Dopo quattro vittorie consecutive i neroazzurri vengono sconfitti in casa dal Derthona dell'acclamatissimo ex Pietro Buttu, al termine di una partita povera di emozioni decisa dal primo tiro in porta degli ospiti verso la porta imperiese.
Un pareggio, probabilmente, sarebbe stato il risultato più giusto e avrebbe fatto comodo ai neroazzurri alla luce dei risultati delle altre partite.
La classifica resta, però, per il momento rassicurante, mentre non lo è sempre la gestione societaria.
A cercare di rassicurare l'ambiente ha provato il sindaco Claudio Scajola che, al termine del primo tempo, ha lasciato la tribuna per recarsi nella gradinata nord per "contestare" lo striscione di contestazione ai politici e agli imprenditori locali.
Il Faraone imperiese ha ribadito il suo impegno per risolvere la crisi societaria confermando di avere avuto dei colloqui con soggetti interessati al club neroazzurro e di averne un altro a metà della prossima settimana. Risultato: striscione rimosso, applauso degli Ultras e ritorno in tribuna con la sciarpa al collo gentilmente omaggiata.
Sulla visita del Faraone nel covo del tifo neroazzurro e' apparso caustico il commento sulla fine gara di mister Giancarlo Riolfo, che sta facendo salti mortali ed esercizi di equilibrismo per tenere unità la squadra: "Non ci avevo fatto caso nell'intervallo. Stiamo parlando di Claudio Scajola, uno degli higlander della politica a livello nazionale. Ci mette cinque minuti a raccogliere un applauso".
Staremo a vedere... di parole, nell'ultimo anno e forse più, ne sono state fatte tante, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti.
Domenica terminerà il girone d'andata ed è facile prevedere che, senza fatti concreti, molti dei protagonisti di questa inaspettata positiva metà stagione, giustamente, lasceranno a malincuore il club neroazzurro.

1 commento:
…Due /tre main sponsor (coinvolti magari dal Comune), venti soggetti che per amore o pazzia ci mettono una base di 5 mila euro, poi piccoli singoli contributi , poi la citta’ tutta… non e’ difficile ma serve un reset. Una gestione professionale. Nuova e diversa. Bisogna provarala. Nella speranza che sia ancora l’ annno prossimo serie D. Se poi sara’ Eccellenza o Promozione perche’ un capoluogo sotto la Promozione non puo’ ripartire accontentiamoci e ripartiamo da li ma che questa parentesi di oltre dieci anni si chiuda. E’ ovvio che la citta’ ormai non digerisce piu’ chi e’ sul ponte di comando nerazzurro
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