lunedì 18 aprile 2016

Il gran Finale

Dopo averla sfiorata per alcune stagioni, proprio nel Torneo in cui non era tra le favorite della vigilia, il Finale di Pietro Buttu conquista la matematica promozione in Serie D dopo ben 51 anni: un trionfo meritatissimo per i giallorossi che hanno dominato il Campionato (miglior attacco con 64 reti fin'ora realizzate e migliore difesa con sole 24 reti subite), nonostante i pronostici indicassero nell'Unione Sanremo ed il Magra Azzurri come candidate alla vittoria.
 Ed invece le due grandi deluse sono ora appaiate al secondo, ad una giornata dalla fine, dopo la clamorosa sconfitta interna dei matuziani per opera del Real Valdivara che, negli ultimi sette giorni, ha ottenuto 6 punti in provincia di Imperia (ricordiamo lo 0-1 di domenica scorsa al "Ciccione"), conquistando una grossa fetta di salvezza.
Unione Sanremo e Magra Azzurri si affronteranno domenica prossima al "Camaiora" di Santo Stefano Magra, in una gara che si annuncia pirotecnica: un pareggio rimanderebbe il verdetto ad un eventuale spareggio tra le due compagini.
Per i matuziani, in caso di mancato successo, come noto, c'è sempre il salvagente della finale di Coppa Italia con il Mazara, che potrebbe permettere ai biancoazzurri di raggiungere il Finale in Serie D.
In zona play out, invece, a parte il Lerici Castle (prossimo avversario dei neroazzurri secondo quanto recita il calendario, ma che, invece, probabilmente non verrà a disputare la propria gara) è bagarre pazzesca, che coinvolge ben otto compagini (Ventimiglia, Voltrese, Real Valdivara, Cairese, Busalla, Angelo Baiardo e Rapallo).
Quanto ai neroazzurri, lo 0-0 conquistato contro il Rivasamba non cambia nulla alla classifica dei ragazzi di Gian Luca Bocchi, che sono matematicamente quarti e, come detto prima, potrebbero aver terminato ieri un buono (visto quello che passa il convento, leggi attuale dirigenza) o mediocre (visto quella che è la storia neroazzurra) Torneo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Resteremo ancora per tanto a guardare le promozioni delle altre squadre e le successive esultanze dei propri tifosi? Lotteremo davvero per la serie D il prossimo anno? E con quali soldi? Presidente e dirigenza via tutti......ora basta, e intanto il tempo passa......

Portorino ha detto...

Questo cazzo di campionato è finito nell'indifferenza generale. Anni fa anche i bambini per strada avrebbero saputo dare la formazione dell'Imperia, quelli di oggi non sanno neppure che esiste uno stadio a Imperia e tutto per la dabbenaggine di una serie di dirigenze che per anni e anni se ne sono bellamente fottute di promuovere il movimento calcio cittadino. 100/150 persone di media al Ciccione (media alzata clamorosamente dal derby) sono il sintomo di un fallimento al quale si può rimediare solo con una accurata programmazione che però non può prescindere da una certa disponibilità di risorse. Chi ci crede si faccia avanti e chi ha contribuito a creare tutto questo faccia un passo indietro altrimenti tenetevi questi spettacoli e aspettate che tanto prima o poi arriveranno anche il Golfo, l'Andora, l'Alassio e via dicendo.

Anonimo ha detto...

Imperia dovrebbe essere (per pubblico e fama) da esempio a squadrette di provincia, e invece naviga sempre tra i dilettanti affrontando formazioni a dir poco imbarazzanti.....tra poco verremmo sorpassati di categoria da golfo dianese- baia alassio ecc.....non mi stupirei, dovremmo essere come minimo in serie D ed avere un pubblico con almeno 600-700 persone allo stadio invece questo non viene sfruttato, una societá direi sprecata.....che schifo povera vecchia imperia

Anonimo ha detto...

ANONIMO DICE:

A QUESTI DIRIGENTI SERVONO SOLO GIOCATORI GIOVANI FINO A QUANDO HANNO L'ETA'PER FARLI GIOCARE A GRATIS, DOPO DI CHE, TUTTI A CASA.
POI SI VANTANO DI AVER SALVATO IL BILANCIO SOCIETARIO.