalmente con il numero uno e il suo nome stampigliato sul retro da consegnare al sindaco Claudio Scajola.
Ma “CS1” non si presentato né alla passerella nella sala consiliare del Comune, né all’apericena con presentazione di tutti i calciatori chiamati uno per uno affidata a Dj Comix al “Gustò” di piazza De Amicis.
«Nessun caso», ha detto Eugenio Minasso nel fare gli onori di casa per giocatori, staff tecnico e dirigenziale (pochi i tifosi presenti) e anche giornalisti accorsi per intervistare il primo cittadino. «Scajola è impegnato a risolvere i problemi della città. Lui rimane il nostro primo tifoso. Ci ha assicurato che verrà alle prime due partite e speriamo anche ad altre indossando la maglietta che gli abbiamo preparato in tribuna. L’obiettivo? Tornare tra i professionisti che è l’unica maniera per poter avere giocatori in prestito da squadre di serie A e B e poi è il campionato che compete al blasone della città e del sodalizio».
Curiosa l'assenza, perchè il Sindaco, esattamente tre mesi fa (il 29 maggio 2019) aveva ricevuto l’imprenditore italo-libanese Lorenzo Anas Riachi e Roberto Iannolo che avevano varcato la soglia dell’ufficio del primo cittadino per perorare la causa dell’acquisto del club di piazza d’Armi.
Claudio Scajola, poi, il 3 agosto scorso, era presente presso la sede sociale del “Roma club Imperia”: Non tutti lo sanno, ma il primo cittadino di Imperia è tifoso giallorosso.
Come riportato sul sito del Roma Club Imperia, "Claudio Scajola divenne romanista perché il padre, nativo di Frascati, arrivato nel 1953 ad Imperia, e presa la carica di sindaco della nostra città, aveva conosciuto e fatto arrivare quì in Riviera “Il fornaretto” Amedeo Amadei, uno dei più grandi
attaccanti di tutti i tempi, nato a Frascati nel 1921 e morto nel 2013, centravanti del primo scudetto della Roma 1941-42, attaccante della Nazionale e il più giovane a segnare ed esordire in serie A. Claudio Scajola, con grande stupore, ebbe modo di incontrarlo a Roma quando era Ministro a Roma e di conoscerlo nel 2000 in occasione della cittadinanza onoraria conferita nella cittadina dei Castelli Romani".
Chiusa questa parentesi giallorossa, come detto, quella di Claudio Scajola è un'assenza strana.
Meno strana quella (non annunciata ma prevedibile) dei tifosi neroazzurri che, come si può leggere dai commenti degli ultimi giorni, paiono più mai non disposti a perdonare nulla ai Trettrè (ex Traide) ora diventati, con l'avvento del Presidente Onorario (ex Patron), i Tetrarchi (suggeritemi voi un nome meno "pesante").
Non so dove eri ma i tifosi quelli veri c’erano.
RispondiEliminaUn banale "Quattro moschettieri"?
RispondiEliminaI tifosi veri c'erano ? Quelli che c'erano accettano tutto questo teatrino ? Complimenti, avanti coi carri
RispondiEliminaIo credo che l assenza più importante sia quella di un bomber di razza...
RispondiEliminaMa perché esistono tifosi nerazzurri?
RispondiEliminaParlano di "tornare nel professionismo"...con "dirigggenti" (de sto gran cazzo) in grado a malapena di garantire l'eccellenza, fino a che trovano il pollo che sgancia, la vedo un po' duretta.
RispondiEliminaAvevo proposto io mesi fa il nome Trettrè...ora, sinceramente trovare un nome per i 4 è più difficile...chiamarli I 4 moschettieri gli si farebbe un complimento...io direi "I Gatti", perchè 4 erano i cabarettisti de I Gatti di Vicolo Miracoli (Calà,Smaila,Oppini,Salerno) o anche perchè quando si è in pochi si dice 4 gatti...
RispondiEliminaQuaquaraquàttr
RispondiEliminaè curioso che i "tifosi quelli veri" mangiassero pizzette e salatini assieme a quelli stessi personaggi che la domenica contestano con cori anche pesanti e striscioni...... e che gli stessi contestati parlino amabilmente con loro..... preferisco a questo punto essere un tifoso non vero......
RispondiEliminaQuaquaraquattro è geniale!
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