Buon Natale a tutti... ma Babbo Natale non esiste

L'Imperia 1923 chiude male il 2020 con una sconfitta a Casale che ha messo in evidenza i difetti di una squadra alla quale nessuno di noi potrà mai rimproverare impegno e dedizione alla causa.

Una sconfitta provocata da una dormita della difesa in occasione di un calcio di punizione calciato rapidamente dai nerostellati, un regalo di Natale non dovuto: un errore di concentrazione clamoroso e figlio, probabilmente, anche dell'assenza per squalifica di Alessio De Bode. Un'assenza che peserà anche nei prossimi due impegni contro Vado e Legnano, alla quale si aggiungerà anche quella di Edoardo Capra, espulso a due minuti dal termine con rosso diretto (probabili, quindi, due turni di squalifica per EC7).

Con fuori i due leader del reparto difensivo e di quello offensivo, i neroazzurri dovranno fare miracoli prima di affrontare il derby con la Sanremese, in programma il 17 gennaio.

Una partita, quella giocata al "Natal Palli", che è evidenziato ancora una volta tutti i limiti offensivi della squadra di Alessandro Lupo: di fatto, a parte il calcio di punizione di Sancinito indirizzato nel sette e deviato in angolo da Tarlev, l'Imperia non ha mai fatto un tiro in porta, nonostante abbia dominato territorialmente la ripresa.

Ma il problema della mancanza di un attaccante evidentemente ce lo poniamo solo noi stupidi ignoranti del blog.

Dopo Alessandro Lupo e il D.S. Cristiano Chiarlone, è stato sabato il turno dell'allenatore dei portieri Gianni Minori, nel corso di un'intervista sul sito ufficiale, replicare a chi la chiede dichiarando, con un sorrisetto, "anche senza questa benedetta punta che tutti continuano a chiederci, che secondo me non è così fondamentale, visti gli obbiettivi che ci siamo prefissati".

Nessuno spera in nulla di più di una salvezza, anche all'ultima giornata, ma vediamo ora chi la butterà dentro e col solo Luca Donaggio, spesso alla prese con problemi fisici, i volenterosi Pietro Minasso e Paolo Calderone, e Mostafa El Khayari che la porta proprio non la vede.

Siccome Babbo Natale non esiste e il dono con il numero 9 non arriverà, ce ne stiamo facendo una ragione: se non c'è la possibilità economica di fare questo sforzo ditecelo serenamente, nessuno avrà di che dire, ma non contateci delle musse. Altrimenti ci aggrappiamo alla speranza che gli addetti ai lavori, che sono molto ma molto più competenti di noi, abbiano ragione.

Il 2020, comunque, ci lascia, comunque, la soddisfazione di una anomala ma meritata promozione, il ritorno in Serie D, una squadra alla quale volere bene per lo spirito con cui scende sempre in campo e un "Nino Ciccione" più bello che mai, dopo il restyling delle ultime settimane, nel quale, però, purtroppo, chissà quando potremo tornare. Un grazie, in particolare, al deus ex machina di questo anno di soddisfazioni, il Patron Eugenio Minasso, senza il quale saremmo ancora a marcire in Eccellenza.

Buone feste a tutti i neroazzurri, in campo e fuori!