lunedì 16 dicembre 2013

Giotto e la bella IMcompiuta

La prima sensazione, dopo aver assistito alla splendida prestazione della squadra nella gara di ieri, è ancora una volta quella di una bella incompiuta. Certo, riesce difficile pensare a come questa squadra possa aver subito le ultime due imbarcate contro Ligorna e contro Veloce, però è anche vero che in occasione di quelle partite la squadra doveva fare i conti con assenze importanti che sono purtroppo il tallone d’Achille di questa stagione in relazione ad una rosa davvero molto esigua e che patisce inevitabilmente squalifiche e infortuni.
Detto che l’innesto nel settore difensivo di un buon puntello come Marco Eugeni, non potrà che far bene ad un reparto che comunque sta reggendo bene (eccezion fatta, appunto, per le ultime due uscite), è apparso per l’ennesima volta evidente come il reparto offensivo risulti deficitario.
E’ interessante la crescita di Plebani che oggi ha mostrato numeri molto buoni e un’ottima personalità, ma forse affidargli il reparto in tutte le partite può essere un po’ rischioso, ma soprattutto c’è da chiedersi a chi sarebbe affidato il reparto in caso di forfait suo o dell’immenso Prunecchi (ennesima risposta, quella di oggi, a chi lo considerava vecchio e bollito).
Per quanto la situazione della società risulti problematica dal punto di vista economico, non si capisce come non si cerchi di intervenire (domani chiuderà la sessione autunnale del mercato) ingaggiando una prima punta di peso che possa fungere da spalla allo stesso Prunecchi (mancano completamente al nostro attacco le soluzioni da palla inattiva visto che Marco le calcia tutte e il lavoro dei vari Feliciello, Ambrosini, Laera non è esattamente quello di andare a segnare su queste soluzioni) e che possa magari alternarsi con lo stesso Plebani che comunque prima punta non è, non avendo la fisicità necessaria per coprire quel ruolo.
Questo era il tormentone che circolava anche oggi in tribuna. Sappiamo bene che non potrà mai arrivare il “top player” di categoria, ma un po’ tutti ci chiediamo come non sia possibile contattare qualche giocatore che copra quel ruolo, magari in qualche società di Promozione e che, senza essere un fenomeno, sia semplicemente uno abituato a battersi nelle aree in queste categorie e che potesse accettare di entrare a far parte del progetto Imperia.
Credo che, anche dal punto di vista professionale, sia assai più gratificante giocare in un "Nino Ciccione" (finalmente con il bar riaperto... buona la prima per i ragazzi che lo gestiscono) che spinge la squadra come oggi, rispetto a farlo in qualche campetto sperduto davanti a 50 pensionati magari in qualche freezer della Valbormida o delle valli del genovesato.
Non dimentichiamo, infine, che l’obiettivo stagionale è comunque ampiamente alla portata, tuttavia completare l’organico potrebbe dare alla società la possibilità di non operare in alcun modo sul mercato la prossima stagione e ritrovarsi già pronta, e con un anno di esperienza in più, la squadra per affrontare la prossima stagione... ma forse sarebbe meglio chiedere alla dirigenza di essere più puntuale per evitare di dilapidare il tesoretto accumulato dalla squadra in questo ottimo girone d'andata.
Detto questo, credo che vada riconosciuto un merito enorme a mister Andrea Caverzan e cioè che questa squadra, a volte perfino esagerando, cerca sempre di giocare il pallone ed anche in situazione di pressione degli avversari cerca sempre il fraseggio per uscire dalla propria area. Certo, questo può risultare a volte pericoloso quando la pressione la si subisce da un’ottima squadra, come il Magra Azzurri di oggi, però è anche vero che troppo spesso nelle ultime stagioni abbiamo assistito a partite nelle quali l’unico “schema”, se così si poteva chiamare era quello di “palla lunga e pedalare” con rilanci a vanvera a ripetizione sperando che qualcosa là davanti succedesse.
Chapeau, quindi, a "Giotto" per aver convinto anche giocatori dai piedi più ruvidi che la palla la si deve giocare e non spazzare dove capita... non è certo facile farlo, lui ci sta riuscendo alla grande e l'ennesima standing ovation del "Nino Ciccione" al fischio finale è un'altra medaglia da appuntare al petto di Andrea Caverzan ed i suoi ragazzi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandi ragazzi, curva nord domenica andiamo a cogoleto a prenderci i 3 punti, dai cazzo proviamo a tornare a fare anche le trasferte.

SANLORENZO ha detto...

Grandi Ragazzi!!! Con Orgoglio e Cuore contro tutti!

Anonimo ha detto...

Mi è giunta voce che ci sia la possibilità x il ritorno di Di Placido. Non so dov'era fino ad ora ma mi hanno detto che si è svincolato e che si è già incontrato con la società.

im1923 ha detto...

Ne sei certo? "Di Pla" gioca nell'Oltrepovoghera, squadra nata dalla fusione tra Oltrepò e Voghera, che attualmente è prima in classifica nel girone Lombardo di Eccellenza, il miglior attacco e la miglior difesa del girone...