giovedì 10 gennaio 2019

CALimperia

Copio/incollo da imperiapost.it:
Lunedì scorso, infatti, un dirigente dei neroazzurri ha informato i giovani calciatori, invitandoli ad abbandonare il campo da gioco, che non avrebbero più potuto mettere piede al campo “Salvo” di Piani se non avessero prima saldato il debito con la società, circa 130 euro a testa. La quota di iscrizione fissata dalla società è di 230 euro, ma praticamente la totalità dei ragazzi, ormai tutti prossimi alla maggiore età, ha già pagato nel mese di settembre l’acconto di 100 euro.
Una situazione economica, quella dell’Imperia, che non è di certo delle più rosee e che, appunto, al contrario di quasi tutte le altre società di quel livello della provincia, chiede ai giovani calciatori e alle loro famiglie un contributo per coprire le spese vive: l’iscrizione al campionato, il pagamento delle utenze della struttura dove si allenano e il rimborso spese per l’allenatore. Nella vicina Dianese & Golfo, per esempio, la società fornisce il kit gratuitamente e si accolla le spese di iscrizione e di visite mediche.
L’episodio non ha lasciato indifferenti i ragazzi e le loro famiglie che si sono detti pronti a non giocare più con i colori della società. Altro motivo del contendere, il “kit” da allenamento: borsa, maglietta, pantaloncini, calzettoni che all’Imperia Calcio ha un costo di 170 euro. Molti dei calciatori hanno deciso di non acquistare il kit proprio per il costo complessivo al quale, per i maggiorenni, va ad aggiungersi il costo per la visita medica (56 euro), anche questa a carico delle giovani promesse del pallone imperiese, tra le quali anche alcuni che hanno esordito in prima squadra.
Una decisione drastica quella del presidente Fabrizio Gramondo che contattato da imperiaPost.it ha così spiegato:“Il problema è che non abbiamo un campo comunale dove far allenare i ragazzi. Il campo ‘Salvo’ è privato e per l’utilizzo la società sborsa una cospicua quota ogni anno. La società si sente presa in giro da alcuni giocatori che non hanno rispettato gli accordi presi mesi fa. Avevo parlato chiaro ai ragazzi e alle famiglie, impegnandomi quest’anno a pagare gli autobus per le trasferte. ma molti di loro non hanno ancora pagato la seconda tranche dell’iscrizione che scadeva a fine novembre. Nel mese di settembre ho avuto una riunione con la squadra e l’ho messa al corrente della situazione della società e dell’impegno economico che avremmo dovuto sostenere per disputare il campionato regionale di “Eccellenza”, torneo che richiede un dispendio di energie economiche non indifferente. All’epoca mi sembrava ci fosse un accordo che io ho mantenuto ma che alcuni di loro no".

E' così i commenti di alcuni lettori negli ultimi giorni non erano castronerie, cattiverie del gestore del blog e dei compari, nemici dichiarati della Triade...
Una semplice domanda: ma come mai il Presidente ha sempre un'unica dichiarazione da fare, sia che si tratti del gestore della Prima squadra, Denis Muca, che dei ragazzi della Juniores, che qualsiasi altro, cioè che "sono gli altri che non mantengono gli impegni"?

27 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma é mai possibile che un ragazzo che firma un tesseramento definitivo debba ancora pagare???? Follia pura!!!

Anonimo ha detto...

Assurdo, inconcepibile, mi sono occupato di società sportive per decenni, amche di calcio anche se oggi devo dire fortunatamente non più perchè non mi riconosco in questo mondo
Se proprio vuoi far pagare agli Juniores una quota di rimborso spese DEVI CONCEDERE L'ART. 108 OSSIA RINUNCIARE AL VINCOLO!
altrimenti è una aberrazione. Chi non è in grado di condurre una società dignitosamente, e non mi riferisco ai risultati che diventano secondari di fronte a queste cose, lasci perdere e faccia altro.
P.S. Non mi capacito di come dirigenti e tecnici che hanno un nome e una reputazione costruita con un passato importante nel calcio imperiese possano accettare che la società per cui prestano la loro opera si comporti così o forse sono rimasto io indietro di informazioni e se ne sono già andati tutti e allora chiedo scusa

Anonimo ha detto...

ammesso e non assolutamente concesso che un corrispettivo sia dovuto, con che coraggio una società sportiva caccia dall'allenamento dei minorenni che militano in società pagando quote da molti anni, esponendoli ad umiliazione pubblica per un tardato pagamento e macata promessa, quando la stessa società è campione mondiale di tardato pagamento di qualunque debito privato e pubblico e di macata promessa con chiunque

Anonimo ha detto...

Le condizioni, ritenute giuste o meno, sono state implicitamente accettate dai tesserati. Se non stavano bene a qualcuno poteva tesserarsi per il Caravonica o la Pievese.

Anonimo ha detto...

E cosa ti dovevano dire presidente... la maggior parte aveva giá firmato il vincolo....

Chiudere baracca!!!!! ha detto...

Dai che forse siamo finalmente vicini alla fine. Invito i giocatori a non scendere più in campo fino alla radiazione. Leviamoceli di torno così. È la soluzione finale....sennò non se ne andranno mai....

Anonimo ha detto...

per i mal informati ricordo che dalla promozione in su le società hanno l'obbligo di iscrivere la categoria juniores altrimenti pagherebbero 6000 euro di multa allora perche si devono chiedere soldi alle famiglie ,quando poi se non pagano non li fai giocare perche non rientri delle quote mentre te come società ha l'OBBLIGO di iscrivere la categoria al campionato juniores?

Anonimo ha detto...

Rammento a tutti i genitori/ragazzi di firmare solo un anno alla volta, altrimenti siete legati a sti pagliacci meschini sino a 25 anni di età. Classico ricatto, paghi e ti libero altrimenti smetti di giocare. SVEGLIA SVEGLIA GENTE
Uno della juniores

Anonimo ha detto...

Non va via nessuno, perche’ il careghino tira parecchio e i dirigenti lo sanno bene

Principe della Brigata Veleno ha detto...

Tutta la città contro questa società!!

Anonimo ha detto...

Dovrebbero fare gruppo e non giocare più.. Mai vista una storia come questa

Anonimo ha detto...

Sono due anni che attendo i miei rimborsi spese. Questi signori rappresentano il peggio che io abbia mai visto in 40 anni di calcio. Fanno i moralisti, vergognatevi, compreso il DS che regge il moccolo in modo indegno. Un ex allenatore di prima squadra

Anonimo ha detto...

ai genitori di questi ragazzi do un consiglio legale gratuito: se davvero i fatti si sono svolti come descritto, ossia un allontanamento dall'allenamento in corso solo di chi in ritardo col pagamento e con comunicazione verbale in pubblico, fate un bel esposto al garante della privacy.
Si tratta di un semplice modulo facilmente reperibile online dove descrivete con cura i fatti come accduti e specficando che si tratta di minorenni, e vedrete in massimo 60gg che salti fanno fare a questi galantuomini

im1923 ha detto...

Siccome la maggior parte dei 20 convocati sono ragazzi della Juniores, potrebbero, per solidarietà, clamorosamente decidere di non accettare la convocazione e lasciare nella merda la prima squadra: un gesto clamoroso già accaduto nel maggio del 2007 (quando i ragazzi della Juniores non giocarono contro la Novese) e che portò alla radiazione dell'U.S.Imperia 1923... non succederà, ma chissà...

Anonimo ha detto...

un APPELLO AI RAGAZZI DELLA JUNIORES domenica chi viene convocato in prima squadra fatevi fare prima il 108 e poi vi presentate altrimenti desertate e lasciate sti buffoni nella loro merda almenoche non decidono di giocare in inferiore numerico o si tesserano loro come calciatori
un altro consiglio fatevi fare anche un copia del 108 timbrato e firmato dalla società casomai dovessero fare i furbi potete poi denunciare

Anonimo ha detto...

Sarebbe proprio una buona cosa.....

Anonimo ha detto...

I calciatori finché ci sarà Buttu non volteranno mai le spalle alla società! La cosa più furba che possono fare è non pagare sapendo che saranno comunque convocati.

Anonimo ha detto...

Non sono i ragazzi che hanno bisogno di consigli (anche se giusti) ma i dirigenti che sono il peggio della storia dell'Imperia! Al confronto, i Montali, Rivaroli ecc ecc erano dei signori! Non parliamo di Cipolla che è stato il massimo in tutti i sensi.Signorilità, amicizia, generosità, amore x lo sport ed affetto x i loro tesserati, sono cose che non rientrano nel loro bagaglio "morale": Conoscono solo il vil denaro e vogliono fare i "bulicci" con il culo degli altri. Dovrebbe essere la F.I.G.C. a "radiarli" x incapacità nel gestire Risorse Umane (tra l'altro minorenni) e i genitori svegliarsi x non mettere in mano a certa gente (allenatori compresi) l'educazione dei loro figli! Comunque se volete continuare a giocare, almeno una bella lettera firmata da tutti i ragazzi e famiglie, non a Imperia Post, ma alla F.I.G.C., e non a Genova ma a Roma!

Anonimo ha detto...

La FIGC se ne sbatte; è complce e mandante. Nonostante se ne parli da anni continua a difendere il vincolo per i minorenni a rimandare le riforme promesse e osteggiare le proposte di legge che dovrebbero normarlo. Ma vi rendete conto? Un genitore firma per il figlio minore e questo anche quando diventerà maggiorenne e legalmente in grado di prendere decisioni autonome, si troverà vincolato fino al 25esimo anno per una decisione altrui. Ci sono fondati motivi di incostituzionalità, ma nessuno ha mai aperto la causa. Inoltre l'art. 108 con vincolo annuale per i dilettanti non dovrebbe essere una concessione facoltativa che la società può rifiutare, ma un obbligo, magari pagato in denaro dal genitore o dal tesserato maggiorenne ma ad una cifra stabilita per legge in base alla categoria e che andrebbe a costituire la quota annuale di iscrizione che l'imperia sta inopinatamente chiedendo.
Se volete sperare nella giustizia rivolgetevi alla magistratura ordinaria

Anonimo ha detto...

Ciao Gramondo buon anno

Gazza ha detto...

Ma questi "dirigggenti", sempre de sto gran cazzo, che dicono addirittura di puntare alla serie D, con un "programma triennale" (AHAHAHAH) non si vergognano a taglieggiare dei ragazzini per trenta euro? Nemmeno i bulletti di periferia si scomodano per cifre del genere, hanno una dignita' da difendere...

Anonimo ha detto...

L'unica cosa certa e su cui siamo tutti d'accordo è che i ragazzi della Juniores non dovrebbero pagare. Detto questo però all'inizio dell'anno i genitori erano stati informati del contrario e hanno accettato le condizioni. La Società aveva fissato due scadenze (settembre e novembre), non rispettarle e fare finta di niente senza presentarsi in Segreteria a fornire eventuali giustificazioni non mi pare un comportamento molto corretto. Ciò che si può imputare alla Società è che avrebbe dovuto prima fare una telefonata di sollecito e poi eventualmente comportarsi come ha fatto.
Inoltre le regole dei cartellini le fa la FIGC e non l'Imperia e prima di ifirmare il definitivo un genitore dovrebbe informarsi delle conseguenze e capire che eventuali alternative: a chiacchierare dopo siamo tutti dei fenomeni!!!

Anonimo ha detto...

Sarebbe interessante sapere a quanti tra i nati tra il 99 e il 2001 prestiti compresi hanno chiesto la quota, e se e in base a cosa hanno discriminato

Anonimo ha detto...

Siamo a livelli incredibili... la triade é riuscita a far sparire l'articolo su imperiapost...

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 7:20 bel discorsino scolastico ma intanto la società invece di fare le cose con discrezione e agire singolarmente e privatamente come suo dovere ha fatto un gesto di prepotenza e umiliante verso dei minorenni. Naturalmente le regole le ha fatte la FIGC ma eviti di dire che usate in questo modo diventano una porcata e poi fai finta di non sapere (perchè sono sicuro che lo sai)che tutti o quasi i genitori degli Juniores hanno chiesto il vincolo annuale ma gli è stato risposto: "O firmi il definitivo o tuo figlio non gioca nè si allena"; e ti ricordo (perchè so che sai anche questo) che cosa è il premio di preparazione (altra pocata FIGC) che nessuna società della provincia è disposta a pagare quindi l'alternativa per i ragazi era o che i genitori firmassero o smettere. Mi dirai che è così da tempo, ma almeno fino ad ora era consuetudine di buon comportamento in tutte le società Imperia compresa, non far pagare chi è vincolato. Infine ti ricordo, e anche questo so che già lo sai, che i genitori di questi ragazzi fin da quando erano dei bambini oltre a pagare le quote e comprare i kit, hanno speso il loro tempo e il loro denaro per portarli in trasferta a zero spese per la società e spesso hanno comprato dei palloni e perfino il necessario per il pronto soccorso in campo e le mamme hanno lavato le maglie.
Questa vergogna sarà ricordata a lungo

Anonimo ha detto...

https://www.imperiapost.it/368578/imperia-calcio-calciatori-morosi-campionato-eccellenza-fabrizio-gramondo

Anonimo ha detto...

Tutto bello, tutto giusto..... e quelli che hanno firmato il definitivo l'anno prima???