domenica 3 aprile 2016

Che amarezza

Ecco qua, la solita comodissima litania o ritornello che ormai serve solo a scaricare dalle proprie responsabilità chi viene pagato dallo Stato per prendersele queste responsabilità. Chi scrive è un tifoso che dal 1976 al 2014 ha sempre seguito regolarmente le vicende dell'Imperia calcio e che per motivi legati ad una totale distonia con la gestione attuale della società ha deciso a malincuore di allontanarsi dalla sua "casa" della domenica pomeriggio.
Ma questo sfogo non c'entra nulla con le vicende societarie, ma vuole essere solo una critica forte all'ennesima, assurda ed inspiegabile, decisione presa dalle autorità di vietare il derby di domani alla tifoseria nerazzurra (decisione peraltro, a questo punto, inevitabile solo per evitare di fare figli e figliastri visto che lo stesso provvedimento era stato preso all'andata).
Premesso che non avrei potuto comunque essere presente e che quindi la decisione non mi tocca personalmente, mi chiedo come sia possibile che, in una lingua di Aurelia di poco più di 20 km. e con la possibilità di far accedere allo stadio i tifosi imperiesi da levante e i matuziani da ponente, non sia possibile garantire l'afflusso dei tifosi al Comunale evitando contatti fra le due tifoserie.
Come dicevo in apertura, il sottoscritto ha vissuto derby memorabili (anche se purtroppo spesso non dal punto di vista dei risultati....) come quello della C2 1978/79 nel quale praticamente tutto il Ciccione si trasferì in massa al Comunale occupando tutti i distinti superiori mentre la tifoseria matuziana era relegata in una gradinata pre-fabbricata dietro la porta a levante.
In quella, ma anche in altre circostanze (1995/96/98 l'anno della trasferta in battello/2003), seppur con esodi meno massicci, l'organizzazione fu sempre perfetta ed anche se alcune volte seppi poi del verificarsi di scaramucce all'esterno dello stadio, non ebbi mai modo di accorgermi di nulla e, in un solo caso in cui me ne resi conto, bastò tenersi lontano dalla zona calda per evitare problemi, ma tutto questo, lo ripeto, con centinaia di tifosi imperiesi in trasferta.
A questo punto riesce difficile pensare come sia possibile, con tutti i mezzi a disposizione al giorno d'oggi, a partire, se del caso, dalla prevendita nominativa dei biglietti, non garantire il servizio d'ordine per una trasferta che, non è difficile immaginarlo, avrebbe potuto coinvolgere, sì e no, un centinaio di tifosi, dei quali magari solo pochi un pò più caldi. In un momento in cui il calcio dilettantistico patisce in maniera clamorosa un crollo delle presenze di pubblico e della passione delle tifoserie, questo provvedimento vuol dire veramente uccidere il "campanile" che è ancora una delle poche cose che questa passione cerca di renderla viva.
Comunque, chi sta nella stanza dei bottoni stia pure tranquillo. Grazie alla nostra dirigenza il problema si risolverà da solo il prossimo anno quando al 99,9% i matuziani ci guarderanno per l'ennesima volta dall'alto e vi sarà risparmiato l'arduo compito di garantire la sicurezza in un "terribile" derby di serie D.
Anche per questioni economiche e per la professionalità degli agenti impegnati, non sarebbe stato forse meglio spedirne 5 (ma anche nessuno, il risultato non cambiava) e non 20 al Ciccione nelle ultime domeniche a controllare 50 tifosi (e mi tengo largo coi numeri) in tribuna e mandarne magari un centinaio a Sanremo domani dando anche a loro la soddisfazione di aver evitato incidenti con un afflusso di 1.500 tifosi piuttosto che aver oziato due ore a controllare il nulla assoluto? Costo finale per lo Stato uguale e per loro la certezza di aver fatto bene il proprio lavoro. Ah già, dimenticavo, questa poteva essere una decisione sensata.........
Grazie a tutti e complimenti!!!!
FORZA IMPERIA SEMPRE!!! 
FORZA RAGAZZI, COMBATTETE PER NOI!!!!!

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