Arrosticino's

Siamo curiosi, lo sapete benissimo, e abbiamo le nostre betoneghe (che aumentano di giorno in giorno... avanti c'è posto).

Cercando informazioni sul neo acquisto Lorenzo Santarelli, per presentarlo ai tifosi neroazzurri e cercare di dare informazioni reali, non quei stitici comunicati ufficiali che fa la Ssd Imperia Calcio, andando semplicemente in rete e abbinando "Santarelli" e "calcio" sono saltate fuori delle  robette interessanti.

La prima è Elena Santarelli, che non crediamo sia la madre di Lorenzo, e che, comunque, un legame col calcio lo ha essendo la moglie dell'ex attaccante Bernardo Corradi.

Poi, oltre ad aver ricostruito la carriera di Lorenzo Santarelli, è venuto fuori il nome di Marco Santarelli.

Chi e' Marco Santarelli? Marco Santarelli, come scritto nel suo curriculum personale,  è  esperto in analisi delle reti, infrastrutture critiche, big data e energie del futuro e studioso di intelligence; Direttore Scientifico dell’Istituto di Ricerca e Sviluppo ReS On Network, con sedi in UK e USA; Docente universitario di Intelligence, Big Data e Data Mining presso Link Campus University; Associato di ricerca per enti di ricerca internazionali, tra cui LEI, Lithuanian Energy Institute; Program Manager del mercato idroelettrico internazionale; coautore di Margherita Hack per dieci anni (3 libri insieme); Data Scientist e divulgatore scientifico per Il Messaggero e tv e media nazionali.

(fonte https://www.elitefootballcenter.com/)

Sulla credibilità imprenditoriale del personaggio ce ne sarebbe già da vendere, se non fosse che negli ultimi mesi Santarelli si è messo in evidenza in un’altra delle sue molteplici vesti, quella di direttore della Fondazione Margherita Hack, con la quale gira tutta Italia organizzando eventi di dubbia valenza scientifica in memoria della famosa astrofisica. La donna, una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana, ha lasciato al Comune di Trieste - dove ha a lungo diretto il Centro Astronomico - un’eredità di 18mila volumi. Inizialmente l’ente locale friulano, intenzionato a catalogare il patrimonio librario, aveva addirittura stipulato una convenzione con la Fondazione di Santarelli, salvo dover poi tornare sui suoi passi colpito dalle inchieste giornalistiche che hanno svelato l’inconsistenza dell’organizzazione che porta indegnamente il nome della divulgatrice fiorentina.

(fonte https://www.cuneodice.it/)

Nel 2016 riuscì a farsi ospitare in Rai da Giancarlo Magalli nella nota trasmissione “I Fatti Vostri”, nell’occasione presentò il “BiroRobot”, un robottino che secondo il Nostro avrebbe aiutato gli italiani a risparmiare fino al 30% in bolletta. 

(fonte https://www.cuneodice.it/)

Ma veniamo al calcio, che ciò che più ci interessa.

Il nome di Marco Santarelli, nel gennaio del 2019, era stato accostato al Cuneo Calcio dell'allora presidente Roberto “Bobo” Lamanna, che ha legato il suo nome alla tragicomica stagione 2018-2019 dell’A.C. Cuneo e al conseguente fallimento. Marco Santarelli e Giuseppe Romagnoli, direttore scientifico e ingegnere di «Res on network», società con sedi a Londra, California e Teramo in Abruzzo, aveva proposto al Comune un’«idea progettuale» di 50 pagine per un nuovo stadio di calcio; lo stesso progetto che ha illustrato pubblicamente mercoledì a tre commissioni comunali.

Marco Santarelli aveva dichiarato: «Si può ipotizzare un costo di 5 milioni di euro per 5 mila posti. Presenteremo il progetto preliminare di project financing, con un accurato business plan e le valutazioni idrogeologiche, solo se viene individuata un’area precisa, su cui valutare ad esempio i lavori per portare l’acqua nel circuito chiuso per produrre energia, ma anche un eventuale parcheggio sotterraneo in modo da occupare meno suolo.

Il progetto non ci è stato pagato da nessuno, ma siamo stati contattati da altre squadre di calcio. Realizzare uno stadio con queste caratteristiche sarebbe un volano importante per Res on network».(fonte https://www.cuneodice.it/ e https://www.lastampa.it/cuneo/).

Dopo pochi giorni, Marco Santarelli precisò che non era un “uomo della società” Cuneo Calcio, bensì ricopriva cariche accademiche ed era direttore scientifico dell’istituto di ricerca ReS On Network. Si defilò e del progetto stadio non se ne fece nulla.

Nel novembre del 2022, Marco Santarelli torna alla ribalta ad Alessandria.

In Piemonte si torna a parlare di Roberto "Bobo" Lamanna. Secondo diversi mezzi d’informazione una cordata di imprenditori vicina al procuratore genovese, già azionista di maggioranza del Cuneo Calcio, sarebbe vicina all’acquisizione dell’Alessandria. Nella cordata di imprenditori vicina all'acquisizione dell'Alessandria c'è Marco Santarelli. Il direttore scientifico della Res On Network, che tre anni fa presentò il fantozziano "metaprogetto" del nuovo stadio del Cuneo, vuole acquistare il club mandrogno. Con lui, dopo i "fasti" di Livorno, anche l'immarcescibile Lamanna.

(fonte https://www.cuneodice.it/)

Anche in questo caso, Marco Santarelli si fece da parte e non se ne fece nulla.

Questo è quanto scritto in rete e non lo commentiamo. Non sappiamo se tra il portiere Lorenzo Santarelli e Marco Santarelli ci sia un legame di parentela ma è curioso notare come, forse per pura coincidenza, il giovane portiere dal dicembre del 2018 risulta giocare a Cuneo

(fonte https://www.transfermarkt.it/)

proprio quando Marco Santarelli presentava presso la sala consiliare del comune di Cuneo il progetto del nuovo stadio di Cuneo di cui abbiamo detto sopra.

Cliccando questo link

https://www.youtube.com/watch?v=KmVjck5NB-Y

potete vedere l'intervista fatta allo stesso Marco Santarelli alla fine della riunione.

Concludendo questo lunghissimo post, qualche giorno fa il direttore generale Matthew Scuffi ha dichiarato di essere portavoce di una seconda cordata, rappresentata, a quanto pare da un manager abruzzese: saranno solo coincidenze  che la Ssd Imperia Calcio abbia ingaggiato, a sorpresa, il portiere Lorenzo Santarelli, nativo di Avezzano (provincia di L'Aquila, in Abruzzo) e che l'omonimo Marco Santarelli sia direttore scientifico di «Res on network», società con sedi a Londra, California e Teramo (in Abruzzo)?

p.s. ecco spiegata la Betonegata in codice