giovedì 25 aprile 2024

Il vecchietto del cantiere. Avanti col padel

 I lavori nell'ex antistadio, ora "Cittadella dello sport Nino Ciccione" procedono a ritmo serrato.



Il campo da padel e il percorso vita, incastonati tra i rotoli di erba posati a tempo di record, sono quasi terminati, il tabellone da basket pronto per essere utilizzato per sfide all'ultimo canestro, mentre ancora non vediamo l'indispensabile campo di bocce, ma, ne siamo certi, sbucherà fuori all'improvviso.

Nello stesso tempo sono stati riverniciati i muri e ripuliti i gradini che portano all'ingresso allo stadio




C'è rimasto solo un piccolo particolare: il terreno di gioco del "Nino Ciccione"... ma il sindaco ha rassicurato tutti:  “I primi giorni di maggio inizierà la risemina del campo, in modo che possa essere pronto per l'inizio della stagione"

Convinto lui... abbiamo consultato alcuni siti specializzati e abbiamo scoperto che

Con il termine delle attività sportive, ci si può prendere cura con professionalità e precisione del tappeto erboso. Il problema da risolvere principalmente è uno: a causa dello sfruttamento intensivo il manto erboso è sfibrato e con limitate capacità auto riproduttive. La prima operazione da svolgere è lo sfalcio, quindi tagliare e raccogliere l’erba. Le seguenti operazioni sono: carotatura, sabbiatura e risemina.

Una volta tagliato e ripulito il manto erboso, si deve procedere alla carotatura del terreno che dovrà avere almeno 200 fori per metro quadrato. Questa operazione consentirà alle radici dell’erba di scendere più in profondità e quindi di essere più resistenti. Si passa poi alla sabbiatura che stimola la crescita dei nuovi germogli, migliora la permeabilità del terreno ed elimina eventuali dislivelli. A questo punto arriva la fase della risemina che sarà effettuata con un’apposita miscela che renderà il campo da gioco più elastico e morbido.

Riferendo l'utilizzo alla maturità dell'erba, soprattutto in termini di adattamento al calpestio. E' risaputo come un campo di calcio seminato debba osservare un periodo di attesa circa 12 mesi prima di poter sopportare un'attivitaà agonistica costante e programmata.

Ma siamo certi che, anche in quest'occasione, non mancheranno di stupirci...

Classifica marcatori

 18 RETI: Sogno (Cairese)


17 RETI: Battaglia (Angelo Baiardo)

15 RETI:  Scalzi (Imperia) 

14 RETI: Cusato (Rivasamba)

13 RETI: Fabbri (Campomorone S.Olcese), GM. Insolito (Pietra Ligure)

12 RETI: Olivieri (Rivasamba)

11 RETI: Rezi (Arenzano), Ferretti (Rivasamba)

10 RETI: Gatto (Athletic Club Albaro), Massaro (Golfoparadiso), Curabba (Serra Riccò)

8 RETI: Corsini (Golfoparadiso), Dominici (Pietra Ligure)

7 RETI: Baroni (Arenzano), Spano (Busalla), Castagna (Imperia), Anich (Pietra Ligure), Cirrincione (Rivasamba), Petracca Lepera (5 Sammargheritese e 2 Campomorone S.Olcese), Kane (Taggia)

6 RETI: Lorenzini (Forza e Coraggio), Zunino (4 Genova calcio, 2 Cairese), Cassata, Giglio, Szerdi (Imperia), Miceli (Taggia), Chiodi (Voltrese Vultur)

5 RETI: Galleri (Angelo Baiardo), Sassari, Silvestri (Cairese), Tagliavacche (Genova calcio), Foppiano (Golfoparadiso), Ventre (Imperia), Rovere (Pietra Ligure), Paterno (Sammargheritese), Stabile, Ymeri (Serra Riccò), Travella (Taggia)

4 RETI: Oliviero, Piccardo (Angelo Baiardo), Cicirello, Damonte (Arenzano), Costa, Gaspari (Athletic Club Albaro), Gnecchi, Repetto (Busalla), Diakhate (Genova calcio), Costantini (Imperia), Linale, Ruffino (Rivasamba), Amendola, Mura, Rizzo (Voltrese Vultur)

3 RETI: Napello, Zuppiroli  (Angelo Baiardo), Bruzzone, Lagorio, Pastorino, Pellicciari (Arenzano), D'Arrigo, Pagano (Athletic Club Albaro), Ottoboni (Busalla), Galluccio, Marzi, Trabacca (Campomorone S.Olcese), Chiarlone (Cairese), Papi (Forza e Coraggio), Marrale (Golfoparadiso), A.G. Insolito, Puddu (Pietra Ligure), Rovido (Rivasamba), Battaglia, Di Lisi, Ferrari, Mazzolini (Sammargheritese), Preti (Serra Riccò), Alvarez Barreto (Taggia)

2 RETI: Bagnato, Briozzo (Angelo Baiardo), Donato, Ilardo, Lembo (Athletic Club Albaro), Bablyuk, Carrese, Compagnone, De Martini, Raiola, Raja (Busalla), Facello, Garbarino, Turone (Cairese), Fossati, Provenzano, Scala (Campomorone S.Olcese), Benassi, Bertozzi, Frolla (Forza e Coraggio), Giambarresi, Ottonello (Genova calcio), Lipani, Massone, Viola (Golfoparadiso), Gandolfo, Morchio, Ravoncoli (Imperia), Andreetto, Lufi, Sancinito (Pietra Ligure), Gualtieri (Rivasamba), Alaia (Sammargheritese), Canovi, Robotti, Salvini (Serra Riccò), Alberti, Cassini (Taggia), Fundoni, Iraci (Voltrese Vultur)

1 RETE: Borreani, Grani, Piccardo (Angelo Baiardo), Calcagno, Carosio, Pesenti, Pirozzi (Arenzano), Catterina, Di Pietro, Revello, Scimone, Spadoni (Athletic Club Albaro), Bottino, Cilia, Garbini, Gottingi, Oliva, Sarno (Busalla), Anselmo, Graziani, Hernadez, La Rosa, Lazzaretti, Mariani (Cairese), Agostini, Fassone, Fontana, Franchi, Montemagno, Tona, Zanoli (Campomorone S.Olcese), Belloni, Benussi, Bigini, Capasso, Larcombe, Lucaccini (Forza e Coraggio), Capotos, Compagnone, Piana, Tomè (Genova calcio), Fenati, Ozuna, Serhiienko (Golfoparadiso), Biffi, Garibbo, Guida, Leo (Imperia), Gasco, Pescio (Pietra Ligure), Amato, Bacigalupo, Bondi, Porro (Rivasamba), Canovi, Garibaldi, Placido, Stradi, Traverso, Vignolo (Serra Riccò), Carletti, Castaldo, Corese, Gallo, Messina, Peirano, Ragucci (Taggia), Berta, Bianchino, Caruso, Fontana, Matarozzi, Ozuna, Rodriguez, Scalzi, Testore, Zola (Voltrese Vultur)

1 AUTORETE: Barisone (Arenzano), Biggi, Gottingi (Busalla), Capotos, Maisano, Maresca (Genova calcio), Foppiano (Golfoparadiso), Gandolfo (Imperia), Ayalas (Pietra Ligure), Linale (Rivasamba), Bacigalupo (Sammargheritese)

mercoledì 24 aprile 2024

La proposta di Andrea Sandri

Dopo il post di ieri, ci ha scritto Andrea Sandri e, anche questa volta, ha detto cose interessanti e ha lanciato una proposta che sarebbe bello venisse accolta.  


Ringrazio chi ha scritto l'articolo per aver citato la mia lettera a Simone Vassallo di qualche anno addietro. Sono contento che qualcuno abbia colto la mia idea e l'abbia messa parzialmente in pratica. Manca però il "progetto" legato al Settore Giovanile: nessun investimento verrà mai fatto per crescere in casa qualche talento che sicuramente c'è nelle file neroazzurre. 

Un progetto decennale, servirebbe; un progetto atto a creare una prima squadra fatta da ragazzi cresciuti nel nostro settore giovanile. 

Sarà così difficile immaginare che, inserendo due/tre ragazzi dalla juniores in pianta stabile tra i titolari (o quantomeno utilizzandoli con ampio minutaggio), ogni anno, nell'arco di 10 anni la rosa sarebbe composta di soli "imperiesi"? 

Se troverò qualcuno che intenda investire in un progetto simile, allora ci sederemo volentieri al tavolo della triade dirigenziale per disquisire su quanto costerebbe, a loro parere, acquisire il settore giovanile con incluso il campo e mezzo dei Piani in loro (parziale) possesso. Quest'ultimo andrebbe raso al suolo e si dovrebbe creare un centro sportivo moderno, funzionale, accogliente in modo da poter progettare di ospitare squadre e tornei blasonati, se non creare un paio di eventi calcistici all'anno di forte richiamo, magari internazionale. 

Non butto lì sogni, perché abbiamo visto che un'idea di quasi tre anni fa, alla fine si è realizzata pari pari a come la proposi. 

Ci vuole capacità imprenditoriali e voglia di crescere. Attualmente a chi fa calcio a Imperia non esiste nulla di tutto ciò. Io ci vorrei provare. 

Andrea Sandri

Il dibattito (si spera) è aperto. Voi cosa ne pensate? Ma, soprattutto, i Perino's cosa ne pensano? Sono interessati ad ascoltarlo?


AGGIORNAMENTO

Pubblico su questo post la replica a un paio di commenti di Andrea Sandri in maniera tale che possa essere meglio visibile

Mio caro Anonimo che parli di ciò che non sai, io rispetto tutti i punti di vista, incluso il tuo che prevede parole poco edificanti di quanto fatto: rimborso giusto per la gloria (sapete quanto prende un allenatore del settore giovanile?); ad agosto ancora nessuno voleva allenare quel gruppo; accetto per amicizia di Alfredo Bencardino e perché mi stimola conoscere un campionato NAZIONALE juniores; 32 ragazzi buttati nel campo (di cui 16 attaccanti!); ho dovuto elemosinare un allenatore in seconda e me lo bocciarono con scusanti assurde(Franco De Col); incertezza fino al giorno della trasferta se vi sarebbe stato un bus o si sarebbe viaggiato in auto (il bus solo se veniva qualche genitore che pagava 10€ per la trasferta sennò AUTO a nostre spese); allenamenti di 24 (a tanto ridussi la rosa) ragazzi 2 giorni su 3 in coabitazione con altre squadre. Questo solo per iniziare. Poi aggiungete:

> dirigenti accompagnatori rigorosamente genitori dei ragazzi: alcuni di loro, scontenti dei risultati, andavano ad aizzare la triade perché non contenti dei risultati, dimenticando che i loro figli a stento avevano fino ad allora partecipato a tornei/campionati provinciali o talvolta regionali con scarsi risultati; oltremodo nessuno li voleva in prima squadra -chiedete a capitan Giglio come qualche elemento si comportava e come si proponeva in prima squadra!(allenarsi coi più bravi, se sei intelligente, ti migliora!). Aggiungiamo che i genitori dirigenti, in quanto sponsor della società, potevano permettersi di "contare" di più dell'allenatore solo perché ci mettevano 2.500€ per foraggiare la prima squadra. Serietà zero. Aggiungiamo che l'Imperia era l'unica (e probabilmente è l'unica anche ora) che faceva pagare la quota d'iscrizione ai suoi giocatori juniores, una squadra che dovrebbe essere propedeutica alla Prima Squadra.

Aggiungiamo che quei poveri ragazzi sono stati catapultati in un torneo difficile e impegnativo come un campionato NAZIONALE con squadre molto più attrezzate, provenendo da un settore giovanile che non gli ha insegnato nemmeno i rudimentali e le basi del gioco: 2 su 24 sapevano + o - usare il piede debole, gente scoordinata anche nella corsa, ragazzi che o guardavano il pallone o cercavano di capire cosa fare ma perdevano il controllo della palla stessa. Su 24 solo 3-4 di loro avrebbero potuto avere un futuro calcistico tra i dilettanti, nessuno certo tra i professionisti.

Eppure miglioravano di giorno in giorno e, a malincuore, il Covid mi ha impedito di continuare ad allenarli. A marzo però, avrei potuto essere richiamato in quanto le restrizioni vennero meno ma ben se ne guardarono. Come ha scritto qualcuno sopra, avere a che fare con qualcuno che di calcio capisce li mette in difficoltà. Nessuno di loro ricorda i complimenti ricevuti dall'allenatore Enrico Barilari del Sestri Levante squadra che stravinse il campionato e che rifilava 7-8 gol a partita a tutti e che, contro di noi qui in casa, a fatica riuscì ad arrivare a 4 se non in 10vs11 verso il finale di partita.

Parlo di fatti. Il Presidentissimo mai rispondeva al telefono per un confronto e si permetteva di venire in panca, lui, primario d'ospedale e "ignorante" calcisticamente, di voler dettare mosse e decisioni quando si degnava di sedersi in panchina. Lo ha fatto anche con altri allenatori.

Parlo di fatti e idee quando propongo qualcosa e i fatti non si smentiscono: la MIA idea è stata realizzata. Poco male se qualcuno se ne fregia della paternità. L'han fatto. Tanto mi basta. Ho umiltà abbastanza per esserne contento.

E poi, perché "Anonimo" e non con un nome e cognome? Paura di esporsi?

Io intanto vi ho raccontato come funziona il teatrino.

Andrea Sandri

martedì 23 aprile 2024

Non è una società per giovani

(segue il post di ieri)
Ma la risposta del presidente Fabrizio Gramondo dell'intervista rilasciata a imperiapost.it che, personalmente, mi ha colpito  è la seguente “Devo dare onore al merito, è stata l‘idea vincente e geniale di Alfredo Bencardino e Giancarlo Riolfo quella di puntare non tanto soltanto sulla qualità tecnica, ma sul fatto di essere imperiesi, di avere una motivazione e quindi creare un gruppo dove c’erano tanti amici".

Andiamo a vedere, allora, i componenti della rosa vincente di questa stagione (tra parentesi le presenze aggiornate a domenica pomeriggio).

Biffi Alessandro (21), Cassata Lorenzo (22), Castagna Amerigo (24), Comiotto Mattia (15) , Costantini Nicholas (25), Faedo Stefano (25), Gandolfo Lorenzo (25), Garibbo Luca (20), Giglio Giuseppe (28), Guida Simone (28), Leo Omar (26), Morchio Tommaso (24), Ravoncoli Mirko (27), Rinaldi Fabio (2), Scalzi Filippo (23), Scarrone Tommaso (25), Sylla Cheik Alioune (28), Szerdi Santiago (27), Ventre Michael (28).

Di tutti questi quanti hanno fatto tutta la trafila nel settore giovanile della SSD Imperia presieduta, ricordiamolo, dalla stagione 2013-2014 dai Perino's? Tolto Nicholas Costantini Nicholas, per ragioni anagafiche, solo due: Mattia Comiotto e Tommaso Morchio, che hanno trovato spazio per le loro capacità ma anche per l'obbligo di schierare degli under.

Gli altri imperiesi della rosa sono Stefano Faedo, classe 1994, e Mirko Ravoncoli, classe 1995, entrambi nati nelle giovanili dell'ASD Imperia Calcio), assieme a Luca Garibbo e Giuseppe Giglio, entrambi classe 1994, entrambi nati nelle giovanili della Pro Imperia. 

In undici anni, quindi, i Perino's non hanno mai avuto l'idea vincente e geniale di dotarsi un settore giovanile in grado di sfornare dei titolari fissi per la Prima squadra. Perchè? Ci voleva un consulente di mercato geniale e visionario per scoprire l'acqua calda? 

E la prossima stagione che succederà? Si darà seguito a questa idea vincente e geniale  oppure, visto il riavvicinarsi di MDG e Pino Fava (confermata dallo stesso presidente) salteranno fuori dal cilindro magico di quest'ultimo altri fenomeni paranormali da tutta Italia o dall'estero?

E chissà perché secondo alcuni il settore giovanile è solo una mucca da mungere e non una risorsa tecnica per programmare a lunga scadenza il futuro di una società dilettantistica com'è la SSD Imperia Calcio.

E, a maggior ragione, mi tornano alla mente le parole scritte quasi due anni fa dall'ex calciatore e allenatore neroazzurro Andea Sandri, al momento della presentazione del "Progettone", una lettera aperta all'allora assessore allo sport del Comune di Imperia e al club neroazzurro.

Caro Simone Vassallo, se volete far crescere il movimento sportivo meglio trovare altri spazi e rimettere a nuovo lo stadio: abbatti le tribune e vi costruisci palestra e padel con spogliatoi decenti sotto con le tribune sopra. Poi fai il prato in sintetico e dai tutto in gestione cinquantennale a una società di calcio (o sportiva) SERIA in modo da poter ospitare anche società estere blasonate (svizzere, tedesche, nordiche che spesso e volentieri vanno in toscana) e portare/creare tornei di alto livello in modo da portare turismo sportivo in città. 

O forse non interessa? Progetti fini a se stessi e al rinnovo delle poltrone non aiutano nessuno ma sono, agli occhi di tutti, soltanto uno spendere senza obiettivo.

Forse devo mettere i sottotitoli perché certe idee non arrivano nemmeno sulle scrivanie di certe persone. Possono essere le migliori possibili ma qui non si PROGRAMMA: semplicemente si spende per far vedere che si fa' qualcosa ma senza un PROGETTO e una DIREZIONE.... Bah!

Per ora fanno "raccolta fondi"... per le tasche di chi non si sa. Di certo c'è che non c'è un PROGETTO a lungo termine che porti a valorizzare i giovani della provincia. E le proposte dei governanti locali ha la stessa identica funzione: la poltronite acuta.

C'è da aggiungere altro?

Buttupensieto

Pietro Buttu intervistato da lavocediimperia.it: "Abbiamo avuto un approccio tenero, sull'onda lunga dei festeggiamenti dei giorni scorsi. Poi nel secondo tempo siamo scesi in campo con un altro piglio e abbiamo ottenuto una grande vittoria: anche oggi la squadra si è impegnata al massimo, nonostante abbia già raggiunto il traguardo finale.

Ho davvero finito gli aggettivi. Emblematica è stata l'azione dell'ultimo gol, quello di Omar Leo: all'85esimo minuto, sul 3-1, un'azione dove otto giocatori attaccano la porta avversaria, a dimostrazione della mentalità che ha maturato questa squadra e che l'ha portata a vincere i due trofei che ha vinto quest'anno".

lunedì 22 aprile 2024

A mia insaputa

“Io non sono social, però loro (quelli del blog im1923 ndr) fanno un lavoro assolutamente meritorio, però alcune volte ci sono anche delle posizioni preconcette perché se anche vincessimo la Champions League noi rimaniamo tre ‘Perinos’. Non dico che si deve dire che siamo diventati dei fenomeni perché non lo siamo e rimaniamo limitati però ogni tanto riconoscerci qualcosa” (parole del presidente Fabrizio Gramondo al termine della lunga intervista rilasciata a imperiapost.it)

Stia tranquillo signor presidente, non abbiamo alcuna posizione preconcetta, ma molti dubbi sul vostro operato, ci perdoni, si. I complimenti per come è finita la stagione sono stati fatti e li ribadiamo, soprattutto alla squadra e allo staff tecnico ingauno, ma quanta confusione, quanto pressapochismo nei primi mesi della stessa. L'avremmo voluto più ciarliero nel corso di questi anni, non solo come accaduto negli ultimi giorni, ma ci fidiamo di quello che ha dichiarato "(...) vi prometto che per quanto le mie possibilità lavorerò per sviluppare l'informazione e il collegamento coi media”. 

Abbiamo ascoltato con molta attenzione la lunga intervista rilasciata dal presidente Fabrizio Gramondo a imperiapost.it e vorremmo evidenziare e commentare alcune sue affermazioni.

Alla domanda "Questa città, secondo te, ha mai creduto fino in fondo in questa Imperia calcio?" il presidente ha testualmente risposto: “Quando sono entrato e sono stato nominato presidente dal CDA di allora ho riscontrato una situazione molto complicata a livello economico sportivo, sotto tutti i profili: l’Imperia era appena retrocessa dalla Serie D, veniva da un’incorporazione tra la vecchia Pro Imperia e l’Imperia Calcio, mettendo insieme le forze che però erano forze economicamente più deboli e soprattutto tutti e due si portavano il retaggio di annate economicamente e finanziariamente non ben gestite. Il problema è sempre stato finanziario, negli anni precedenti il problema è stato anche che si è dissipato molto con le due società che si facevano una battaglia una in Eccellenza e una in Promozione. Bisogna dare atto che la città in quegli anni aveva dato il suo contributo, ma se poi lo dissipi è un problema.". 

Tutto vero, la madre di tutti i nostri problemi è stata questa folle guerra tra poveri. C'è un piccolo (si fa per dire) particolare: l'attuale Triade dirigenziale è stata protagonista attiva di questo dissipamento (dissipatore: Chi dissipa, scialacquatore: fu un d. dei proprî averi; è un gran dissipatore. fonte treccani.it)

Ecco un paio di screenshot del blog  https://proimp.blogspot.com/ che confermano la presenza dei Perino's (ma nessuno ha mai avuto dubbi al riguardo) nell'organigramma societaria della P.R.O. (poi Pro) Imperia almeno dal 2008 al 2012 (ma anche negli anni precedenti), anno in cui c'è stata la mai digerita "fonduta" con l'ASD Imperia calcio.

Stagione 2008-2009

Il direttivo 1° squadra è composto, oltre che dal Vicepresidente Ramoino Fabio, da Ciccione Daniele, Garibbo Fabio, Giovane Antonio, Gramondo Fabrizio, Monteanni Vincenzo, Rufino Ciro, Tortello Silvio ai quali si sono aggiunti negli ultimi giorni Papone Mirio e Morabito Franco. Il responsabile ufficio stampa è Perrera Davide.

2011-2012

L’Assemblea ha riconfermato la carica di Presidente a Marco Alberti mentre il Consiglio Direttivo ha subito un rinnovamento. Questa la nuova compagine direttiva: Ramoino Fabio (confermato Vice Presidente), Tauro Angelo (confermato Vice Presidente), Parisi Michele, Dellerba Marco, Giovane Antonio, Gramondo Fabrizio, Perrera Davide, Clausi Francesco, Ciccione Daniele, Tortello Silvio.

Quindi coloro che hanno guidato la società in questi ultimi anni e che hanno permesso il raggiungimento di splendidi risultati sportivi (e non solo), continuano il loro impegno e con l’aggiunta di nuovi innesti societari contano di portare questa realtà sportiva cittadina a livelli sempre più importanti e nobili grazie soprattutto all’impostazione manageriale della società ed al costante lavoro.

Direi che non ci nulla da aggiungere, no?

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Settore giovanile

"(...) è stata una grande soddisfazione quando l’anno scorso vincendo il trofeo delle Regioni con i ragazzi categoria 2004, c’erano quattro ragazzi del vivaio Imperia”.

Per dovere di precisione i calciatori erano tre, anzi due: Amin Fatnassi e Tommaso Morchio (anche se quest'ultimo ha militato nelle giovanili dell'Albenga) e Mounir Jebbar che, la scorsa stagione ha giocato nella prima squadra neroazzurra ma ha fatto tutta la trafila delle giovanili nella Dianese & Golfo e nell'Albenga.

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Perino's out

Com’è possibile che dopo 11 anni non ci sia ancora una struttura societaria?

“Purtroppo è legato al fatto che siamo anziani. Ci vuole un ricambio generazionale. Sono 11 anni che faccio il presidente, se fossi in politica avrei fatto più di due mandati. Fabio Ramoino ne ha più di me e Daniele Ciccione ne ha poco meno”.

E quindi? Ma che risposta è? Che non sia una struttura societaria lo abbiamo riscontrato anche in quest'ultima perla di una società gestita alla carlona.
Copiamo/incolliamo da lavocediimperia.it
La Procura federale aveva chiesto mesi 5 di inibizione ma il presidente dell'Imperia Fabrizio Gramondo ha preferito patteggiare (il procedimento si è perfezionato nei giorni scorsi)  e se l'è cavata con una squalifica di 3 mesi e 10 giorni, giusto in tempo per presentarsi ai nastri di partenza della prossima stagione, in serie D.  
"E' frutto dell'assurdità della Giustizia sportiva, io non avrei e neanche patteggiato l'ho fatto solo per non peggiorare la situazione del ragazzo. In quanto alla visita sportiva il ragazzo l'aveva svolta come abbiamo dimostrato ma non essendoci il tesseramento non c'era nemmeno la certificazione, è ovvio La Federazione a livello nazionale ha disciplinato l'inquadramento dei collaboratori, ma i presidenti restano sempre responsabili. Ripeto, un'assurdità".   
Gramondo era stato deferito "per avere consentito, e comunque non impedito", come si legge nella sentenza,  a un giovane calciatore della Juniores, "di svolgere attività sportiva privo della certificazione attestante l’idoneità  alla stessa, perché non tesserato e senza essersi sottoposto agli accertamenti medici".
Una semplice dimenticanza da parte della segreteria, evidentemente,  per soli tre incontri dello scorso autunno, che sono costate, però, oltre a 3 mesi di inibizione al presidente e al dirigente accompagnatore, 4 giornate di squalifica al giocatore, due punti di penalizzazione all'Imperia (Juniores) da scontare nel prossimo campionato e 267 euro di multa alla società.     
Direi che, anche qui, non ci nulla da aggiungere, no?

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E, per finire, una serie di domande alle quali il presidente non ha dato risposta rifugiandosi con un grande classico imperiese, "A mia insaputa ", che riteniamo inaccettabile poichè il massimo dirigente dell'Imperia Calcio dovrebbe essere informato su tutte le questioni che gravitano intorno al club neroazzurro

Voi siete stati interpellati dal Comune quando ha chiesto questo finanziamento?

“Se ci andasse bene non ce l’hanno chiesto ed è legittimo perchè ognuno è padrone in casa propria".

Riuscirete a convivere tutti lì dentro?

“Dipenderà da come sarà gestito dal Comune, se il Comune darà la gestione gestione o la concessione a un’unica società che ha il coordinamento di tutto".

Come sarà il campo?

"C’è stato un sopralluogo dell’amministrazione comunale, a cui sono stato invitato come presidente dell’Imperia, ovviamente ero all’ultimo posto dell’ultima fila perché non avevo diritto di parola, c’era l’impresa, il dirigente del settore dei lavori pubblici, dello sport, il sindaco e poi ovviamente c’era anche il direttore lavori. Non ho diritto di parola sui lavori, su come sono stati eseguiti".

Chi pagherà i lavori del campo?

“A noi hanno detto così, non mi hanno chiesto niente. Se non mi chiedono, faranno le loro valutazioni. Al momento non ci hanno chiesto nulla”. 

Ricordiamo che l'assessore ai lavori pubblici aveva testualmente dichiarato: "Per quanto concerne il ripristino del manto erboso sono in corso interlocuzioni con la società sportiva Imperia Calcio per addivenire ad un accordo sulla suddivisione delle spese. Il manto verrà rifatto". Dopo più di quaranta giorni possibile che nessuno sappia nulla?

Avevano detto che avreste festeggiato la promozione al Ciccione.

“Anche noi quando siamo partiti a inizio stagione pensavamo la seconda parte della stagione di farla al Ciccione perché secondo il bando i lavori dovevano completarsi in una certa data, a novembre, poi si è passati a marzo e adesso hanno parlato di fine mese metà maggio al massimo". 

La serie D è un campionato difficile e dispendioso. Chi ci metterà i soldi? L’indiscrezione più chiacchierata è che Esselunga, nell’ambito dell’ipotesi del loro arrivo, sarebbe lo sponsor dell’Imperia. È vero?

“Non ho mai sentito parlare di questa ipotesi. Sento da voi il discorso del supermercato".

Insomma, non so nulla, non mi hanno chiesto niente, ero all’ultimo posto dell’ultima fila perché non avevo diritto di parola, dipende dal Comune,  non ho diritto di parola... e con queste idee molto chiare, apprestiamo ad affrontare il prossimo campionato di serie D e programmare il ritorno, dopo quasi trent'anni, in serie C.

(il post prosegue domani)

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domenica 21 aprile 2024

Stagione Da recorD

 

C'erano ancora due traguardi che questa squadra doveva raggiungere in questa stagione trionfale: sconfiggere almeno una volta tutte le compagini di questo torneo ed essere la squadra con il migliore attacco e la migliore difesa.

Il primo obbiettivo è stato raggiunto sconfiggendo oggi l'Athletic Club Albaro (il Rivasamba H.C.A. è stato "sistemato" nella finale di Coppa Liguria), che nella gara d'andata aveva imposto il pareggio ai neroazzurri.

Il secondo è stato raggiunto in parte e potrebbe essere completato domenica prossima: infatti, se con sole 24 reti subite (5 in meno della Cairese) la difesa imperiese è la migliore del campionato, con i 4 gol realizzati questo pomeriggio i neroazzurri ne hanno fatti 61, tanti quanti ne ha fatti il Rivasamba H.C.A., fino a ieri il migliore attacco del torneo.

Numeri che legittimano il dominio dei ragazzi di Pietro Buttu in questa stagione, ai quali rinnoviamo i complimenti.

Quindi, domenica prossima contro il Golfoparadiso, l'ultimo obbiettivo stagionale è fissato e siamo certi che i ragazzi non vorranno farselo sfuggire.

29° giornata (14° ritorno). Athletic Club Albaro-Imperia: 1-4

 Questo pomeriggio alle ore 16,00, agli ordini di Christian Bergonzi di Savona, l'Imperia di Pietro Buttu affronta l'Athletic Club Albaro di Alberto Mariani sul terreno sintetico della "Sciorba" di Genova.

Con la promozione in serie D in tasca da due settimane, l'Imperia affronta con la mente sgombra queste ultime due sfide di campionato: i pensieri di tutti, sono già rivolti alla prossima stagione, coi dubbi legati alla disponibilità del "Nino Ciccione" fugati dal sindaco Claudio Scajola e i dubbi e le non risposte del presidente Fabrizio Gramondo, di cui parleremo diffusamente domani.

L'Athletic Club Albaro di Alberto Mariani  è attualmente 5° in classifica e ha totalizzato 42 punti, frutto di 12 vittorie (7 in casa e 5 in trasferta), 6 pareggi (3 in casa e 6 in trasferta) e 10 sconfitte (3 in casa e 3 in trasferta). I gol fatti sono 35 (27 in casa, 18 in trasferta) e 32 quelli subiti (16 in casa e 16 in trasferta).

Athletic Club Albaro e Imperia si sono affrontate, nella loro storia, in una sola occasione, la scorsa stagione, il 5 febbraio 2023, gara terminata 0-1. La gara d'andata, giocata il 10 dicembre 2023, era terminata 2-2, grazie alle reti di Scalzi (doppietta) per l'Imperia e di Gatto e D'Arrigo per l'Athletic Club Albaro.

Pietro Buttu ha così presentato la sfida a lavocediimperia.it: "I ragazzi hanno dimostrato domenica scorsa di aver fatto una gara vera, basti pensare che il migliore in campo è stato il portiere del Pietra. Non meritavamo la sconfitta, e anche domani faremo di tutto per onorare al massimo l'impegno.

Non ci dobbiamo dimenticare, oltre al campionato, che questa squadra ha vinto la fase regionale della Coppa Italia di Eccellenza. Non abbiamo mai mollato nulla, non lo abbiamo fatto settimana scorsa e non lo faremo nemmeno in queste ultime due uscite.

Qualche chiacchiera l'abbiamo fatta ma è chiaro che per ci vogliono cose decisamente concrete per affrontare un torneo assolutamente diverso da quello di Eccellenza. Anche dal punto di vista tecnico, basta avere l'esperienza giusta per sapere già ora cosa serve a livello di organico, senza aspettare queste ultime partite per fare delle valutazioni. Se queste ultime giornate saranno una "vetrina" per chi ha avuto meno spazio durante la stagione? Diciamo di sì".

LE FORMAZIONI

Questi i convocati da Pietro Buttu 

Portieri: Alioune Sylla, Fabio Rinaldi, Giuseppe Massabò 

Difensori: Alessandro Biffi, Mattia Comiotto, Lorenzo Gandolfo, Simone Guida, Omar Leo, Mirko Ravoncoli, Tommaso Scarrone 

Centrocampisti: Nicholas Costantini, Stefano Faedo, Luca Garibbo, Giuseppe Giglio, Tommaso Morchio, Santiago Szerdi 

Attaccanti: Lorenzo Cassata, Amerigo Castagna, Filippo Scalzi, Davide Trucchi, Michael Ventre

Athletic Club Albaro: Bartoletti,Catterina,Zinnari, Di Pietro, Lembo, Martino, Caramello,Gaspari, Gatto,Rovello,D'Arrigo

Imperia: Rinaldi, Comiotto, Ravoncoli, Garibbo, Biffi,Gandolfo, Scalzi, Giglio,Castagna, Costantini,Ventre

LA CRONACA (tratta dalla pagina fb della SSD Imperia Calcio)

Primo tempo

7' corner battuto da Caramello, colpo di testa deviato in corner da un difensore nerazzurro

15' ci prova Ventre dal limite, senza però impensierire Bartoletti

21' Ammonito Gandolfo

32' Albaro in vantaggio! D'Arrigo dal limite dell'area si impossessa di una respinta della difesa nerazzurra e azzecca una conclusione a spiovente che va a insaccarsi all'incrocio dei pali alla sinistra di Rinaldi

44' azione insistita di Giglio sulla sinistra che mette al centro per Garibbo il quale però non trova il tempo giusto per la conclusione e appoggia all'indietro per Costantini la cui conclusione da fuori termina alta

Fine primo tempo: 1-0

Secondo tempo

47' pareggio dell'Imperia! Azione avvolgente culminata con un cross dalla sinistra di Ventre sul quale interviene Castagna insaccando con un perentorio colpo di testa

52' Gatto riceve palla in verticale e conclude con un diagonale da pochi metri respinto di piede da Rinaldi

54' triplo cambio nell'Imperia: Guida per Ravoncoli, Szerdi per Ventre, Cassata per Castagna

62' Revello da posizione defilata sulla sinistra prova un diagonale rasoterra che impegna Rinaldi in una non semplice respinta

63' entrano Costa per Lembo, Leo per Garibbo, Morchio per Comiotto 

64' Rinaldi decisivo nell'opporsi in uscita a D'Arrigo involatosi in contropiede e presentatosi da solo davanti a lui

72' ammonito Gaspari

76' cross basso dalla sinistra, mischia furibonda nell'area piccola dell'Albaro, prova Ravoncoli la deviazione vincente ma viene respinta sulla linea 

78' Cassata entra in area dalla destra e tira a mezza altezza sul primo palo costringendo Bartoletti a una respinta in corner

79' Imperia in vantaggio!!! Sugli sviluppi del corner, Cassata trova la zampata vincente da distanza ravvicinata

82' Morchio in contropiede trova il terzo gol, ma  l'arbitro annulla per fuorigioco 

84' Terzo gol dell'Imperia!! Costantini chiede e ottiene una triangolazione e dal limite lascia partire una conclusione balisticamente perfetta che non lascia scampo a Bartoletti

86' poker dell' Imperia!  Cross di Giglio dalla sinistra e Leo si toglie la soddisfazione della prima rete stagionale con un colpo di testa preciso

Fine partita

29° giornata (14° ritorno). Risultati, marcatori e classifica

ANGELO BAIARDO-CAMPOMORONE S.OLCESE: 2-2. 10' e 70' Battaglia (A), 58' Fabbri (B), 64' Franchi (B)

ARENZANO-SERRA RICCO: 2-3. 69' Pirozzi (A), 83' Cicirello (A), 85' Stradi (S), 87' Ymeri (S), 89' Canovi (S)

ATHLETIC CLUB ALBARO-IMPERIA CALCIO: 1-4. 32' D'Arrigo (A), 47' Castagna (I), 79' Cassata (I), 84' Costantini (I), 86' Leo (I)

CAIRESE-FORZA E CORAGGIO:  3-0 A TAVOLINO PER RINUNCIA FORZA E CORAGGIO 

GENOVA CALCIO-TAGGIA: 2-2. 25' Giambarresi (G), 61' Cassini (T), 75' Cortese (T), 77' Tagliavacche (G)

GOLFOPARADISO-BUSALLA: 1-3. 18' Raja (B), 49' Spano (B), 52' Corsini (G), 69' Gnecchi (B)

PIETRA LIGURE-VOLTRESE VULTUR: 2-1.  30' e 87' A..G. Insolito (P), 69' rig. Amendola (V)

SAMMARGHERITESE-RIVASAMBA H.C.A.: 0-2. 82' Oliveri, 89' Ferretti

CLASSIFICA

IMPERIA 64

RIVASAMBA H.C.A. 55

CAIRESE 54

PIETRA LIGURE 51

ATHLETIC CLUB ALBARO 42

ARENZANO 40

ANGELO BAIARDO 39

CAMPOMORONE SANT'OLCESE 38

TAGGIA 38

GOLFO PARADISO 37 

GENOVA CALCIO 37

VOLTRESE VULTUR 34

SERRA RICCO' (-1) 34

SAMMARGHERITESE 27

BUSALLA (-1) 27

FORZA E CORAGGIO 13

sabato 20 aprile 2024

100 D queste promesse

Il sindaco Claudio Scajola ha ricevuto questo pomeriggio, nel Salone Consiliare di Palazzo Civico, calciatori, staff e dirigenza della SSD Imperia Calcio, che nei giorni scorsi ha guadagnato sul campo la promozione in Serie D.

Il primo cittadino, che ha consegnato ai presenti un omaggio con lo stemma della Città di Imperia, ha colto l'occasione per fare il punto sui lavori allo Stadio Ciccione: “I primi giorni di maggio inizierà la risemina del campo, in modo che possa essere pronto per l'inizio della stagione. Sono già state sostituite le torri faro, sono stati rifatti gli spogliatoi e riqualificati molti degli spazi, come il bar. Con i progettisti che si stanno occupando della realizzazione della cittadella dello sport nell'antistadio, stiamo sviluppando due ipotesi per permettere il ripristino della tribuna dei distinti, chiusa da anni per motivi di sicurezza, e l'utilizzo del parcheggio lato cimitero”.

Il sindaco Scajola ha poi parlato delle ambizioni sportive che nutre per la squadra: “Il Comune si impegnerà ancora più che nel passato per supportare la società nella ricerca del sostegno finanziario necessario, attraverso sponsorizzazioni, affinché l'Imperia possa mettere nei suoi programmi, nei prossimi anni, la promozione in Serie C”.

In chiusura il sindaco ha annunciato che sono in corso interlocuzioni per l'organizzazione di un'amichevole speciale per la riapertura dello stadio.

(fonte e fotografie tratte da lavocediimperia.it)


Risemina del campo, ripristino dei distinti, serie C... Tutto bellissimo! Come sempre vigileremo, nel nostro piccolo, fastidiosi come sempre, se queste saranno parole o a esse seguiranno i fatti.

La terna arbitrale

Terna arbitrale savonese per Athletic Club Albaro-Imperia.
Arbitro sarà Christian Bergonzi, coadiuvato da Giacomo Zanin ed Emiljano Plaka,tutti della sezione di Savona.

Giudice sportivo

Ammonizione (9° infrazione) per Nicholas Costantini), ammonizione (6° infrazione) per Simone Guida e ammonizione (1° infrazione) per Stefano Faedo.

venerdì 19 aprile 2024

Il gatto e la volpe... e Pinocchio

Per chi non l'avesse vista o sentita, ecco il testo integrale dell'intervista rilasciata dal presidente Fabrizio Gramondo a Mattia Mangraviti e Andrea Pomati su imperiapost.it

Fabrizio Gramondo, soddisfatto per la promozione?

“Sono molto soddisfatto e molto contento. Penso che sia la realizzazione di un percorso importante, grazie al contributo di tutti, i giocatori e lo staff, hanno dimostrato sul campo di essere un bel gruppo, di essere compatti. Hanno recuperato una posizione che all’inizio della stagione non era brillantissima, vincendo con tre giornate d’anticipo con 10 punti di stacco, dominando un campionato. Nel frattempo sono anche riusciti a vincere la Coppa Italia Ligure per il secondo anno di seguito e sono usciti imbattuti dalla fase nazionale. È la dimostrazione del lavoro che è stato fatto”.

Sei presidente dell’Imperia dal 2013. Perchè l’Imperia ha fatto fatica in questi anni a riuscire a ritagliarsi un ruolo che storicamente è il suo, ovvero la serie D?

“Io posso rispondere per il periodo che mi compete. Quando sono entrato e sono stato nominato presidente dal CDA di allora ho riscontrato una situazione molto complicata a livello economico sportivo, sotto tutti i profili. Chiaramente sapevamo che avevamo davanti un periodo difficile di ricostruzione, l’Imperia era appena retrocessa dalla Serie D, veniva da un’incorporazione tra la vecchia Pro Imperia e l’Imperia Calcio che non si era più riscritta al campionato, mettendo insieme le forze che però erano forze economicamente più deboli e soprattutto tutti e due si portavano il retaggio di annate economicamente e finanziariamente non ben gestite. Di conseguenza avevamo messo davanti a noi un’ipotesi di un periodo medio-lungo per cominciare a ricostruire e poi cercare di fare il salto per non ripetere gli errori, ovvero di arrivare alla Serie D e poi non avere le forze o non avere la struttura societaria per poterla mantenere.

Abbiamo ottenuto anche un secondo posto e siamo usciti nei play-off a Lumignacco, con l’allenatore Alfredo Bencardino. Se vincevamo quella partita lì probabilmente potevamo già salire quell’anno lì. Gli anni di limbo sono stati 4-5, poi abbiamo cominciato a lottare tutti gli anni”.

Questa città, secondo te, ha mai creduto fino in fondo in questa Imperia calcio?

“Il problema è sempre stato finanziario, negli anni precedenti il problema è stato anche che si è dissipato molto con le due società che si facevano una battaglia una in Eccellenza e una in Promozione. Bisogna dare atto che la città in quegli anni aveva dato il suo contributo, ma se poi lo dissipi è un problema. C’erano anche dei problemi dal punto di vista gestionale, eravamo scesi anche come iscrizioni dei ragazzi a livelli molto bassi proprio perché non c’era qualità. Il rilancio è stato impostato per portare avanti tutte e due le fasi, infatti devo dire è stata una grande soddisfazione quando l’anno scorso vincendo il trofeo delle Regioni con i ragazzi categoria 2004, c’erano tre o quattro ragazzi del vivaio Imperia”.

La polemica che c’è da anni riguarda la triade Gramondo-Ciccione-Ramoino che secondo alcuni non se ne va perché è attaccata al settore giovanile e ai soldi del settore giovanile. Tu cosa rispondi a queste critiche?

“Non è vero perché il settore giovanile se va bene alimenta il settore giovanile con le sue quote. Non è sicuramente determinante per mantenere una la squadra che vuole vincere dei campionati come l’eccellenza, figuriamoci la Serie D. Dobbiamo sempre non dimenticare che la struttura dei Piani non è una struttura pubblica è una struttura privata della società che ha in concessione dal demanio la parte dove c’è il campo sono terreni privati che sono o affittati o sono acquistati e le spese sono a totale carico della società. A differenza delle grandi società limitrofe che vanno a giocare su strutture comunali dove almeno le utenze sono in pratica a carico delle delle Amministrazioni comunali o arriva un contributo sotto varie forme, tutto quello che è fatto su Piani è tutto completamente a onere nostro. Ad esempio il rifacimento del campo in sintetico ci costò a quel tempo 320.000 euro.

Un accordo con il Comune per allenarsi al Ciccione?

“Al Ciccione non si può allenare la squadra, può allenarsi la prima squadra forse, come ai vecchi tempi, ricordando mio papà che era anche lui è stato dirigente dell’Imperia e medico sportivo negli anni d’oro dell’Imperia in Serie C, quando la prima squadra si allenava sull’antistadio per non distruggere i campi in erba. Il settore giovanile non si può allenare lì, altrimenti sabato e la domenica non potresti avere il campo a posto. Negli anni scorsi la prima squadra si allenava lì, ma non sempre si può. Con una stagione piovosa come questa rischi di rovinarlo molto, quindi devi fare altre valutazioni e devi avere sempre una seconda opzione in sintetico per il settore giovanile”.

Arrivando allo stadio ciccione, ci sono parecchie cose da capire. La prima è: voi siete stati interpellati dal Comune quando ha chiesto questo finanziamento?

“Se ci andasse bene non ce l’hanno chiesto ed è legittimo perchè ognuno è padrone in casa propria. Siamo stati informati di questa cosa e siamo stati anche informati che per quel tipo di bando bisognava riconoscere più attività sportive e quindi quello era un modo per poter nel frattempo apportare grandi modifiche e mettere mano a una struttura che è degli anni 70. Io ricordo che l’illuminazione è degli anni 70 e ultimamente ci dava dei grossi problemi quando pioveva perché o andava in tilt o non si accendeva e non potevamo fare partite in serata in notturna. Addirittura abbiamo rischiato che qualche volta l’arbitro a dicembre rischiasse di sospendere la partita se veniva a buio”.

Riuscirete a convivere tutti lì dentro?

“Dipenderà da come sarà gestito dal Comune, se il Comune darà la gestione gestione o la concessione a un’unica società che ha il coordinamento di tutto e la cosa è fattibile, perché se il sabato e la domenica si allena la Juniores Nazionale e la prima squadra nessuno può giocare a paddle e nessuno può giocare a bocce perché l’anti stadio deve essere chiuso, è la legge anche perché la federazione stessa ti impone per motivi di sicurezza. Sono sicuro, anche in virtù di dei rapporti che sono sempre stati storici e con al tempo quando fu iniziato il programma con Simone Vassallo, che il Comune abbia intendimento di dare una gestione unica in modo tale che possa essere seguita e gestita da una persona sola”.

Se non c’è stata un’interlocuzione antecedente profonda con il Comune, adesso adesso il campo chi lo rifà?

“Il bando del PNRR è stato fatto dal Comune. Per fare determinate migliorie, siccome ci rendevamo conto che per tanti aspetti ormai la situazione era ingestibile, avevamo le lamentele della federazione degli arbitri che ci dicevano che certe cose non erano più accettabili, abbiamo ritenuto di accettare la soluzione che ci permetteva dal punto di vista calcistico di avere almeno una struttura adeguata.

Come sarà il campo? Ieri c’è stato un sopralluogo dell’amministrazione comunale, a cui sono stato invitato come presidente dell’Imperia, ovviamente ero all’ultimo posto dell’ultima fila perché non avevo diritto di parola, c’era l’impresa, il dirigente del settore dei lavori pubblici, dello sport, il sindaco e poi ovviamente c’era anche il direttore lavori. Non ho diritto di parola sui lavori, su come sono stati eseguiti. Siamo sempre stati interpellati, tanto che venerdì sera alle ore 18 il sindaco ha voluto fare nella sala consiliare un incontro per ringraziare la squadra, dimostrando di avere un attaccamento e ci hanno assicurato che per agosto quando inizia la stagione il campo sarà pronto”.

Chi pagherà i lavori del campo?

“A noi hanno detto così, non mi hanno chiesto niente. Se non mi chiedono, faranno le loro valutazioni. Al momento non ci hanno chiesto nulla”.

Avevano detto che avreste festeggiato la promozione al Ciccione.

“Anche noi quando siamo partiti a inizio stagione pensavamo la seconda parte della stagione di farla al Ciccione perché secondo il bando i lavori dovevano completarsi in una certa data, a novembre, poi si è passati a marzo e adesso hanno parlato di fine mese metà maggio al massimo. In effetti vedendo lo stato attuale, mi sembra che possa essere un’ipotesi assolutamente plausibile però parlo sempre da da tecnico del calcio. Mi fido ciecamente del direttore dei lavori.

Il sindaco invocava lavori di miglioria delle tribune, delle strutture, dei bagni e per quanto riguarda i distinti sarà un lavoro un po’ più lungo, sul lavoro invece delle tribune e di tutto il resto credo che sia una cosa che voglia fare, fermo restando le disponibilità economiche, nell’ambito di questo periodo. D’altronde ha dichiarato l’altro giorno in piazza Dante la sua ambizione della Serie C, quindi è chiaro che la struttura deve essere adeguata. Io ero lì come gentile ospite e ringraziavo, anche per chiedere cosa fare ad esempio per quanto riguarda il manto. Io sono certo che la prossima stagione agonistica si giocherà al Ciccione, tra fine agosto e primi di settembre quando inizia la Coppa Italia”.

La serie D è un campionato difficile e dispendioso. Chi ci metterà i soldi? L’indiscrezione più chiacchierata è che Esselunga, nell’ambito dell’ipotesi del loro arrivo, sarebbe lo sponsor dell’Imperia. È vero?

“Non ho mai sentito parlare di questa ipotesi. Sento da voi il discorso del supermercato. In questo momento noi ci siamo veramente goduti il risultato, è chiaro che dalla prossima settimana saremo i primi che cominceranno a guardarci intorno e magari possiamo aver recepito che qualcuno potrebbe contattarci. Del Gratta? Non solo lui, però avevamo dato come appuntamento la conclusione dei festeggiamenti. Noi come dirigenti tireremo le somme e questo comporta da parte nostra di mettere in disponibilità le nostre quote e la struttura societaria, azzerare le cariche sociali in modo tale che chi viene possa avere la possibilità di accedere.

Questo messaggio lo dobbiamo dare, qualcuno nel momento in cui partecipa come sponsor importante può aver voglia anche avere una presenza nel cda. Il primo passaggio è dare la disponibilità in tutti e due i sensi, sia delle quote societarie e sia delle cariche sociali. Del Gratta potrebbe essere un’ipotesi? Potrebbe, oggi è legato al Sestri Levante che sta lottando per salvarsi in Serie C, sarebbe una cosa secondo me miracolosa per una società che non ha neanche il campo e che quest’anno ha dovuto giocare mi sembrerebbe ingeneroso parlare dell’Imperia, mi sembra più giusto che finisca questo e poi valuterà lui. Se anche fosse interessato non farebbe mai nulla di ufficiale, aspetterà ai suoi tempi, se lo riterrà, ma noi cerchiamo anche altre soluzioni. Personalmente il mio rapporto è ottimo. Tra le tante persone che mi hanno scritto quando abbiamo vinto il campionato, uno dei primissimi è stato Marco Del Gratta mandandomi un messaggio di congratulazioni e di stima. Questo dimostra che segue l’Imperia e che c’è stima reciproca”.

Quest’anno i soldi chi ce li ha messi?

“Ce li hanno messi i tre cretini. Quanto è costata la stagione? Il budget iniziale viaggiava almeno sui 150.000 euro e non è ancora finito, nel calcio è facile sforare per eccesso. Siamo andati anche alla ricerca di sponsor. Per la Serie D, dipende da quello che vuoi fare, però ci vuole una cifra più importante, indicativamente almeno 250.000 euro”.

Che tipo di Serie D volete fare?

“C’è la disponibilità ad aprirsi perché se c’è un riscontro, se c’è una risposta, la volontà è di fare una da Serie D di alto livello per buttare le basi per arrivare a quella famosa Serie C, la categoria superiore, tanto auspicata dal sindaco. Noi speriamo che questo veda il contributo fattivo di varie persone e di figure in modo tale da costruire qualcosa di solido, perché non arrivi a una certi livelli solo con la squadra, ci deve essere una struttura societaria dietro perché se no rischia di cadere tutto”.

Com’è possibile che dopo 10 anni questa struttura societaria non ci sia ancora?

“Purtroppo è legato al fatto che siamo anziani. Ci vuole un ricambio generazionale. Sono 11 anni che faccio il presidente, se fossi in politica avrei fatto più di due mandati. Fabio Ramoino ne ha più di me e Daniele Ciccione ne ha poco meno”.

Puntare sui giocatori del posto è stata una una scelta vincente.

“Devo dare onore al merito, è stata l‘idea vincente e geniale di Alfredo Bencardino e Giancarlo Riolfo, che ci hanno accompagnato nella prima fase della stagione per mettere su la squadra. Giancarlo era un consulente e un amico, però aveva sempre dichiarato che lui voleva allenare e che se gli fosse arrivata una chiamata da un certo livello sarebbe andato. Bencardino? Lui non concordava sulla scelta di sostituire Pisano con Buttu perchè riteneva che ci fossero le condizioni. È una scelta che ci siamo assunti noi, un rischio nostro. I fatti ci hanno dato ragione e quindi siamo tutti contenti, però era legittima la sua opinione. É stata un’idea geniale quella di puntare non tanto soltanto sulla qualità tecnica, ma sul fatto di essere imperiesi, di avere una motivazione e quindi creare un gruppo dove c’erano tanti amici, tanti ragazzi come Faedo, come Giglio, come Costantini e Castagna, con un legame che andasse al di là della valutazione prettamente tecnica. Rispetto ad altre società una per prima la Cairese che sulla carta era sicuramente più strutturata di noi e ha speso più di noi alla fine ha avuto risultati diversi. Con i pagamenti siamo regolari, anche in passato. I primi anni potremmo aver avuto dei ritardi, negli ultimi anni assolutamente no, infatti i giocatori sono sempre ritornati da noi.

Un’altra grande intuizione di Giancarlo Riolfo, con una visione di uno che capisce il calcio, è stata quella del portiere, tutti sapete la storia di Sylla, per cui è stata una scelta vincente per la stagione, perchè ha portato un contributo fondamentale, tutti piccoli tasselli per una stagione fortunata e meritata. La dirigenza si è limitata ad assecondare la linea dei tecnici.

I ragazzi su questo tipo di schema avrebbero piacere che il gruppo potesse provare a rimanere. A me piacerebbe mantenere, se non tutti, almeno una parte, perché l’hanno meritato sul campo. Io vorrei dare una chance perché secondo me se la sono meritata. Poi la palla passa ai tecnici”.

Per quanto riguarda la comunicazione dell’Imperia Calcio, Mattioli e Galeotti ci mettono grande impegno, ma li vogliamo affiancare con una struttura che funzioni meglio? Perché fate così fatica a gestirla?

“Questo fa parte di quella struttura della società che ti dicevo, c’è la segreteria, c’è la pubblicità, c’è l’informazione, il collegamento coi media, tutti settori che oggi sono un gestiti in modo troppo dilettantistico che bisogna integrare. Riconosco che siamo carenti e vi prometto che per quanto le mie possibilità ci lavorerò”.

Il rapporto con il blog Imperia 1923 è di amore e odio?

“Io non sono social, però loro fanno un lavoro assolutamente meritorio, dalla preparazione della partita alle interviste, però alcune volte ci sono anche delle posizioni preconcette perché se anche vincessimo la Champions League noi rimaniamo tre ‘perinos’. Non dico che si deve dire che siamo diventati dei fenomeni perché non lo siamo e rimaniamo limitati però ogni tanto riconoscerci qualcosa”.

Forse doveva esserci maggiore confronto con il Comune per evitare pasticci?

“Devo dire la verità, io ieri sono entrato negli spogliatoi e sono una meraviglia, ho visto le vasche di accumulo e tutte le pompe di calore, hanno acceso i fari e le torri faro con i LED di notte e sembrava di essere di giorno. Il campo da paddle può essere usato anche per calcio tennis si può togliere la rete e può diventare un campetto d’allenamento per i piccolini”.

Scontri diretti. Athletic Club Albaro VS Imperia

Athletic Club Albaro e Imperia si sono affrontate, nella loro storia, in una sola occasione, la scorsa stagione, il 5 febbraio 2023, gara terminata 0-1.

Questo il tabellino della partita

ATHLETIC CLUB ALBARO-IMPERIA: 0-1

RETE: 12' Sancinito

ATHLETIC CLUB ALBARO: Bartoletti, Thiam, Zinnari (83' Catterina), Pesce, Lembo, Martino, Lerini (60' Ilardo), Gaspari, D'Arrigo, Pagano, Sghairi (62' Zazzeri). All. Mariani

IMPERIA:Bova, Plando (68' Ravoncoli), Virga, Sancinito, Guida, Taddei, Fatnassi, Giglio, Cassata (65' Ardissone), Campelli (77' Gandolfo), Saviozzi (73' Polisena). All. Bocchi

Arbitro: Tanzella di La Spezia

La gara d'andata, giocata il 10 dicembre 2023, era terminata 2-2, grazie alle reti di Scalzi (doppietta) per l'Imperia e di Gatto e D'Arrigo per l'Athletic Club Albaro.

Tutti questi dati sono tratti da "Imperia calcio, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra  e dal libro "Il sottile filo neroazzurro. 100 di Imperia e Imperia calcio".


La prossima avversaria. A.S.D. Athletic Club Albaro

 

L'Athletic Club Albaro di Alberto Mariani  è attualmente 5° in classifica e ha totalizzato 42 punti, frutto di 12 vittorie (7 in casa e 5 in trasferta), 6 pareggi (3 in casa e 6 in trasferta) e 10 sconfitte (3 in casa e 3 in trasferta).

I gol fatti sono 35 (27 in casa, 18 in trasferta) e 32 quelli subiti (16 in casa e 16 in trasferta).

Cannonieri gialloneroverdi:

10 RETI: Gatto

4 RETI: Costa, Gaspari 

3 RETI: D'Arrigo, Pagano

2 RETI: Donato, Ilardo, Lembo

1 RETE: Catterina, Di Pietro, Revello, Scimone, Spadoni 

Per aggiornamenti relativi alla rosa  dell'Athletic Club Albaro fate riferimento a questo post dedicato al calciomercato invernale.

giovedì 18 aprile 2024

Operazione Tapullo. Fase 1

 Per taluni siamo ossessionati dalla questione "Nino Ciccione", per altri ci attacchiamo a questo non sapendo come contestare i "Perino's" in una stagione terminata con il ritorno in serie D.

Nulla di tutto ciò: semplicemente, dopo un'intera stagione giocata fuori casa e, con un campionato di serie D che inizierà tra poco più di quattro mesi, senza il nostro stadio a norma, c'è il rischio di dover emigrare chissà dove, visto che, nel ponente ligure, gli unici omologati per questa categoria sono quelli di Sanremo, Albenga e Vado Ligure. Per ovvie ragioni i primi due non bisogna proprio considerarli, resterebbe il "Ferruccio Chittolina", ovviamente Vado permettendo.

Ma queste paiono essere delle masturbazioni mentali e, allora, rifacciamoci alle parole del presidente Fabrizio Gramondo che, sicuramente, ne sa più di noi. Ricordiamo cos'ha dichiarato pochi giorni fa: "Escludo che l’anno prossimo non torneremo al "Ciccione": mi è stato assicurato dall'amministrazione che i lavori termineranno a breve e il campo verrà consegnato e, di conseguenza si procederà a ripristinare il terreno di gioco e la questione del manto erboso è un po’ sopravvalutata: da maggio ad agosto ci saranno quattro mesi per risistemarlo. Ci saranno dei giardinieri, delle ditte specializzate che abbiamo già interpellato e che ci hanno assicurato che, avendo questo margine di tempo, rimetteranno in condizioni ideali il terreno di gioco per l'inizio della prossima stagione".

Il costo del rifacimento dello stadio cittadino, a sentire le dichiarazioni dell'amministrazione comunale, dovrebbe essere quasi tutta a carico della SSD Imperia Calcio che, come noto, non naviga nell'oro.

Realizzare un campo di calcio in erba naturale necessita di una serie di operazioni preliminari, come la preparazione del terreno. Questo, infatti, deve essere ripulito da erbacce e poi dissodato per ottenere uno strato uniforme su cui piantumare l'erba, proseguendo per l’impianto di drenaggio e irrigazione, le recinzioni perimetrali, l’impianto di illuminazione, la semina o posa del manto erboso naturale in rotoli, la tracciatura delle linee del campo ed eventuali opere accessorie.

Nei siti specializzati, per la realizzazione di un campo da calcio a undici regolamentare in erba naturale, costa circa 150.000/200.000 euro, una cifra che è impensabile possa essere stanziata.

E, allora, il lavoro dovrà essere fatto, necessariamente, a basso costo: e cosa si fa in questi casi? Un "tapullo".

La fase uno di quella che definiremo "Operazione tapullo", di fatto, è iniziata il fine settimana scorso con una splendida opera di "disboscamento", con il trincia erba, delle erbacce che hanno impestato il terreno di gioco, ormai in balia degli eventi dalla fine dello scorso campionato, quindi, un anno fa.

Vista da lontano la situazione pare effettivamente migliorata, ma se guardiamo da vicino i dubbi aumentano.


Ricordiamo, inoltre, che nelle prossime settimane dovranno essere spostate nuovamente le antenne della telefonia che, all'inizio dei lavori della "Cittadella dello sport", erano state spostate nei pressi dell'ingresso del cimitero.

Questo vuol dire che il terreno di gioco sarà nuovamente martoriato dalla gru che ha fatto, in occasione della posa delle torri faro, dei grossi danni.



Riusciranno i nostri eroi e le ditte specializzate interpellate a permettere ai nostri di tornare a giocare nel nostro stadio per l'inizio della prossima stagione e avere un campo sano? 

p.s. per semplice informazione ricordiamo che, a oggi, i lavori sono in ritardo di 145 giorni dalla prima scadenza (25 novembre 2023) e 18 dalla seconda scadenza (30 marzo 2024).

Classifica marcatori

18 RETI: Sogno (Cairese)

15 RETI: Battaglia (Angelo Baiardo), Scalzi (Imperia) 

14 RETI: Cusato (Rivasamba)

12 RETI: Fabbri (Campomorone S.Olcese)

11 RETI: Rezi (Arenzano), GM. Insolito (Pietra Ligure), Olivieri (Rivasamba)

10 RETI: Gatto (Athletic Club Albaro), Massaro (Golfoparadiso), Ferretti (Rivasamba), Curabba (Serra Riccò)

8 RETI: Dominici (Pietra Ligure)

7 RETI: Baroni (Arenzano), Corsini (Golfoparadiso), Anich (Pietra Ligure), Cirrincione (Rivasamba), Petracca Lepera (5 Sammargheritese e 2 Campomorone S.Olcese), Kane (Taggia)

6 RETI: Spano (Busalla), Lorenzini (Forza e Coraggio), Zunino (4 Genova calcio, 2 Cairese), Castagna, Giglio, Szerdi (Imperia), Miceli (Taggia), Chiodi (Voltrese Vultur)

5 RETI: Galleri (Angelo Baiardo), Sassari, Silvestri (Cairese), Foppiano (Golfoparadiso), Cassata, Ventre (Imperia), Rovere (Pietra Ligure), Paterno (Sammargheritese), Stabile (Serra Riccò), Travella (Taggia)

4 RETI: Oliviero, Piccardo (Angelo Baiardo), Damonte (Arenzano), Costa, Gaspari (Athletic Club Albaro), Repetto (Busalla), Diakhate, Tagliavacche (Genova calcio), Linale, Ruffino (Rivasamba), Ymeri (Serra Riccò), Mura, Rizzo (Voltrese Vultur)

3 RETI: Napello, Zuppiroli  (Angelo Baiardo), Bruzzone, Cicirello, Lagorio, Pastorino, Pellicciari (Arenzano), D'Arrigo, Pagano (Athletic Club Albaro), Gnecchi, Ottoboni (Busalla), Galluccio, Marzi, Trabacca (Campomorone S.Olcese), Chiarlone (Cairese), Papi (Forza e Coraggio), Marrale (Golfoparadiso), Costantini (Imperia), A.G. Insolito, Puddu (Pietra Ligure), Rovido (Rivasamba), Battaglia, Di Lisi, Ferrari, Mazzolini (Sammargheritese), Preti (Serra Riccò), Alvarez Barreto (Taggia), Amendola (Voltrese Vultur)

2 RETI: Bagnato, Briozzo (Angelo Baiardo), Donato, Ilardo, Lembo (Athletic Club Albaro), Bablyuk, Carrese, Compagnone, De Martini, Raiola (Busalla), Facello, Garbarino, Turone (Cairese), Fossati, Provenzano, Scala (Campomorone S.Olcese), Benassi, Bertozzi, Frolla (Forza e Coraggio), Ottonello (Genova calcio), Lipani, Massone, Viola (Golfoparadiso), Gandolfo, Morchio, Ravoncoli (Imperia), Andreetto, Lufi, Sancinito (Pietra Ligure), Gualtieri (Rivasamba), Alaia (Sammargheritese), Robotti, Salvini (Serra Riccò), Alberti (Taggia), Fundoni, Iraci (Voltrese Vultur)

1 RETE: Borreani, Grani, Piccardo (Angelo Baiardo), Calcagno, Carosio, Pesenti (Arenzano), Catterina, Di Pietro, Revello, Scimone, Spadoni (Athletic Club Albaro), Bottino, Cilia, Garbini, Gottingi, Oliva, Raja, Sarno (Busalla), Anselmo, Graziani, Hernadez, La Rosa, Lazzaretti, Mariani (Cairese), Agostini, Fassone, Fontana, Montemagno, Tona, Zanoli (Campomorone S.Olcese), Belloni, Benussi, Bigini, Capasso, Larcombe, Lucaccini (Forza e Coraggio), Capotos, Compagnone, Giambarresi, Piana, Tomè (Genova calcio), Fenati, Ozuna, Serhiienko (Golfoparadiso), Biffi, Garibbo, Guida (Imperia), Gasco, Pescio (Pietra Ligure), Amato, Bacigalupo, Bondi, Porro (Rivasamba), Canovi, Garibaldi, Placido, Traverso, Vignolo (Serra Riccò), Carletti, Cassini, Castaldo, Gallo, Messina, Peirano, Ragucci (Taggia), Berta, Bianchino, Caruso, Fontana, Matarozzi, Ozuna, Rodriguez, Scalzi, Testore, Zola (Voltrese Vultur)

1 AUTORETE: Barisone (Arenzano), Biggi, Gottingi (Busalla), Capotos, Maisano, Maresca (Genova calcio), Foppiano (Golfoparadiso), Gandolfo (Imperia), Ayalas (Pietra Ligure), Linale (Rivasamba), Bacigalupo (Sammargheritese)

mercoledì 17 aprile 2024

Sondaggio. Il neroazzurro dell'anno

Chiudo il sondaggio " Vota il migliore contro il Pietra Ligure" che ha visto la vittoria di Scalzi (5 punti), seguito da Szerdi (3 punti) e Scarrone  (1 punto).

Per effetto di questo risultato, quindi, la classifica è la seguente:

28 punti: Costantini

18 punti: Sylla, Scalzi

12 punti: Szerdi

11 punti: Giglio

8 punti: Cassata, Ventre

6 punti: Morchio

5 punti: Garibbo

3 punti: Comiotto, Leo

2 punti: Gandolfo, Scarrone

Appuntamento al 28 aprile quando voteremo il migliore contro il Golfoparadiso.

martedì 16 aprile 2024

Piedi per terra

Ho visto con piacere le scene di entusiasmo di domenica pomeriggio e confesso di essermi anche un po' emozionato ripensando alle, purtroppo poche, scene del genere viste in quasi 50 anni di tifo neroazzurro. Ma vorrei invitare tutti questi ragazzi e questa gente che domenica, giustamente, festeggiava, a restare coi piedi ben piantati per terra perché ho la sensazione che l'estate calcistica che ci attende sarà piuttosto tesa. 

Nonostante le dichiarazioni ripiene di un ottimismo che appare francamente del tutto ingiustificato da parte del presidente Gramondo, io credo invece che il futuro di questa società e, conseguentemente, di questa squadra, sia unicamente legato a quanto succederà in estate. 

Qui dal blog abbiamo la certezza che senza un cambio di mano della società non si possa andare da nessuna parte. 

Eh no, caro presidente, troppo comodo rilasciare tutti gli anni la stessa dichiarazione "siamo pronti ad accogliere nuovi soci" se poi tali ingressi rivestirebbero interesse solo se questo o questi fantomatici individui fossero interessati a occuparsi solo della Prima Squadra mentre voi vi trastullate col settore giovanile. 

Sul discorso campo non vale neppure la pena di soffermarsi. Abbiamo notato che è stato fatto un taglio dell'erba, cosa che lascia supporre che si possa finalmente mettere mano al terreno di gioco. Sì, ma per farci cosa? Non penserete mica di, una volta tagliata, lasciare stare il terreno in quelle condizioni, con evidenti "custi" come li chiamiamo da queste parti che renderebbero impossibile un gioco regolare?

Visto che avete dato tempi certi (fra quattro mesi si giocherà al "Ciccione") sareste così gentili da farci sapere come intendete procedere visto che avete tutte queste certezze?

Grazie.

Portorino

lunedì 15 aprile 2024

Gramondo a tutto tondo

L'Imperia, ancora con la testa distratta dai festeggiamenti per la promozione in serie D, contro la compagine probabilmente più in forma di questo scorcio di stagione e con una buona dose di sfiga (leggi due traverse colpite) perde la prima sconfitta casalinga della stagione contro il Pietra Ligure.

Poco danno, poco da dire sull'argomento.

Quel che, invece, è più interessante evidenziare è la lunga intervista rilasciata dal presidente Fabrizio Gramondo ad Alberto Ponte su rivieratime che potete vedere integralmente cliccando qui.

Questi sono i passaggi più importanti.

“E’ stato un anno particolare perchè era il Centenario ed abbiamo giocato lontano dal Ciccione. Ci veniva segnalato uno scollamento tra la parte tecnica e la squadra e delle cose che non ci convicenvano e seguendo le indicazioni di Giancarlo Riolfo, che è un grande esperto di calcio, abbiamo preferito che fosse meglio cambiare subito, memori anche degli scorsi campionati quando aspettare poi ci era costato del tempo. 

Abbiamo avuto la fortuna di trovare sulla nostra strada Pietro Buttu che ha accettato la nostra ipotesi di lavoro e abbiamo trovato un accordo bonario con Mario Pisano perchè anche lui riteneva che alcune cose non andavano e non erano di suo gradimento. Questa scelta, alla prova dei fatti, si è rilevata giusta 

Dopo la promozione non mi sono sentito personalmente con Mario Pisano per i complimenti per la promozione, tutt'al più può averlo fatto Daniele Ciccione con il quale intrattiene anche rapporti professionali: da parte nostra non c'è nessun attrito con Mario Pisano al quale abbiamo dato la liberatoria quando lui è potuto andare ad allenare la Carcarese. Noi pensavamo potesse essere la persona giusta per allenare l'Imperia ma evidentemente non ha legato con la squadra, non con il gruppo dirigenziale e, quindi, la separazione è stata la soluzione giusta per tutti.

Io ormai sono abituato alle critiche, ognuno può dire quello che vuole perchè è un diritto costituzionale fino a quando non sfocia negli insulti. Io sono abituato alle critiche, in questi anni mi hanno sempre criticato tanto e sapevo me le sarei prese anche quest’anno. 

Ci era stato detto che saremmo tornati a giocare al "Ciccione" a inizio 2024 e speravamo, quindi, di poter giocare buona parte della stagione nel nostro stadio nel quale festeggiare l'eventuale promozione.

Questo non è avvenuto per ragioni che esulano dalle nostre responsabilità e competenze e sono altri che dovranno spiegarle: sono emersi dei problemi e dei ritardi in alcuni interventi, in particolare  sulle torri faro. E’ stato un peccato non festeggiare allo stadio ma non è stata una volontà di nessuno.

Non abbiamo definito precisamente un evento ma faremo qualcosa, anche perchè il Centenario dura dall'ottobre del 2023 fino all'ottobre del 2024: quindi contiamo di festeggiarlo, in modo adeguato, il prossimo agosto o settembre anche se penso, comunque, che il miglior modo di celebrarlo fosse vincere, in questo modo, il campionato e la Coppa Liguria vinta per il secondo anno consecutivo.

Credo che sarebbe bello festeggiarlo nel rinnovato "Ciccione" con un evento o una partita amichevole, questo non sono in grado di dirlo in questo momento.

Escludo che l’anno prossimo non torneremo al "Ciccione": mi è stato assicurato dall'amministrazione che i lavori termineranno a breve e il campo verrà consegnato e, di conseguenza si procederà a ripristinare il terreno di gioco e la questione del manto erboso è un po’ sopravvalutata: da maggio ad agosto ci saranno quattro mesi per risistemarlo. Ci saranno dei giardinieri, delle ditte specializzate che abbiamo già interpellato e che ci hanno assicurato che, avendo questo margine di tempo, rimetteranno in condizioni ideali il terreno di gioco per l'inizio della prossima stagione. 

Il "Ciccione" è per me uno degli stadi più importanti della Liguria ed è un mausoleo del calcio, quindi, secondo me, va tenuto così: capisco quelli che dicono che il terreno sintetico potrebbe essere migliore e si potrebbe avere anche per noi dal punto di vista logistico come società o un utilizzo nettamente superiore. Però, secondo me, il terreno naturale del "Ciccione" è una chicca e va mantenuta così, per il fascino che ha e per la sua storia per cui credo che sarebbe un errore trasformarlo in sintetico. Poi, ci mancherebbe, il campo è di proprietà dell'amministrazione comunale che fa, dispone e ritiene liberamente. 

Sulla trasformazione che porterà il ‘Ciccione’ a diventare un impianto polisportivo, non compete a me agli uffici comunali: penso che vada analizzato il bando che è stato fatto dall'amministrazione comunale. Con l’inserimento di alcune attività, si sono potuti effettuare interventi importanti anche sulla parte calcistica: sono state rifatte le torri faro, sono state apportate delle migliorie alle tribune e ai bagni e, quindi, troveremo una struttura per il calcio migliorata, senza contare l'impianto fotovoltaico, la stecca degli spogliatoi, il riscaldamento messo a nuovo, le pompe e le vasche per l'irrigazione del campo, che visti gli aumenti di "Rivieracqua" è tanta roba.

Se, per avere tutto ciò, hanno dovuto fare il campo di padel, il canestro, i campi di bocce e quant'altro, hanno fatto un'opera meritoria: poi chissà, può darsi che queste nuove strutture possono essere utili anche per il calcio, vedi calcio tennis e altro. Sono cose che valuteremo quando saranno terminati i lavori.

Progetti per il futuro? Stiamo ancora festeggiando, il campionato non è ancora finito e tempo ce n'è. 

Stiamo, però, cominciando a fare qualche ragionamento, che però sarà approfondito nella seconda metà di aprile per arrivare a fine stagione con le idee chiare, con passaggi o ipotesi di lavoro già definiti.

E’ vero che ci siamo incontrati con Buttu e il suo staff per valutare se ci siano le volontà di continuare insieme anche l’anno prossimo. E le risposte ricevute ci fanno pensare che sarà così: da parte nostra non possiamo che prendere atto dell'ottimo lavoro che è stato fatto, Buttu vorrebbe confermare in toto il suo staff, poi bisogna fare delle valutazioni sotto l'aspetto economico dell'operazione.

Ho la sensazione che a qualcuno sia sfuggito qualche passaggio quando scrive che gli albenganesi hanno portato i soldi: sappiate che fino ad ora ha pagato tutto, compreso il mister, la "Triade", “i Perino’s" come ci chiamano. Gli altri avevano un accordo con lui e non hanno portato soldi in società.

L'ho già detto altre volte e lo ripeto: la Serie D è un campionato importante e richiede un’esposizione economica diversa da quella fatta fino ad oggi, quindi nella nostra ipotesi di lavoro c’è la ricerca di altre collaborazioni e di ampliamento della base societaria con l’ingresso di nuovi soci e, pertanto, le decisioni dovranno poi essere prese con gli eventuali nuovi soci.

Con Marco Del Gratta e Pino Fava, per il momento, non c’è stato alcun contatto, anche se hanno assistito ad alcune nostre partite. O meglio con Marco ci sentiamo e mi ha fatto anche i complimenti per la promozione ma, fino al termine della stagione, è legato al Sestri Levante col quale sta facendo bene in Serie C. 

Pino Fava è un amico con il quale abbiamo condiviso panchine, allenamenti, chiacchierate e cene e, siccome è rimasto molto legato a noi, ha l'Imperia nel cuore ed è un appassionato di calcio, avendo concluso il suo rapporto col Pont Donnaz, è venuto a vedere la nostra squadra. In realtà non è venuto in tribuna ma vicino ai bidoni della spazzatura  del campo di Andora, abbiamo parlato delpiù e del meno ma non del futuro, sperava che vincessimo il campionato come un normale tifoso, forse più tifoso degli altri.

Mentre sul resto, sul presunto interessamento e avvicinamento di un gruppo immobiliare interessato ai lavori alla vecchia stazione di Oneglia, non ne so nulla. I discorsi edilizi esulano dal mondo del calcio e dello sport e, per questo argomento, dovete bussare ad altre porte per avere delle risposte:per noi, ovviamente, sarebbe manna dal cielo e un aiuto importante, come lo è quello che ci ha sempre dato l'amministrazione comunale nei momenti di difficoltà, specialmente in questo anno, alla luce dei lavori in corso al "Ciccione".