lunedì 22 aprile 2019

Il curioso caso del Nino Ciccione

Gli anni passano e le poche certezze del futuro che abbiamo sono due: che resteremo in Eccellenza e giocheremo al "Nino Ciccione"... in deroga.
Ne abbiamo parlato più volte in questi anni: la domenica si gioca solo perché il sindaco di turno, entro ogni fine settimana che precede le partite casalinghe dei neroazzurri impegnati nel campionato di Eccellenza ligure, firma una deroga assumendosi la responsabilità di quanto possa accadere agli spettatori.
 L'amministrazione preferisce firmare una deroga in bianco piuttosto che affrontare le necessarie spese di ristrutturazione che riguardano, in particolare, le uscite di sicurezza e l'illuminazione non a norma. Secondo la Commissione di vigilanza andrebbero anche riadattati i servizi igienici. Altri lavori riguardano le telecamere e le reti di protezione. Senza contare che il settore “Distinti” rimane off  limits perché mancano le uscite di sicurezza.
Facciamo una breve cronistoria di quanto accaduto negli ultimi quattro anni, nei quali si sono succeduti due Amministrazioni Comunali e due Sindaci diversi (Carlo Capacci e Claudio Scajola)... e lo stesso Assessore allo sport (Simone Vassallo).
Venerdì 28 agosto 2015, alla vigilia di Imperia-Finale di Coppa Italia, a rischio disputa a porte chiuse per inagibilità del "Nino Ciccione", il Sindaco dichiara:  “Al termine di un tour de force degli Uffici Comunali preposti, ai quali va il mio personale ringraziamento e quello dell’ Assessore Simone Vassallo, sono lieto di poter confermare l’ apertura dello stadio per la partita prevista domenica 30 agosto 2015 con il pieno utilizzo della tribuna coperta centrale e delle due gradinate Nord e Sud.
L’Amministrazione Comunale, da sempre vicina al mondo dello Sport, anche in questo caso ha fatto il massimo per poter garantire il regolare svolgimento dell’ importante evento”.
Venerdì 21 aprile 2017, a seguito di una richiesta fatta da Antonio Tomeo, portavoce di una fantomatica cordata che pareva essere interessata a subentrare alla Triade, chiedeva all'Amministrazione Comunale la gestione del "Nino Ciccione".
L'Assessore allo Sport si affrettava a dichiarare:  "Non è possibile dare in gestione il "Nino Ciccione". I lavori per la messa in sicurezza verranno realizzati dal Settore Lavori pubblici e la società neroazzurra, qualora dovesse cambiare la dirigenza, continuerà a prendere la struttura in affitto come ha fatto finora. La prossima settimana siamo disponibili a vedere Tomeo ma, prima di tutto, dovranno mettersi d'accordo le parti private. Per dare in concessione un bene pubblico come lo stadio occorre espletare una gara, non si può certo affidare con un affidamento diretto.
Il Settore Lavori pubblici sta studiando la situazione per superare le criticità emerse e, a breve, mi risulta, ci saranno novità, ma la richiesta di Tomeo non è una strada praticabile".
In attesa delle novità e degli studi, cambia il Sindaco: venerdì 27 luglio 2018, il "Club Imperia Calcio Ti Amo" e gli "Ultras Imperia", si presentano in Comune e con una nota stampa dichiarano: “In data odierna negli uffici dell’Assessore Simone Vassallo è avvenuta la consegna della raccolta firme. Ringraziamo tutti i tifosi e gli appassionati per la partecipazione e l’Assessore per la disponibilità dimostrata. Come da accordi resteremo in attesa dell’evoluzione della situazione societaria e dei lavori allo stadio. Ci impegniamo a restare vigili e a tenere informati tutta l’Imperia sportiva sui relativi sviluppi”.
L’assessore Vassallo: “Questa mattina mi sono state consegnate le firme. I tifosi dell’Imperia vorrebbero che la squadra tornasse a militare in una categoria più prestigiosa. Io mi sto occupando della parte inerente i lavori della stadio.
Per quanto concerne il fronte sportivo, il Comune può far poco. Certamente, se dovesse avvicinarsi all’Imperia un imprenditore, faremo la nostra parte. Al momento, però, il nostro obiettivo è rimettere a posto lo stadio. Ho detto ai tifosi che li terrò aggiornati e che ci risentiremo verso settembre”.
Settembre, ottobre, novembre e dicembre 2018, gennaio, febbraio, marzo ed aprile 2019 ed aspettiamo una risposta... non c'è fretta...
Anche se, in realtà, i lavori sono iniziati... e finiti: è stata riscritta l'insegna all'ingresso dellaTribuna, lato gradinata Sud

In quella lato gradinata Nord, invece, chiusa da anni, c'è sempre la vecchia, sempre più arrugginita...

... ma siamo certi che gli uffici tecnici, l'Assessore ed il Sindaco di turno, prontamente, interverranno... tra quanti anni? Si accettano scommesse

1 commento:

  1. Aldo Spinelli la supplichiamo. Compri tutta la baracca e sbatta tutti questi fuori dal Ciccione, dal primo all'ultimo, per un nuovo miracolo Livorno. E qui non c'è da andare né in serie A, né in serie B..... nel pacchetto ci mettiamo anche un ............ porticciolo nuovo già vecchio che sarebbe da rivoltare come un calzino. Interessa l'articolo???

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