"Siete la Riviera dei Fiori che usa le maglie e il nome sacro dell'Imperia"

martedì 5 novembre 2019

Lupo&Risso&Meledinapensiero


Alessandro Lupo intervistato da rivierasport.it: "E' stata una partita difficile, su un campo difficile, contro una squadra difficile. Siamo andati sotto, ma abbiamo avuto una grande reazione di carattere.
Matteo Fiani sta facendo un lavoro incredibile sulla condizione fisica. Andiamo avanti così. Mi aspettavo un po' più di spettatori anche se la giornata non era delle migliori. Capra era in curva Nord e ci ha aiutato da lì: questi ragazzi sono attaccati alla maglia e sono encomiabili. Andiamo avanti: non abbiamo ancora fatto niente, manca ancora tanto alla fine del Campionato, però ci godiamo questo momento.
Non ci nascondiamo, lavoriamo per dare il massimo e dare delle gioie e non nascondo che sono molto contento".
Paolo Risso intervistato da rivierasport.it: "E' stata una grnde vittoria di gruppo e ce la meritiamo tutta. Ora andiamo avanti di domenica in domenica, andando a cercare di vincere su tutti i campi e poi alla fine vedremo cosa avremmo raccolto.
La squadra c'è da un punto di vista fisico e mentale: la classifica ci dà morale e i risultati sono il frutto di un lavoro di squadra e di tutto quello che abbiamo costruito in questi mesi".
Gerolamo Meledina, allenatore del Molassana Boero, intervistato da dilettantissimo.tv. "I miei ragazzi hanno fatto una grande partita, giocata con cuore e grinta per tutti i 95'. Mi dispiace dirlo ma l'arbitraggio di oggi è stato una cosa scandalosa: ci ha fatto perde un uomo, su quella che era una punizione nostra: l'arbitro aveva fischiato fallo fuori dall'area e invece il guardialinee  gli ha dato il rigore. Non contento, il loro primo gol era in fuorigioco netto. L'Imperia non ha bisogno di questi aiuti perchè è una grande squadra"

4 commenti:

im1923 ha detto...

Francamente non so che partita abbia visto il mister genovese Meledina.
Gli consiglio di andare a rivedere le immagini e ci dica quale dei cinque gol che ha subito la sua squadra è viziato da fuorigioco.
Si riveda le altre tre palle gol nitide create dai neroazzurri (più altre due, non documentate dal filmato, fallite in maniera clamorosa da Minasso e Boggian, a tu per tu con il suo portiere), il palo còlpito da Sassari e le altre quattro conclusioni terminate di poco sopra la traversa o a lato.
L'espulsione e conseguente rigore incriminati (sui quali si può discutere) sono stati sanzionati all'88', sul risultato di 4-2, quindi a risultato ormai acquisito. Peraltro, se vogliamo essere pignoli, si potrebbe discutere anche sul rigore non concesso per un dubbio atterramento ai danni di Giglio nel corso del primo tempo...
La sua squadra ha fatto solo tre tiri in porta, e tanto di cappello a loro, perchè li hanno concretizzati quasi tutti, segnando due gol e colpendo un palo, sulla respinta di Trucco.
Tutto ciò premesso, capisco che debba tirare acqua al suo mulino, ma di che cosa vogliamo parlare?

Lapalisse ha detto...

Io ero in tribuna e concordo solo sul fatto che sull'azione del secondo gol poteva essere in fuorigioco, a inizio azione, l'esterno a sinistra che ha ricevuto il pallone, ma detto questo, come hai fatto rilevare giustamente tu, la partita poteva anche essere tranquillamente 6 o 7 a 2 già prima dell'espulsione, per me ineccepibile. A prescindere che il fallo fosse dentro o fuori il nostro giocatore andava in porta e chi lo ha abbattuto era comunque l'ultimo uomo. Devo dire che c'era qualche dubbio sulla designazione, ma mi pare che nel complesso l'arbitro di Albenga abbia diretto bene una partita comunque non particolarmente complicata.

im1923 ha detto...

per una volta voglio indossare le vesti di moviolista e ti dico che, dalle immagini (minuto 00:40) l'esterno di sinistra (Carletti) quando riceve palla da Martelli ha i piedi proprio sull'incrocio delle righe dell'area di rigore ed è tenuto in gioco da due difensori del Molassana che sono all'interno dell'area di rigore stessa

Lapalisse ha detto...

Perfetto, allora il signor Meledina ha vinto il titolo regionale di arrampicata sugli specchi per non ammettere di avere una squadra con la quale difficilmente riuscirà a salvarsi.