Senza attaccanti di ruolo, con Mistretta e Grazhdani in tribuna e il solo Cassata, che prima punta non è (e che è stato comunque il più pericoloso là davanti), è stato praticamente impossibile sperare di poter raddrizzare la partita.
Un problema noto, ormai atavico per i neroazzurri che paiono ormai allergici all'ingaggio di un bomber... ma di questi ne abbiamo parlato più volte.
C'è da dire che la Sanremese è una squadra superiore a questa Imperia, sia da un punto di vita tecnico, fisico e dell'esperienza, costruita per cercare di vincere il Campionato. Sono altre le squadre contro cui i ragazzi di Paolo Cortellini potranno giocarsela: il Gozzano affrontato domenica scorsa, la stessa Lavagnese, prossima avversaria dei neroazzurri al "Nino Ciccione", una squadra anch'essa rivoluzionata nel corso dell'estate.
La nota positiva della partita è stato l'aver rivisto il pubblico sulle gradinate: certamente la disputa del derby di Coppa Italia alle ore 17,00 ha tenuto lontano dagli spalti del "Nino Ciccione" molti spettatori, che sarebbero stati maggiormente presenti se la gara fosse stata giocata in notturna.
Ma, come ha sottolineato in maniera disarmante dal gestore della pagina Facebook ufficiale della S. S. D. Imperia, a precisa richiesta di un tifoso, "ma se giocasse in notturna le lampade delle torri di illuminazione reggerebbero tutta la partita visto che hanno qualche anno?".
Quasi un anno fa (4 novembre 2020) su tutti gli organi di stampa si leggeva :
"Efficientamento energetico e ampliamento della fruibilità dello stadio comunale Nino Ciccione" .
È questo il titolo del progetto presentato dall’Amministrazione Comunale di Imperia (Uffici Sport e Lavori Pubblici) nell’ambito del bando governativo “Fondo Sport e Periferie”.
Le opere che si intendono realizzare, per un totale di circa 600mila euro, riguardano principalmente la sistemazione del terreno di gioco del campo anti-stadio, con la realizzazione del manto in erba artificiale e dell’impianto luci, e il completo rifacimento dell’illuminazione dello stadio.
In particolare, sono previste 4 torri faro di 36 metri d’altezza, dotate di 18 proiettori a LED da 600W per contenere il consumo a 43.2 kWh con una durata stimata dal produttore in 60.000 ore di funzionamento, senza alcuna manutenzione per la sostituzione di lampade o altro.
L'assessore allo sport Simone Vassallo, con grande enfasi commentava:
«Un progetto importante di riqualificazione dello stadio Ciccione che servirà, da un lato, a dare maggiore impulso alla crescita sportiva del calcio in città e, dall’altro, a dotare Imperia di un impianto polifunzionale, utilizzabile anche per eventi in notturna. Confidiamo di poter ottenere questo finanziamento e poter così realizzare un lavoro che darebbe un sicuro beneficio alla nostro comunità, sia sul fronte sportivo che su quello degli eventi».
Come detto, è trascorso un anno ed è il titolo del progetto è ancora "Luci (spente) al Ciccione Nino".
Visto che in regione Perine ci sono anche compagni di banco dell'assessore allo sport, ci possono informare se ci sono novità?
Di annunci di opere pubbliche poi disattese si potrebbe fare un elenco ed e' una delle piu' indisponenti e vergognose abitudini della politica. Almeno una risposta da parte del comune e' doverosa: che fine ha fatto il progetto? E' solo un ritardo o non si fara' nulla? Una risposta sarebbe doverosa.
RispondiElimina...magari il progetto c'è...ma non è più arrivato il finanziamento...
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