sabato 27 agosto 2022

Sepor dare di più

L'Imperia affronterà, nella prima giornata di campionato, il Canaletto Sepor: sfida inedita per i neroazzurri che mai hanno giocato contro i gialloblu e, leggendo i commenti, in molti hanno fatto ironia su questa compagine.
Il Canaletto è un quartiere della Spezia, situato nella zona sud-orientale della città e dà il proprio nome alla società calcistica U.S.D. Canaletto Sepor, fondata nel 1961 e che milita nel campionato di Eccellenza Ligure. 

Il settore giovanile dei canarini è famoso a livello regionale ma non solo , perché è noto per aver formato giocatori quali Marco Domenichini, attuale secondo di Luciano Spalletti nella panchina del Napoli, Andrea Mazzantini, Gianluigi Buffon, Matteo Baldoni, Davide Bassi, Nicolò Zaniolo, Giulio Maggiore e Luca Ranieri.

E noi chi abbiamo lanciato nel calcio che conta negli ultimi trent'anni? Spiace ammetterlo ma nessuno... lo dico con la morte nel cuore ma ormai l'Imperia è solo una delle centinaia di anonime società del panorama calcistico italiano, con un passato (sempre più remoto) più o meno glorioso e un presente e un futuro sempre più mediocre... quindi, lo dico sapendo che potrò suscitare la reazione sdegnata di qualcuno, tiriamocela di meno e vediamo di rialzare la testa. 



9 commenti:

Nik ha detto...

Il silenzio...dei colpevoli...

Pistocchio ha detto...

Credo che avere a due passi una realtà come lo Spezia, mai al di sotto della C negli ultimi anni, renda le cose più semplici. In questo angolo di Liguria le squadre top più vicine stanno a Genova e nel mezzo e nella stessa Genova ci sono almeno una quindicina di squadre che possono pescare dalle giovanili di Samp e Genoa. Noi siamo l'ultima ruota del carro in più con una dirigenza inetta il cui unico interesse è fare cassa col settore giovanile. La Prima Squadra interessa meno di zero, sennò non si spiega come uno come Minasso possa giocare sempre almeno uno spezzone di partita e come una squadra di un capoluogo di provincia non abbia mai avuto negli ultimi 12 anni un bomber in grado di fare la differenza, con la sola differenza di Daddi, durato infatti un battito di ciglia perché, hai visto mai che si potesse rischiare di salire? E nessuno mi leva dalla testa l'idea che la promozione in D sia stata del tutto casuale e non gradita...

GuidoMB ha detto...

La speranza è un fiore che non da frutti purtroppo...

Anonimo ha detto...

Nella nostra imperia non sono buoni nemmeno a formare giocatori per la prima squadra che milita in eccellenza. Settore giovanile usato solo per fare cassa, allenatori delle giovanili spesso incompetenti e che soprattutto non hanno avuto una minima esperienza nel calcio che conta, la tecnica di base non viene più insegnata e i ragazzini arrivano a 16 anni che non sanno manco calciare. Società gestita da personaggi che gestiscono come fosse un azienda, con il solo obiettivo di guadagnare dei soldi, della prima squadra non gliene importa nulla, se non ci fossimo noi a rompere le balle ogni tanto probabilmente non si saprebbe nemmeno in giro che imperia ha una prima squadra di calcio. Fate passare la voglia di seguire e ai ragazzi la voglia di giocare, siete vergognosi. Spero nel fallimento della società, ma non succederà mai perché di soldi ne avete eccome.

Tribunista ha detto...

...soldi ne hanno il giusto per barcamenarsi alla bella e meglio in eccellenza, per il resto mungono da uno sponsor all'altro...c'è da augurarsi che i Del Gratta di turno si rompano i coglioni e li lascino soli al loro destino...
Fanno vomitare...

Anonimo ha detto...

Il problema dell'Imperia non è solo la società, ATTENZIONE ho detto NON SOLO. Ma anche la nostra di tifosi, perchè noi non ci accontenteremmo mai di fare anni in Promozione (se non prima categoria) con ragazzi locali come ha fatto e fa il Canaletto Sepor, investendo sul settore giovanile (dire che è logisticamente avantaggiata è un scusa). Noi invece vogliamo attaccanti che facciano i gol, e guadagnano soldi, vogliamo giocatori forti e bel gioco.
Il Canaletto Sepor, probabilmente fa l'Eccellenza per la prima volta in questo periodo storico, magari con i ragazzi che si allenavano con i vari Zaniolo e Maggiore e sono cresciuti con loro.
E' troppo facile dire che la società sbaglia a non comprare giocatori forti. La società sbaglia, anche per accontentare noi, a non investire sul settore giovanile. E ben venga anche la retrocessione in Promozione per me, se il budget fosse investito realmente in tecnici preparati, corsi e strutture per i ragazzi. E magari tra 10/15 anni ci sarà anche un ragazzo di Imperia ad esordire con qualche maglia di Seria A.

Anonimo ha detto...

Posso in parte darti ragione, ma da noi i giovani di Imperia adeguati per l'eccellenza non ci sono proprio perché ne arriviamo da 10 anni di settore giovanile gestito in modo scandaloso. Resto dell'idea che una decina di ragazzi tra 96 97 98 99 qualche anno fa c'era per disputare tranquilli campionati in eccellenza, non a caso allenati da gente preparata (caveezan e pisano), però in un modo o nell'altro non é mai stato creato un gruppo di giovani di Imperia e quindi ci troviamo a prendere giocatori da fuori. Poi come mai quelli che prendono da fuori siano uno peggio dell'altro solo i nostri formidabili dirigenti possono spiegarcelo. Credo inoltre che se venissero faccia faccia con noi tifosi a dire: non abbiamo una lira, puntiamo a salvarci con i giovani di impera, probabilmente saremmo più contenti così che con le solite finte promesse di promozione in d prontamente smentite nei fatti costruendo rose imbarazzanti che si sa che non vinceranno il campionato già ad agosto

Pistocchio ha detto...

Anonimo delle 15:51,ma dai, non è così difficile da capire. Chi ha vissuto anni "gloriosi" come noi abbondantemente over 50, non può accettare, con tutto il rispetto, di vedere la nostra Imperia fare da sparring partner al Canaletto SEPOR o al Forza e Coraggio. Chiediamo la punta da 20 gol a stagione (non 40 e non mi sembra chiedere la luna)? E ci credo, ma proprio perché comunque siamo una delle piazze più importanti della regione con uno degli impianti con più capienza della regione non possiamo accettare di vederlo popolato ogni domenica da 2 o 300 amici degli amici perché a questa gente qua nessuno ha mai creduto fin da subito. Non possono permetterselo? Benissimo, e allora che si facciano da parte. Ma invece non lo fanno nonostante la Prima Squadra non combini un tubo o quasi da 12 anni. Chissà come mai vero? A questo punto visto che io stesso se ne avessi le capacità economiche non mi sognerei neanche lontanamente di entrare in società con questi personaggi, vorrei che questo blog si rendesse artefice di un appello. Capisco che il momento è critico e che di mettere soldi nel calcio in pochi ne abbiano voglia, ma visto che persino a Spotorno ci stanno riuscendo, chiedo a tutti gli imprenditori, professionisti o appassionati della città di mettersi insieme e fondare una nuova società col nome che volete, ma tagliateli fuori e lasciateli trastullarsi col loro giocattolino e vediamo quanto ci metterà una nuova società ad attrarre i ragazzi della città, fosse anche ripartendo dalla Seconda Categoria. Questa non è la loro Imperia. Questa è la nostra Imperia e li vogliamo fuori da Piazza d'armi. Per sempre.

Tribunista ha detto...

Grande Pistocchio!