mercoledì 15 maggio 2013

Parole, parole, parole. Alessandro Lupo

Alessandro Lupo, allenatore dell'Imperia 1923
" Posso dire di avere una squadra in grado di lottare per la salvezza"
"Sono deluso per l'atteggiamento di alcuni ragazzi scesi in campo, specie quelli che sono subentrati nella ripresa: sono indifendibili. Se fossi stato uno di quei "vecchietti" che hanno dato l'anima, avrei preso a pugni qualcuno"
"Io sono stanco di parlare di calcio perché a Imperia non si può. Questa città è indietro in tutto: nel calcio, nell'imprenditoria, nelle istituzioni"
"A me non interessa più niente, se mi salvo lo faccio solo per la squadra, per Del Giudice e per me stesso perché io tutta la settimana lavoro tantissimo per portare a casa il risultato, ma la città non capisce niente"
"Il mio passato non è assolutamente legato a Imperia, non sono imperiese e ne sono fiero, perché questa città non merita assolutamente niente"
"La città non mi merita, non merita il mio lavoro"

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Indifendibile. In altre annate uno cosi' sarebbe stato allontanato dai tifosi il giorno dopo. Sembra incredibile invece che siedera' ancora sulla panchina dell' Imperia. Perche' non puntare su Caverzan ? Perche' non chiamare Bencardino ? Perche ' non chiamare il primo che passa ? Tutti tranne Lupo, quello che ha insultato tutti senza dare nulla in cambio. Un incompreso, secondo lui, uno veramente scarso secondo me

Foresto ha detto...

MA VA A CAGHER.............

Anonimo ha detto...

se avessero portato quelle due passere in tribuna magari lo stadio si sarebbe riempito un pò di +

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 01:36,hai proprio ragione.Si sarebbe riempito lo stadio con quelle 2 ragazze mascotte dell'Imperia... Sono bone quelle 2 ragazze nella foto!!! Davvero bone!!!