
Che domenica, eh? I manifestini attaccati in tutta la cittadina della Valle Scrivia; la ricerca dei parenti di un nostro amico (tutti negavano di conoscerlo, per evidenti ragioni); l'entrata trionfale nel campo sportivo; l'accensione del fornelletto a gas con la preparazione delle salsicce; le bottiglie e le lattine stappate a ripetizione; la ricerca disperata di acqua per fare il caffè (avevamo solo birra e vino); lo svuotamento dele scorte del bar del campo, per l'ammazza caffè; gighe che si piazza sulla rete di recinzione e fissa per quindici minuti consecutivi l'artista circense perchè vuole "scoprire cosa gli passa in quella testa"; il gran finale con giocolieri che tentano una improbabile raccolta differenziata del vetro; le imbarazzanti risposte del mister alle nostre domande... che domenica, eh?
1 commento:
Impossibile dimenticare quella giornata! Quel manifesto era un capolavoro... Ricordo tutto nonostante i fumi (abbondanti) dell'alcool... Fai anche una postilla sul viaggio di ritorno ;-)
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