venerdì 30 novembre 2007

Nulla é cambiato


Sgombro subito ogni dubbio di "master ramo secco" che, in un commento di ieri e l'altro ieri, affermava che nei giorni scorsi si stava parlando troppo dell'arbitro di domenica, spostando in questo modo l'attenzione dalle porcherie che ogni giorno vengono fatte in piazza d'armi e dintorni.
Ho voluto dedicare 3 post all'argomento perchè é tanta la voglia di parlare di altro che non sia il master e tutto il contorno, che poter invece arrabbiarsi per un arbitraggio "moggiano" é stata una sorta di "boccata d'aria buona"...
Io e tanti di quelli che domenica erano furibondi, hanno voluto sfogare sull'uomo in giallo e sul portiere avversario, tutta la rabbia covata in questi anni nei confronti di una situazione ormai insostenibile. Solo chi non vuole capirlo la pensa diversamente.
Pare incredibile ma c'è ancora chi ha voglia di coprire o giustificare il master e c'è chi crede che ora che c'è "le Farfallon" le cose cambieranno (la strana coppia del lunedì sera di Imperia TV, ad esempio), che non ci sia altra alternativa al master, che ha il coraggio di raccogliere i suoi vaneggiamenti studiati a tavolino (come ha fatto il "Secolo XIX" martedì, quando il capo dei capi nerazzurro ha accusato i Samurai Ultras Imperia di ordire oscure trame ai suoi danni, manovrate da un'altrettanto oscura regia... e basta! Cambia disco... ma chi vuole ancora prendere per il culo?).
Piuttosto, perché i nostri esperti di copia/incolla non raccolgono lo spunto dato da un lettore di questo blog che ieri ci ha segnalato che "Vannucci, Ambrosini, Russo, Cicutti e Ciolli sono in una casa dove non hanno gas per bollette non pagate. I ragazzi andranno immediatamente alle proprie abitazioni".
Un triste film già visto lo scorso anno con protagonisti altri sventurati ragazzi inchiappettati dal master. Ecco un bello spunto per porre delle domande interessanti al lamentoso e paranoico master...
E mi rivolgo anche a quelli che ancora gli danno una mano, versano di tasca loro oboli di ogni genere al master, a quelli che gli hanno pagato le bollette, a quelli che gli hanno pagato l'iscrizione al campionato, a quelli che sanno e tacciono e che poi, a mezza voce, si lamentano pure.
Finitela di tacere, parlate, uscite allo scoperto perchè la situazione, ora, é davvero insostenibile.
Poniamo fine a questo stillicidio, a questo schifo, a questa vergogna inaudita.
A pochi km dal capoluogo, spiace dirlo, hanno dimostrato tutti più palle, più coraggio, più orgoglio, più amore per la squdra della propria città. Nella città delle baracche tutti o quasi hanno ufficiamente preso le distanze dal proprio presidente, i calciatori se ne sono andati via, l'allenatore pure ed ha parlato chiaro e tondo, i dirigenti pure, così come la tifoseria organizzata e alcune "notabili" persone matuziane. I giornalisti locali hanno fatto il loro mestiere, stanno contribuendo a denunciare le porcate del presidente e ne stanno pure pagando le conseguenze... ma questo é solo dovere di cronaca, rispetto per i propri lettori, rispetto per la propria professione. Non hanno fatto gli addetti stampa del presidente, non tacciono, non omettono.
Basta! E' ora che tutti, ma proprio tutti, manifestino il proprio sdegno per questa vergogna e non solo un gruppo di Ultras o qualche scribacchino di blog, come il sottoscritto.
Ridiamo dignità all'U.S. Imperia 1923.

La prossima avversaria: F.Sestrese 1919


La Fratellanza Sestrese é stata fondata nel 1919.
Presidente dei verdestellati, dal 2003, é Carlo Viglietti.
Allenatore della Sestrese, da cinque anni (ma in passato aveva già allenato la squadra genovese) é Giuseppe Maisano che, lo scorso anno, ha condotto i verdestellati in serie D, al termine di un trionfale Campionato di Eccellenza Ligure, con numeri da record: 26 vittorie su 34, 84 punti e 91 gol fatti, ed alla vittoria della Coppa Liguria.
Questa squadra non é stata smembrata, ma in essa sono stati inseriti il portiere Giovinazzo, il difensore Camussi, l'attaccante argentino Pelanda e molti elementi del florido settore giovanile. Una particolarità: gli argentino sono ben 6 e tutti gli altri giocatori sono nativi della provincia di Genova.

Portieri: Alessandro Giovinazzo (1977), ex Pontedecimo Polis; Marco Chinchio (1989), ex giovanili Sampdoria.
Difensori: Matteo Bianchi (1988), riconfermato; Andrea Camussi (1983), ex Loanesi, Mestre e Creemonese; Gianluca Gattulli (1989); Manuel Moretti (1989), ex Canelli; Marcelo Roberto Neri (1975), argentino, riconfermato, ed ex di sanremese, Entella e Casarano; Marcello Parodi (1987), riconfermato; Andrea Romeo (1974), riconfermato, ex Busalla e Pontedecimo; Paolo Serando (1986), riconfermato.
Centrocampisti: Roberto Balboni (1964), riconfermato, soprannominato “Il Principe”, una bandiera dei verdestellati con più di 300 presenze; Davide Calautti (1985), riconfermato; Matia Costigliolo (1987), riconfermato; Carlos Augusto Lovera (1979), argentino, riconfermato; Juan Sebastian Lovera (1975), argentino, riconfermato; Francesco Maisano (1988), riconfermato; Alessandro Puppo (19744), riconfermato; Marco Torrini (1989), riconfermato.
Attaccanti: Sebastian Hugo Grazzini (1981), argentino, riconfermato, ex Siviglia e Virtron; Josè Luis Pelanda (1976), argentino, ex Depotivo Italiano; Alessio Ramenghi (1981), riconfermato, oltre 50 gol nelle ultime due stagioni, per complessive 118 in carriera; Pierluigi Sigona (1988), riconfermato; Lorenzo Virgili (1990).

La Sestrese ha 27 punti in classifica, frutto di 8 vittorie (in casa con Casale, Saluzzo, Lavagnese, P.B. Vercelli e Biellese; in trasferta con Vado e sanremese), 3 pareggi (in casa col Sestri Levante; in trasferta con Lottogiaveno e Savona) e 3 sconfitte (in casa contro la Rivarolese; in trasferta contro Alessandria e Derthona).
La Sestrese ha realizzato 24 reti e ne ha subite 16.
Marcatori verdestellati:
7 reti: Ramenghi
3 reti: Maisano e Sigona
2 reti: Grazzini (1 rig.), Puppo e Virgili
1 rete: Bianchi, Camussi, Lovera J., Pelanda e Romeo

giovedì 29 novembre 2007

A.A.A. Portiere cercasi


I due turni di squalifica inflitti a sorpresa ad Alessandro Cicutti, per presunte (e comunque da tutti noi condivise) offese all'arbitro al termine della gara contro la Novese, fanno il paio con quelli beccati da Stefano Panizzi al termine della gara contro la Pro Belvedere Vercelli. Lassù nessuno ci ama... e, onestamente, come dargli torto... Il brutto è, come osservavano in molti, che a questi livelli non si può fare neppure reclamo, non c'è alcuna prova televisiva o gogna mediatica che inchiodi quel pagliaccio varesotto che, forse, riceverà pure una medaglia al valore.
Il problema (uno dei nostri tantissimi problemi) é che per due domeniche la difesa, il nostro migliore reparto, quello che ci ha permesso fin qui di non farci travolgere dagli avversari, perde uno dei suoi pilastri (e prossimamente altri, viste le diffide), cioè il portiere Cicutti. E domenica chi andrà in porta? Fino a tre domeniche fa avevamo Blasetta che avrebbe comunque dato delle garanzie: ma il geniale master ha pensato bene di farlo andare al Sestri Levante, dove peraltro fa il secondo di Casaretto. Ora resta il ragazzino Lojacono, della Juniores dei miracoli (fin qui, in 10 gare disputate 47 gol subiti e 9 fatti, 0 punti in classifica... l'ennesima medaglia che il master deve apporsi al petto...) e che nell'esordio in prima squadra, in Coppa Italia, ne aveva beccati "solo" 8.
Resta l'ipotesi, per nulla remota, di vedere tra i pali Gianni Minori, a distanza di qualche anno dal suo addio, attualmente allenatore dei portieri... ma siamo certi che il master, tirerà fuori dal suo cilindro senza fondo, qualche altro coniglio...

Cartellino rosso per l'uomo in giallo


Torno per l'ultima volta sulla mazzata dataci dall'uomo in giallo, l'annebbiato Minelli, per sottolineare una sua "finezza" (in realtà sarebbe meglio definirla "una bastardata") che nessuno ha colto. Nella motivazione della multa, tratta dal suo referto, fa riferimento a presunti "cori gravemente oltraggiosi all'indirizzo delle forze dell'ordine, intonati per dieci minuti del secondo tempo dalla tifoseria imperiese". Siccome c'ero e l'udito ancora non mi fa difetto, io questi cori non li ho sentiti e tanto meno li ho cantati. Ho sentito e cantato i soliti cori contro la repressione, contro la dirigenza nerazzurra e contro di lui ed i suoi compari di disastri. Ma siccome in questi giorni é "di moda" l'argomento del rapporto tra forze dell'ordine e Ultras, il geniale varesotto ha voluto portare il suo "prezioso" contributo di paladino della legalità e della lotta al mondo delle curve (nonchè a rimpinguare le magre casse della Federazione)... e quella frase in più sul referto penso valga almeno un migliaio di euri... ma tanto non lo sa che tanto nessuno, visto l'andazzo, quella multa la pagherà?

mercoledì 28 novembre 2007

Squalifiche


La mazzata è arrivata.
Multa di 2.300 euri così motivata:
Per avere propri sostenitori, per tutta la durata della gara, profferito all'indirizzo di un Assistente Arbitrale espressioni dal contenuto offensivo. Per avere propri sostenitori nel corso del secondo tempo e per la durata di circa dieci minuti, intonato cori gravemente oltraggiosi all'indirizzo delle Forze dell'Ordine e per avere gli stessi, prima dell'inizio del secondo tempo, lanciato sputi contro un Assistente Arbitrale senza tuttavia attingerlo. Per assembramento ostile di propri sostenitori i quali, al termine della gara, rivolgevano all'indirizzo della terna arbitrale espressioni ingiuriose e minacciose.
Squalifica per due turni al portiere Alessandro Cicutti, per avere, a fine gara, dopo essersi avvicinato ad un Assistente Arbitrale, profferito espressioni offensive all'evidente indirizzo della terna arbitrale.
Squalifica per un turno a Fabio Gatti per gioco falloso.
Completano il quadro l'ammonizione con diffida (3 infrazioni) per Andrea Ciolli e Marco Di Placido (che si aggiungono ad Ambrosini e Vannucci), l'ammonizione per Claudio Vago (5 infrazioni) e Giacomo Spiaggi (1 infrazione) (che si aggiungono a Minghinelli e Garibbo, senza contare Marsiglia che ne ha 2).
E bravo Minelli...

Squalifiche



Ancora poche ore e sapremo cosa avrà scritto sul referto arbitrale Daniele Minelli, il fenomeno col fischietto in bocca, indiscusso protagonista della partita casalinga contro la Novese. Perchè potrebbe aver aggiunto ai danni, anche le beffe.
Certo è che la gita in riviera, lontano dalla nebbia varesotta, gli resterà a lungo nella mente e, speriamo, gli possa servire da monito in futuro.
Di incapaci, in questi anni, ne abbiamo visti a bizzeffe, ma come questo ragazzotto vestito di giallo non me ne ricordo proprio... perché non lo ingaggiamo?

martedì 27 novembre 2007

L'isola dei... fumosi

Per il quinto anno consecutivo il palinsesto di GianfRai 1 si arricchisce del reality più atteso dell'anno. L'Isola dei Fumosi è pronta a regalarvi nuove emozioni, nuove avvincenti sfide e nuovi intrighi.
Tuffatevi insieme ai concorrenti della quinta edizione nel torbido mare imperiese, seguendo le loro vicissitudini durante le striscie quotidiane (di cosa non so...) o la domenica pomeriggio!
Quest'anno gli eroici naufraghi che si metteranno alla prova verranno affiancati da alcuni concorrenti non famosi selezionati attraverso i provini che si sono svolti nel periodo estivo in tutta Italia e all'estero.
Re incontrastato del programma Gianfranco Sventura, che da sabato é affiancato dal nuovo inviato sull'Isola, Yvon le Farfallon, che, da ex concorrente, potrà meglio comprendere umori e malumori dei nostri eroi. L'uomo e la sfida dei propri limiti nella natura selvaggia si combatte sull'Isola dei fumosi.
Yvon le Farfallon non ha lasciato nulla al caso e nei giorni scorsi ha consultato un reduce dell'altro reality in onda su Rai 2. Eccolo, nella foto qua sotto, con Francesco Coco, appena ritiratosi dall'Isola dei Famosi, per ricongiungersi con l'amato Malgioglio. Emozioni forti, quindi, da qui a fine maggio... non cambiate canale... o anale?

Imperia - Novese in tv


Per chi volesse vedere le fasi salienti della partita di domenica, clicchi qui.
Se poi é forte di stomaco, clicchi qui per le interviste al master ed al farfallon.
Ma il vero senso di nausea mi è venuto al termine dell'emissione di questi due filmati, quando la coppia più bella del mondo televisivo, Floriana ed Andrea, hanno sparato belinate di proporzioni incredibili. Il bello é che loro due sono gli unici ad essere convinti che l'U.S. Imperia 1923, da sabato, ha un nuovo presidente e che il master ha ceduto la società al farfallon. Senza contare che credono che la contestazione di ieri sia dovuto alla rabbia per le due ultime sconfitte... ieri sera qualcuno ha pure pensato di farglielo capire all'elegante conduttore televisivo... tempo perso, lasciamoli nel loro mondo... scusate, vado a vomitare...

lunedì 26 novembre 2007

Salta la, salta la, salta la panchina...


E undici! Salta nuovamente una panchina nel girone A: è nuovamente quella del Savona. I biancoblù, dopo aver esonerato Luca Monteforte, hanno cacciato Costanzo Celestini, il cui posto è stato preso dall'ex portiere nerazzurro "Super"Paolo Viviani, peraltro già nei quadri societari come secondo dei suoi predecessori.
Avanti il prossimo...

Sondaggio: "Vota il migliore"

Chiudo il sondaggio "Fusione Imperia - sanremese: Si o no?"
che ha visto la prevedibile netta vittoria dell'opzione No, con il 70% contro il 30% dei Si.
Era un'idea estrema ed una provocazione, quella di Giò, tutti o quasi sono rimasti inorriditi, ma qualcuno pare abbia colto l'occasione al balzo per farsi avanti: infatti, pochi giorni dopo l'apertura del sondaggio, dalla città delle baracche, é saltata fuori questa notizia, che ha stupito tutti o quasi. Saranno stati Flaviano e Gianfranco a dare i 37 voti a favore della fusione?

Il nuovo sondaggio settimanale é il classico "Vota il migliore" della gara interna contro la Novese.
Votate!

Il punto sul Campionato: 14° giornata e marcatori


Cambio della guardia in vetta al torneo con l'Alessandria che vince in casa contro la P.B. Vercelli ed approfitta del passo falso della Biellese contro la Sestrese, nell'anticipo di sabato. Vincono in trasferta Rivoli (a Sestri Levante), Rivarolese (a Vado) e sanremese (a Saluzzo); si impongono in casa il Ciriè contro il Savona, pari nel derby tra Casale e Derthona e tra Lottogiaveno e Lavagnese.
L'Alessandria si impone al Moccagatta davanti a circa 2500 spettatori: il gol della vittoria, inutile dirlo, é del capocannoniere Artico (14° gol stagionale) che all'11° infila Dan con una perfetta punizione dal limite dell'area. Nella ripresa i grigi legittimano il risultato sfiorando il raddoppio in più occasioni, la più clamorosa delle quali, al 27°, con il solito Artico che colpisce un clamoroso palo. Pari con emozioni quello tra Lottogiaveno e Lavagnese: l'inizio é tutto di marca piemontese, con una palla gol sfiorata da Bonsanto al 3° e gol del vantaggio al 5° realizzato da Melle, pronto a ribattere in rete un tiro svirgolato di Soncin. Ancora un paio di occasioni per Melle, ma, allo scadere della prima frazione, Draca lavora un ottimo pallone sulla destra, mette dentro e Masitto sorprende tutti sul primo palo mettendo al volo la palla alle spalle di Maio per il pareggio ligure. Nella ripresa le due formazioni accusano un po’ la fatica, complice anche un terreno di gioco reso abbastanza pesante dalle abbondanti piogge settimanali, e creano molto meno in fase offensiva.
Pesante sconfitta esterna per il Savona, battuto a Ciriè per 3-1: mattatore della giornata é l'attaccante Salafrica, autore di una tripletta (tanti quanti ne aveva fatti finora), al 21° su calcio di rigore, al 45° ed al 47°. La rete della bandiera dei biancoblù, cui il cambio in panchina non ha certo portato bene ed in pieno clima di contestazione della tifoseria nei confronti della dirigenza, porta la firma di capitan Barone su calcio di rigore al 62°.
Vittoria esterna della Rivarolese che si impone a Vado, con i rossoblù in mini serie positiva da tre turni, dopo il disastroso inizio di torneo: le reti dei piemontesi portano le firme dell'attaccante italo canadese Julian Uccello, al nono gol stagionale, al 14°, e dell'altro attaccante Pierobon, al 48°, alla sesta realizzazione.
Vittoria in trasferta in extremis per il Rivoli, che si impone a Sestri Levante con un gol al 90° del neo acquisto Colangelo, servito perfettamente da Capuano. A passare in vantaggio erano stati i corsari con Lanati al 58°, ma i gialloblu sono riusciti a pareggiare tre minuti dopo con Placida. Anche in questo caso, l'esonero del mister, Casaretto, non ha portato benefici.
Giusto pari tra Casale e Derthona, in un derby giocato su un terreno reso pesante dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi. Inizio di marca nerostellata, con gol del vantaggio al quarto d’ora, scaturito da un’azione da applausi finalizzata dalla coppia Tondi/Memmo, con il primo a crossare dalla sinistra sul palo lungo per lo stacco in tuffo di testa del secondo. Il Casale non si ferma e sfiora il raddoppio al 21° con Sorrentino. Nella ripresa il Derthona si butta in avanti e al sfiora il pari con l’ex Spinaci che indirizza una punizione dal limite quasi all’incrocio, respinta in angolo dal portiere casalese che, però, deve arrendersi a un’incursione centrale di Lorieri che infila la retroguardia nerostellata e insacca rasoterra.

Classifica marcatori:
14 reti: Artico (2 rig.) (Alessandria).
12 reti: Ammendolea (Rivoli); Lazzaro (2 rig.) (Biellese).
9 reti: Giglio (2 rig.) (Novese); Uccello (1 rig.) (Rivarolese).
7 reti: Ramenghi (F.S. Sestrese).
6 reti: Salafrica (2 rig.) (Ciriè); Spinaci (4 rig.) (Derthona); Pierobon (1 rig.) (Rivarolese); Minieri (3 rig.) (Savona).
5 reti: Vitali (1 rig.) (Pro Belvedere Vercelli).
4 reti: Balestri (Alessandria); Tondi (Casale); Pierotti (Lavagnese); Bergantin (Rivarolese); Barone (1 rig.) e Lamberti (1 rig.) (3 con l'Imperia) (Savona).

domenica 25 novembre 2007

Montalotto, no grazie

Questo matrimonio, non s'ha da fare...

Pensiero per Milo


Imperia - Novese: 0-1


14° giornata d'andata, primo dei due turni interni consecutivi nei quali l'U.S. Imperia 1923 affronterà la Novese e la Sestrese.
Al "Ciccione", con fischio d'inizio alle 15,00, é ospite la Novese del neo allenatore Marangon, reduce dal successo interno contro il Saluzzo.
Quelli che sono ormai stati unanimemente definiti i "leoni nerazzurri", tentano quest'oggi l'ennesima impresa: in realtà é già un'impresa, la loro, quella di allenarsi con impegno e dedizione ogni giorno della settimana, senza vedere un centesimo e con una dirigenza vergognosamente assente.
Monsieur Martin recupera Panizzi, che ha finito di scontare le due giornate di squalifica e ha un solo dubbio legato alla presenza dell'unica punta di ruolo a sua disposizione, Gatti, reduce dall'infortunio patito domeica scorsa.
La formazione, inevitabilmente considerata la ristrettezza della rosa, sarà la stessa o quasi che ha perso con onore contro la capolista Biellese.
Una domenica bestiale: un arbitraggio disastroso e provocatorio ha finito col decidere un incontro sostanzialmente equilibrato. L'elenco degli errori compiuti da Minelli e soci é infinito e probabilmente me ne dimenticherò qualcuno: Gatti lanciato a rete che subisce un fallo da ultimo uomo e viene invece ammonito, il gol di Giglio viziato da una evidente trattenuta del pallone con le mani dell'attaccante novese, il rigore negato a Gatti al 40°, la seconda ammonizione a Gatti con annessa espulsione per un fallo a dir poco veniale su Binello, i continui sbandieramenti dei guardialinee ed i due clamorosi rigori negati ai nerazzurri... un disastro che ha scatenato la furibonda rabbia di tutto lo stadio (un assaggio cliccando qui, ringraziando gigheland), con il tentativo di invasione di campo, il lancio di oggetti dalla tribuna e l'assedio agli spogliatoi a fine gara. La gara, come detto, é stata equilibrata. Nel primo tempo le uniche occasione per i nerazzurri capitano sui piedi di Gatti, sul cui tiro Binello devia in tuffo in angolo, e con Vannucci al 40° il cui perfetto tiro dal limite dell'area esce di un soffio sopra la traversa. Nel mezzo, al 34°, il gol di Giglio, alla nona realizzazione stagionale, che servito al limite dell'area, stoppa con le mani ed infila in diagonale l'incolpevole Cicutti.
Nella ripresa i nerazzuri, rimasti in dieci per l'espulsione dell'unico attaccante di ruolo a disposizione, Gatti, gettano come al solito il cuore oltre l'ostacolo e, seppure in inferiorità numerica, tentano di assediare l'area del secondo portiere Corti, subentrato a Binello infortunato e protagonista solo di sberleffi alla Curva Nord. Nel convulso finale di gara, i nerazzurri con poca lucidità falliscono un paio di occasioni in area e come detto, si vedono negati due clamorosi rigori, all'85° per un fallo di mano in area e l'altro all'87° per un clamoroso atterramento di Russo in area novese, con l'arbitro che fa finta di non vedere. Al fischio finale, esplode la rabbia di tutto lo stadio, con la sola nota positiva degli undici leoni (anzi dieci) chiamati sotto la Curva Nord per il meritato applauso finale... un doveroso omaggio a questi meravigliosi e commuoventi ragazzi.
Ma l'arbitraggio scandaloso non deve essere un alibi: il colpevole di questa situazione schifosa é sempre e solo il master, che ha smantellato una squadra da primato, ha lasciato allo sbaraglio dei ragazzi fantastici e permette a tutti di fare il belin che gli pare. L'assenza di cambi ha impedito, poi, di far rifiatare gli eroici ragazzi in campo e di far cambiare l'esito di un incontro per nulla proibitivo. E domenica prossima, con Gatti squalificato, saremo ancora di meno.
Nel dopo gara, l'assedio agli spogliatoi stile anni ottanta, con l'arbitro uscito alle 18,00 a bordo di un cellulare della polizia, i giocatori della Novese scortati, con l'ex Benassi a chiedere scusa per il comportamento del proprio portiere ed il master, l'ex presidente ed il nuovo president anche loro scortati e pesantemente contestati.
Una situazione insostenibile: questo scempio, come detto, deve finire, ma finire davvero. Un nuovo presidente, una vera società, non un burattino capellone o servi sciocchi, leccaculi e lacchè. Basta: ridateci il piacere e l'orgoglio di tifare per l'U.S. Imperia 1923.
Ecco i giocatori schierati da Martin: Cicutti, Spiaggi (dal 20’ 2° T. Russo), Panizzi; Vannucci, Ciolli, Di Placido (dal 40’ 2° T. Minghinelli), Vago, Garibbo, Gatti, Marsiglia, Ambrosini.

Questi i risultati ed i marcatori delle altre gare:
Alessandria-PB Vercelli 1-0 11’ Artico (A).
Casale-Derthona 1-1 15’ Memmo (C); 69’ Lorieri (D).
Cirie`-Savona 3-1 21’ Rig. Salafrica (C); 45’ Salafrica (C);47’ Salafrica (C); 62’ Rig. Barone (S).
Lottogiaveno-Lavagnese 1-1 7’ Melle (L); 45’ Masitto (L).
Saluzzo-Sanremese 0-1 70’ Marci (S).
Sestri L.-Rivoli 1-2 58’ Lanati (S); 61’ Placida (R);90’ Col angelo (R).
Vado-Rivarolese 0-2 14’ Uccello (R); 48’ Pierobon (R).

Per effetto di questi risultati, questa è la classifica:

Alessandria 36
Biellese 34
Sestrese 27
Imperia 24
Lavagnese 24
Cirie' 21
Rivarolese 20
sanremese 20
LottoGiaveno 20
Savona 19
Rivoli 17
Casale 15
Novese 15
PB Vercelli 15
Sestri Levante 14
Derthona 12
Vado 8
Saluzzo 5

Vive le President


Eccolo il nuovo presidente, anzi le nouveau President! C'est lui ou n'est pas lui? Oui, il est lui! Yvon Franzoni!... con l'accento sulla ì.
Modifichiamo lo striscione, allora:
Montalì vas-y!
...e sti cazzì!

sabato 24 novembre 2007

Fanzina "S.U.I. 1982" n° 7


Domani pomeriggio é possibile ritirare in Curva Nord il settimo numero della Fanzina dei Samurai Ultras Imperia 1982. Nell'editoriale, l'orgoglio della Curva Nord per non avere mai mollato e la contestazione alla dirigenza che proseguirà ad oltranza, per le solite note vicende ed il breve resoconto della trasferta di Biella . E poi, le partite, la classifica ed il materiale in vendita in Curva.
Come sempre, chiunque, per ragioni di forza maggiore (ma devono essere davvero di forza maggiore!), non potesse essere presente nella Nord e volesse ricevere copia della fanzina, mi contatti all'indirizzo e-mail del blog e provvederò personalmente e gratuitamente ad inviargliela.

Finalmente un nuovo presidente

Ve lo giuro, non sto scherzando: vi do in anteprima mondiale la notizia che tutti noi aspettavamo da anni e chi mi è stata detta da un amico del blog.
Il master non sarebbe più il presidente dell'U.S. Imperia 1923... o meglio, suo figlio visto che il master non era il presidente ma il master president... scusate la confusione, ma la concitazione del momento mi sta mandando in crisi totale. Indovinate chi sarebbe il nuovo presidente, o meglio il nuovo President dell'U.S. Imperia 1923? Per aumentare il pathos, vi metto una sua foto cammuffata... vediamo chi indovina...

Anticipo



Un solo anticipo nella 14° giornata del girone d'andata, quello che ha visto impegnate, al "Borzoli" di Genova Sestri, la sorprendente Sestrese di Maisano, terza in classifica, e la capolista Biellese.
I padroni di casa si sono imposti per 2-1, al termine di una partita a dir poco rocambolesca. L'incontro è iniziato con quindici minuti di ritardo e sino all'ultimo è stato a rischio di sospensione, causa l'abbandonate pioggia caduta negli ultimi quattro giornie che ha accompagnato i protagonisti per tutto l'arco dei 90 minuti.
Dopo un primo tempo equilibrato, terminato a reti bianche, al 26° della ripresa i bianconeri piemontesi sono passati in vantaggio grazie ad una rete del vice capocannoniere Lazzaro, alla dodicesima realizzazione stagionale. La Sestrese, a questo punto, si è gettata all'assalto della porta laniera ed in pieno recupero ha ribaltato clamorosamente il risultato: al 46° pareggio realizzato da Ramenghi (al 7° gol stagionale) e pochi istanti dal fischio finale, al 49°, gol vittoria realizzato dal difensore Romeo.
Per effetto di questo risultato, la Sestrese (prossima avversaria dei nerazzurri al "Ciccione") si proietta da sola al terzo posto, mentre la Biellese rischia seriamente di essere scavalcata in classifica dall'Alessandria che domani giocherà in casa contro una rimaneggiata Pro Belvedere Vercelli.

Il matrimonio del secolo


Carlo e Diana, Ranieri e Grace, Marco e Alessandra... nulla al confronto di quello che potrebbe essere considerato il matrimonio del secolo, quello tra Gianfranco e Flaviano... da ieri, infatti, serpeggia questo gossip che sta interessando un po' tutto il ponente imperiese, ma non solo.
Dopo una lunga estate calda, con corteggiamenti segreti e serrati dell'uno all'altro, il freddo di questi giorni pare aver riavvicinato i due piccioncini. Babbo Natale sarà il testimone del matrimonio? Chi lo sa, certo è che la sorpresa, un mese prima del previsto, è stata notevole per tutti.
Ma ve li immaginate insieme? Così diversi, così uguali. Uno esperto di cucina mediterranea, l'altro esperto di diete macrobiotiche; uno napoletano, l'altro milanese. La comune passione nel divorarsi allenatori e calciatori, l'innata simpatia, gli unanimi consensi delle loro tifoserie Ultras, le comuni disavventure giudiziarie che gli impediscono di ricoprire cariche come quelle di presidente, la fine diplomazia, le balle spaziali e le promesse mai mantenute, i proclami roboanti, i fallimenti continui... un matrimonio perfetto che, se fosse realmente celebrato, darebbe centinaia di spunti di discussione a tutti... ormai, in tanti anni al seguito dei nerazzurri, ne abbiamo viste tantissime... questa ci manca: vogliamo perdere questa opportunità? Ed allora, evviva gli sposi!

La terna arbitrale


Arbitro dell'incontro di domani sarà Daniele Minelli della sezione di Varese, coadiuvato dai guardialinee Manuel Maccarinelli e Marco Leali della sezione di Brescia.
Tutta la terna è al terzo anno di appartenenza alla C.A.N. della serie D.
La scorsa stagione Daniele Minelli ha arbitrato 6 incontri del Campionato di serie D (più 2 tra Coppa Italia e Primavera), terminati con 3 vittorie delle squadre di casa, 3 pareggi ed nessuna vittoria delle squadre in trasferta. Ha comminato 32 ammonizioni (una media di oltre 3 a partita), 1 espulsioni e non ha decretato calci di rigore.
Nelle gare da lui arbitrate sono state realizzate 10 reti.

venerdì 23 novembre 2007

Più siamo, più scriviamo!


L'U.S. Imperia 1923 ha più guai che soldi? Il master ne combina una dietro l'altra? I giocatori sono insoddifatti e non rimborsati?
Poco importa, pare, ai tifosi nerazzurri che ancora una volta dimostrano il loro amore per i colori nerazzurri... anche su internet.
Oltre al sito ufficiale dei Samurai Ultras Imperia 1982, da anni in rete, c'è il blog gigheland, sul quale, tra le altre cose, ogni domenica sera è possibile vedere le foto ed i filmati della partita appena disputata; ultimi nato, poche ore fa, il blog della sezione Torino e quello della sezione Roma.
Manca solo un presidente...

La prossima avversaria: U.S. Novese 1919

L'Unione Sportiva Novese é stata fondata nel 1919 e tre anni dopo la sua fondazione vinse lo scudetto, al termine di uno spareggio contro il Sampierdarena.
La Novese é tornata quest'anno in serie D, dopo due stagioni trascorse in Eccellenza, al termine del doppio spareggio contro Alense e Corsico. Da due anni, presidente della squadra biancoazzurra è l'ambizioso e vulcanico immobiliarista alessandrino Valter Marletti che si é posto come obbiettivo il ritorno della Novese in serie C dopo 32 anni.
Allenatore della Novese, da due settimane, è Gianfranco Marangon, che ha preso il posto dell'esonerato Stefano Melchiorri, il mister della promozione dello scorso anno.
Nel corso di questi primi tre mesi, la rosa della squadra è stata rivoltata come un calzino: della rosa iniziale non fa più parte, tra gli altri, i'ex nerazzurro Raffaele Merzek, passato all'Entella, mentre Andrea Benassi, messo fuori rosa, è stato reintegrato la settimana scorsa ed ha giocato uno scampolo dell'ultima partita contro il Saluzzo.
Portieri: Gianluca Binello (1976), ex Alessandria, Cuneo, Acqui, Fossanese, Borgomanero, S.Angelo Lodigiano e Cairese; Edoardo Corti (1989).
Difensori: Emanuele Balsamo (1975), riconfermato, ex Savona e Cossatese, ed oltre 300 presenze in D; Mattia Marone (1987), ex giovanili del Torino; Gianluca Peluso (1989), ex giovanili Valenzana; Davide Sala (1987), ex giovanili Cremonese; Mattia Sanzi (1988), ex giovanili Chievo; Federico Tavella (1986), riconfermato; Andrea Benassi (1975).
Centrocampisti: Fabio Balacchi (1981), ex Sestese, quasi 200 presenze in C con le maglie Montichiari, Pro Vercelli, Voghera e Meda; Leonardo Fici (1984), ex Rivarolese, Pavia, Vigevano, Castellettese e Cossatese; Marcello Genocchio (19), ex Canavese, Casale ed Alessandria; Danilo Madaio (1988), ex Pontedecimo; Davide Martinelli (1989), riconfermato; Valerio Motta (1989), riconfermato.
Attaccanti: Simone Baudinelli (1979), riconfermato ed ex Cossatese, oltre 50 gol in serie D; Alessadro Colle (1987), ex Montevarchi; Raffaele Giglio (1973), oltre 200 gol in carriera, tra D ed Eccellenza, ex Derthona, Sangiovannese, Voghera, Albano, Darfo e Pizzighettone; Matteo Pastorino (1972), alla settima stagione in biancazzurro.

La Novese ha 12 punti in classifica, frutto di 3 vittorie (in casa contro Casale e Saluzzo, in trasferta a Tortona), 3 pareggi (in trasferta contro Rivoli, Savona e P. B. Vercelli) e 7 sconfitte (in casa contro Ciriè, Alessandria, Sestri Levante e Vado; in trasferta a Lavagna e Biella).

La Novese ha realizzato 15 gol e ne ha subiti 20.
Marcatori biancazzurri:
8 reti: Giglio
2 reti: Baudinelli e Pastorino
1 rete: Balacchi, Motta e Lorieri (passato al Derthona)

giovedì 22 novembre 2007

Pubblicità progresso


Coppa Italia Serie D


Il Comitato Interregionale ha provveduto a rendere noti gli accoppiamenti per le partite degli ottavi di finale di Coppa Italia, la cui andata si giocherà il prossimo mercoledì 28 novembre mentre le partite di ritorno si giocheranno mercoledì 12 dicembre.
L'Alessandria, squadra che ci ha eliminato, affronterà il Como.
Che occasione persa, eh?

Squalifiche


Nessuno squalificato tra i nerazzurri.
Restano in diffida Vannucci ed Ambrosini (3 infrazioni), mentre Ciolli, Marsiglia e Di Placido hanno 2 infrazioni, Garibbo, Minghinelli e Gatti 1 infrazione.
Uno squalificato nella Novese, nostra prossima avversaria. si tratta di Mattia Sanzi, espulso domenica scorsa nell'incontro vinto contro il Saluzzo.

mercoledì 21 novembre 2007

Te lo do' io il promemoria

XIX del 28/10/2006. Sembra ieri: stessa situazione di oggi, giocatori in fuga o cacciati, mister dimesso, rimborsi non pagati, contestazione della Nord, Palazzo latitante... Il master lancia il suo anatema: "Non mi risulta alcuna istanza di fallimento nei confronti dell’Imperia calcio. Quanto alle difficoltà economiche... cosa volete... sono le stesse che affrontiamo tutti i giorni da cinque anni. Mi chiedo, però, dove sono tutti quegli innamorati dei nostri colori sempre pronti a sparlare, ma molto meno a mettere le mani al portafoglio? Se pensano che siamo in difficoltà potrebbe essere questo il momento di farsi avanti col danaro se amano così tanto l’Imperia, no? Almeno si comportassero come i tifosi e gli ultras che contribuiscono alla causa versando il prezzo del biglietto al botteghino (la prima ed ultima volta in cui ha parlato bene dei Samurai Ultras Imperia... un gronchi rosa...) .
(Ed ora il gran finale) Se dovessi portare la società al fallimento, sarebbe in ogni caso qualcosa di mio, non della città. E’ troppo facile considerare le cose proprie quando va tutto bene e degli altri quando ci sono delle difficoltà. E’ troppo comodo. Ad ogni modo se qualcuno pensa che sia possibile eliminarmi dalla scena attraverso queste vie, sappia che non c’è alternativa alla radiazione del club, in quanto io seguirei quella via".
Riuscirà il nostro eroe nell'epica impresa di riuscire anche questa volta a terminare la stagione o manterrà fede al suo anatema?

Salta la, salta la, salta la panchina...


Il girone più pazzo di tutta la serie D ha visto altri due esoneri.
A Sestri Levante é saltata la panchina di Giovanni Casaretto il cui posto, pare momentaneamente, è stato preso dal difensore Paolo Annoni affiancato dal capitano Lanati, che quest'oggi hanno diretto l'allenamento; domenica siederà in panchina Mino Ferrari che é dotato di regolare patentino, in attesa di trovare un "vero" mister.
Si é invece dimesso il mister del Saluzzo Michele Scola al termine della partita persa domenica scorsa a Novi Ligure. Non è ancora stato deciso il suo sostituto.
Ricapitoliamo: hanno cambiato allenatore, in ordine cronologico, P.B. Vercelli, Ciriè, Casale, Savona, Derthona, Imperia, Vado, Novese, Saluzzo e Sestri Levante, quindi 10 squadre su 18... non male, se si pensa anche che questi esoneri hanno comunque un costo, come ben sappiamo noi.
Chi sarà il prossimo?

martedì 20 novembre 2007

Mazzata in arrivo


Un uccellino, anzi un grillo parlante, mi ha detto che una nuova mazzata starebbe per abbattersi sull'U.S. Imperia 1923.
Era già accaduto la scorsa stagione all'Aglianese, squadra Toscana militante nel girone E e lo avevamo segnalato qui. Tra qualche giorno dovrebbe accadere a noi che, quando si tratta di mazzate e figure del belino, siamo sempre i primi della classe.
Vi ricordate la sertenza aperta da 8 calciatori nerazzurri della scorsa stagione, per il mancato pagamento dei rimborsi spese? Ormai saremmo alla resa dei conti, come avevamo già detto qualche mese fa.
2 l'avrebbero ritirata, ma gli altri 6 no e, una volta sancita la legittimità delle loro richieste, l'U.S. Imperia 1923 sarà obbligata a risarcir loro quanto dovuto e la squadra sarà penalizzata di 6 punti (uno per ogni calciatore non rimborsato...e non soddisfatto)...
E così dopo queste e questa perla, ecco che la collana si farà ancora più "preziosa". Ma poi, tutti 'sti soldi, chi li caccerà mai?
Se poi qualcuno sa qualcosa di diverso, ci informi subito... ma difficilmente il grillo parlante sbaglia.

lunedì 19 novembre 2007

Sondaggio: "Fusione, si o no?"



Chiudo il sondaggio settimanale "Vota il migliore" che ha visto la vittoria di Ambrosini con il 25 % dei voti, seguito da Di Placido con il 24% e da Cicutti con il 17% dei consensi.
La classifica aggiornata é la seguente:
14 punti: Di Placido
6 punti: Ciolli, Cicutti e Davanzante
5 punti: Vago, Ambrosini e Chiarlone
3 punti: Marsiglia e Mazzei
1 punto: Siciliano

Il nuovo sondaggio prende spunto da un commento di Giò, affezionato lettore del blog, che ha suscitato immediatamente l'interesse e la discussione di tutti. E' un argomento che periodicamente salta fuori perché, purtroppo, spesso e volentieri siamo nella bratta fino al collo: la fusione tra Imperia e sanremese come soluzione alle crisi delle due società leader del ponente ligure... avevo ancora i capelli (e tanti, sigh sigh) quando ho sentito per la prima volta questa ipotesi e quindi si tratta di tanto tempo fa... Vi copio ed incollo il doppio commento di Giò:
"SONO NAUSEATO! E' ORA DI GUARDARE IN FACCIA LA REALTA'. IN QUESTA MERDA CHE CI CIRCONDA RIESCI A IMMAGINARE ANCHE LONTANAMENTE CHE UN GRUPPO DI PERSONE CON LE PALLE CHE RAPPRESENTI LA CITTA' DI IMPERIA POSSA AVERE NEL GIRO DI MESI LA VOGLIA E I MEZZI PER BUTTARE FUORI IL MASTER E INIZIARE UN PROGETTO DI RICOSTRUZIONE DALLE FONDAMENTA DELL'IMPERIA CALCIO? MI FANNO RIDERE I DISCORSI SU FALLIMENTO, RADIAZIONE O QUANT'ALTRO. PERCHE' CON UNA SQUADRA GIA' PRONTA IN SERIE D BISOGNA UN'ALTRA VOLTA RIPARTIRE DA ZERO, CHE VUOL DIRE UN MINIMO DI 5 ANNI PER TORNARE A VEDERE UN CALCIO DEGNO DI QUESTO NOME. QUALCUNO STORCERA' IL NASO, MA SECONDO ME QUESTA DOPPIA NUOVA CRISI CONTEMPORANEA PARI A QUELLA DEL 1987/88 POTREBBE ESSERE UTILIZZATO PER CREARE UN'UNICA REALTA' CHE RAPPRESENTI TUTTA LA PROVINCIA DI IMPERIA. POTREMMO CHIAMARLA IMPERIESE, RIVIERA PONENTE O COME CAVOLO CI PARE, MA PERCHE' NON UNIRE LE FORZE E CREARE UNA SOCIETA' CALCISTICA PROVINCIALE LASCIANDO IL COMPITO ALLE PICCOLE SOCIETA' LOCALI DI FARE DA SATELLITI ALLA SOCIETA' MADRE? SI POTREBBE MAGARI COSTRUIRE UN IMPIANTO NUOVO DALLE PARTI DI ARMA DI TAGGIA (PER NON SCONTENTARE NESSUNO), MA SINCERAMENTE PIUTTOSTO CHE ASPETTARE TUTTI GLI ANNI DI VEDERE UN IMPERIA-SANREMESE CHE POI NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI DELUDE LE ASPETTATIVE E VIVACCHIARE SEMPRE A CAVALLO DI ECCELLENZA E D E SULL'ORLO DEL BARATRO GESTITI IL PIU' DELLE VOLTE DA PALAZZINARI TOTALMENTE ESTRANEI ALLA REALTA' LOCALE, IO PREFERIREI ANDARE A VEDERE MAGARI UN IMPERIESE-MONZA E VEDERE FINALMENTE DEL CALCIO DI BUON LIVELLO ANCHE IN QUESTA NOSTRA DISGRAZIATA ZONA. SE IMPERIA E SANREMO DA SOLE NON CE LA FANNO, POSSIBILE CHE IN TUTTO IL COMPRENSORIO NON SI RIESCANO A TROVARE FORZE IMPRENDITORIALI IN GRADO DI CREARE UN PROGETTO SERIO IN TAL SENSO? PENSO CHE SAREBBE UNA COSA SU CUI PROVARE ALMENO A MEDITARE (ALMENO FINCHE' LE SOCIETA' ESISTONO ANCORA). ANCHE DAL PUNTO DI VISTA DEL TIFO, SUPERATE LE NATURALI RILUTTANZE INIZIALI, PROVATE A IMMAGINARE LE DUE CURVE CHE ABBIAMO VISTO NEL DERBY AL CICCIONE UNITE IN UN'UNICA GRANDE CURVA. SECONDO ME NON SAREBBE UN BRUTTO SPETTACOLO E PENSO CHE, QUANTOMENO A LIVELLO DI C2, AVREBBE POCHI EGUALI. C'E' UN ESEMPIO IN ITALIA (NON PARAGONABILE CON IMPERIA PERCHE' LA' CI SONO ALTRI MEZZI ED ALTRE POSSIBILITA'): ALBINESE E LEFFE DA SOLE NON COMBINAVANO GRANCHE', POI SI SONO UNITE ED ORA GUARDA DOV'E' L'ALBINOLEFFE. MEDITATE GENTE, MEDITATE!".
Questo il pensiero e l'invito a riflettere di Giò. Dico la mia e violo il "segreto dell'urna": meglio la radiazione che la fusione. Io non sono un matuziano e non mi vorrei mai mischiare con quelli là... se voglio vedere del bel calcio al limite (ma proprio al limite) vado a Genova a vedermi la A. Io voglio tifare per la squadra della mia città e basta, sono 30 anni che lo faccio, in Terza Categoria, come in C2. Io non voglio tifare per un qualcosa di impalpabile... ben sapendo, purtroppo, che il nostro destino sarà quello prefigurato da Giò, cioè merda, merda e merda ancora... Insomma, se si ragiona con il cuore, la fusione é inaccettabile; la ragione invece dice che il ragionamento di Giò non fa una grinza.
Ora votate e dite anche il vostro parere.
p.s. grazie Giò per il "suggerimento" del sondaggio, questa settimana ero a corto di idee. E se qualcuno ne vuole proporre degli altri o collaborare al blog, sappia che qui, come sempre, le porte sono sempre aperte.

Il punto sul Campionato: 13° giornata e marcatori


Biellese ed Alessandria sempre più sole in vetta al torneo, con 10 e 9 punti di distacco dalle terze in classifica, Imperia e Sestrese. Vincono in trasferta il Casale ed il Ciriè, rispettivamente a Rivarolo e Vercelli, tornano al successo la Novese e la Lavagnese, in casa contro Saluzzo e Sestri Levante; pari nei derby di sanremo e Savona, rispettivamente contro Vado e Sestrese, pari tra Derthona e Lottogiaveno.
Detto ieri della Biellese che ha sconfitto di misura l'U.S. Imperia 1923, anche l'Alessandria soffre più del dovuto per sconfiggere in trasferta il Rivoli: in una giornata dal clima polare, il gol della vittoria é infatti arrivato al 91° e porta la firma di Buelli, abile a buttare in rete una palla vacante nell'area gialloblù.
Termina in parità l'incontro tra Savona e Sestrese. Padroni di casa in vantaggio al 14à con l'ex nerazzurro Lamberti, che infila in scivolata Giovinazzo, colpevolmente in ritardo sul tiro dell'attaccante. Il Savona si galvanizza e sfiora il raddoppio prima con Barone e poi con Romani, ma è solo un fuoco di paglia. La Sestrese, infatti, si butta decisamente in avanti e sfiora il pari in almeno 4 occasioni, ma Illiante si supera e ribatte le conclusioni di Lovera, Moretti, Sigogna e Ramenghi. I verdestellati trovano il meritato pari al 59° con Maisano, che infila Illiante da dentro l'area piccola. Nel finale di gara i genovesi rischiano di ribaltare il risultato, sfiorando la rete con Ramenghi e Virgili. Al termine della gara, insulti per tutti, da parte dei pochi intimi presenti al Bacigalupo.
Torna alla vittoria la Lavagnese e lo fa nel sentito derby contro il Sestri Levante. Partita brutta, risolta da un gol realizzato al 13° da Draca, abile a saltare tutta la difesa corsara ed infilare Casaretto (il neo acquisto, ex nerazzurro, Blasetta era in panchina). Il mister rossoblù Casaretto pare abbia le ore contate... non sarebbe una novità per il nostro girone nel quale ci sono già stati 9 cambi in panchina.
Giusto pari tra Derthona e Lottogiaveno, che ha avuto come principale protagonista l'arbitro, colpevole di aver tollerato i numerosi falli commessi dagli ospiti, aver loro decretato un rigore ed una dubbia espulsione a carico del bianconero Ignesti. Le reti che hanno deciso l'incontro portano le firme di Soncini, appunto su rigore, al 18° e pari di Spinaci, al termine di un batti e ribatti in area rossoblù.
Vittoria esterna del Ciriè a Vercelli. Partita assai nervosa, con due espulsi e tre ammoniti, che é stata risolta da due reti realizzate nella prima frazione di gioco: Salacone al 15° e Barbaro al 45°. Tra i Vercellesi, l'ex nerazzurro Davanzante non é neppure andato in panchina e continua l'incredibile digiuno del bomber argentino Grabinski.
Pari tra sanremese e Vado, con reti di Iannolo su calcio di rigore e pari allo scadere.
Importante vittoria esterna del Casale a Rivarolo Canavese. Inizio gara folgorante dei nerostellati che colpiscono un palo dopo soli 2 minuti con Tondi, che al10° realizza un gol da cineteca, al volo in diagonale. I padroni di casa pareggiano al 18° su calcio di rigore trasformato da Uccello (8° gol per l'attaccante italo canadese), atterrato in area da Panzanaro. La rete della vittoria nerostellata arrivava in avvio di ripresa con un lancio di Tondi in verticale per Memmo che, entrato in area, battere il portiere canavese con uno spettacolare pallonetto.
Torna alla vittoria la Novese del neo mister Marangon. I padroni di casa, prossimi avversari dell'U.S. Imperia 1923, dominano l’incontro sin dall’inizio e passano al 27° con Baudinelli che s'invola in area dopo aver raccolto un lancio in profondità ed insacca. Al 43° Motta mette il sigillo del due a zero con un bel tiro al volo. Nella ripresa il Saluzzo prova qualche sortita ma é sempre la Novese a dettar legge, anche dopo essere rimasta in dieci uomini per l’espulsione di Sanzi al 10° del secondo tempo. Gli ospiti riescono a realizzare la rete della bandiera in zona Cesarini con Bo che da distanza ravvicinata infila l’incolpevole Binello.

Classifica marcatori:
13 reti: Artico (2 rig.) (Alessandria).
12 reti: Ammendolea (Rivoli).
11 reti: Lazzaro (2 rig.) (Biellese).
8 reti: Giglio (2 rig.) (Novese); Uccello (1 rig.) (Rivarolese).
6 reti: Spinaci (4 rig.) (Derthona); Ramenghi (F.S. Sestrese); Minieri (3 rig.) (Savona).
5 reti: Vitali (1 rig.) (Pro Belvedere Vercelli); Pierobon (1 rig.) (Rivarolese).

domenica 18 novembre 2007

Biellese - Imperia: 1-0



Questo pomeriggio, con inizio all 15,00 per permetterne la trasmissione radiofonica, allo stadio "Lamarmora" di Biella, si sono affrontati la capolista Biellese e l'U.S. Imperia, terza in classifica, ma in piena bufera societaria.
I precedenti non sono certo incoraggianti: le 8 partite disputate in terra piemontese tra le due compagini, sono terminate con 6 vittorie dei lanieri e 2 pareggi.
Il futuro é sempre più nero e ci si affida solo all'orgoglio di un gruppo di fantastici ragazzi, per sperare di salvare l'onore, almeno sul campo.
Ma tutto questo pare disinteressare un po' tutti in città: gli unici a non mollare mai, com'è nel loro DNA, sono i Samurai Ultras Imperia, che sono presenti (foto tratta da gigheland) anche in terra piemontese, pronti ancora una volta a sostenere chi onora i nostri colori ed ha contestare chi li sta colpevolmente affondando.
Ancora assente tra i nerazzurri Stefano Panizzi, che sconta la seconda giornata di squalifica rimediata al termine dell'incontro di Vercelli, i nerazzurri recuperano capitan Claudio Vago, che ritorna dopo l'inforunio. Per il resto, monsieur Martin presenta gli stessi ragazzi schierati domenica scorsa nella fantastica vittoria contro il Savona... del resto la rosa è quella che è e, quindi, in panchina siedono solo i ragazzi della juniores, travolti in settimana dall'Alessandria nell'ultimo incontro di Coppa Italia.
La partita, come logico, la fanno i padroni di casa, schierati con un'inedita maglietta biancazzurra, mentre l'Imperia rimane arroccata in difesa, tentando qualche timida sortita in avanti. La prima azione pericolosa é al 7° quando Minincleri fugge sulla fascia sinistra e mette in mezzo un pericoloso pallone, che attraversa tutta l'area di rigore senza che nessuno la tocchi. Al 16° la Biellese sfiora il vantaggio con un debole colpo di testa di Brollo che, complice un'avventata uscita di Cicutti, si stampa lentamente sul palo prima di spegnersi sul fondo. Al 39° altra nitida palla gol per i piemontesi con Minincleri che solo davanti a Cicutti tira a botta sicura ma l'estremo difensore friulano si conferma in gran forma fermando l'insidia con il corpo.
Nella ripresa non cambia il canovaccio dell'incontro, con la Biellese costantemente in avanti e l'Imperia a tentare qualche conclusione dalla distanza con Ambrosini. La Biellese effettua i tre cambi a disposizione e fa entrare anche l'ex Chiarlone. E proprio un neo entrato, Torromino, al 30° della ripresa, realizza la rete che sblocca l'incontro: l'attaccante laniero, vinto un contrasto al limite dell'area, si presenta tutto solo davanti a Cicutti e lo fulmina con un destro che si infila alla sua sinistra. L'U.S. Imperia effettua un paio di cambi e si butta all'attacco alla ricerca del pari, senza però creare nessuna occasione da rete. Dopo tre minuti di recupero, il fischio finale dell'arbitro che sancisce una sconfitta più che onorevole per questi ragazzi, per i quali non ci sono più parole per ringraziarli. Meno parole e più fatti, invece, dovrebbero farli altri... ma questo lo sappiamo tutti. Da segnalare ancora, l'esordio in campionato di Angeli e l'infortunio di Gatti che, ad inzio ripresa, è stato sostituito da Capuano.
Questi i giocatori schierati da Martin: Cicutti, Spiaggi, Vago, Vannucci, Ciolli, Di Placido, Ambrosini, Garibbo, Gatti (48° Capuano), Marsiglia e Russo (82° Angeli).

Questi risultati finali ed i marcatori degli altri incontri:

Derthona-Lottogiaveno 1-1 18’ Rig. Soncini (L); 78’ Spinaci (D).
Lavagnese-Sestri L. 1-0 13’ Draca (L).
Novese-Saluzzo 2-1 27’ Baudinelli (N); 43’ Motta (N);92’ Bo (S).
PB Vercelli-Cirie` 0-2 15’ Salacone (C); 45’ Barbaro (C).
Rivarolese-Casale 1-2 10’ Tondi (C); 18’ Rig. Uccello;47’ Memmo (C).
Rivoli-Alessandria 0-1 91’ Buelli (A).
Sanremese-Vado 1-1 62’ Rig. Iannolo (V); 89’ Lopez (S).
Savona-Sestrese 1-1 14’ Lamberti (Sav); 59’ Malsano (S).

Per effetto di questi risultati questa é la classifica:

Biellese 34
Alessandria 33
Imperia 24
Sestrese 24
Lavagnese 23
Savona 19
LottoGiaveno 19
Cirie' 18
sanremese 17
Rivarolese 17
PB Vercelli 15
Rivoli 14
Casale 14
Sestri Levante 14
Novese 12
Derthona 11
Vado 8
Saluzzo 5

Scopri le differenze


sabato 17 novembre 2007

Il silenzio dei... colpevoli


Copio/incollo un post di Giò, che mi ha anticipato di qualche ora, parlando dell'omertà degli organi di informazione e dell'Imperia che conta (i nostri ed i propri soldi... e basta).

"VOLEVO SOLO SEGNALARE CHE IERI SERA, AL TERMINE DI ZELIG, FACENDO ZAPPING SUI CANALI SONO CAPITATO SULLA TV DEL PRINCIPE DI OLIVETO DOVE, GUARDA UN PO', PER IL SECONDO GIORNO CONSECUTIVO NELLA COSIDDETTA PAGINA SPORTIVA SONO STATE DATE NOTIZIE, FILMATI ED INTERVISTE SULLA CRISI DELLA SANREMESE. BEH! MI SONO DETTO:"ORA TORNANO IN STUDIO E DICONO, VENIAMO ORA ALLE NOTIZIE SULL'IMPERIA CALCIO". NIENTE! PIUTTOSTO PARLANO DI PING PONG, MA, AD UNA SETTIMANA DALLA VOSTRA CONTESTAZIONE ABBASTANZA CLAMOROSA E RUMOROSA AL CICCIONE, NEANCHE UNA PAROLA. L'ALTRO IERI C'ERA SULLA SANREMESE UNO SPECIALE SU PRIMOCANALE CON TANTO DI DUE GIOCATORI IN STUDIO E DA NOI OMERTA' PIU' TOTALE. IL GIORNO DOPO LA VOSTRA CONTESTAZIONE, CON L'ASSESSORE ALLO SPORT CHE, PUNTO SUL VIVO SUGLI AFFETTI FAMILIARI (MA AVRA' CAPITO CHE LO STRISCIONE NON FACEVA RIFERIMENTO A LUI? MAH!) INCREDIBILMENTE, HA SPESO 2 MINUTI DEL SUO TEMPO PER UN'INTERVISTA DI CIRCOSTANZA SU "LA STAMPA", C'E' STATO UN CONSIGLIO COMUNALE DOVE MI ASPETTAVO CHE, ALMENO DALL'OPPOSIZIONE, ARRIVASSE UNA PAROLA DI CRITICA ALLA MAGGIORANZA PER COME STA VENENDO GESTITA (O MEGLIO NON GESTITA) LA CRISI DELLA MAGGIORE REALTA' SPORTIVA CITTADINA E INVECE NIENTE, ANCHE DA QUELLA PARTE SI FANNO INTERROGAZIONI SUI CIUFFI D'ERBA CHE CRESCONO SUI MARCIAPIEDI, MA DELL'IMPERIA CALCIO NEANCHE UNA PAROLA. E' UNA COSA VERGOGNOSA! NON CI SONO NEANCHE PIU' LE PAROLE PER DEFINIRE QUESTA SITUAZIONE. FORSE GROTTESCA E' IL TERMINE PIU' GIUSTO".

Giò, guarda che quello che hai visto era solo il proseguimento di Zelig.
Mancava solo il Principe ed ora il cast é completo! E tanti altri illustri comici sono in predicato di essere ingaggiati da Bisio e c.

La legge è uguale per tutti?


Imperia - Entella di due anni fa: un tifoso esplode un petardo all'interno della Gradinata Nord, in un settore nel quale non c'è nessuno, nè tifosi, nè forze dell'ordine. Il ragazzo viene immediatamente bloccato, portato in Questura, arrestato e messo in carcere per 4 giorni e 4 notti.
Casello autostrale di Badia Al Pino: un poliziotto esplode un colpo di pistola da un autogrill all'altro ed uccide un ragazzo, che poi risulta essere un tifoso laziale. Il poliziotto, accusato di omicidio volontario, a distanza di 6 giorni, è ancora a casa sua, con moglie e figli.

Mancata emissione di 3 scontrini fiscali o ricevute fiscali, chiusura dell'esercizio per 57 aziende in Liguria per 3 giorni.
Mancata presentazione di almeno 3 bilanci alla Camera di Commercio di Imperia, la società continua a tenere aperta la "bottega degli orrori".

Ma la Legge non dovrebbe essere uguale per tutti?

Trasferta a Biella

Anche in occasione della settima trasferta di questo
Campionato, a Biella, i Samurai Ultras Imperia saranno presenti al fianco dei colori nerazzurri... nonostante tutto.
La trasferta sarà effettuata in pullman.
Ritrovo e partenza sono fissati per le ore 09,30 da Piazza Dante.

La rosa nerazzurra: Giacomo Spiaggi

Nome: GIACOMO
Cognome: SPIAGGI
Soprannome: /
Luogo di nascita: SANREMO (IM)
Data di nascita: 19/12/1980Ruolo: DIFENSORE
Carriera calcistica
Stagione: 1997/1998. Squadra: OSPEDALETTI. Serie: PROMOZIONE. Presenze: 1
Stagione: 1998/1999. Squadra: OSPEDALETTI. Serie: PROMOZIONE. Presenze: 2
Stagione: 1999/2000. Squadra: OSPEDALETTI. Serie: PROMOZIONE. Presenze: 17
Stagione: 2000/2001. Squadra: OSPEDALETTI. Serie: 1° CATEG. Presenze: 8Stagione: 2001/2002. Squadra: OSPEDALETTI. Serie: 1° CATEG.
Stagione: 2002/2003. Squadra: GOLFOSCOGLIERA. Serie: AMATORI
Stagione: 2003/2004. Squadra: FINALE. Serie: ECCELLENZA. Presenze: 11
Stagione: 2004/2005. Squadra: IMPERIA. Serie: ECCELLENZA. Presenze: 24. Gol: 1Stagione: 2005/2006. Squadra: IMPERIA. Serie: ECCELLENZA. Presenze: 7
Stagione: dicembre 2005. Squadra: LOANESI. Serie: ECCELLENZA.
Stagione: 2006/2007. Squadra: VENTIMIGLIA. Serie: ECCELLENZA.
Stagione: 2007/2008. Squadra: IMPERIA. Serie: D. Presenze: 12. Gol: 0

La terna arbitrale


Arbitro dell'incontro di domani contro la Biellese sarà Giovanni Piromallo della sezione di Torre del Greco, coadiuvato dai guardialinee Savino Tedeschi e Paolo Pulcini della sezione di Bergamo.
Tutta la terna è al terzo anno di appartenenza alla C.A.N. della serie D.
Quest'anno stagione Giovanni Piromallo ha arbitrato 6 incontri del Campionato di serie D (più 2 tra Coppa Italia e Primavera), terminati con 1 vittorie delle squadre di casa, 3 pareggi ed 2 vittorie delle squadre in trasferta. Ha comminato 20 ammonizioni (una media di oltre 3 a partita), nessuna espulsioni e decretato 1 calcio di rigore.
Nelle gare da lui arbitrate sono state realizzate 15 reti (oltre 2 di media ad incontro).

venerdì 16 novembre 2007

Gente che va, master che resta...


Siamo sempre di meno. Dopo Lamberti passato al Savona, Siciliano al Sestri Levante, Davanzante alla P.B. Vercelli, Chiarlone alla Biellese, Damonte al Vado (in prova, perchè devono verificarne le condizioni fisiche, ma che comunque non sarà più dei nostri), è il turno anche di Marco Blasetta. Il nostro secondo portiere si è accordato con il Sestri Levante.
Piano piano resteranno solo i ragazzi della Juniores... prepariamoci il pallottoliere.
Vergognati master!
Facci fallire, radiare, cancellaci dal panorama calcistico nazionale, ma Vattene! Vattene! Vattene!
Master, sei tu il primo che deve andarsene!

L'ex di turno


Ecco le dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano biellese alla vigilia del match contro l'U.S. Imperia 1923, dall'ex di turno, Cristiano Chiarlone, da due settimane in bianconero.
Dispiaciuto per non aver giocato domenica scorsa contro la Novese?:"Con l’esperienza acquisita in tanti anni di calcio esordire in panchina è stata una cosa normale che entra nelle regole del gioco. E’ vero che fa piacere a tutti entrare in campo, ma è l’allenatore che decide la formazione. Attenderò quindi il mio turno tranquillamente".
Cristiano Chiarlone ha già preso abitazione a Biella, da lunedì scorso. "La città ci piace, ci siamo subito ambientati ed anche nella Biellese ho trovato il clima ideale per dare il mio contributo alla squadra. Con i compagni c’è stato subito feeling, unitamente all’allenatore che, alla competenza calcistica, abbina capacità d’intuizione e ci sa fare anche sul piano psicologico. C’è tutto quindi per far bene".
La squalifica di Lazzaro fa aumentare la possibilità che lei entri subito in campo domenica. È pronto? "Avendo giocato sin dall’inizio di campionato e svolti gli allenamenti a Biella appena tesserato sono più che pronto. Toccherà, ovviamente all’allenatore decidere in merito".
Se giocherà si troverà di fronte proprio la squadra che ha lasciato. Problemi? "Di nessun genere. Lasciare l’Imperia è stata una scelta obbligata essendo venuti a mancare alcuni validi presupposti relativi ai rapporti con la Società, cosa che ha coinvolto anche l’allenatore e mezza dozzina di miei compagni che hanno, come me, scisso il contratto. Sotto l’aspetto agonistico poi, ancora meno, data la mia lunga carriera. Quindi nè emozioni, nè rimpianti, nè acredine. Se giocherò lo farò serenamente e col massimo impegno, stimolato dal fatto che farò l’esordio di fronte ai miei nuovi tifosi".

La prossima avversaria: A.S. Biellese 1902


L'Associazione Sportiva Biellese è stata fondata nel 1902.
La Biellese é tornata, dopo una decina di anni passati in serie C2, in serie D, al termine dello spareggio play out perso contro il Lumezzane.
Il presidente dei bianconeri é dal 2006 é l'imprenditore tessile Oscar Tescari.
Allenatore della Biellese, da quest'estate, é Walter Viganò, cinquant'anni, gli ultimi due anni allenatore del Borgomanero, da oltre una decina allenatore in serie D sulle panchine di Abbiategrasso, Borgosesia, Borgomanero, Corbetta, Guanzatese e Seregno.
Portieri: Matteo Pedrina (1987), ex Borgomanero; Andrea Lorenzetti (1988), dalle giovanili del Livorno.
Difensori: Mattia Acquadro (1987), ex P.B. Vercelli e Cossatese; Raffaele Alezia (1989), dalle giovanili del Novara; Lorenzini Edoardo (1989), dalle giovanili del Torino; Francesco Mancari (1988), ex Casteggio Broni; Alessandro Merlin (1979), ex Borgomanero, Como, Pro Vercelli e Legnano; Christian Nebbia (1988), ex Giaveno; Giuseppe Scaturro (1986), riconfermato ed ex Cossatese; Gabriele Spinelli (19), ex Canavese e Nuorese, con le quali ha vinto gli ultimi 2 campionati di serie D, ma anche ex di Cossatese, Alessandria, Rondinella, Montevarchi, Teramo Arezzo e Genoa, col quale ha disputato 2 partite in serie B agli esordi.
Centrocampisti: Manule Brollo (1976), ex Borgomanero, oltre 300 presenze in serie D, con le maglie di Orbassano, Valle d'Aosta, Trento, Casale, Grosseto e Schio; Andrea D'Imporzano (1988), ex Fo. Ce. Vara; Simone Minincleri (1988), dalle giovanili del Livorno; Marco Saviozzi (1977), ex Valenzana, Borgomanero, Viareggio, Fanfulla, Novara ed un'esperienza nella serie B Svizzera nel Chiasso; Manuel Lunardon (1982), ex Valenzana e Valle d'Aosta; Marco Perini (1985), riconfermato ed ex Pergocrema; Vincenzo Riccardi (1979) ex Rivoli, Pro Settimo e Nizza Millefonti ed un'esperienza in Svizzera con la maglia del Bellinzona.
Attaccanti: Cristano Chiarlone (1975), nerazzurro fino a 3 settimane fa; Nunzio Lazzaro (1980), ex Borgomanero, con il quale ha realizzato 33 gol in due stagioni, ed ex di Casale, Canavese, Sparta, Rondinella e Arezzo; Davide Santoro (1982), ex Orbassano Cirié, con il quale ha realizzato 52 gol in 4 stagioni; Giuseppe Torromino (1988), dalle giovanili del Torino.
La Biellese ha 31 punti in classifica, frutto di 10 vittorie (in casa contro Casale, Saluzzo, Rivarolese, Lavagnese e Novese, in trasferta contro Lottogiaveno, Vado, sanremese, Derthona e Rivoli), 1 pareggio (a Savona) ed 1 sconfitta (in casa contro la P.B. Vercelli, dopo le iniziali 9 vittorie consecutive).
La Biellese ha realizzato 26 reti e ne ha subite 13.
Marcatori bianconeri:
11 reti: Lazzaro (2 rigori)
3 reti: Minincleri e Santoro
2 reti: Riccardi e Saviozzi
1 rete: Brollo, Lunardon, Ravetto e Spinelli
1 autore a favore: Casalino (Casale)

Nerazzurri alla radio


Biellese-Imperia di domenica 18 novembre avrà inizio alle ore 15,00.
La sfida tra bianconeri ed i nerazzurri sarà inserita tra i campi collegati della trasmissione in onda su Radio Rai Uno “Tutto il calcio minuto per minuto”.
Nel palinsesto della prestigiosa trasmissione dovrebbero trovare spazio una partita per ogni girone della serie D.
Tutte le altre gare del girone A avranno regolare inizio di svolgimento alle ore 14,30

giovedì 15 novembre 2007

L'ennesima perla


Ringrazio zardov per avermi segnalato l'ennesima perla del master. Copio/incollo affinchè tutti ne possano "godere" e trarne le loro considerazioni. Si tratta del C.U. n° 2 del 27/10/2007 del Colleggio arbitrale presso la Lega Nazionale Dilettanti e che ad oggi é stato "nascosto" a tutti... e pensare che qualcuno fa pure la parte della vittima...

VERTENZA:all.Alberto MERLO / U.S.IMPERIA 1923 s.r.l. ( 108/67 )
ARBITRI: sigg.Vittorio RUSSIANO e Vincenzo TRAMONTANO
L’allenatore di base Merlo Alberto in data 14 maggio 2007 si rivolge a questo Collegio affinché gli venga riconosciuta da parte della Società U.S.Imperia 1923 la cifra di € 5.000,00,somma mai percepita, a pagamento del compenso pattuito con la medesima nell’accordo tipo stipulato in data 9/11/2006 e regolarmente depositato presso il Comitato Interregionale.
A sostegno della sua richiesta allega copia del contratto e del tesseramento del Settore Tecnico.
La Segreteria di questo Collegio in data 28 maggio 2007 fa richiesta al competente Comitato Interregionale sull’avvenuto deposito del contratto ricevendo, unitamente a copia del medesimo, parere favorevole.
Tale accordo economico prevede il pagamento di € 5.000,00 da parte della Società U.S.Imperia 1923 a favore del tecnico Merlo Alberto.
La Società, invitata dal Collegio a presentare le proprie controdeduzioni, contesta quanto richiesto dall’allenatore sostenendo che, a seguito di un accordo verbale con il medesimo, il suo tesseramento era stato concordato soltanto come periodo di prova della durata di un mese e che, scaduto tale termine, il tecnico stesso si era allontanato volontariamente dalla guida tecnica della prima squadra.
Respinge pertanto la sua richiesta della somma di € 5.000,00 riconoscendogli solamente una mensilità pari ad 1/8 della cifra reclamata.
L’allenatore in risposta alle dichiarazioni della Società, oltre a sostenere le sue rivendicazioni come da contratto, asserisce che il tesseramento fatto al Settore Tecnico non deve ritenersi come periodo di prova bensì come tesseramento per tutta la stagione 2006/2007.
Aggiunge inoltre di non essersi mai dimesso dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra ma di essere invece stato esonerato verbalmente in data 11/12/2006 sia dal Presidente che dal D.T. della società.
Esonero ulteriormente ribaditogli il giorno successivo presso la sede U.S.Imperia 1923 alla presenza di testimoni tesserati della Società e riportato sulla cronaca sportiva del giornale Secolo XIX di Genova il giorno successivo.
A conferma di quanto esposto allega copia dell’articolo di stampa dove viene citato il suo esonero,copia del suo tesseramento al S.T.F. e una nota di gara a cui partecipava l’ U.S.Imperia 1923 dove figura in distinta con la qualifica di tecnico.
Si riserva inoltre,se il Collegio lo giudica necessario,di poter presentare in qualità di testimoni, i tesserati della società presenti all’atto del suo esonero.
Il Collegio,esaminati gli atti, giudica il ricorso meritevole di accoglimento.
Constatato infatti che nel contratto tipo firmato dalla Società e regolarmente depositato, la medesima si impegna a pagare al tecnico una cifra complessiva di € 5.000,00 per la stagione 2006/2007, reputa evidente la sua intenzione di avvalersi dell’opera di quest’ultimo per tutta la durata del campionato.
Ritiene inoltre che il tesseramento di un tecnico non può essere considerato "a tempo",come sostenuto dalla Società, ma la sua durata è da considerarsi valida per tutta la stagione sportiva in cui viene emesso,così come giudica, facendo riferimento a quanto pubblicato sulla cronaca sportiva del Secolo XIX di Genova in merito alla vicenda societaria ed ai provvedimenti di esonero e cambiamenti confermati nell’intervista dalle dichiarazioni dello stesso Presidente, veritiera la versione del tecnico in merito all’esonero e non alle sue dimissioni.
P.Q.M.
Il Collegio Arbitrale accoglie il ricorso e obbliga la Società U.S.Imperia 1923 al pagamento di € 5.000,00 a favore dell’allenatore Merlo Alberto, a saldo del premio di tesseramento per la stagione 2006/2007. La presente delibera è definitiva ed immediatamente eseguibile nei termini, modalità, tutele e sanzioni previste dalle disposizioni dell’art.94 ter comma 13 delle NOIF e collegato art.8 comma 15 del CGS.
E come dice una meravigliosa canzoncina della Nord: "... puffi e cambiali, sciallalallalà sciallalallalà, chissà se pagherà..." come finisce? Non ricordo...
p.s. pochi giorni e ve ne racconto un'altra segnalatami da grillo parlante, sempre su questo argomento.

Salta la, salta la, salta la panchina...


E nove. Salta la nona (o decima, ho perso il conto) panchina del girone A. E' quella di Roberto Biffi della sanremese, il cui posto è stato preso da una nostra vecchia conoscenza, Carletto Calabria... che non ha certo bisogno di presentazioni.
Questa svolta é avvenuta al termine di una settimana assai convulsa nella città delle baracche, con fughe di dirigenti e di giocatori, di mancati rimborsi spese e casini vari... una settimana, insomma, stile master.
Ma, nonostante tutto il male che provo per i matuziani, non me la sento di gioire delle loro disgrazie, così simili alle nostre. Mi da invece fastidio il risalto che ne hanno subito dato gli organi di stampa e le tv private, quando invece nel capoluogo in questa bratta galleggiamo da anni, senza che nessuno intervenga o denunci il fatto.
Addirittura, qui, si sta quasi attuando un processo di beatificazione del colpevole... mah?
La prospettiva parrebbe essere quella di rivivere l'incubo di 20 anni fa quando le due società principali della nostra provincia, sprofondarono in Terza categoria... ma come detto in precedenza, se questo é il carissimo prezzo da pagare, io sarei disposto a pagarlo... perchè andare avanti così vergognosamente é uno schifo...

Squalifiche


Nessuno squalificato tra i nerazzurri, se non Stefano Panizzi che deve scontare la seconda delle due giornate beccate la settimana scorsa. Ammonizione con diffida per Vannucci, giunto alla 3° infrazione, e prima infrazione per Michael Marsiglia, Matteo Minghinelli e Fabio Gatti. Si aggiungono ad Alessandro Ambrosini (3 infrazioni), Ciolli e Di Placido (2 infrazioni) e Garibbo (1 infrazione).

Uno squalificato nella Biellese, nostra prossima avversaria, il bomber Nunzio Lazzaro, autore ad oggi di 11 reti.

mercoledì 14 novembre 2007

Coppa Italia serie D: Alessandria - Imperia: 8-0


Questo pomeriggio, con inizio alle ore 14,30, si sono affrontate Alessandria ed Imperia per l'ultima partita del mini girone a tre, comprendente anche la Sestrese. Le prime due partite, Sestrese-Alessandria e Imperia-Sestrese, erano entrambe terminate 2-2 e pertanto chi vinceva quest'oggi aveva la possibilità di accedere al quarto turno.
La partita è finita 8-0 per i grigi. L'U.S. Imperia 1923 si è presentata con la formazione juniores allenata da Allegretti, la stessa che era stata sconfitta dai pari età grigi per 7-0 qualche settimana fa. I titolari, invece, sono rimasti ad Imperia e si sono allenati al "Ciccione" agli ordini di monsieur Martin... alla faccia della regolarità della manifestazione...
Le reti dell'Alessandria portano le firme dell'esordiente Gabriele Falchini, autore di una doppietta, al 20° ed al 29° del primo tempo. Oltre a lui in rete Balestri, che apre le danze su calcio di rigore al 7°, poi Buelli al 12° ed al 14° e ancora Rossi al 45°. Nel secondo tempo c'è spazio anche per le reti di Sofrà al 20°e De Fillippo al 32°.
Con questo risultato i Grigi vanno avanti, anche se il loro obiettivo primario rimane il campionato.
L'U.S. Imperia 1923 rimedia invece l'ennesima brutta figura, non certo da imputare ai ragazzini spediti al massacro in terra piemontese. Il colpevole é sempre lo stesso, il master. Per favore, qualcuno ponga fine a questo scempio!
Questi i giocatori schierati al "Moccagatta": Loiacono, Carli (20’ st Di Rocco), Viano L., Sciascia, De Lentinis, Caraffi, Ricotta, Tafuri (1’ st Pressamariti), Viano A., Proietto, Macedone (14’ st Cavalli).

Tutti sconfitti

Torno per la seconda ed ultima volta su quanto accaduto domenica scorsa per aggiungere un paio di cosette a quanto già detto ieri.
Io credo che domenica, ma anche ieri ed oggi, tutti abbiano perso.
Ha perso soprattutto la propria vita in maniera assurda un ragazzo di 28 anni e questo dovrebbe bastare ed avanzare.
Ma ha perso anche il poliziotto il cui comportamento è stato assurdo, quanto lo sono stati i tentativi di alcuni suoi superiori, quasi di minimizzare o interpretare l'avvenuto diversamente da quello che è: un efferato assassinio, avvenuto senza una minima ragione e basta, non una tragica fatalità, un errore imperdonabile. Ma non per questo bisogna crimilazzare tutte le forze dell'ordine.
Hanno perso i nostri politici che hanno colto la palla al balzo per penalizzare ancora di più i veri tifosi ed i veri Ultras, con norme ancora più restrittive di quelle che già ci sono: stanno pensando di abolire le trasferte, di blindare ancora di più o addirittura di chiudere gli stadi. Ma quanto accaduto domenica mattina, che cosa centra con il calcio? Così come quello che è accaduto domenica sera a Roma.
E che dire dell'assurdità della sosta dei campionati di serie B e C (solo perchè la A é ferma per la Nazionale, altrimenti avrei voluto vedere), decisa per domenica prossima, lasciando invece che i Campionati dilettantistici (come quello di serie D) proseguino la loro attività, già da oggi pomeriggio? Cos'é? Il lutto è solo una prerogativa dei ricchi del calcio?
Hanno perso i giornalisti che hanno subito interpretato questo omicidio in casello autostradale, come un episodio di criminalità Ultras, innescando una miccia esplosa poche ore dopo. E poi sono i primi a parlare di tenere bassi i toni...
Hanno perso i veri Ultras, che sono stati equiparati a quei delinquenti che, a distanza di 500 km e 12 ore dopo i fatti, hanno messo a ferro e fuoco la Capitale. Perché, per quello che intendo io essere Ultras, vuol dire non esser come loro: quelli sono solo dei delinquenti, che hanno colto al balzo l'occasione per dar sfogo al loro desiderio di violenza fine a se stessa.
I veri Ultras, perdonatemi, sono diversi: non sono certo dei santi (ma i santi chi sono poi? e mi risulta non siano sulla terra, ma in cielo... e non hanno una sciarpa al collo, una divisa, una giacca firmata o una auto blu...), ma sono leali, non si nascondono dietro un casco o un passamontagna, affrontano i "rivali" a viso aperto. Sono capaci di commuoversi e di sorridere, amano la vita, sanno cosa vuol dire amicizia, lealtà, orgoglio, appartenza... valori che paiono sempre più sbiaditi in questi anni grigi.
Da domani si ricomincia, il tempo, ne sono certo, annacquerà questa ondata di emotività e tutto, piano piano tornerà come prima... fino alla prossima vittima...

martedì 13 novembre 2007

Salta la, salta la, salta la panchina...


Nuovo colpo di scena alla Novese che, dopo aver esonerato mister Stefano Melchiorri, aveva annunciato l'ingaggio di Rodolfi: il Genoa, però, col quale Rodolfi avrebbe avuto un contratto di collaborazione in qualità di osservatore, non avrebbe concesso il nulla osta affinché il tecnico parmense potesse finire alla Novese e quindi domenica scorsa in panchina si é sieduto tal Raffaele Bisignano.
Quest'oggi, invece, l'annuncio dell'accordo con un nuovo mister, Luciano Marangon, ex mister di Canavese, Crescentino (Eccellenza), Borgomanero (serie D) e Trino (serie D).
Siamo lontani dal record di 5 mister cambiati dall'U.S. Imperia 1923 in una stagione, lo scorso anno, ma chissà mai che a Novi l'allievo non superi il master...

Imperia - Savona in TV


Per chi volesse vedere le immagini della partita di domenica scorsa contro il Savona, clicchi qui.
Se poi vuole vedere le interviste, al master ed al mister (in francese), clicchi qui.

Che fare?


Sono trascorse 24 ore dalla terribile giornata di ieri, ma il mio senso di nausea e disgusto nei confronti di questo calcio é sempre maggiore. In queste ore mi chiedo e richiedo se ancora ha ancora senso per me andare allo stadio, ammattire dietro dei ragazzi di nerazzurro vestiti, macinare km (prima molti di più, ora molti di meno... per motivi contingenti, non per mia scelta), spendere soldi, negli ultimi tempi strappare i pochi minuti che restano della mia giornata per curare questo blog, sempre seguendo una passione che mi trascina in un vortice senza fine da 30 anni a questa parte. Il mio spirito è sempre lo stesso, la passione è addirittura aumentata col tempo... si sa, con la vecchiaia si diventa sempre più rimbambiti. La voglia di trascorrere qualche ora in compagnia di quella mia seconda famiglia, che é la Curva Nord, é immutata: quelle birre bevute in compagnia prima e dopo la gara, quelle chiacchiere scambiate con persone così diverse tra loro, quegli abbracci e quelle lacrime versate in questi anni, mi danno una gioia e delle emozioni indescrivibili per chi non le ha mai provate.
Ma quello che sta accadendo negli ultimi anni é uno schifo, a tutti i livelli. Loschi figuri a dirigere le nostre squadre del cuore; delinquenti che si nascondono dietro una sciarpa o uno striscione per dar sfogo al loro bestiale desiderio di violenza; frustrati che si fanno forti di una divisa per giustificare le loro porcherie; giornalisti che non fanno il loro mestiere ma scrivono solo quello che gli fa comodo, pronti ad affossare i deboli ed incensare e coprire i forti; politici che pensano solo ai loro porci interessi e si ricordano di noi solo quando gli fa comodo...
Questo in tutta Italia, ma anche noi qui, nel nostro piccolo, non ci stiamo facendo mancare nulla.
Un ambiguo (ed uso questo termine per evitare altri problemi) personaggio sta facendo il bello (poche volte) e cattivo (quasi sempre) tempo da quasi cinque anni a questa parte. E nessuno gli dice nulla, nessuno si sente in dovere o ha il coraggio di obiettargli delle ovvietà.
Il nostro stadio, il mio stadio, il "Nino Ciccione", sta diventando sempre più blindato: palpeggiamenti sempre più insistenti all'entrata, ossessive riprese filmate dalla tribuna che controllano ogni minimo movimento, ogni parola scambiata, ogni coro... un trattamento non riservato neanche ai peggiori delinquenti.
Quelli che dovrebbero tutelarmi o salvaguardare la nostra incolumità, talvolta sortiscono l'effetto contrario... quando poi quelli che hanno la fedina penale più sporca sono altrove.
I giornalisti dei due quotidiani locali che, nell'ultimo anno, non hanno posto una sola volta al master quelle domande che tutti si pongono da anni e che, anzi, ora quasi lo stanno considerando alla sorta di una vittima. Come se non fosse lui il responsabile (per restare alle ultime vicende) della fuga dei giocatori e del mister, fatti ora passare per traditori... ma gli stipendi chi glieli deve pagare? Il santo padre o lui che fa il presidente e manco potrebbe esserlo? Chi é che non ha rispettato i patti e gli accordi presi con loro?
Gli amministratori locali che non si sono mai posti la domanda di chi sia il presidente della squadra della nostra città, oppure se la sono posta e gli sta bene così, il che, a mio modesto avviso, è ancora peggio.
Ma anche l'opposizione al governo cittadino, che non si è mai interessata alla vicenda, che non ha mai cavalcato (neanche per opportunità) l'onda di una contestazione di un gruppo di persone, che forse non sono solo dei delinquenti come si vuol far credere, ma anche dei loro concittadini che hanno a cuore le sorti della squadra della nostra città.
La nostra Curva, la mia Curva che mi onoro di aver, nel mio piccolo, contibuito a creare e mantenere in vita in questi 25 anni, perdonatemi amici miei, non è più quella di una volta (classica frase da vecchio, eh?): é migliorata sotto molti aspetti, e questo l'ho sempre riconosciuto pubblicamente, ma sotto altri é peggiorata. La vedo più arrabbiata, meno disposta a sorridere, meno spensierata. Le motivazioni sono molteplici, la maggior parte sono dovute a quanto detto prima, ma ciò non lo accetto al 100%.
Ne ho avute per tutti e se la penso così, forse, non ha davvero più senso per me continuare ad essere un tifoso nerazzurro... non lo so, ma talvolta ho la sensazione che andare allo stadio sia diventato un mestiere più che un piacere... che tristezza... anche se probabilmente domenica prossima mi autoinfinocchierò e la passione avrà di nuovo il sopravvento e sarò di nuovo in Curva a tifare con i ragazzi e le ragazze della Nord, come se nulla fosse accaduto. A farmi umiliare da un presidente che reputo indegno di rappresentare la squadra della mia città, a farmi palpare e filmare, a scambiare opinioni coi giornisti locali, a dare il voto alla persona sbagliata, a rimanere senza voce cantando con degli amici.

Basta!


Di parole in queste ore ne sono state fatte tante, così come di inchiostro ne è stato versato molto, spesso a sproposito. Ho appena letto, invece, un interessante articolo a firma Riccardo Luna, del quotidiano romano, "Il romanista" che vi invito a leggere.

"Almeno in momenti come questi, con il cuore gonfio di lacrime per un altro tifoso innocente morto e una città, la nostra, messa a ferro e fuoco per una rappresaglia senza senso, almeno adesso bisognerebbe essere sinceri. Avere il coraggio civico di dirsi le cose come stanno. E invece girano le solite balle. Il solito vuoto dibattito. Il solito scarico di responsabilità che non porterà a niente fino al prossimo morto. E' così da trent'anni: ho perso il conto dei decreti legge che dovevano rimettere a posto tutto. Ridare il calcio ai tifosi. E invece lo hanno sepolto. Bisognerebbe essere sinceri almeno oggi e non avere paura di dirsi subito una cosa: non è stata una tragica fatalità. Una tragica fatalità è un vaso che scivola da un balcone e ti colpisce in testa, un gradino che ti fa scivolare, un colpo di vento che fa sbattere una finestra rompendo il vetro. Se un poliziotto da trenta metri spara ad un ragazzo seduto nella sua macchina che sta uscendo da un autogrill e gli spezza il collo, quella non è una tragica fatalità. E' un omicidio. Si può discutere se colposo, volontario o addirittura premeditato, come dirà qualche esaltato, ma omicidio resta. Qualcuno ha spinto quel vaso, rotto quel gradino, soffiato sulla finestra fingendosi vento. Quel qualcuno è un omicida. Anche se ad oggi, ventiquattrore dopo i fatti, non è nemmeno indagato e non ne conosciamo nome, cognome ed età, come sarebbe accaduto se al suo posto ci fosse stato un cittadino qualunque. , oltre che pericolosa, la versione data ieri da questore di Arezzo: patetica perché se in quell'autogrill un agente ha esploso due colpi di pistola, gli unici colpi di pistola, e lì un tifoso è morto per un colpo di pistola, non ha senso dire che l'agente forse non ha causato la morte del ragazzo; ed è pericolosa perché se si dà la sensazione che ci sono morti di serie A e serie B (perché non fermare il campionato, se venne fatto per il povero Raciti?), e quindi anche assassini di serie A e serie B, si arma la mano dei teppisti che cercano vendetta. Alcuni non aspettavano altro. Almeno oggi, bisognerebbe essere sinceri. Avere il coraggio di dirsi che se Gabriele Sandri era quel bravo ragazzo che tutti da ieri piangono, e noi con i familiari e gli amici, beh Gabriele non avrebbe approvato quel che è successo dopo a Roma. I venti agenti feriti, gli assalti a tutte le caserme delle forze dell'ordine della zona del Flaminio, una per una, con una sistematicità agghiacciante, il pestaggio di sei vigili urbani che stavano lì a smistare il traffico, la devastazione della sede del Coni, le botte a fotografi e cameraman. Non era per Gabriele che lo hanno fatto. Non era per Gabriele che si sono armati di spranghe e bastoni, che si sono coperti il viso con i passamontagna e per tre ore hanno seminato il terrore in una zona nevralgica della città: lo stadio Olimpico, il teatro delle nostre passioni sportive, il luogo dove un tempo si andava per sognare. Non era per Gabriele, anche se diranno di averlo fatto in suo nome, per vendicarlo. No. Lo hanno fatto perché odiano i poliziotti, i carabinieri, e tutti quelli che hanno una divisa. Anche se dirigono il traffico e basta. Anche se hanno una pettorina da fotoreporter e basta. E' su questo odio insensato che dovremmo riflettere. Sui motivi per cui un giovane agente, con dieci anni di servizio ed un curriculum da primo della classe, spara ad altezza uomo da trenta metri perché ha notato una rissa. Non perché sa che lì in mezzo c'è Bin Laden o Totò Riina o un altro pericoloso terrorista. No, c'è una banale rissa fra i passeggeri di due macchine. Magari litigano per il traffico, una questione di precedenze... Magari, non sarebbe accaduto nulla. E invece il poliziotto vede le sciarpe e le bandiere. Lì ci sono tifosi, che ai suoi occhi evidentemente sono altrettanto cattivi e pericolosi dei terroristi. Perché vanno in trasferta, nonostante i decreti, perché amano il calcio, nonostante tutti. E perché odiano quelli come lui, con la divisa. Che spesso ci rimettono la salute, tornano a casa feriti e menati. Una volta uno di loro è anche morto ammazzato. E' successo poco tempo fa, a febbraio, anche se non è chiaro ancora chi lo abbia ammazzato. E allora lui spara. E uccide. Non è una tragica fatalità una cosa che può accadere ogni domenica. Questo è il Far West. Anzi, è una guerra. E' la guerra del calcio. Per questo dico che siamo tutti colpevoli della morte di Gabriele Sandri. Tutti: per non avere fatto abbastanza per restituire il calcio ad una dimensione civile ed umana. Per non avere denunciato i violenti, per non aver spinto i tifosi di tutte le squadre a incontrarsi, parlarsi. Non odiarsi più. Anche con chi ha una divisa ed è lì per difenderci. Salvare il calcio, ammesso che sia ancora possibile, non è solo un fatto di divieti, è una questione di cultura. Di educazione, di rispetto. Che nessuno insegna più. Se un decimo del tempo impegnato per la riforma dei diritti televisivi, fosse stato impiegato per parlare ai tifosi, non far sentire soli i tanti innamorati di calcio, oggi forse non piangeremmo Gabbo. Ma volete mettere 900 milioni di euro da spartirsi, con una banalissima vita umana? Se questi sono i parametri di chi ci governa, aveva ragione Matarrese a dire, dopo la morte di Raciti, che i morti nel calcio fanno parte del sistema. Di questo sistema. E invece, di vita umana in vita umana, è il calcio stesso che sta morendo. Gli stadi sono sempre più vuoti: brutti, freddi, insicuri, perché una persona normale dovrebbe andarci? Ci vuole un coraggio da leoni certe volte per andare alla partita. Vi pare normale? Qualcuno mi ha risposto: il calcio è lo specchio di una società malata, violenta. Non è vero. Decine di migliaia di persone si riuniscono ogni settimana per i grandi concerti rock, o per manifestazioni politiche, o per guardare le sfide di basket o rugby. E non succede nulla. Nulla. E lì non ci sono tornelli, biglietti nominali, metal detector, schedature. Si va, si partecipa e si torna a casa sereni. E' il calcio ad essere malato, ad esprimere tutti gli istinti peggiori della nostra società. E questo per una ragione semplicissima. Perché abbiamo avuto i peggiori dirigenti del mondo, perché i politici non ci hanno capito nulla quando non hanno scelto di coprire certe frange violente, e perché noi tutti con la violenza e con i violenti non abbiamo mai voluto fare davvero i conti. Perché quando due ministri, la Melandri e Fioroni, annunciano che faranno un giro d'Italia delle scuole con i calciatori per parlare ai ragazzi, per insegnare lealtà sportiva e rispetto, e poi se ne dimenticano, nessuno gli intima di andare a casa. Perché quando i presidenti dei club incassano i soldi dei diritti tv, poi non mettono neanche un euro per darci stadi più sicuri. No, meglio comprare un terzino in più, della sicurezza dei tifosi".