giovedì 30 aprile 2020
Ciao Cacotta
Ci ha lasciato un grande neroazzurro, Paolo Berio, per tutti "Cacotta".
Neroazzurro a 360°: prima come calciatore (è stato portiere dell'U.S. Imperia dalla stagione 1953-1954 alla stagione 1959-1960), poi come dirigente dell'A.S. Imperia '87, dall'estate del 1987 al 2000.
Una vita tutta neroazzurra (era anche un tifoso interista), nella sua Torrefazione si è fatta la storia dell'Imperia calcistica.
E come dimenticare quando, chiamato a gran voce dai "Samurai Ultras Imperia" al grido "... e se Cacotta dalla panchina si alzerà, vuol dire che l'Imperia di sicuro vincerà" saltellava dalla panchina come un bambino.
Ci mancherai !!!
La nostra storia. I Presidenti
FRANCO LANTERI
Franco Lanteri, Presidente dell' U.S. Imperia dal 22 settembre 1981 al 17 luglio 1983.
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
mercoledì 29 aprile 2020
Il D Day
E' stato fissato il giorno del probabile D Day, il giorno nel quale l'A.S.D. Imperia 1923 potrebbe tornare, dopo lunghe sette stagioni, in Serie D: il D Day è venerdì 8 maggio 2020, data nella quale è in programma il Consiglio Federale della F.I.G.C. nel corso del quale le varie componenti del calcio italiano si ritroveranno per prendere le decisioni definitive rispetto ai vari Campionati.
Per quanto riguarda i Tornei dilettantistici, pare ormai certo lo stop ai Campionati, come ha fatto capire il Presidente Cosimo Sibilia: quel che c'è da stabilire è, come noto, la formula con la quale chiudere la stagione 2019/2020 e bisognerà trovare un accordo sul blocco delle retrocessioni e sul numero delle promozioni. L'A.S.D. Imperia 1923, prima in classifica al momento dello stop, potrebbe essere automaticamente promossa in Serie D.
Se questo accadesse, oltre che i nostri calciatori, dovremmo ringraziare questo signore... lo riconoscete?
Per quanto riguarda i Tornei dilettantistici, pare ormai certo lo stop ai Campionati, come ha fatto capire il Presidente Cosimo Sibilia: quel che c'è da stabilire è, come noto, la formula con la quale chiudere la stagione 2019/2020 e bisognerà trovare un accordo sul blocco delle retrocessioni e sul numero delle promozioni. L'A.S.D. Imperia 1923, prima in classifica al momento dello stop, potrebbe essere automaticamente promossa in Serie D.
Se questo accadesse, oltre che i nostri calciatori, dovremmo ringraziare questo signore... lo riconoscete?
martedì 28 aprile 2020
coviD 19/20
Lo hanno confermato, poi, le dichiarazioni del Presidente della L.N.D. e quelle del Presidente del Sestri Levante.
Il Presidente della L.N.D. Cosimo Sibilia, durante un'intervista alla Domenica Sportiva, ha dichiarato: "Il rischio che di non ripartire è concreto: al momento siamo in atteso di un ulteriore documento, visto che nel calcio dilettantistico non ci sono le possibilità di rispettare questo protocollo medico.
Spero che non solo il Ministro dello Sport, ma anche il Presidente del Consiglio e il Ministro dell'Economia stiano vicini al nostro movimento".
Poco dopo, il presidente del Sestri Levante, Stefano Risaliti, sulla pagina Facebook della società corsara, in merito all'ormai imminente ufficializzazione sulla chiusura dei campionati dilettantistici, ha così scritto: "... vi aggiorno sulla lunga telefonata di oggi avuta col Dottor Ivaldi, Presidente del comitato ligure della F.I.G.C. Premettendo che, anche se manca l’ufficialità, il campionato non dovrebbe più riprendere, dovranno decidere sulla base delle 22 partite disputate le promozioni e le retrocessioni. Le retrocessioni non dovrebbero esserci. Per ciò che riguarda le promozioni in serie D sicuramente la prima di ogni girone verrà promossa" ecc. ecc.
Continua, quindi, il conto alla rovescia... e la stagione sarà così ricordata
lunedì 27 aprile 2020
Staccate la spina!
Due mesi sono passati e nessuno ha il coraggio di prendere l'inevitabile decisione: porre termine alla stagione 2019-2020.
Se in Serie A c'è chi ancora spera (e, in linea teorica, avrebbe forse i "mezzi" per farlo) di poter chiudere il Campionato, nei Campionati dilettantistici pare ineluttabile il destino della stagione 2019-2020.
In altre Federazioni, in Belgio e in Olanda, in maniera responsabile e intelligente, hanno posto fine ai Tornei, da noi si tergiversa, con dirigenti che, per meri interessi personali, se ne fregano bellamente degli oltre venticinquemila morti e dei rischi che possono ancora esserci nel caso di ripresa del Torneo.
La motivazione o, meglio, la scusa? Se non si chiude la stagione salta in aria il baraccone: come se fosse colpa del Coronavirus se la nostra Federazione è gestita da loschi figuri in maniera, diciamo così, "disinvolta".
I Loriti, i Preziosi, i Cellini e via discorrendo sono decenni che fanno scempi, ma ora è colpa del Coronavirus... ma ci facessero il piacere...
Nessuno ha il coraggio di staccare la spina e se ne vuole assumere la responsabilità... ma, così facendo, si perde tempo, tempo prezioso per capire come uscirne da questa inaspettata situazione.
Qualche giorno fa il presidente del Comitato Piemonte - Valle D'Aosta, in rappresentanza dell'Area Nord (Liguria compresa) ha comunicato al presidente della L.N.D., Cosimo Sibilia, la volontà delle regioni settentrionali di chiudere definitivamente i Campionati.
E così andrà a finire... perchè perdere altro tempo? Voi che ne pensate?
Se in Serie A c'è chi ancora spera (e, in linea teorica, avrebbe forse i "mezzi" per farlo) di poter chiudere il Campionato, nei Campionati dilettantistici pare ineluttabile il destino della stagione 2019-2020.
In altre Federazioni, in Belgio e in Olanda, in maniera responsabile e intelligente, hanno posto fine ai Tornei, da noi si tergiversa, con dirigenti che, per meri interessi personali, se ne fregano bellamente degli oltre venticinquemila morti e dei rischi che possono ancora esserci nel caso di ripresa del Torneo.
La motivazione o, meglio, la scusa? Se non si chiude la stagione salta in aria il baraccone: come se fosse colpa del Coronavirus se la nostra Federazione è gestita da loschi figuri in maniera, diciamo così, "disinvolta".
I Loriti, i Preziosi, i Cellini e via discorrendo sono decenni che fanno scempi, ma ora è colpa del Coronavirus... ma ci facessero il piacere...
Nessuno ha il coraggio di staccare la spina e se ne vuole assumere la responsabilità... ma, così facendo, si perde tempo, tempo prezioso per capire come uscirne da questa inaspettata situazione.
Qualche giorno fa il presidente del Comitato Piemonte - Valle D'Aosta, in rappresentanza dell'Area Nord (Liguria compresa) ha comunicato al presidente della L.N.D., Cosimo Sibilia, la volontà delle regioni settentrionali di chiudere definitivamente i Campionati.
E così andrà a finire... perchè perdere altro tempo? Voi che ne pensate?
domenica 26 aprile 2020
La nostra storia. I Presidenti
ANGELO DUBERTI
Angelo Duberti, Presidente dell' U.S. Imperia dal 20 novembre 1975 al 22 settembre 1981.
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
sabato 25 aprile 2020
La nostra storia. I Presidenti
DINO SCIOLLI
Il Dottor Dino Sciolli, Presidente dell' U.S. Imperia dal 21 luglio 1971 al 4 maggio 1972.
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
venerdì 24 aprile 2020
Tic Toc Tic Toc Tic Toc Tic Toc
Il presidente del Comitato Piemonte - Valle D'Aosta, in rappresentanza dell'Area Nord (Liguria compresa) ha comunicato al presidente della L..N.D., Cosimo Sibilia la volontà delle regioni settentrionali di chiudere definitivamente i Campionati.
Il Presidente non ha mancato di dire la sua e ha dichiarato: "I dilettanti stanno aspettando una risposta dal Governo con il ministro pronto a farci sapere, visto che i numeri dei tesserati sono molto alti.
Il mondo del calcio dilettante è in attesa di una risposta definitiva dal Governo, per seguire un nuovo protocollo al più presto".
5-4-3-2-1...
Pare evidente che, almeno per i dilettanti, il Campionato non ricomincerà mai più per ragioni che possiamo tutti immaginare. L'unica cosa da vedere è come gestiranno la stagione "monca" 2019-2020...
Il Presidente non ha mancato di dire la sua e ha dichiarato: "I dilettanti stanno aspettando una risposta dal Governo con il ministro pronto a farci sapere, visto che i numeri dei tesserati sono molto alti.
Il mondo del calcio dilettante è in attesa di una risposta definitiva dal Governo, per seguire un nuovo protocollo al più presto".
5-4-3-2-1...
Pare evidente che, almeno per i dilettanti, il Campionato non ricomincerà mai più per ragioni che possiamo tutti immaginare. L'unica cosa da vedere è come gestiranno la stagione "monca" 2019-2020...
giovedì 23 aprile 2020
La nostra storia. I Presidenti
NICOLO' TEMESIO
Il ,Notaio Nicolò Temesio, Presidente dell' U.S. Imperia dal 12 agosto 1968 al 21 luglio 1971.
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
mercoledì 22 aprile 2020
La nostra storia. I Presidenti
ARCANGELO MUSSO
L'Avvocato Arcangelo Musso, Presidente dell' U.S. Imperia dall' 8 luglio 1963 al 12 agosto 1968 e .dal 4 maggio 1972 al 20 novembre 1975
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
martedì 21 aprile 2020
La nostra storia. I presidenti
CARLO RIZZO
Il Dottor Carlo Rizzo, Presidente dell' U.S. Imperia dal 6 settembre 1959 all'8 luglio 1963 e .dal 31 gennaio 1972 al 4 maggio 1972
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
lunedì 20 aprile 2020
Sondaggio. "Stagione 2019-2020: Che fare?"
Chiudo il sondaggio "Stagione 2019-2020: Che fare?".
Questo è il responso: il 4% dei votanti ha scelto l'opzione "Annullare il Campionato
2019-2020", il 19% "Terminare il Campionato in estate, se le condizioni sanitarie lo permetteranno", il 23% ex equo "Far disputare playoff e playout tra le prime quattro e le ultime quattro in classifica, in casa della migliore classificata al momento dello stop, con o senza pubblico a seconda della situazione sanitaria" e "Annullare il Campionato ma conservare la classifica come bonus per eventuali ripescaggi nella prossima stagione" e, infine, la più votata col 31% dei voti "Concludere il campionato con le posizioni attuali".
Quindi, evidente, almeno tra i lettori del blog, il desiderio di non disperdere quanto di buono hanno fatto dai neroazzurri nel corso dei due terzi della stagione o il non annullarlo in maniera netta.
Sentendo quel che ha detto nelle ultime settimane il Presidente della L.N.D. Cosimo Sibilia pare assai difficile la ripresa dei Campionati dilettantistici. "Si ricomincerà, eventualmente, solo quando l'autorità sanitaria e governativa diranno che è possibile farlo". E poi "Non si ricomincia se non c'è garanzia che non si correrà alcun rischio".
Nel frattempo sono stati annullati tutti i Campionati e Tornei giovanili, ad eccezione (per ora) di quello primavera e l'associazione italiana allenatori di calcio ha sospeso tutti i corsi di aggiornamento per i tecnici della nostra regione.
Si sta tergiversando, ma pare chiaro che si sta prendendo tempo, e non si sa bene perchè, anche perchè, oltre a evidenti ragioni "morali" ce ne sono altre di natura "pratica", prima fra tutte quella che le società dilettantistiche non possono garantire di poter rispettare tutto il protocollo sanitario che verrà richiesto.
Vedremo che succede, l'importante è che prendano una decisione al più presto.
Questo è il responso: il 4% dei votanti ha scelto l'opzione "Annullare il Campionato
2019-2020", il 19% "Terminare il Campionato in estate, se le condizioni sanitarie lo permetteranno", il 23% ex equo "Far disputare playoff e playout tra le prime quattro e le ultime quattro in classifica, in casa della migliore classificata al momento dello stop, con o senza pubblico a seconda della situazione sanitaria" e "Annullare il Campionato ma conservare la classifica come bonus per eventuali ripescaggi nella prossima stagione" e, infine, la più votata col 31% dei voti "Concludere il campionato con le posizioni attuali".
Quindi, evidente, almeno tra i lettori del blog, il desiderio di non disperdere quanto di buono hanno fatto dai neroazzurri nel corso dei due terzi della stagione o il non annullarlo in maniera netta.
Sentendo quel che ha detto nelle ultime settimane il Presidente della L.N.D. Cosimo Sibilia pare assai difficile la ripresa dei Campionati dilettantistici. "Si ricomincerà, eventualmente, solo quando l'autorità sanitaria e governativa diranno che è possibile farlo". E poi "Non si ricomincia se non c'è garanzia che non si correrà alcun rischio".
Nel frattempo sono stati annullati tutti i Campionati e Tornei giovanili, ad eccezione (per ora) di quello primavera e l'associazione italiana allenatori di calcio ha sospeso tutti i corsi di aggiornamento per i tecnici della nostra regione.
Si sta tergiversando, ma pare chiaro che si sta prendendo tempo, e non si sa bene perchè, anche perchè, oltre a evidenti ragioni "morali" ce ne sono altre di natura "pratica", prima fra tutte quella che le società dilettantistiche non possono garantire di poter rispettare tutto il protocollo sanitario che verrà richiesto.
Vedremo che succede, l'importante è che prendano una decisione al più presto.
domenica 19 aprile 2020
Il calcio a Oneglia nel 1900
Girovagando su internet mi sono imbattuto nel blog Vento largo
In uno dei post pubblicati da Giorgio Amico si parla di calcio agli albori dello scorso secolo nella nostra città, anzi a Oneglia.
Copio/incollo
Agli inizi del Novecento la cittadina di Oneglia rappresenta il più importante centro industriale dell'estremo ponente ligure. I suoi stabilimenti oleari, i pastifici, la ferriera, le fabbriche meccaniche, i cementifici, le vetrerie e i cantieri navali le valgono l'appellativo di “piccola Manchester”.
Questa foto risale ai primi del secolo e testimonia di questa realtà in una Oneglia di fabbriche e ciminiere, di cui oggi resta solo il ricordo nei resti delle "Ferriere" e in foto come queste.
Un gruppo di giovani lavoratori orgogliosamente in posa nelle loro divise di calciatori.
In uno dei post pubblicati da Giorgio Amico si parla di calcio agli albori dello scorso secolo nella nostra città, anzi a Oneglia.
Copio/incollo
Agli inizi del Novecento la cittadina di Oneglia rappresenta il più importante centro industriale dell'estremo ponente ligure. I suoi stabilimenti oleari, i pastifici, la ferriera, le fabbriche meccaniche, i cementifici, le vetrerie e i cantieri navali le valgono l'appellativo di “piccola Manchester”.
Questa foto risale ai primi del secolo e testimonia di questa realtà in una Oneglia di fabbriche e ciminiere, di cui oggi resta solo il ricordo nei resti delle "Ferriere" e in foto come queste.
Un gruppo di giovani lavoratori orgogliosamente in posa nelle loro divise di calciatori.
sabato 18 aprile 2020
Il presidente Vincenzo Sbrizzi
Con grande piacere, ho ricevuto questa email da Luciano Buonomo, facente parte dello staff del settore giovanile dell’Imperia 1923 e nipote dell'ex Presidente neroazzurro Vincenzo Sbrizzi, di cui ho parlato ieri in un post
Vincenzo Sbrizzi nel 1964 si è trasferito, con tutta la famiglia, a Roma per consentire gli studi poi universitari dei figli Gino e Nicola proseguendo la sua attività di Dirigente dello Stato. È mancato nel 1999 a sessantanove anni.
Il figlio Nicola, nato a Imperia, e’ rimasto in ambiente calcistico facendo per quindici anni l'arbitro A.I.A. e oggi è Direttore Generale di Banca La Cassa di Ravenna S.p.A., vive a Bologna ed è sposato con due figli.
Il fratello Gino, invece, e’ mancato improvvisamente nel 2017.
venerdì 17 aprile 2020
La nostra storia. I Presidenti
VINCENZO SBRIZZI
Vincenzo Sbrizzi, Presidente dell' U.S. Imperia dal 24 giugno 1957 al 6 settembre 1959.
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
giovedì 16 aprile 2020
Sondaggio. Stagione 2019-2020: Che fare?
A distanza di quasi due mesi dall'ultima giornata di Campionato disputata, ancora non si sa come finirà la stagione.
Chiedo a Voi cosa fareste. Cinque le opzioni:
- Terminare il Campionato in estate, se le condizioni sanitarie lo permetteranno
- Annullare il Campionato 2019-2020
- Concludere il campionato con le posizioni attuali
- Far disputare playoff e playout tra le prime quattro e le ultime quattro in classifica, con incroci fra la prima e la quarta e la seconda e la terza (lo stesso dicasi per le ultime quattro) e relativa finale, tutte in gara unica, in casa della migliore classificata al momento dello stop, con o senza pubblico a seconda della situazione sanitaria.
- Annullare il Campionato ma conservare la classifica come bonus per eventuali ripescaggi nella prossima stagione
Votiamo nel box qui a fianco!
mercoledì 15 aprile 2020
La nostra storia. I presdenti
ENRICO LAI
Enrico Lai, Presidente dell' U.S. Imperia dal 27 giugno 1955 al 24 giugno 1957.
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
martedì 14 aprile 2020
La nostra storia. I presidenti
PIERO TROPINI
Piero Tropiini, Presidente dell' U.S. Imperia dal 17 gennaio 1955 al 27 giugno 1955.
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
lunedì 13 aprile 2020
La nostra storia. I presidenti
ABRAMO RIOLFO
Abramo Riolfo, Presidente dell' U.S. Imperia dal 17 settembre 1951 al 17 gennaio 1955.
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
domenica 12 aprile 2020
La nostra storia. I Presidenti
GIANNI VACCARI
Gianni Vaccari, Presidente dell' U.S. Imperia dal 25 giugno 1951 al 17 settembre 1951.
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
sabato 11 aprile 2020
La nostra storia. I Presidenti
GIUSEPPE BENCI
Giuseppe Benci, Presidente dell' U.S. Imperia dal 3 luglio 1950 al 25 giugno 1951.
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
venerdì 10 aprile 2020
Le interviste di IM1923. Massimiliano Bongiorni (2° parte)
Proseguiamo la chiacchierata con "Il falco" Massimiliano Bongiorni.
IM1923: Definisci con una parola o una frase i tuoi ex compagni o dirigenti neroazzurri:
M.B.:
PAOLO VIVIANI: Il burbero buono
CRISTIANO GIUNTOLI: Il perfezionista
CLAUDIO VAGO: Taciturno (ma era un ragazzino e ci stava)
MASSIMO PELUFFO: Il cazzaro della squadra
GIAN LUCA BOCCHI: Il barometro della squadra
GAETANO PERRELLA: La grinta allo stato puro
MICHELE SBRAVATI: La mente pensante non solo della squadra...
STEFANO MENCHINI: L'esplosività
DANIELE MAZZEI: Il bomber
ROBERTO IANNOLO: L'istrione del calcio
FRANCO ROTELLA: La classe pura
GIORGIO BENEDETTI: Il nostro condottiero
GIUSEPPE CIPOLLA: Un vero gentleman
IM1923:Al di là dell'esperienza come calciatore, cosa ti è rimasto più nel cuore di Imperia?
M.B.: Ad Imperia ho lasciato tanti amici che ancora oggi sento,io e la mia famiglia abbiamo vissuto tre anni meravigliosi, il mio secondo figlio (Matteo, la prima si chiama Laura ed ha 25 anni) è stato concepito lì...
IM1923: Tu e molti tuoi compagni di squadra hanno intrapreso la carriera di allenatore (Gian Luca Bocchi, Matteo Giribone e Massimo Peluffo), altri quella di dirigente sportivo (Michele Sbravati, Cristiano Giuntoli, Alberto Bianchi e lo stesso Matteo Giribone): quella squadra, come avevamo capito tutti, era fatta non solo di bravi calciatori e questo è il nostro rimpianto per tutta la vita. Dove avremmo potuto arrivare?
M.B.: Quella squadra oltre a grandi calciatori aveva anche grandi uomini,io penso che se ci fossero state le condizioni potevamo aprire un grande ciclo,ma purtroppo cosi non è stato.
IM1923: Nella tua carriera hai avuto tanti bravi allenatori: Giorgio Veneri, Alberto Lazzarini, Giorgio Canali, Franco Melani, Piero Braglia, Corrado Orrico e Maurizio Sarri. Chi ti ha dato di più e a chi ti ispiri nella tua nuova carriera da allenatore.
M.B.: Nella mia lunghissima carriera ho avuto tanti allenatori, da alcuni ho imparato, ma senza dubbio quello che mi ha influenzato maggiormente è Sarri: con lui sono stato prima calciatore e poi collaboratore a Napoli.
IM1923: Non ho dimenticato Emiliano Mondonico, che nella stagione 1987-1988, quando eri nelle giovanili dell'Atalanta, ti ha fatto giocare una gara di Coppa Italia e portato alcune volte in panchina con la prima squadra. Un ricordo del "Mondo" e un pensiero per la città di Bergamo, in queste settimane flagellata dallo stamaledetto coronavirus.
M.B.: Emiliano Mondonico mi ha dato l'opportunità di crescere perchè spesso mi chiamava in prima squadra, poi ho avuto anche la soddisfazione di debuttare in coppo Italia. A Bergamo sono stati anni che mi hanno formato come calciatore che come uomo,e in questi giorni ho sentito alcuni amici di lì che mi hanno raccontato la situazione surreale che la città sta vivendo... un augurio che tutto a breve finirà.
IM1923: Nel gennaio del 2020 hai fatto l'esame di "allenatore professionista di seconda categoria – U.E.F.A. A" a Coverciano: com'è andata e cosa pensi di fare da grande?
M.B.: Dopo tanti anni a Gennaio di quest'anno ho dato l'esame a Coverciano per il patentino Uefa A, esperienza importante perchè ti confronti con tantissime altre persone con le loro esperienze. Il mio futuro lo vedo senz'altro nel calcio che è stata e sarà la mia vita.
IM1923: Definisci con una parola o una frase i tuoi ex compagni o dirigenti neroazzurri:
M.B.:
PAOLO VIVIANI: Il burbero buono
CRISTIANO GIUNTOLI: Il perfezionista
CLAUDIO VAGO: Taciturno (ma era un ragazzino e ci stava)
MASSIMO PELUFFO: Il cazzaro della squadra
GIAN LUCA BOCCHI: Il barometro della squadra
GAETANO PERRELLA: La grinta allo stato puro
MICHELE SBRAVATI: La mente pensante non solo della squadra...
STEFANO MENCHINI: L'esplosività
DANIELE MAZZEI: Il bomber
ROBERTO IANNOLO: L'istrione del calcio
FRANCO ROTELLA: La classe pura
GIORGIO BENEDETTI: Il nostro condottiero
GIUSEPPE CIPOLLA: Un vero gentleman
IM1923:Al di là dell'esperienza come calciatore, cosa ti è rimasto più nel cuore di Imperia?
M.B.: Ad Imperia ho lasciato tanti amici che ancora oggi sento,io e la mia famiglia abbiamo vissuto tre anni meravigliosi, il mio secondo figlio (Matteo, la prima si chiama Laura ed ha 25 anni) è stato concepito lì...
IM1923: Tu e molti tuoi compagni di squadra hanno intrapreso la carriera di allenatore (Gian Luca Bocchi, Matteo Giribone e Massimo Peluffo), altri quella di dirigente sportivo (Michele Sbravati, Cristiano Giuntoli, Alberto Bianchi e lo stesso Matteo Giribone): quella squadra, come avevamo capito tutti, era fatta non solo di bravi calciatori e questo è il nostro rimpianto per tutta la vita. Dove avremmo potuto arrivare?
M.B.: Quella squadra oltre a grandi calciatori aveva anche grandi uomini,io penso che se ci fossero state le condizioni potevamo aprire un grande ciclo,ma purtroppo cosi non è stato.
IM1923: Nella tua carriera hai avuto tanti bravi allenatori: Giorgio Veneri, Alberto Lazzarini, Giorgio Canali, Franco Melani, Piero Braglia, Corrado Orrico e Maurizio Sarri. Chi ti ha dato di più e a chi ti ispiri nella tua nuova carriera da allenatore.
M.B.: Nella mia lunghissima carriera ho avuto tanti allenatori, da alcuni ho imparato, ma senza dubbio quello che mi ha influenzato maggiormente è Sarri: con lui sono stato prima calciatore e poi collaboratore a Napoli.
IM1923: Non ho dimenticato Emiliano Mondonico, che nella stagione 1987-1988, quando eri nelle giovanili dell'Atalanta, ti ha fatto giocare una gara di Coppa Italia e portato alcune volte in panchina con la prima squadra. Un ricordo del "Mondo" e un pensiero per la città di Bergamo, in queste settimane flagellata dallo stamaledetto coronavirus.
M.B.: Emiliano Mondonico mi ha dato l'opportunità di crescere perchè spesso mi chiamava in prima squadra, poi ho avuto anche la soddisfazione di debuttare in coppo Italia. A Bergamo sono stati anni che mi hanno formato come calciatore che come uomo,e in questi giorni ho sentito alcuni amici di lì che mi hanno raccontato la situazione surreale che la città sta vivendo... un augurio che tutto a breve finirà.
IM1923: Nel gennaio del 2020 hai fatto l'esame di "allenatore professionista di seconda categoria – U.E.F.A. A" a Coverciano: com'è andata e cosa pensi di fare da grande?
M.B.: Dopo tanti anni a Gennaio di quest'anno ho dato l'esame a Coverciano per il patentino Uefa A, esperienza importante perchè ti confronti con tantissime altre persone con le loro esperienze. Il mio futuro lo vedo senz'altro nel calcio che è stata e sarà la mia vita.
giovedì 9 aprile 2020
Le interviste di IM1923. Massimiliano Bongiorni (1° parte)
Il suo ex Presidente Giuseppe Cipolla lo ha così definito: "Tecnicamente un condor, un rapace, un furetto, uomo di grane fibra e alta intelligenza, una persona corretta e perbene, un signore fuori e un garibaldino dentro il campo. Ha fatto tanti gol importanti, molto belli, alcuni bellissimi. Il più importante per il 2 maggio 1999 in Val d'Aosta, l'ha fatto di destro, lui tutto mancino".
Ciao "Falco", sono passati 20 anni dalla tua ultima partita con la maglia neroazzurra, ma nessuno di noi si è dimenticato di te.
Ripercorriamo la tua avventura a Imperia con una serie di date significative
IM1923: 31-10-1997. Il tuo arrivo a Imperia: cosa ti ha convinto a indossare la nostra maglia
M.B.: Un operazione voluta fortemente dal presidente Cipolla,il quale mi aveva convinto con un progetto importante.Il presidente voleva fare grandi cose per la squadra,per la città e per i tifosi.
IM1923: 09-11-1997. IMPERIA-ENTELLA: 2-1. Il tuo esordio con l'Imperia calcio.
M.B.: Ricordo che arrivai e chiaramente mi mancava il ritmo partita,ma vedevo delle potenzialità nella squadra.
IM1923: 04-01-1998. IMPERIA-SAVONA: 3-0. Primo gol (anzi doppietta) con l'Imperia Calcio
M.B.: Finalmente sono arrivati i miei primi goal con la maglia dell'Imperia,ricordo che fu una liberazione....tra l'altro in un derby... niente male...
IM1923:: 07-02-1999. IMPERIA-SANT'ANGELO: 0-1. Perdete lo scontro diretto in uno stadio pieno e tu e Rotella vi infortunate
M.B.: Una delle giornate (calcisticamente parlando) più brutte,infatti in quella giornata c'era un Nino Ciccione vestito a festa....big match contro il fortissimo Sant'Angelo... in quella partita io mi ruppi il legamento crociato posteriore (meno grave dell'anteriore),il povero Rotella si infortuno e si perse lo scontro. Tutto l'ambiente accuso il colpo, ma noi sapevamo di avere un grande gruppo, guidati da un grande allenatore e sapevamo che ancora potevamo lottare per un sogno....
IM1923: 02-05-1999. VALLE D'AOSTA-IMPERIA: 0-1. Entri al 54' e al 93'...
M.B.: Appunto il nostro sogno (della squadra,dei tifosi giunti numerosissimi ad Aosta e della città), partita con l'Aosta.Sulla carta non proibitiva,ma causa la grande giornata del loro portiere e un po di nostra frenesia la partita non si sblocca.Il mister nel secondo tempo mi chiede se me la sentivo di entrare perchè più il tempo passava più il sogno svaniva....ci proviamo in tutti i modi ma l'avversario non molla..fino al minuto 94,palla che si alza a campanile in area di rigore e piomba sul mio destro(!!!!!!!) non ci penso un secondo e calcio al volo.... poi ricordo solo quella lunga cavalcata verso i nostri tifosi e i miei compagni che vengono tutti a festeggiare con loro....la C2 ci aspettava.
IM1923:19-09-1999. IMPERIA-SANREMESE: 2-1. Il derby vinto dopo undici anni sotto la pioggia e nel delirio totale
M.B.: Dopo la vittoria ad Aosta la ritengo la data più importante,sopratutto per i nostri meravigliosi tifosi. Quel giorno sotto un diluvio abbiamo vinto il sentitissimo derby contro la Sanremese, vittoria che mancava da tantissimi anni.
IM1923: 05-06-2000. NOVARA-IMPERIA: 1-0. L'ultima tua partita con noi, la retrocessione in Serie D
M.B.: Data triste da ricordare, con la sconfitta di Novara nei playout siamo retrocessi ma con grande dignità (sappiamo tutti le difficoltà che sia la squadra sia la società ha dovuto affrontare dalla metà del campionato fino alla fine...). Quella è stata la mia ultima volta che ho indossato la maglia dell'Imperia... si chiudeva una storia meravigliosa.
IM1923:17-11-2002. IMPERIA-SANSOVINO: 1-1. L'ultima tua apparizione al "Nino Ciccione", con la casacca del Sansovino allenata da Sarri
M.B.: Destino ha voluto che il mio ritorno al Ciccione coincidesse con il mio debutto con la maglia della Sansovino allenata da Maurizio Sarri, questa è anche stata la mia ultima partita da calciatore al "Nino Ciccione".
(prosegue domani) --->>
Ciao "Falco", sono passati 20 anni dalla tua ultima partita con la maglia neroazzurra, ma nessuno di noi si è dimenticato di te.
Ripercorriamo la tua avventura a Imperia con una serie di date significative
IM1923: 31-10-1997. Il tuo arrivo a Imperia: cosa ti ha convinto a indossare la nostra maglia
M.B.: Un operazione voluta fortemente dal presidente Cipolla,il quale mi aveva convinto con un progetto importante.Il presidente voleva fare grandi cose per la squadra,per la città e per i tifosi.
IM1923: 09-11-1997. IMPERIA-ENTELLA: 2-1. Il tuo esordio con l'Imperia calcio.
M.B.: Ricordo che arrivai e chiaramente mi mancava il ritmo partita,ma vedevo delle potenzialità nella squadra.
IM1923: 04-01-1998. IMPERIA-SAVONA: 3-0. Primo gol (anzi doppietta) con l'Imperia Calcio
M.B.: Finalmente sono arrivati i miei primi goal con la maglia dell'Imperia,ricordo che fu una liberazione....tra l'altro in un derby... niente male...
IM1923:: 07-02-1999. IMPERIA-SANT'ANGELO: 0-1. Perdete lo scontro diretto in uno stadio pieno e tu e Rotella vi infortunate
M.B.: Una delle giornate (calcisticamente parlando) più brutte,infatti in quella giornata c'era un Nino Ciccione vestito a festa....big match contro il fortissimo Sant'Angelo... in quella partita io mi ruppi il legamento crociato posteriore (meno grave dell'anteriore),il povero Rotella si infortuno e si perse lo scontro. Tutto l'ambiente accuso il colpo, ma noi sapevamo di avere un grande gruppo, guidati da un grande allenatore e sapevamo che ancora potevamo lottare per un sogno....
IM1923: 02-05-1999. VALLE D'AOSTA-IMPERIA: 0-1. Entri al 54' e al 93'...
M.B.: Appunto il nostro sogno (della squadra,dei tifosi giunti numerosissimi ad Aosta e della città), partita con l'Aosta.Sulla carta non proibitiva,ma causa la grande giornata del loro portiere e un po di nostra frenesia la partita non si sblocca.Il mister nel secondo tempo mi chiede se me la sentivo di entrare perchè più il tempo passava più il sogno svaniva....ci proviamo in tutti i modi ma l'avversario non molla..fino al minuto 94,palla che si alza a campanile in area di rigore e piomba sul mio destro(!!!!!!!) non ci penso un secondo e calcio al volo.... poi ricordo solo quella lunga cavalcata verso i nostri tifosi e i miei compagni che vengono tutti a festeggiare con loro....la C2 ci aspettava.
M.B.: Dopo la vittoria ad Aosta la ritengo la data più importante,sopratutto per i nostri meravigliosi tifosi. Quel giorno sotto un diluvio abbiamo vinto il sentitissimo derby contro la Sanremese, vittoria che mancava da tantissimi anni.
IM1923: 05-06-2000. NOVARA-IMPERIA: 1-0. L'ultima tua partita con noi, la retrocessione in Serie D
M.B.: Data triste da ricordare, con la sconfitta di Novara nei playout siamo retrocessi ma con grande dignità (sappiamo tutti le difficoltà che sia la squadra sia la società ha dovuto affrontare dalla metà del campionato fino alla fine...). Quella è stata la mia ultima volta che ho indossato la maglia dell'Imperia... si chiudeva una storia meravigliosa.
IM1923:17-11-2002. IMPERIA-SANSOVINO: 1-1. L'ultima tua apparizione al "Nino Ciccione", con la casacca del Sansovino allenata da Sarri
M.B.: Destino ha voluto che il mio ritorno al Ciccione coincidesse con il mio debutto con la maglia della Sansovino allenata da Maurizio Sarri, questa è anche stata la mia ultima partita da calciatore al "Nino Ciccione".
(prosegue domani) --->>
mercoledì 8 aprile 2020
Gramondo&Ambro&Patron&Lupopensiero
Graziano Cancellieri ha raccolto, su "La stampa" del 7 aprile, i pareri in casa neroazzurra sugli scenari futuri.
Fabrizio Gramondo: «Ovviamente i campionati vanno vinti sul campo ed è quello a cui puntavamo. La promozione sarebbe però un premio a quanto abbiamo saputo fare in quest’annata, con una squadra di alto spessore e una continuità di risultati che merita la salita in scenari interregionali».
Alessandro Ambrosini: «Sul campo avremmo potuto ragionevolmente vincere almeno sei partite su otto. Senza dubbio ce la saremmo giocata fino all’ultimo e, in cuor mio, penso che alla fine avremmo vinto noi».
Eugenio Minasso: «È tra gli imprenditori locali che bisognerà operare, perché il ritorno a una vita senza Coronavirus dovrà essere con regole nuove, ma anche con una ritrovata serenità, quella che passa anche attraverso i fine settimana con lo sport. Una cosa che Imperia, intesa come squadra e come città, ha dimostrato di meritare, finché si è giocato. Se, come sembra essere possibile, il prossimo anno si disputasse la D, allora, anche davanti a costi obbligatoriamente più contenuti, la città di Imperia potrebbe trovare al suo interno risorse importanti, sia in chi ci ha sostenuto fino ad oggi, sia in chi vorrà dare, anche in questo senso, un contributo alla ripresa di una vita “normale”, anche in ambito sportivo».
Alessandro Lupo intervistato imperiasport.net:
“La società è stata molto seria e ringrazio tutti: il Presidente della A.S.D. Imperia, Fabrizio Gramondo, il vice presidente Fabio Ramoino, il patron Eugenio Minasso, il direttore generale Daniele Ciccione, il responsabile dell’area tecnica Alfredo Bencardino e il direttore sportivo Cristiano Chiarlone. Tutti in questa stagione hanno fatto un ottimo lavoro, encomiabile, ma proprio perchè è stato fatto un ottimo lavoro bisogna premiare anche queste persone che solitamente non sono protagonisti ma anzi spendono tantissimo del loro tempo per portare avanti un progetto sempre dietro le quinte: nei prossimi mesi si andrà incontro ad una grave recessione che colpirà tutto il mondo, sia quello sportivo e non, bisogna che le leghe e le varie federazioni, trovino una soluzione per chi ha investito tanto nello sport per non far cadere tutto nel dimenticatoio.
Il mio auspicio è sicuramente quello di vedere la Lega Nazionale Dilettanti e le altre federazioni aiutare le società di base per non vanificare tutto il lavoro fatto fin qui”.
Fabrizio Gramondo: «Ovviamente i campionati vanno vinti sul campo ed è quello a cui puntavamo. La promozione sarebbe però un premio a quanto abbiamo saputo fare in quest’annata, con una squadra di alto spessore e una continuità di risultati che merita la salita in scenari interregionali».
Alessandro Ambrosini: «Sul campo avremmo potuto ragionevolmente vincere almeno sei partite su otto. Senza dubbio ce la saremmo giocata fino all’ultimo e, in cuor mio, penso che alla fine avremmo vinto noi».
Eugenio Minasso: «È tra gli imprenditori locali che bisognerà operare, perché il ritorno a una vita senza Coronavirus dovrà essere con regole nuove, ma anche con una ritrovata serenità, quella che passa anche attraverso i fine settimana con lo sport. Una cosa che Imperia, intesa come squadra e come città, ha dimostrato di meritare, finché si è giocato. Se, come sembra essere possibile, il prossimo anno si disputasse la D, allora, anche davanti a costi obbligatoriamente più contenuti, la città di Imperia potrebbe trovare al suo interno risorse importanti, sia in chi ci ha sostenuto fino ad oggi, sia in chi vorrà dare, anche in questo senso, un contributo alla ripresa di una vita “normale”, anche in ambito sportivo».
Alessandro Lupo intervistato imperiasport.net:
“La società è stata molto seria e ringrazio tutti: il Presidente della A.S.D. Imperia, Fabrizio Gramondo, il vice presidente Fabio Ramoino, il patron Eugenio Minasso, il direttore generale Daniele Ciccione, il responsabile dell’area tecnica Alfredo Bencardino e il direttore sportivo Cristiano Chiarlone. Tutti in questa stagione hanno fatto un ottimo lavoro, encomiabile, ma proprio perchè è stato fatto un ottimo lavoro bisogna premiare anche queste persone che solitamente non sono protagonisti ma anzi spendono tantissimo del loro tempo per portare avanti un progetto sempre dietro le quinte: nei prossimi mesi si andrà incontro ad una grave recessione che colpirà tutto il mondo, sia quello sportivo e non, bisogna che le leghe e le varie federazioni, trovino una soluzione per chi ha investito tanto nello sport per non far cadere tutto nel dimenticatoio.
Il mio auspicio è sicuramente quello di vedere la Lega Nazionale Dilettanti e le altre federazioni aiutare le società di base per non vanificare tutto il lavoro fatto fin qui”.
martedì 7 aprile 2020
Le interviste di IM1923. Daniele Mazzei
"Danielone", "Cinghialone", Re Leone"... chiamatelo come vi pare, per tutti é "Daniele Mazzei, eh eh!!! oh oh!!!"
Esagerato e irresistibile, irrefrenabile e trascinatore, adorabile e, talvolta, insopportabile, è sempre stato lui l'anima dello spogliatoio neroazzurro.
E' stato l'uomo delle tante battaglie vinte: era nella squadra che è ha vinto il Campionato di Serie D nella stagione 1998-1999, in quella che ha vinto il derby contro la Sanremese dopo decenni, in quella che ha vinto il Campionato di "Eccellenza" e la Coppa Italia nella stagione 2005-2006 e in quella che si è salvata miracolosamente la stagione successiva. Le ripercorriamo ricordando alcune date della tua carriera in neroazzurro.
26-10-1997. IMPERIA-PONSACCO: 1-3. Gioca per la prima volta al "Nino Ciccione", da avversario, contro un'Imperia in piena crisi e segna il gol dell' 1-2 (per la cronaca ci ha fatto gol anche al ritorno)
31-10-1998. FRATELLANZA SPORTIVA SESTRESE-IMPERIA: 1-2. Il suo primo gol in neroazzurro
21-02-1999. IMPERIA-VERBANIA: 3-1. Segna il gol del 3-1 e l'arbitro Tonin di Piombino gli stringe la mano
02-05-1999. VALLE D'AOSTA-IMPERIA: 0-1. La vittoria al 93' che ha sancito il ritorno in Serie C2 dopo quattordici anni
19-12-2004. IMPERIA-FINALE: 3-2. Il suo nuovo esordio in neroazzurro, accolto dal coro dei Samurai Ultras Imperia, che proviene da fuori dallo stadio, a causa della contestazione alla dirigenza imperiese
15-02-2006. IMPERIA-ENTELLA: 1-0. La vittoria della prima Coppa Italia della storia neroazzurra.
30-04-2006 PONTEDECIMO-IMPERIA: 1-2. La vittoria che ha sancito la promozione di Serie D, con l'immancabile suo gol ad aprire i festeggiamenti
29-04-2007. CASTEGGIOBRONI-IMPERIA: 0-1. E' suo il gol al 90' che ha dato la salvezza matematica ai neroazzurri, al termine di una stagione allucinante
07-10-2007. U.S. IMPERIA 1923-U.S. SANREMESE CALCIO: 0-0. La sua ultima partita di Campionato coi neroazzurri, giocata in un "Nino Ciccione" stracolmo di tifosi
24-10-2007. IMPERIA-SESTRESE: 2-2. La sua ultima rete, in Coppa Italia, nella sua ultima gara in neroazzurro.
IM1923: Ciao Daniele, ci sono calciatori che indossano i nostri colori ma non lasciano il segno nei cuori dei tifosi: non è il tuo caso, tu sei stato amato dalla Gradinata Nord e non solo. Daniele Mazzei, che ricordi hai di quegli anni e del tuo feeling con la nostra città?
D.M.: Parlare di Imperia e dell'Imperia calcio per me è sempre una grande soddisfazione.
Ho passato momenti stupendi, sia calcistici che extra calcio. Abbiamo vinto due campionati, ci siamo salvati al 90° minuto, grazie ad una mia rete in quel di Casteggio e abbiamo giocato partite memorabili in un "Nino Ciccione" stracolmo di tifosi.
Quei tifosi, i mitici "Samurai" che porterò sempre nel mio cuore perché, come ho sempre detto, con loro si giocava in dodici.
IM1923: Alcuni tuoi compagni di squadra hanno intrapreso la carriera di allenatore (Gian Luca Bocchi, Matteo Giribone, Massimiliano Bongiorni, Massimo Peluffo), altri quella di dirigente sportivo (Michele Sbravati, Cristiano Giuntoli, Alberto Bianchi, lo stesso Matteo Girbone ): tu cos'hai fatto, una volta appesi gli scarpini al chiodo?
D.M.: Per quanto riguarda la mia vita dopo il calcio, ho preso il patentino di allenatore di calcio Uefa B e mi sarebbe piaciuto restare in questo mondo anche con altre mansioni, ma non ho trovato le condizioni che cercavo. Quindi mi godo la famiglia e seguo le squadre del mio cuore e dove ho giocato.
IM1923: Definisci con una parola o una frase i tuoi ex compagni o dirigenti neroazzurri:
D.M.:
Paolo Viviani: Per me era un riferimento oltre ad essere un portiere immenso.
Cristiano Giuntoli: Scaltro, furbo, inteligente oltre a essere un grande atleta e ottimo consigliere.
Claudio Vago: Taciturno, silenzioso, un treno sulla fascia.
Massimo Peluffo: Inesauribile, trasformava le cose difficili in facil, grande tecnica e ottima corsa.
Gianluca Bocchi: Compagno, amico di mille battaglie, motorino del centrocampo, tecnica, tattica, generosità al servizio della squadra.
Geatano Perella: Il metronomo, non mollava un centimetro, sempre al pezzo, guerriero.
Michele Sbravati: Il capitano, esempio da seguire, forte sia tatticamente che tecnicamente, aveva una parola giusta per tutti.
Stefano Menchini: Trascinatore, con una forza, tecnica e un cambio di passo unico. Devastante.
Max Bongiorni: Un mix di intelligenza e tecnica calcistica, oltre che amico, un maestro per me.
Laurent Goretta: Una parola Immarcabile, giocatore immenso
Cristiano Chiarlone: Giocatore dal mancino fatato e velenoso, ottima tecnica, grande corsa. Formavamo una grande coppia, immenso.
Roberto Iannolo: Grande tecnica ottimo finalizzatore, un cecchino.
Franco Rotella: Grande Franco, immarcabile, il nostro fenomeno, veramente un grandissimo, sia come giocatore che come persona.
Giorgio Benedetti: Amico e ottimo allenatore, con il quale ho condiviso tante stagioni nel mio percorso calcistico.
Giancarlo Riolfo: Intelligente, preparato ma, soprattutto, vincente.
Pino Cipolla: Il Presidentissimo, ha fatto vivere un sogno a tutta la città. GRAZIE !
Gianfranco Montali: Il Presidente delle Contestazioni.
Saluto tutti gli sportivi neroazzurri, augurandogli di poter rivivere quei momenti che abbiamo passato insieme ❤️❤️❤️❤️💪💪
Esagerato e irresistibile, irrefrenabile e trascinatore, adorabile e, talvolta, insopportabile, è sempre stato lui l'anima dello spogliatoio neroazzurro.
E' stato l'uomo delle tante battaglie vinte: era nella squadra che è ha vinto il Campionato di Serie D nella stagione 1998-1999, in quella che ha vinto il derby contro la Sanremese dopo decenni, in quella che ha vinto il Campionato di "Eccellenza" e la Coppa Italia nella stagione 2005-2006 e in quella che si è salvata miracolosamente la stagione successiva. Le ripercorriamo ricordando alcune date della tua carriera in neroazzurro.
26-10-1997. IMPERIA-PONSACCO: 1-3. Gioca per la prima volta al "Nino Ciccione", da avversario, contro un'Imperia in piena crisi e segna il gol dell' 1-2 (per la cronaca ci ha fatto gol anche al ritorno)
31-10-1998. FRATELLANZA SPORTIVA SESTRESE-IMPERIA: 1-2. Il suo primo gol in neroazzurro
21-02-1999. IMPERIA-VERBANIA: 3-1. Segna il gol del 3-1 e l'arbitro Tonin di Piombino gli stringe la mano
02-05-1999. VALLE D'AOSTA-IMPERIA: 0-1. La vittoria al 93' che ha sancito il ritorno in Serie C2 dopo quattordici anni
19-12-2004. IMPERIA-FINALE: 3-2. Il suo nuovo esordio in neroazzurro, accolto dal coro dei Samurai Ultras Imperia, che proviene da fuori dallo stadio, a causa della contestazione alla dirigenza imperiese
15-02-2006. IMPERIA-ENTELLA: 1-0. La vittoria della prima Coppa Italia della storia neroazzurra.
30-04-2006 PONTEDECIMO-IMPERIA: 1-2. La vittoria che ha sancito la promozione di Serie D, con l'immancabile suo gol ad aprire i festeggiamenti
29-04-2007. CASTEGGIOBRONI-IMPERIA: 0-1. E' suo il gol al 90' che ha dato la salvezza matematica ai neroazzurri, al termine di una stagione allucinante
07-10-2007. U.S. IMPERIA 1923-U.S. SANREMESE CALCIO: 0-0. La sua ultima partita di Campionato coi neroazzurri, giocata in un "Nino Ciccione" stracolmo di tifosi
24-10-2007. IMPERIA-SESTRESE: 2-2. La sua ultima rete, in Coppa Italia, nella sua ultima gara in neroazzurro.
IM1923: Ciao Daniele, ci sono calciatori che indossano i nostri colori ma non lasciano il segno nei cuori dei tifosi: non è il tuo caso, tu sei stato amato dalla Gradinata Nord e non solo. Daniele Mazzei, che ricordi hai di quegli anni e del tuo feeling con la nostra città?
D.M.: Parlare di Imperia e dell'Imperia calcio per me è sempre una grande soddisfazione.
Ho passato momenti stupendi, sia calcistici che extra calcio. Abbiamo vinto due campionati, ci siamo salvati al 90° minuto, grazie ad una mia rete in quel di Casteggio e abbiamo giocato partite memorabili in un "Nino Ciccione" stracolmo di tifosi.
Quei tifosi, i mitici "Samurai" che porterò sempre nel mio cuore perché, come ho sempre detto, con loro si giocava in dodici.
IM1923: Alcuni tuoi compagni di squadra hanno intrapreso la carriera di allenatore (Gian Luca Bocchi, Matteo Giribone, Massimiliano Bongiorni, Massimo Peluffo), altri quella di dirigente sportivo (Michele Sbravati, Cristiano Giuntoli, Alberto Bianchi, lo stesso Matteo Girbone ): tu cos'hai fatto, una volta appesi gli scarpini al chiodo?
D.M.: Per quanto riguarda la mia vita dopo il calcio, ho preso il patentino di allenatore di calcio Uefa B e mi sarebbe piaciuto restare in questo mondo anche con altre mansioni, ma non ho trovato le condizioni che cercavo. Quindi mi godo la famiglia e seguo le squadre del mio cuore e dove ho giocato.
IM1923: Definisci con una parola o una frase i tuoi ex compagni o dirigenti neroazzurri:
D.M.:
Paolo Viviani: Per me era un riferimento oltre ad essere un portiere immenso.
Cristiano Giuntoli: Scaltro, furbo, inteligente oltre a essere un grande atleta e ottimo consigliere.
Claudio Vago: Taciturno, silenzioso, un treno sulla fascia.
Massimo Peluffo: Inesauribile, trasformava le cose difficili in facil, grande tecnica e ottima corsa.
Gianluca Bocchi: Compagno, amico di mille battaglie, motorino del centrocampo, tecnica, tattica, generosità al servizio della squadra.
Geatano Perella: Il metronomo, non mollava un centimetro, sempre al pezzo, guerriero.
Michele Sbravati: Il capitano, esempio da seguire, forte sia tatticamente che tecnicamente, aveva una parola giusta per tutti.
Stefano Menchini: Trascinatore, con una forza, tecnica e un cambio di passo unico. Devastante.
Max Bongiorni: Un mix di intelligenza e tecnica calcistica, oltre che amico, un maestro per me.
Laurent Goretta: Una parola Immarcabile, giocatore immenso
Cristiano Chiarlone: Giocatore dal mancino fatato e velenoso, ottima tecnica, grande corsa. Formavamo una grande coppia, immenso.
Roberto Iannolo: Grande tecnica ottimo finalizzatore, un cecchino.
Franco Rotella: Grande Franco, immarcabile, il nostro fenomeno, veramente un grandissimo, sia come giocatore che come persona.
Giorgio Benedetti: Amico e ottimo allenatore, con il quale ho condiviso tante stagioni nel mio percorso calcistico.
Giancarlo Riolfo: Intelligente, preparato ma, soprattutto, vincente.
Pino Cipolla: Il Presidentissimo, ha fatto vivere un sogno a tutta la città. GRAZIE !
Gianfranco Montali: Il Presidente delle Contestazioni.
Saluto tutti gli sportivi neroazzurri, augurandogli di poter rivivere quei momenti che abbiamo passato insieme ❤️❤️❤️❤️💪💪
lunedì 6 aprile 2020
Il calcio post Coronavirus
In attesa di conoscere cosa ne sarà di questa stagione o, quantomeno, quale sarà la decisione in merito a promozioni e retrocessioni nel caso non si dovesse più giocare (cosa peraltro sempre più probabile), si sta facendo largo una nuova ipotesi di riforma dei Campionati che punterebbe ad un drastico taglio del calcio professionistico con una riduzione dell'attuale Lega Pro a sole 20 anziché le anacronistiche 60 squadre attuali. Detto che, a mio modo di vedere, questo comporterebbe, di fatto, la totale impossibilità per le piccole realtà di poter approdare ad un Campionato che assomiglierebbe più ad una B2 che ad una serie C, considerando anche che chi vi parteciperà dovrà girare tutta Italia per le sue partite, mi sembra invece interessante il fatto che si pensi ad un ritorno della vecchia C2 e al semi-professionismo dove convoglierebbero i 40 "esuberi" della Lega Pro attuale più resta da vedere quante società dall'attuale serie D. Scelta secondo me oculata per alleggerire gli oneri finanziari della categoria e aumentare, comunque, il tasso qualitativo passando appunto dalla D alla C2. Proviamo a vedere, a oggi, come sarebbe composta, più o meno, la nuova Serie C e quali potrebbero essere le componenti della nuova C2.
In serie C potremmo trovare:
Carrarese, Renate, Pontedera, Siena, Alessandria, Albinoleffe, Reggio, Carpi, Sudtirol, FeralpiSalò, Padova, Piacenza, Bari, Monopoli, Potenza, Ternana, Catania, Catanzaro (2 di queste sarebbero escluse da 2 delle quattro retrocesse dalla B e, quindi, altrettante sarebbero destinate alla nuova C2)
In C2 potremmo trovare:
Novara, Arezzo, Pistoiese, Como, Pro Patria, Pro Vercelli, Modena, Triestina, Fermana,Sambenedettese, Virtus Verona, Cesena,Teramo, Francavilla, Avellino,Vibonese, Viterbese, Casertana (più ovviamente le squadre che si deciderà di promuovere dalla D a seconda del numero di squadre che si inseriranno in ogni girone, naturalmente sempre con criteri geografici)
Tutte le squadre citate sono ovviamente quelle che al momento si trovano dal secondo posto in giù nei propri gironi e fino ai margini della zona playout e, quindi, del tutto indicative.
Voi cosa ne pensate? A me sembrerebbe molto intrigante e probabilmente più "arrivabile" rispetto all'attuale Lega Pro totalmente professionistica.
Ci piacerebbe avere la vostra opinione, visto che al momento il calcio giocato è assolutamente l'ultimo dei pensieri, consoliamoci con un po' di fantacalcio.
(portorino)
In serie C potremmo trovare:
Carrarese, Renate, Pontedera, Siena, Alessandria, Albinoleffe, Reggio, Carpi, Sudtirol, FeralpiSalò, Padova, Piacenza, Bari, Monopoli, Potenza, Ternana, Catania, Catanzaro (2 di queste sarebbero escluse da 2 delle quattro retrocesse dalla B e, quindi, altrettante sarebbero destinate alla nuova C2)
In C2 potremmo trovare:
Novara, Arezzo, Pistoiese, Como, Pro Patria, Pro Vercelli, Modena, Triestina, Fermana,Sambenedettese, Virtus Verona, Cesena,Teramo, Francavilla, Avellino,Vibonese, Viterbese, Casertana (più ovviamente le squadre che si deciderà di promuovere dalla D a seconda del numero di squadre che si inseriranno in ogni girone, naturalmente sempre con criteri geografici)
Tutte le squadre citate sono ovviamente quelle che al momento si trovano dal secondo posto in giù nei propri gironi e fino ai margini della zona playout e, quindi, del tutto indicative.
Voi cosa ne pensate? A me sembrerebbe molto intrigante e probabilmente più "arrivabile" rispetto all'attuale Lega Pro totalmente professionistica.
Ci piacerebbe avere la vostra opinione, visto che al momento il calcio giocato è assolutamente l'ultimo dei pensieri, consoliamoci con un po' di fantacalcio.
(portorino)
domenica 5 aprile 2020
La nostra storia. I Presidenti
PAOLO NOVARO
Paolo Novaro, Presidente dell' U.S. Imperia dal 30 giugno 1949 al 3 luglio 1950.
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
sabato 4 aprile 2020
La nostra storia. I Presidenti
GAETANO UGHES
Gaetano Ughes, Presidente dell' U.S. Imperia dal 26 luglio 1948 al 30 giugno 1949.
Se qualcuno avesse fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
venerdì 3 aprile 2020
La nostra storia. I Presidenti
STEFANO SENARDI
Stefano Senardi, Presidente dell' U.S. Imperia dal 29 luglio 1946 al 26 luglio 1948.
Se qualcuno avesse altre fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
giovedì 2 aprile 2020
La nostra storia. I Presidenti
GIUSEPPE TESSITORE
Giuseppe Tessitore, Presidente dell' U.S. Imperia dal 2 luglio 1945 al 29 luglio 1946
Se qualcuno avesse altre fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)
mercoledì 1 aprile 2020
La nostra storia. I Presidenti
GIUSEPPE SQUILLARIO
Giuseppe Squillario, imprenditore nel settore oleario, Presidente dell' U.S. Imperia dal 16 luglio 1931 al 30 maggio 1940, il più longevo della nostra storia.
Se qualcuno avesse altre fotografie o notizie del dirigente neroazzurro, le invii al solito indirizzo email:
im1923@libero.it
(tutte queste informazioni sono tratte da "Imperia calco, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra)