"Siete la Riviera dei Fiori che usa le maglie e il nome sacro dell'Imperia"

mercoledì 10 maggio 2023

Attenti a quei due

Nel Napoli campione d'Italia, due dei maggiori protagonisti dello scudetto partenopeo hanno calcato il terreno di gioco del "Nino Ciccione".

Il primo è il mister del Napoli, che ha giocato contro l'Imperia il 7 dicembre 1980, con un diverso "taglio dei capelli", con la casacca del Cuoiopelli, sconfitto dai neroazzurri per 1-0, grazie ad una rete di Tonino Sacco su calcio di rigore al 66'.

Il secondo, invece, è il Direttore Sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli.

Centrale difensivo che poteva fare sia lo stopper che il libero, Cristiano Giuntoli (111 presenze e 2 gol realizzati) arriva ad Imperia dalla Colligiana e resta in neroazzurro quattro anni, con i quali conquista un'esaltante salvezza nel Campionato di Serie D nella stagione 1996-1977, la promozione in Serie C2 (nella fotografia è premiato dal mitico Ranzini in occasione della festa promozione) nella stagione 1998-1999 e la successiva retrocessione , dopo lo spareggio contro il Novara.

Poi Savona, Sanremese e Aosta Sarre le tappe della sua carriera, che si conclude nella stagione 2008/2009.

L'incontro che cambia la sua carriera avviene, quasi casualmente, nel corso di un viaggio negli Stati Uniti, nell'estate del 2009, quando incontra il vice-allenatore del Carpi, Giandomenico Costi, che al tempo allenava nella Serie B statunitense.
Poche settimane dopo Giandomenico Costi propone a Cristiano Giuntoli di raggiungerlo a Carpi come collaboratore tecnico. Cristiano Giuntoli, al tempo, era a Savona come osservatore dell'allenatore degli striscioni.
Quando arriva nella località modenese, il Carpi milita in Serie D ed è al terz'ultimo posto in classifica: Stefano Bonacini, Presidente dei biancorossi Carpi e titolare del marchio "Gaudì", gli chiede di ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo.
Avviene il miracolo: il Carpi risale la classifica e giunge al secondo posto in classifica. Dopo i turni di play-off risulta terzo nella lista valida per i ripescaggi ed è ammesso in Lega Pro Seconda Divisione.
L'anno dopo vince il Campionato ed è promosso in Lega Pro Prima Divisione; la stagione successiva arriva 3° nel girone A di Lega Pro Prima Divisione, è ammesso ai play-off, che perde proprio all'ultimo atto, stesso risultato nella stagione dopo, con esito opposto nella finalissima ed annesso approdo in Serie B.
Dopo una salvezza tranquilla nella stagione 2013/2014, il clamoroso salto nella massima Serie, ingaggiato dal Napoli di De Laurentis.
E ora, al termine di una stagione meravigliosa, dopo aver operato, quest'estate, una clamorosa rivoluzione della rosa, con l'ingaggio di calciatori su cui pochi avrebbero scommesso un euro, la vittoria dello scudetto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella storia, quella di Cristiano Giuntoli. Non la conoscevo (a parte i trascorsi a Imperia). Grazie.

Anonimo ha detto...

Picchia per noi Cristiano picchia per noi