"Ora andiamoci a divertire!": da quando il mister ha fatto questa affermazione, sono arrivate solo delusioni e sconfitte.
Quattro punti conquistati nelle ultime sei partite (quattro sconfitte, un pareggio e una vittoria "fortunosa") stanno pregiudicando parte di quanto di buono era stato fatto fino a oggi.
Un po' tutti noi avevamo sancito e festeggiato il raggiungimento della salvezza un mese e mezzo fa, ma la matematica ancora non ci ha dato l'ufficialità.
La squadra ha staccato la spina, chissà, forse in sede qualcuno avrà ordinato di frenare per evitare l'inutile appendice dei play off: sarà quel che sarà, ma tutto il resto sono scuse o arrampicamenti sugli specchi, e questo è assai pericoloso, perché potrebbe dare delle sgraditissime sorprese, visto che mancano ancora 8 partite e nel finale di stagione ci sono spesso risultati "strani".
Domenica prossima arriverà al "Nino Ciccione" il Casale, caricatissimo dalla vittoria per 1-3 contro il Città di Varese e che, nella gara d'andata, ci aveva sconfitto per 1-0: una gara fondamentale per entrambe le squadre, nella quale una vittoria è d'obbligo per scacciare ogni cattivo pensiero e tenere a debita distanza i piemontesi che hanno 9 punti in meno di noi e sono impelagati nella bagarre per evitare i play out.
A meno 9 c'è l'Arconatese, la squadra, forse, da tenere come riferimento per evitare un finale di stagione da incubo e che affronteremo fra cinque turni quando, lo speriamo tutti, i giochi saranno per noi matematicamente chiusi, con il raggiungimento della matematica salvezza.
Tornando alla prestazione di ieri pomeriggio, prendiamo atto di quanto dichiarato a fine gara da mister Alessandro Lupo "... abbiamo fatto un'ottima prestazione, un episodio ha deciso il match": ce lo consenta, abbiamo visto la partita e, avendo fatto il primo (e unico tiro) verso la porta avversaria al 70', la sua ci pare una lettura un po' errata.
Poi ci sta che avremmo potuto anche pareggiarla al 95' con quel tiro di Malandrino terminato sul fondo, ma non ci pare di dire una belinata nel dichiarare che il migliore in campo, ancora una volta, è stato il nostro portierone Pippo Dani, autore di almeno due interventi prodigiosi.
Inoltre, anzichè attaccarsi alle assenze di De Bode e Sancinito (per carità, giocatori per noi fondamentali, ma le assenze per infortunio e squalifica ci stanno nell'arco di un stagione), sarebbe interessante sapere cosa ne pensa il mister di quanto molti noi credono, cioè che giocare almeno un tempo con un uomo in meno rappresenta sempre un vantaggio per gli avversari e un handicap per noi: alternative da provare, anche in ottica futura, ci sarebbero, ma ci rendiamo conto che, come dicevano i lati, "Ubi maior, minor cessat"...
Sottoscrivo tutto quanto. Non se ne può più della costante "beatificazione" degli avversari dopo ogni gara con i sermoni a Imperia sport nei quali vengono ripetuti sempre gli stessi concetti. In quanto all'ultima frase, sono sorpreso dal comportamento dei tifosi che, probabilmente terrorizzati dal possibile disimpegno del padre, non azzardano mezza critica sulla costante presenza in campo del figlio, che appare piuttosto evidente che potrebbe essere forse utile ad una squadra di Promozione, ma appare francamente una zavorra in questa categoria. Concordo sulla classifica tutt'altro che messa in sicurezza. Se disgraziatamente si dovesse perdere col Casale scatterebbe un campanello d'allarme preoccupante altro che sicurezza. Servono probabilmente ancora fra i 3 e i 6 punti e con questo andazzo sarà meglio riattaccare la spina al più presto ed evitare di fare gentili omaggi tipo quello fatto al Fossano.
RispondiEliminaNelle ultime domeniche sta mancando maledettamente il fattore “C”. C vome “cazzimma” che i giocatori prima avevano da vendere e C come... fate voi
RispondiEliminaAbbiamo subito un gollonzo, e non è il primo questa stagione ..... ammettilo !
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