Ho aspettato che fosse ufficializzato l'arrivo di Loris Boni, prima di dare un saluto personale a Lorenzo Mazzeo... perché dopo due esoneri comunicatigli via sms da Cipollino Buzzetti, non ci sarebbe stato nulla di strano ad un “due senza il tre”... siamo pur sempre l'U.S. Imperia 1923, no?
Ed invece è proprio vero: Lorenzo Mazzeo, dopo tre mesi, è obbligato la lasciare la panchina nerazzurra.
Tre mesi intensissimi, tre mesi nei quali anche lui, pur temprato da oltre 20 anni di calcio professionistico, avrà vissuto sensazioni ed esperienze mai provate.
Tre mesi nei quali non ha certo potuto esprimere quelle che sono le sue qualità come tecnico, pur alla sua prima esperienza, poiché nella situazione in cui ha dovuto operare neanche il migliore degli allenatori del mondo avrebbe potuto fare di meglio.
Tre mesi passati a fare ogni giorno la conta dei presenti, ma soprattutto degli assenti; a non sapere dove sarebbe andato a mangiare e dormire la sera; a non sapere se poteva disporre di un campo nel quale poter allenare i ragazzi; a dover combattere con Sandra (ma questo è un pegno che tutti coloro che frequentano il “Ciccione” devono pagare); ad accendere il cellulare e sapere che forse era stato esonerato; ad essere preso per il sedere dai vari esseri che si spacciano per dirigenti nerazzurri; a ricevere rassicurazioni sull'arrivo di denari per la sua legittima retribuzione e di quella dei suoi ragazzi, salvo poi non vedere neanche un centesimo; a ricevere le visite degli amministratori comunali imperiesi, che gli hanno promesso sostegno e poi gli hanno girato le spalle; a mangiare nel “Restaurant Ciccione” i piatti preparati da Super Matto... insomma a fare tutto, tranne che l'allenatore.
E' per questo che il mio giudizio su Lorenzo Mazzeo allenatore resta inevitabilmente sospeso: avrà tutta una vita per dimostrare di avere o meno delle qualità come tecnico.
Un giudizio, invece, lo voglio dare a Lorenzo Mazzeo uomo: un uomo di grandissima dignità, professionalità e serietà, in mezzo a esseri (neanche uomini) senza dignità, professionalità e serietà. Due episodi su tutti mi porterò sempre nella mente: l'allenamento da lui disputato con soli 4 ragazzi, documentato da questo post e il dopo derby nell'anti stadio del “Ciccione”, dove lui non aveva nemmeno la voglia di sorridere per l'impresa appena compiuta.
Ecco, proprio questa impresa resterà sempre nei nostri cuori ed il suo nome resterà anche legato a questa vittoria, attesa per oltre 30 anni.
Ciao Lorenzo: grazie ancora e buona fortuna... ti auguro ti trovare altrove persone del tuo stesso spessore morale... anche se nel calcio moderno è sempre più difficile incontrarle.
E se vorrai toglierli qualche sassolino o, più probabilmente, macigno, questo spazio è a tua disposizione.
Ed invece è proprio vero: Lorenzo Mazzeo, dopo tre mesi, è obbligato la lasciare la panchina nerazzurra.
Tre mesi intensissimi, tre mesi nei quali anche lui, pur temprato da oltre 20 anni di calcio professionistico, avrà vissuto sensazioni ed esperienze mai provate.
Tre mesi nei quali non ha certo potuto esprimere quelle che sono le sue qualità come tecnico, pur alla sua prima esperienza, poiché nella situazione in cui ha dovuto operare neanche il migliore degli allenatori del mondo avrebbe potuto fare di meglio.
Tre mesi passati a fare ogni giorno la conta dei presenti, ma soprattutto degli assenti; a non sapere dove sarebbe andato a mangiare e dormire la sera; a non sapere se poteva disporre di un campo nel quale poter allenare i ragazzi; a dover combattere con Sandra (ma questo è un pegno che tutti coloro che frequentano il “Ciccione” devono pagare); ad accendere il cellulare e sapere che forse era stato esonerato; ad essere preso per il sedere dai vari esseri che si spacciano per dirigenti nerazzurri; a ricevere rassicurazioni sull'arrivo di denari per la sua legittima retribuzione e di quella dei suoi ragazzi, salvo poi non vedere neanche un centesimo; a ricevere le visite degli amministratori comunali imperiesi, che gli hanno promesso sostegno e poi gli hanno girato le spalle; a mangiare nel “Restaurant Ciccione” i piatti preparati da Super Matto... insomma a fare tutto, tranne che l'allenatore.
E' per questo che il mio giudizio su Lorenzo Mazzeo allenatore resta inevitabilmente sospeso: avrà tutta una vita per dimostrare di avere o meno delle qualità come tecnico.
Un giudizio, invece, lo voglio dare a Lorenzo Mazzeo uomo: un uomo di grandissima dignità, professionalità e serietà, in mezzo a esseri (neanche uomini) senza dignità, professionalità e serietà. Due episodi su tutti mi porterò sempre nella mente: l'allenamento da lui disputato con soli 4 ragazzi, documentato da questo post e il dopo derby nell'anti stadio del “Ciccione”, dove lui non aveva nemmeno la voglia di sorridere per l'impresa appena compiuta.
Ecco, proprio questa impresa resterà sempre nei nostri cuori ed il suo nome resterà anche legato a questa vittoria, attesa per oltre 30 anni.
Ciao Lorenzo: grazie ancora e buona fortuna... ti auguro ti trovare altrove persone del tuo stesso spessore morale... anche se nel calcio moderno è sempre più difficile incontrarle.
E se vorrai toglierli qualche sassolino o, più probabilmente, macigno, questo spazio è a tua disposizione.
non è mai stato un allenatore, basta guardare il curriculum. Se aveva un minimo di dignità sarebbe andato via prima. Ha allontanato giocatori importanti che sarebbero rimasti ad Imperia anche se non beccavano un centesimo. Ha rovinato la carriera ad alcuni di loro.Mi aguro che ilcalcio faccia a meno di lui.
RispondiEliminaSì, sig. Mazzeo, è stato veramente un grande signore a portare avanti la squadra in quello che chiamare disastro societario è dire poco... E non dimenticheò mai la vittoria a Sanremo... Grazie di tutto!!!!!!
RispondiEliminaSono certo che troverà degni riconoscimenti in un posto più meritevole...
grazie lorenzo per la vittoria a sanremo
RispondiEliminaVolevo dire un paio di cose. Mi riferisco all'articolo uscito ieri (26.3.2008) sulla stampa dove si parlava di questa cordata bresciana e si faceva il nome di due esponenti che rimarrebbero pero' nell'ombra, provvedendo solamente a finanziare questo finale di stagione mettendo denaro liquido nelle mani di buzzetti al quale si chiede una presenza maggiore sul campo. Ma come? Mettiamo il denaro nelle mani di buzzetti? Mio Dio, io non gli darei in mano nemmeno 5 centesimi a questi personaggi. Già partiamo male secondo me. Un'altra cosa su Mazzeo: va solo ringraziato per la pazienza avuta e la dignità mostrata, come uomo non si discute, troppo un signore per stare ad Imperia in mezzo a questa gentaglia. Per quanto riguarda i risultati sul campo: beh non stava andando male all'inizio, abbiamo segnato sempre grazie ai rigori, ma la squadra poteva salvarla. Ora vediamo il nuovo allenatore: di esperienza ne ha, piccolo problema non avrà la squadra. Pero' già il fatto che è venuto un po' fa ben sperare, senza rassicurazioni di un certo tipo non credo sarebbe venuto a farsi prendere per il culo, che sia un buon segno?
RispondiEliminaper il primo anonimo,ma che stai dicendo,vergognati,stai insultando una persona che ha giocato a calcio quello vero,in serie A,B,C1,D, x vent'anni,quindi cerca di aver rispetto,se sei un giocatore vergognati ancor di piu...un saluto a Mazzeo!max
RispondiEliminaVedrete ragazzi che Loris Boni vi porterà alla salvezza, io l'ho avuto come Mister per 3 anni a Cologna V., e ci ha portati alla salvezza il primo anno nelle ultime 6 partite di campionato da quando si è seduto in panchina.
RispondiEliminaUn saluto Filippo
Ciao ragazzi sono IO che devo ringraziare VOI e non il contrario,per tutto l'affetto che avete dimostrato nei miei confronti vi portero' sempre nel mio CUORE.GRAZIE UN ABBRACCIO
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