La consigliera "riformista" del gruppo misto Laura Amoretti, nel corso del consiglio comunale del 30 settembre, come riportato da lavocediimperia.it ha dichiarato:
"Alcuni mesi fa mi ero espressa pubblicamente in maniera negativa sull’uso promiscuo della struttura del campo Nino Ciccione.
Al di là del nome pomposo 'Cittadella dello Sport' l’assetto che si è determinato comporta un forte ridimensionamento delle potenzialità per l’ uso calcistico.
Un campo di calcio è appetibile , anche grazie al nostro clima, per squadre importanti per allenamenti invernali o tornei giovanili, se interamente ed esclusivamente dedicato al calcio, con spogliatoi, palestra ,campo riscaldamento e locali accessori.
La scelta operata dalla amministrazione, rubando spazi vitali a una struttura che per la sua conformazione non può che essere destinata esclusivamente al calcio, finisce per declassare e limitare in maniera permanente il Nino Ciccione.
Un campo glorioso amato dagli imperiesi come la nostra squadra: l'Imperia. Fatto confermato ancora da ultimo nella massiccia e gioiosa partecipazione degli sportivi locali al derby contro la Sanremese.
Intendiamoci, la scelta dell'amministrazione può anche funzionare, ma va in una direzione opposta a quella che ritengo più utile e vantaggiosa. Una scelta che finisce per relegare il calcio a Imperia a fenomeno senza prospettive di crescita. Frustrando così anche il sogno legittimo di tanti appassionati di vedere un giorno Imperia tornare nel calcio che conta".
Disamina perfetta, che riassume punto su punto quanto andiamo sostenendo dal giorno in cui e stata ideata e successivamente costruita la pomposamente denominata "Cittadella dello sport", per noi del blog più semplicemente e realisticamente definito "Circone'.
Non possiamo non fare un plauso per quello che ha detto la consigliera comunale Laura Amoretti.
Parole e pensieri che esprimono l'opinione diffusa e il sentimento della maggior parte dei tifosi neroazzurri, da noi più volte espresse sul blog.
Parole che avremmo voluto sentire pronunciare dalla triade dirigenziale che, invece, ha accettato passivamente che questo sfregio al nostro stadio e alla nostra storia fosse perpetrato.
Cosa ne ha guadagnato la storica società calcistica cittadina?
Un campo di padel (che manco tale e perché è un campo di padel ball, in quanto infatti, in quello da padel ball c'è una rete di ferro studiata e prodotta per garantire la stessa efficacia di rimbalzo rispetto al vetro, che è invece in dotazione in quello da padel), un misero campo di bocce, un canestro (ma nel progetto non erano due? vedi immagine progetto) e un mini "percorso vita"... oltretutto ancora off limits per i cittadini cui sarebbero destinati.
Per ciò che concerne le "opere" prettamente calcistiche, è stato fatto un restyling degli spogliatoi (e questa è una cosa utile) e quattro torri faro nuove, che potevano tranquillamente essere semplicemente sostituite senza interventi invasivi e per la cui posa, invece, è stato devastato il sacro terreno di gioco (e con enorme perdita di tempo) poi "tapullato" alla bella e meglio (con un'ulteriore spesa a carico, crediamo, di noi cittadini... ma accettiamo smentite): un terreno di gioco, un tempo vanto della società neroazzurra e che, dopo soli 52 minuti della prima gara di campionato, era completamente inagibile, causando la sospensione della partita, caso più unico che raro a Imperia.
Non solo: prima il presidente del Ligorna, poi gli allenatori di Sanremese e Fossano, nostre prime avversarie nelle gare interne, hanno definito il terreno di gioco "indecente", "inaccettabile" e "inadeguato per la categoria", con un danno di immagine notevole e che non può non stizzire chi all'immagine e all'apparenza da molta importanza.
E della "rigenerazione complessiva della tribuna al di sotto della quale sarà ricavata una palestra" che ne è stato? Mah?
Non sappiamo al momento se e cosa replicherà l'amministrazione comunale ma ci aspetteremmo una risposta sincera e convincente (ma è più facile prevedere una strenua difesa della loro "creatura")... ma temiamo resterà una pia illusione, in linea con il modus operandi della dirigenza della Società Segreta Dilettantiallosbaraglio Imperino's Calcio.
9 commenti:
Standing ovation per Laura Amoretti...👏👏
Cosa risponderanno? Nulla. Quando le domande sono scomode , la fuga o il silenzio sono le sole uniche loro strategie.
E ancora: “Il campo in quel giorno della partita, alla quale ho assistito, con un nubifragio, ha tenuto benissimo”.... Queste sono le parole testuali del Sindaco di Imperia. Io non ho la forza per pronunciarmi.
Ma da quanti tecnici avversari ci dovremo ancora sfanculare per le condizioni del campo? Si sono lamentati chi ha vinto, chi ha pareggiato e chi ha perso. Restano altre 16 partite in casa. Dobbiamo sentirci sputtanare anche da loro? Siete incommentabili. La cazzatella dello sport è una violenza a uno stadio che era un piccolo gioiello. Uno dei pochi stadi ancora esistenti in queste categorie con gli spalti su tutti e quattro i lati e voi cos'avete fatto? Invece di cercare di salvare con l'aiuto di un agrotecnico il vecchio manto, stendere un tappeto sintetico nell'antistadio per il riscaldamento dei giocatori vi siete inventati questo obbrobrio per tirare su altri 4 spiccioli dall'affitto del campo. Ah! e dei lavori alla tribuna? Dei lavori nei distinti per permetterne la riapertura e consentire ai tifosi di incitare i ragazzi da tutti i settori (quello dei distinti fra l'altro è il settore più bello dove vedere la partita soprattutto in inverno) che ne è stato? Ne avevate parlato voi, non Im1923. La realtà è che al di là delle parole di facciata dell'Imperia calcio non ve ne frega un belino. E il disastro del settore giovanile vi condanna senza appello. Andatevene!!!!!
Ma cosa ti aspetti da sti quì che quando giochiamo in casa non sono nemmeno capaci di mettere 4 o 5 ragazzini delle giovanili nei distinti per ricacciare in campo i palloni che finiscono di la...
Nemmeno a mettere i raccattapalle sono buoni...
Come disse Fantozzi: la cittadella dello sport...è una cagata pazzescaaaaaaa.....
👏👏👏
Un insulto al buon senso, alla volontà di fare qualcosa di sensato. Il solito fumo negli occhi, la solita occasione persa. I soliti impianti che per un motivo o per un altro non sono "omologati' o a cui manca qualcosa per non essere una fetecchia. E invece di vergognarsi inaugurano, sorridono, si pavoneggiano. Ma la cosa più grave e colpevole e che fa indignare e incazzare e che alla fine, questi nostri ineffabili amministratori e portaborse, ci lasciano con un campo di patate e gli spalti ulteriormente degradati. Roba da prenderli a calci in culo fino a consumarsi le scarpe.
A vedere Gramondo Ciccione e Ramoino con la maglia celebrativa dei 100 anni mi è venuto un conato di vomito. Abbiamo chiesto per anni l'Imperia agli imperiesi e poi ci è toccato sopportare il trio Lescano per tutti questi anni. Mi verrebbe da dire che era meglio Montali.
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