Analizziamo con "Gianbo" come sono andate le cose e molto di più in un'intervista esclusiva a Im1923
IM1923: Quante volte negli ultimi anni sei stato realmente vicino a tornare ad allenare l'Imperia?
G.B.: Negli anni passati penso di essere stato tra i papabili in un paio di occasioni, anche se vere trattative non ce ne sono mai state. Nella prima occasione la società, su spinta dell'allora dirigente Muca, scelse Buttu, nella seconda la società, soprattutto su consiglio del compianto Minasso, scelse Lupo. In entrambi i casi si trattava di allenatori di indubbio valore e, quindi, scelte che ritengo condivisibili.
IM1923: Secondo te per quali motivi non si è mai concretizzato il ritorno?
G.B.: Qualche settimana fa, nei giorni successivi alla sconfitta di Fossano, sono stato contattato dal D.S. Bencardino chiedendomi la mia eventuale disponibilità ad assumere la carica di allenatore qualora ci fosse stato l'esonero di Ascoli. La mia figura era al vaglio della società insieme ad altre. Poi, dopo la partita di domenica scorsa, a esonero avvenuto, ho capito che qualcosa bolliva in pentola. Va detto, però, che ho compreso subito che la candidatura di Soda era ben più importante rispetto la mia, non fosse altro per il suo curriculum e per il fatto che ormai sono ben 5 anni che non alleno più. Probabilmente, se non avessero trovato l'accordo, avrebbero dirottato su di me.
IM1923: Come valuti l'ingaggio di Antonio Soda? E' l'uomo giusto per risollevare le sorti dei neroazzurri?
G.B.: Soda era probabilmente la soluzione migliore disponibile. Conosce bene il girone ed è un allenatore con esperienza e personalità. Queste sono, a mio avviso, le caratteristiche principali per un allenatore chiamato a risollevare le sorti di una squadra con una classifica come quella attuale dell'Imperia . La dirigenza, in questo caso, ha fatto un ottimo colpo.
IM1923: Come valuti la prima metà di questa stagione: sia l'operato della dirigenza, quello della squadra e dei due mister Paolo Cortellini e Nicola Ascoli?
G.B.: La prima metà di campionato la valuto molto negativamente e la classifica è lì a testimoniarlo. L'inizio, contro ogni pronostico, non è stato negativo sotto la guida di Cortellini. I punti c'erano, anche se, da osservatore esterno, avevo intravisto qualche problema a livello tecnico/tattico. Il cambio di guida tecnica, voluto principalmente da Del Gratta, ha portato in dote un tecnico che negli anni scorsi aveva saputo farsi apprezzare in zona, in modo particolare per gli anni all'Argentina. Purtroppo i risultati visti in campo, considerando anche la notevole campagna rafforzamenti, sono stati molto deludenti. Ho visto molta confusione tattica, con continui cambi di modulo da una partita all'altra e, in alcune occasioni, durante le stesse partite, portando i giocatori a non rendere secondo le aspettative. Non ho visto la carica agonistica adeguata e, ad aggravare la situazione, la condizione atletica non è mai stata accettabile, contribuendo in maniera decisiva a risultati negativi e infortuni.
IM1923: Quali sarebbero state le prime due cose che avresti fatto se fossi stato scelto per subentrare a Nicola Ascoli?
G.B.: La situazione è negativa, ma non disperata. Ci sono molte partite da giocare ancora e la prima cosa sulla quale avrei lavorato è sul fattore mentale. Cercare di lavorare su pochi concetti tattici ma ben definiti, in modo da dare maggiori certezze a chi viene chiamato in causa sul terreno di gioco. Nelle prossime settimane ci saranno molte partite ravvicinate e sarà fondamentale l'apporto di tutti i componenti della rosa, ognuno dei quali deve avere ben chiaro quale sia il suo compito.
IM1923: E' vero che non ti eri lasciato bene con il presidente Fabrizio Gramondo? Se sì, perché secondo te ti cercano ogni volta? Per tenersi buona la piazza o per fartela pagare a piccole dosi, vendicandosi anche a distanza di anni?
G.B.: Verissimo. Nell'ultimo mio periodo sulla panchina, tra me e lui, non c'era più rapporto. Questioni di carattere. Nel corso degli anni abbiamo avuto la possibilità di riavvicinarci e scoprire alcuni aspetti del carattere dell'altro che sono molto in sintonia. Attualmente abbiamo un buon rapporto e su molte cose la pensiamo allo stesso modo. Basta che non parliamo di politica...
IM1923: Hai mai avuto proposte sempre dall'Imperia per collaborare anche con altre cariche, sia a livello giovanile e/o societario?
G.B.: No. Non è detto che in futuro ci possa essere qualcosa in tal senso.
IM1923: Perché l'Imperia dovrebbe continuare a cercarti? Non siamo in "Promozione" o in "Eccellenza"... dopotutto tu non hai nessuna questa esperienza come allenatore in Serie D...
G.B.: La mia candidatura, probabilmente, è nata dal fatto che ho seguito assiduamente la squadra quest'anno e questo ha portato a pensare una parte della società che fosse un fattore determinante. In Serie D non ho mai allenato, è vero, ma è una categoria che conosco molto bene e che ho sempre seguito. L'aspetto negativo principale è che non alleno da cinque anni...
IM1923: Hai già il tuo lavoro e lo stress di una vita intensa: avresti tempo e possibilità per allenare una squadra in Serie D con tutti gli impegni quotidiani tra allenamenti, turni infrasettimanali e partite nel weekend?
G.B.: L'aspetto lavorativo avrebbe potuto certamente influire, ma per un incarico del genere avrei certamente fatto di tutto per dedicarmi al 100% per la squadra nei prossimi decisivi tre mesi
IM1923: Da quanto non alleni? Colpa/responsabilità degli altri o anche tua? Non pensi di essere uscito dal giro?
G.B.: Non alleno da molto: in questi anni ho dovuto dare delle priorità ad altri campi rispetto al calcio. Non ho nessun rimpianto, anche se la vita di campo mi manca da morire.
IM1923: Nel calcio di oggi bastano la professionalità, la passione, la competenza o guardando i nomi di chi allena ti viene il dubbio che per rimanere nel "cerchio magico" siano più importanti altri "agganci" (conoscenze, sponsor, amicizie..)
G.B.: Competenza e capacità sono fondamentali, ma se hai qualcuno che agevola il processo di farti conoscere, non è malaccio. Scalando le categorie sono fondamentali le prime, ma senza la seconda non vai da nessuna parte
IM1923: In che rapporti sei rimasto con Ruspa?
G.B.: Con Bencardino c'è sicuramente stima reciproca. Chiunque a Imperia, me compreso, apprezza quello che ha fatto nell'Imperia prima da giocatore, poi da allenatore, poi da dirigente, ancora da allenatore e di nuovo da dirigente... una vera e propria istituzione per i colori neroazzurri ! Non deve essere facile per lui, in alcuni frangenti, la convivenza con Del Gratta e il suo rappresentante operativo all'interno della società Fava: in alcune trattative c'è il rischio di cadere in incomprensioni.
IM1923: In vista del centenario, non si potrebbe organizzare qualcosa tipo un amichevole contattando i tuoi ex compagni e l'attuale Società per far scendere di nuovo in campo al "Ciccione" la mitica squadra che nel 99' ha raggiunto la Serie C2? Sarebbe bellissimo e richiamerebbe l'attenzione anche dei media nazionali rivedere un Giuntoli in calzettoni e calzoncini in campo, per non citare Sbravati, Bongiorni e ovviamente tutti gli altri... Cipolla, in primis, in tribuna come ai tempi d'oro.
G.B.: Sarebbe veramente bello...anzi bellissimo e indimenticabile. Fin da ora mi rendo disponibile per concorrere a una tale manifestazione, ovviamente con il patrocinio della società. Con alcuni ex compagni mi sento ancora e proprio qualche mese fa c'è stata l'occasione di una rimpatriata con alcuni dei vecchi compagni. Inutile dire che tutti, anche quelli che adesso sono impegnati al vertice del calcio italiano, ricordano sempre con piacere le stagioni passate a Imperia. Credo che tutti accetterebbero un invito in occasione di una commemorazione tanto importante come il centenario.
IM1923: Vai ogni tanto a vedere qualche partita alla domenica? E l'Imperia? Ti fa battere sempre il cuore?
G.B.: Ultimamente sto seguendo in maniera più continuità proprio l'Imperia, pagando regolarmente il biglietto. Anche domenica sarò presente al "Ciccione" e sono sicuro di assistere ad una grande prestazione da parte dell'Imperia. Queste settimane "in ballo" per essere richiamato sulla panchina hanno fatto accrescere ancora di più il mio attaccamento alla maglia nerazzurra. Forza Imperia, lotta col cuore !!!
Gianbo dimostra con queste parole la sua conoscenza di calcio e soprattutto di nerazzurro. Persona straordinariamente corretta e leale, confermo la mia stima nei suoi confronti. PG
RispondiElimina"Basta che non parliamo di politica..."
RispondiEliminaMa se sei diventato più democristiano di un baciapile... Gramondo, Lupo, Buttu, Minasso, Buttu, Bencardino... Sei diventato amico di tutti e tutti sono degni di stima... Ma che fine ha fatto il Gianburrasca che conoscevo?
Giocano alle 14.30 o alle 15.00 contro il Chieri? Grazie
RispondiEliminaSoda l'unico buono ,Caruso lo mette sul mercato....
RispondiEliminaMa finiscila! sei scarso come pochi e non meriti di allenare non ti chiamano perché sei scarso .
RispondiElimina