lunedì 9 settembre 2024

Aspettando Imperia-Sanremese. Il 24° derby

Stagione 2000-2001. Serie D girone A
L’Imperia Calcio vive un’estate drammatica, con mesi di estenuanti trattative, slanci di ottimismo e momenti difficili.
L’Imperia Calcio è a un passo dal baratro: servono circa seicento milioni per scongiurare la messa in liquidazione del club neroazzurro. La mancanza di una delega specifica conferita dal presidente Giuseppe Cipolla impedisce che si possa procedere alla messa in liquidazione della società, decisione maturata a seguito della mancata disponibilità di Milo Durante a rilevare il sodalizio e dell’impossibilità dei soci di ripianare le perdite del club di piazza d’armi.
La formalità della nomina del liquidatore, a questo punto inevitabile, è rinviata sempre che il tribunale non decida di accelerare i tempi. Il 29 giugno 2000 il presidente del collegio sindacale, Niclo Calcagno, si reca al palazzo di giustizia per comunicare, come da disposizioni ricevute dal tribunale, gli esiti dell’assemblea dei soci al giudice Laura Russo.
Se si arrivasse alla messa in liquidazione, resterebbe per un po’ di tempo aperta la porta all’ingresso di eventuali gruppi interessati a rilevare l’Imperia Calcio e, in quest’ottica, si stanno attivando gli attuali dirigenti e Franco Costa, chiamato nei mesi scorsi da Milo Durante ad assumersi la paternità tecnica del programma del gruppo e, ora, deciso ad aiutare l’Imperia Calcio a uscire da questa drammatica situazione trovando personaggi che abbiano le potenzialità economiche, l’interesse e la volontà di rilanciare il calcio nel capoluogo.
Nel frattempo, a mandare avanti la baracca neroazzurra pensano i due segretari Tommaso Lupi e Antonello Sbarra che, solo per pura passione, cercano di sopperire a tutte le mancanze dirigenziali e mantenere viva la fiammella.
Vengono versati, in extremis, con due assegni circolari, gli ottantadue milioni necessari per l’iscrizione alla serie D: ma, per completare la pratica, deve essere anche allegato lo statuto del club, con la composizione dell’assetto societario e, soprattutto, l’indicazione dell’amministratore delegato, figura che, attualmente, non esiste, poiché il sodalizio di piazza d’armi è in stato di liquidazione e liquidatore è nominata la commercialista Fabrizia Giribaldi.
I soci dell’Imperia Calcio affidano al dottore Rodolfo Leone l’incarico di trovare le necessarie soluzioni tecniche per revocare lo stato di liquidazione della società, per organizzare la necessaria assemblea dei soci, finalizzata ad appianare le perdite e a ricostituire il capitale sociale nominando un nuovo amministratore unico(...)

Il derby
L'l-1 con cui Imperia e Sanremese hanno chiuso il loro derby si presta a molte valutazioni. 
Quella, certamente positiva, di un'Imperia che, a dispetto di un campionato che ormai la condanna, si è battuta come un leone ferito ed ha raddrizzato, nei minuti finali, un match che sembrava segnato conquistando il suo primo punto nel girone di ritorno. 
E quella, un po' meno esaltante, della Sanremese, da assolvere per l'impegno e, a tratti, per il gioco, assai mena sul piano della lucidità e della finalizzazione in una partita difficile, più sul piano psicologico che lecnico, perchè il pronostico era lutto per lei. Logico, avendo 27 punti in più in classifica. 
Invece, accontentandosi mettendo da parte antiche nostalgie il «pathos» di certi derby di una volta tra Imperia e Sanremese, l'idea di un «Ciccione» ribollente di entusiasmo ed altre immagini che appartengono a passali più felici di entrambe squadre sono stati 90' combattuti. 
Con la Sanremese che ha attaccato di più cercando, con più insistenza, 1 gioco e l'Imperia che ha cercato di supplire al minor tasso tecnico con una prova tutta carattere e temperamento, alimentata dal sapore di derby. E, alla fine, l'1-l è apparso giusto. Più stretto, se vogliamo, proprio all'Imperia che, gol a parte, ha costruito le occasioni più Luigi Cichero aveva schierato una Sanremese, a modo suo, un po' sperimentale. Lasciato in panchina Riolfo, ancora dolorante alla caviglia, il tecnico biancazzurro ha un po' rimescolato le carte inserendo Siciliano e schierando, di fatto, una squadra a tre punte con Mazzeo, Millesi e lannolo davanti. Ed è stata la Sanremese, per almeno mezz'ora, nel primo tempo, a fare la partita, attaccando di più, ma riuscendo assai raramente a farsi davvero pericolosa in area: un tiro di Modenese, poco alto sulla traversa, al 17' ed un bolide a fil di palo di Scanu al 36' sono stati gli unici veri palloni scagliati verso la porta di Di Latte. 
L'Imperia ha subito, si è difesa con le unghie, ha ribattuto in contropiede quando ha potuto. Suo il primo tiro della partita nello specchio della porta, al 16', scagliato da Esposito e parato da Perrone. E sua la grande occasione, nel finale del tempo, quando i nerazzurri sono riusciti ad alleggerire un po' la pressione biancazzurra. Al 40' una punizione-bomba di Esposito è stata parata ma non trattenuta da Perrone, sulla palla si è avventato Della Bianchina (protesterà per una trattenuta) che, però, non è riuscito a controllarla, tanto che è finita nuovamente tra le mani di Perrone. Un grosso brivido per la Sanmremese. 
Certamente più intensa la ripresa, con azioni ad una parte e dall'altra. L'Imperia ha tentato il tutto per tutto inserendo forze fresche (Suppa e Ghigliazza e, nel finale, Grande), la Sanremese ha risposto chiudendosi sulle fasce e rispolverando Riolfo per far «ragionare» di più il centrocampo. 
L'Imperia è andata di nuovo vicinissima al gol al 66' con un'azione rocambolesca: su un pallone spiovente in area Della Bianchina, sempre pericoloso nelle sue puntate in avanti, ha colpito di testa da pochi passi dalla porta centrando il palo, la palla è rimbalzata in area, ha ripreso Mottola in mezza rovesciata ed ha indirizzato a rete con Perrone ormai fuori causa, ma sulla linea Ledda ha respinto quando ormai il clan neroazzurro stava urlando al gol. E, come spesso accade, proprio nel momento migliore dell'Imperia, è passata la Sanremese. 
E' accaduto al 75': su un corner, Mazzeo ha colpito di testa, Di Latte ha parato ma non trattenuto, sulla palla si è avventato Scanu che ha messo dentro. 
Sembrava fatta per i biancazzurri. Ma l'Imperia di ieri aveva sette vite. E, all'86', è arrivato il pareggio: su una punizione-cross in area di D'Angelo, il solito Della Bianchina è saltato di testa e, questa volta, ha fatto centro.

11-03-2001. U.S. IMPERIA 1923-U.S. SANREMESE CALCIO: 1-1
RETI: 75’ Scanu, 86’ Della Bianchina
U.S. IMPERIA 1923: Di Latte, D’ Angelo, Mottola (83’ Grande), Leto (68’ R. Ghigliazza), Della Bianchina, Glauda, Gandossi (46’ Suppa), Turone, Cugnasco, Esposito, Bella. All. Bodi
U.S. SANREMESE CALCIO: Perrone, Ledda, Scanu, Ferrara, Trasatti, Modenese, Siciliano (67’ Riolfo), Marrazza, Mazzeo, Iannolo, Millesi. All. Cichero
ARBITRO: Marrocco di Pisa



Tutti questi dati sono tratti da "Imperia calcio, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra  e dal libro "Il sottile filo neroazzurro. 100 di Imperia e Imperia calcio".

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