Nonostante l'ennesima rotazione totale degli attaccanti (assente oggi il solo Biffi) anche in questa trasferta non si è riusciti a partorire più di un gol contro la media casalinga di quasi tre reti a partita. Una marcia da promozione diretta in casa e un cammino da retrocessione diretta in trasferta. Siamo ormai quasi alla fine del girone d'andata e sarà bene invertire al più presto la rotta anche perché, per uno strano scherzo del calendario, mentre la prossima giornata i neroazzurri affronteranno ad Andora la modesta Sammargheritese (la prego mister, anche questa vigilia non ci racconti che una squadra che finora ha messo insieme 5 miseri punti si deve considerare temibile... da rispettare finché si vuole, come
tutte le avversarie, ma non temibile per favore), tutte le quattro squadre davanti a noi si sfideranno fra loro.
I neroazzurri avrebbero, quindi, la certezza matematica, in caso di vittoria, di ritrovarsi almeno al terzo posto in classifica. Occasione questa da non gettare assolutamente alle ortiche e che, per rimanere lassù, ma si spera ancora più in alto, necessiterebbe di riuscire a portare a casa qualche vittoria anche dalle gare in trasferta.
Intanto mercoledì prossimo, al campo di Andora, i neroazzurri affronteranno la semifinale della fase regionale della Coppa Italia contro il Campomorone Sant'Olcese, già battuto all'andata per 1-0 per conquistarsi un'altra finale, questa volta contro il Rivasamba H.C.A. (vincitrice per 4-0 all'andata e, quindi, di fatto già qualificata). Un trofeo, questo, già vinto dalla SSD Imperia Calcio, ma che da questo blog continuiamo a definire Coppa Liguria che, come premio ben più gratificante della coppetta stessa, concede la possibilità di giocarsi la Coppa Italia vera, ma soprattutto 1 o 2 posti per una promozione in serie D senza passare dal campionato.
Da capire solo quale e quanta sia la volontà della società di inframezzare le gare di campionato con trasferte prima nel Nord Ovest Italia e dopo, qualora si passasse il turno, fino al Nord Est o al Centro Italia.
Vediamo che succede mercoledì e magari lo inizieremo a capire.
Forza Ragazzi!!!
(Portorino)
Una piccola considerazione: lo scorso 4 gennaio a Vado, gran bella giornata, abbiamo battuto 2-0 la Lavagnese e vinto la Coppa Liguria.
RispondiEliminaPartite con Alba Calcio e Cast Brescia conseguenti, eliminazione con quest'ultimi poi vincitori a livello nazionale; resoconto finale noi siamo ancora in Eccellenza, la Lavagnese è in serie D a giocare all'Ossola di Varese ( che bei ricordi). Ne valeva la pena o è meglio concentrarci solo sul campionato?
Dando per certo ed ho dei dubbi che si voglia ritornare in D in questo casino di società?
Ai posteri l'ardua sentenza
Sai com'è... Vincere la Coppa non costa niente e ti porta un trofeo (sempre che poi non vada a finire nella rumenta...), tutto il resto costa e questo verbo non fa rima con Perino's...
RispondiEliminaMa quale mal di trasferta..
RispondiEliminaè un mio limite e chiedo a voi di spiegarmi questa cosa, meglio se un addetto ai lavori: non arrivo a comprendere per quale ragione, in un campionato in cui tutte o quasi le squadre giocano in campi in terreno sintetico, dove si gioca sempre davanti a quattro gatti, nel quale noi, di fatto, giochiamo sempre in trasferta, dobbiamo avere sempre questo rendimento del nelle gare cosiddette "esterne".
L’imperia e’ la squadra piu’ forte del campionato, a livello tecnico e tattico, di allena al pomeriggio e quindi spesso e’ piu’ forte atleticamente, ma a livello caratteriale e’ inferiore alle altre e sui campi genovesi paga dazio
RispondiEliminaNon sarà invece che chiamarsi IMPERIA soprattutto in Eccellenza motiva e carica gli avversari di turno a dismisura soprattutto in casa loro rendendo il 120%.
RispondiEliminaQuesto fattore non lo sottovaluterei.
Quando arriva l'Imperia per tante squadre di questo campionato è la partita dell'anno. Forse qualcuno dei nostri non lo ha ancora ben metabolizzato e finiamo per buscarle spesso e sovente.
Forza Imperia