SANDONA-FOSSANO (andata 1-3): 0-0.
PRO NOVARA-CILIVERGHE (andata 1-2): 0-0.
SANDONA-FOSSANO (andata 1-3): 0-0.
PRO NOVARA-CILIVERGHE (andata 1-2): 0-0.
Il gruppo spagnolo legato a quello che fino a pochi giorni fa era il presidente in pectore destinato a succedere a Fabrizio Gramondo, l’ingauno Cesare Cometto e all’ex portiere Edoardo Siracusa, argentino di origine e procuratore e mediatore di calciatori in particolare col paese del Sud America, stava acquisendo, infatti, il pacchetto azionario del club nerazzurro. Ma sarebbero sorti problemi di carattere burocratico di non facile soluzione per il trasferimento dei capitali in Italia, quantomeno di una prima tranche di 100mila euro.
Lo conferma a La Voce lo stesso Cometto che sgombra anche il campo da rumors che attribuiscono lo stop alla mancata volontà di chiudere da parte dell'attuale dirigenza: "Inutile nascondere che fino a 10 giorni fa ero ottimista sulla chiusura, oggi lo sono molto meno. Gli attuali dirigenti non c'entrano, anzi, mi sento moralmente in colpa nei loro confronti per aver fatto venire meno altre possibilità. Purtroppo sono sorti problemi di carattere burocratico indipendenti dalla mia volontà".
La Triade Gramondo-Ramoino- Ciccione, aveva dunque, deciso di passare la mano e gli spagnoli, proprietari di una squadra di serie B nel paese iberico, diventati gli interlocutori privilegiati, lavorando sotto traccia, sino al probabile closing, per usare un termine che va di moda ora.
Gli obiettivi principali prevedevano la riorganizzazione del club e lo sviluppo del legame con la città. Se Cesare Cometto era destinato a ricoprire la carica di presidente, la poltrona di direttore generale doveva essere di Giancarlo Riolfo, il tecnico andorese che avrebbe anche il compito di dare nuova linfa al settore giovanile.
Per la panchina in bilico la posizione di Pietro Buttu, ma tutto sarebbe dipeso dal buon esito della trattativa che, secondo Cometto appare molto più lontano che fino a pochi giorni fa. Già si era pensato a una presentazione pubblica del progetto, come avevamo auspicato dalle colonne de La Voce, in un noto locale cittadino.
(Diego David su lavocediimperia.it)
Un film già visto, il remake di "Sogni di cuoio", chi non se lo ricorda alzi la mano e faccia mea culpa per non aver visto questo capolavoro della settima arte... i protagonisti sono quelli annunciati, tra le righe di questo post e quest'altro e di quest'altro.
Cosa accadrà? Lieto fine o drammatico? Più che altro pare un cinepanettone...
Per saperne di più
INTRODUZIONE
“100 facce neroazzurre – Le leggende dell’Imperia calcio” si compone di interviste rivolte ai calciatori più rappresentativi dell’Imperia che hanno accumulato il maggior numero di presenze in campo e di goal nella storia della squadra cittadina tra il 1960 e il 2022. Una scelta, dunque, ponderata nel tempo basata su dati e statistiche delle vecchie glorie. E’ stato un lavoro certosino, durato oltre due anni. Una ricerca scrupolosa ed emozionante dettata dall’amore come tifoso di questi colori, una raccolta che ho pensato di realizzare e pubblicare nel 2023 in occasione del centenario della Città di Imperia che corrisponde anche a quello della squadra sportiva di calcio. Ognuno di loro racconta aneddoti curiosi e storie di vita molto particolari. Sono cento cognomi come gli anni della grande storia neroazzurra. Un omaggio a chi ha lasciato un’impronta indelebile nella città.
SINOSSI DI 100 FACCE NEROAZZURRE
Questo non è il solito libro sulla storia di una squadra di calcio. Questo è un libro che tratta prima di tutto di persone, e poi di calciatori. L’Imperia calcio compie 100 anni. Un omaggio alla sua gloriosa storia, in concomitanza con il centenario della nascita della Città, era dovuto. Un connubio indissolubile, una storia di sport e di uomini che hanno portato in giro il nome di Imperia associandolo ai colori della squadra di calcio. Ci sono voluti più di due anni per mettere su carta le interviste fatte ai vecchi giocatori neroazzurri, dagli anni ’60 fino al 2022. La ricerca di ciascuno di loro è stata un percorso affascinante, a volte semplificato dalla vicinanza e a volte in apparenza senza sbocco, per poi risolversi in modo inaspettato. Sono 223 pagine tra curiosità e impegno cronistico. Il lato più appassionante è stato condividere i ricordi di chi ha vissuto, in prima persona, gli anni d’oro che hanno lasciato un’impronta indelebile nella città.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Pierantonio Ghiglione, giornalista, fin da ragazzo ha seguito le partite dell’Imperia allo stadio “Nino Ciccione” sognando un giorno di emulare chi allora scriveva di questi campioni. Oggi, in età matura, il sogno si è avverato. Come per magia, quello che era un gioco da bambino si è trasformato in realtà. L’emozione di ridare voce a chi ha messo una firma indelebile nel calcio cittadino. Nativo di Imperia, firma nella carta stampata, nella radio e nella televisione. Oggi collabora con redazioni nazionali e locali che sono entrate a far parte del panorama dell’informazione network. Come scrittore ha esordito nel 2014 al Salone Internazionale del Libro di Torino con il noir psicologico “Novantanove passi” replicando con “Racconto per tre fermate”.
Un libro che non può mancare nelle case di tutti i tifosi neroazzurri.
Per maggiori informazioni contattate l'autore a questa email:
ghiglionenews@gmail.com
Un club che si identifica con la città che ha dimostrato capacità di rinascita e di ripresa anche dopo batoste, non piccole. Una squadra, quella allenata da Pietro Buttu fresca vincitrice del campionato di Eccellenza che ha saputo, appunto, segnare anche positivamente la storia della nostra città nell'anno' del Centenario.
Ma a un mese dai festeggiamenti in piazza Dante non si sa ancora se e quando il terreno sarà riseminato, se in tempo per l'inizio del campionato e quale sarà la compagine societaria che affronterà il campionato di serie D.
Per inquadrare meglio la situazione, perché non organizzare un'assemblea pubblica aperta a tutti, come si faceva un tempo? L'appello alla Triade (o al duo?) in sella all'Imperia è lanciato.
(lavocediimperia.it a firma Diego David)
Ho ricevuto questo messaggio da un lettore del blog e lo sottopongo alla vostra attenzione
Leggo con piacere su lavocediimperia.it il pezzo del buon Diego David che, in buona sostanza, invita i dirigenti dell'Imperia calcio a rendere partecipi i tifosi, tramite assemblea pubblica, di quello che sta succedendo, visto che, a due mesi dalla matematica acquisizione del diritto alla partecipazione al prossimo campionato di serie D, nulla ci è dato sapere né su chi sarà il mister della prossima stagione e men che meno quali saranno i giocatori che nella categoria proveranno a restare (inimmaginabile pensare a traguardi diversi), ma soprattutto SE ci iscriveremo al prossimo campionato.
E allora torna in mente quella proposta che ogni tanto viene riesumata quando si parla di imprenditori che potrebbero essere interessati a rilevare la società. Negli anni ne ho sentite e lette di tutti i colori come il classico "se ogni imperiese mettesse dieci euro l'anno e li mettesse in mano ad una persona di fiducia (normalmente un Notaio) con quella cifra si potrebbe amministrare ogni anno comodamente la società almeno in serie D".
Nulla da eccepire sulla seconda parte della frase. Molto ovviamente sulla prima, in quanto che la proposta sarebbe indubbiamente interessante, ma, realisticamente andrebbe di molto ristretta nei numeri e maggiorata negli importi, ma soprattutto dovrebbe avere come primo caposaldo quello di non vedere mai più le persone che attualmente gestiscono la società e alle quali ritengo che nessuno affiderebbe neppure un euro visti i disastri degli ultimi dodici anni.
La proposta più realistica, a mio modo di vedere, dovrebbe coinvolgere il bacino potenziale degli "utenti" domenicali del "Ciccione". Diciamo che, se la squadra andasse bene e la gente avesse fiducia in chi potrebbe gestire la società, si può considerare un bacino potenziale di duemila persone (che non vuol dire, si badi bene, duemila persone allo stadio, ma, semplicemente, persone che, saltuariamente, anche solo nei derby o nelle partite di cartello, potrebbero essere interessate all'evento).
Ebbene, diciamo che a queste persone venisse proposto di sottoscrivere una quota annuale fra cento e cinquecento euro per condividere la gestione della società ricevendone ovviamente in cambio la tessera di accesso per tutto il campionato: lo so che cinquecento euro sono tanti, ma non dimentichiamo quanti, in questa città, ogni mese portano a casa almeno cinque o dieci volte tanto, quindi sicuramente un "sacrificio" abbordabile.
Secondo voi si potrebbe raggiungere una cifra idonea alla gestione della società per una singola stagione? Io credo di sì, ma è chiaro che in questa città dormiente qualcuno "in vista e referenziato" dovrebbe farsi promotore di un'iniziativa del genere.
Personalmente, anche con il mio stipendio da dipendente di un'azienda privata, il mio contributo per il bene dei colori neroazzurri mi sentirei di darlo. Voi cosa ne pensate?
E' cominciata l' "Operazione Tapullo" con l'aratro della ditta "Green System" che ha arato il terreno di gioco del "Nino Ciccione"
Lo so ragazzi che con questo post non mi farò tanti amici fra gli ultras vecchi e nuovi, ma, visto il post di ieri di Im1923visto il post di ieri di Im1923 mi è venuta in mente una cosa che riguarda l'accesso allo stadio e le misure di sicurezza che ogni volta limitano gli accessi dei tifosi ospiti al NOSTRO impianto (e se lo facevano nei derby di Eccellenza, figuriamoci in serie D, senza contare che, derby a parte, potremmo avere almeno altre 3 o 4 tifoserie che potrebbero seguire la loro squadra in buon numero).
Il "Ciccione", così com'è, sembra fatto apposta per creare il minimo dei problemi possibili per l'accesso ai tifosi ospiti.
Ora ripeto, mi attirerò gli strali dei tifosi più caldi, ma non sarebbe ora di iniziare a pensare di invertire l'accesso alle due gradinate? Pensateci un momento. Eventuali pullman di tifosi avversari potrebbero comodamente uscire dall'autostrada e infilarsi in via Pindemonte senza venire minimamente in contatto coi tifosi neroazzurri dal momento che, dal possibile nuovo progetto, come in parte era già ora, tutti gli accessi a tribuna, gradinata Sud e Distinti sarebbero dalla parte opposta dello stadio.
La gradinata Nord rimane totalmente isolata dal resto dello stadio e non costituirebbe un problema anche in termini di controllo da parte delle F.D.O.
Capisco che per i vecchi frequentatori della Nord (anche io ne ho fatto parte anche se sono "nato" nei Distinti) trasferirsi nella Sud sarebbe una sorta di psicodramma, ma tutto sommato potersi confrontare dal punto di vista del tifo con le altre tifoserie senza essere ogni volta "castrati" dalle decisioni del Prefetto solo perché l'attraversamento di due vie centrali di Oneglia limita le possibilità di controllo mi sembra francamente il "male" minore.
In alternativa, considerato il fatto che, a quanto sembra, il lato Nord dei Distinti potrebbe essere totalmente chiuso e, quindi, lontanissimo dalla gradinata Nord, si potrebbe anche pensare a un ritorno del tifo organizzato in quel settore, dove, fra l'altro, il colpo d'occhio sarebbe anche meglio di quello della gradinata perché i tifosi, anche se in piccolo numero, sparsi su meno gradoni farebbero sembrare il settore più pieno e in più posto davanti al bellissimo logo dipinto anni fa.
Tutto questo, ovviamente, ammesso e non concesso che noi, alla serie D, ci si iscriva, che non è un particolare da poco.....
Voi cosa ne pensate?
Vecchia Nord
Claudio Scajola, venerdì 19 aprile 2024: "Con i progettisti che si stanno occupando della realizzazione della cittadella dello sport nell'antistadio, stiamo sviluppando due ipotesi per permettere il ripristino della tribuna dei distinti".
Ecco com'è ridotto il settore dello stadio chiuso, ormai, da oltre un decennio.
In effetti, la settimana scorsa, alcuni tecnici hanno fatto un sopralluogo per studiare la possibilità di ripristinare il settore chiuso da anni.
Ma, a quanto pare, l'accesso al settore non avverrà dal lato gradinata Nord, bensì dalla parte opposta. Come e da dove? Seguitemi... Subito dopo l'ingresso degli spogliatoi, ora "Circone", proseguite salendo via Costamagna
e, 50 metri dopo, svoltate a sinistra in via Ragazzi del '99
Fate poco meno di 100 metri ed ecco dove siete...
Da qui dovrebbe essere costruita una scala (si spera non un ascensore, visto come funzionano quelli di Porto Maurizio) che arriverebbe sul lato sinistro del settore Distinti, lato gradinata Sud.
Ne avevamo parlato giusto ieri in questo post.
Ecco lavocediimperia.it cosa ha scritto
Sono programmati per l'inizio della settimana che inizia domani i lavori di risemina del tappeto erboso dello stadio comunale 'Nino Ciccione". I lavori di rigenerazione del tappeto erboso. L'intervento è stato affidato alla “Green System”, di Chiusavecchia.
Le operazioni avverranno a fasi e si procederà a tappe forzate per permettere all'Imperia di cominciare il prossimo campionato di serie D nel proprio stadio dopo un anno di "esilio" ad Andora.
Il primo passo prevede l’intervento di sfalciatura dell’attuale manto erboso, in modo da eliminare parte delle erbe infestanti. Successivamente inizieranno i lavori di sabbiatura, carotatura e passaggio a rete, volti al ripristino della superficie di gioco. Infine, i saranno eseguite le operazioni di semina e concimazione.
Massima stima e fiducia nei confronti della "Green System" che, ne siamo certi, darà il meglio di sè, ribadiamo i nostri dubbi evidenziati anche da altri lettori del blog.
In soli tre mesi, con l'estate che arriva, presumibilmente torrida come la scorsa, e con l'impianto di irrigazione non in perfette condizioni, riuscire a fare un lavoro adeguato è davvero un'impresa complicata.
Fabrizio Gramondo, giovedì 18 aprile 2024: "La questione del manto erboso è un po’ sopravvalutata: da maggio ad agosto ci saranno quattro mesi per risistemarlo. Ci saranno dei giardinieri, delle ditte specializzate che abbiamo già interpellato e che ci hanno assicurato che, avendo questo margine di tempo, rimetteranno in condizioni ideali il terreno di gioco per l'inizio della prossima stagione".
Claudio Scajola, sabato 20 aprile 2024: “I primi giorni di maggio inizierà la risemina del campo, in modo che possa essere pronto per l'inizio della stagione".
Siamo al 26 maggio e la situazione del terreno di gioco è sempre la stessa (guardate e giudicate voi)
Abbiamo consultato i siti specializzati nella semina di erba nei terreni e questa è la procedura da seguire. La primavera è la stagione più utilizzata per effettuare la semina.
Per la risemina di un prato rovinato, la procedura è qui spiegata:
1. DISERBO TOTALE
E’ una operazione che serve a debellare in profondità le infestanti, in particolare la gramigna. Una volta che tutta la vegetazione è seccata bisogna procedere alla rimozione dei residui e alla lavorazione del terreno.
2. LAVORAZIONE E AMMENDATURA DEL TERRENO
Se il terreno è compatto andrà arato o vangato per almeno 20/30 cm e successivamente fresato per frantumare, livellare e rendere omogeneo lo strato superficiale.
3. CREAZIONE LETTO DI SEMINA IDEALE CON TERRICCIO
Sul terreno perfettamente livellato si procederemo a stendere uno strato di 3/4 mm di terriccio specifico da prato contenente sabbia.
Questo strato rappresenterà il letto di semina ideale per favorire una migliore e totale germinazione del seme.
4. DISTRIBZUIONE SEME, RULLATURA E PRECAUZIONI
La semina andrebbe eseguita sempre usando un’apposita seminatrice da prato.
5. CONCIMAZIONE
Successivamente bisogna distribuire un concime ad alto tenore di fosforo. Questa concimazione è molto importante per garantire i corretti nutrimenti nelle prime delicate fasi di crescita dell’erba.
6. IRRIGAZIONE DI GERMINAZIONE
Ora si dovrà bagnare poco e più volte al giorno per tenere costantemente umido il terreno fino alla germinazione completa delle sementi che avviene in un periodo variabile da 5 a 10 giorni. Poi l’irrigazione sarà quotidiana fino a che l’erba non raggiunge l’altezza di 10 cm (circa 4 settimane).
7. PRIMO TAGLIO E NUTRIZIONE FINALE
Al raggiungimento dei 10 cm si procederà con il primo taglio, asportando solo circa 1/3 dell’altezza e si procederà con una concimazione di supporto realizzata usando fertilizzanti.
COME SCEGLIERE LE SEMENTI
La scelta delle sementi da usare è uno degli elementi chiave nella riuscita di un buon prato. Massima attenzione a scegliere solo sementi fresche possibilmente di ultima produzione. Per prima cosa vanno presi in considerazione fattori come l’esposizione al sole e l’ubicazione geografica.
Ultimo fattore da prendere in esame nella scelta dei semi prato è la resistenza al calpestio che dovrà avere il manto d’erba.
Come può capire anche chi non è esperto del settore, già la prima delle fasi non è stata messa in atto.
Come abbiamo documentato un paio di settimane fa, è stato riscontrato un problema al sistema di irrigazione che pare sia in via di soluzione (ecco documentato un flebile zampillo)
ma si è perso un altro mese.
Con l'estate che incombe e la coppa Italia e il campionato che, la scorsa stagione, sono iniziate rispettivamente il 26 agosto e il 3 settembre (la L.N.D. non ha ancora comunicato l'inizio della stagione 2024-2025), pare davvero una missione impossibile mettere a posto il terreno di gioco in tre mesi e, pertanto, paiono confermati i nostri timori di una inevitabile "Operazione tapullo" che non è certo la soluzione migliore.
CILIVERGHE-PRO NOVARA: 2-1. 45' Bresciani (C), 51' Minessi (C), 61' Caporale (P)
Nel prossimo Campionato di Serie D, per la prima volta nella storia della Serie D, il numero degli under obbligatori da schierare in campo passa da quattro a tre.
"Le aziende che in qualche modo interagiscono con la città, vedi da ultimo la Red Bull, devono inserirsi nel tessuto sociale cittadino, quindi aiutando anche la squadra, in modo che la società possa riuscire, anche con il nostro nostro aiuto, a trovare i mezzi finanziari per poter competere al meglio nel campionato di serie D”.
Questo il pensiero del Sindaco per la prossima stagione dell’Imperia Calcio. In queste parole che sembrano orientate alla crescita dello sport in città c’è il succo della Scajola Spa, sistema talmente radicato da sembrare ovvio e poterlo dichiarare, spudoratamente, sui giornali.
La Red Bull, caro Claudio, non “deve” niente. Potrebbe, semmai, qualora il progetto sportivo fosse ritenuto un ottimo ritorno in termini di immagine. Questo sì, ce lo augureremmo tutti. Così come apprezzeremmo un suo impegno economico personale, restituendo alla Città una minima parte dei quattrini che i suoi Concittadini le hanno dato la possibilità di guadagnare in questi lunghi anni. Il consenso, lo acquisisca così. Investa di suo, perché se un operatore economico, questo è parso di capire, “deve inserirsi nel tessuto cittadino”, tramite una sua proposta alla quale non può dire di no, cambia il senso.
Lei acquisterebbe i voti, di chi ruota introno all’Imperia Calcio, con i soldi degli altri, accostandosi ad un modello di gestione che, ad altre latitudini, verrebbe definito diversamente.
Questo è uno dei motivi per cui, abbiamo purtroppo riscontrato, pochi hanno voglia di investire ad Imperia. Con buona pace di un’economia in declino e della governance Totiana.
Altro che forza Italia, forza Imperia.
Voi che ne pensate?
Nato il 20 settembre 1950 a Zuccarello (SV) e residente a Cisano sul Neva (SV) inizia l’attività lavorativa nel 1970 c/o l’Istituto Medico Pedagogico della Provincia di Milano situato in Toirano (SV); contemporaneamente frequenta l’Università degli studi di Genova.
Dal 1978 è nominato Responsabile della Riabilitazione nello stesso Istituto.
Nel 1983, come tutti i colleghi, viene trasferito alla USL N° 5 della Liguria. In tale data riceve l’incarico di Coordinamento della Riabilitazione c/o la Clinica “La Presentazione” di Loano.
Nel 1986 riceve l’incarico di Coordinamento degli ambulatori di fisioterapia e dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) nell’ambito Finalese.
Dal 1997 diventa Coordinatore dell’ADI, nel Dipartimento di Cure Primarie, nei quattro ambiti e nelle due Residenze per Anziani della ASL Savonese. Nel 2011 va in pensione. È assunto dal Gruppo Sanità Ligure per collaborare alla pianificazione del Reparto Ospedaliero di artroprotesi a gestione privata. Ricopre, in tale reparto, il ruolo di Direttore Gestionale e responsabile della Riabilitazione e in seguito di Case Maneger.
Nel novembre 2013 si ritira dall’attività.
E’ Socio Fondatore a Albenga della associazione onlus ” Basta Poco”, la quale si occupa dell’assistenza ai pazienti terminali e Vice presidente della onlus “ Associazione Amici della Cardiologia” dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Da sempre appassionato di calcio, è stato direttore sportivo a metà degli anni '80 e 2000, presidente dell'Albenga tra le fine degli anni '90 e 2000 e vice presidente gli ingauni nel 2021-2022 al fianco di Gianpiero Colla e ha collaborato, a livello professionale, con diverse società sportive professionistiche.
Appesi i guantoni al chiodo, ha intrapreso la professione di procuratore.
Copio/incollo da lavocediimperia.it
La conferma è arrivata proprio da Cometto nel corso della mattinata: "Ci siamo incontrati e una base per l'accordo è stata trovata. Tempi per la chiusura? Non ci siamo dati delle scadenze, ma non credo siano lunghissimi. L'approccio con la dirigenza è stato più che positivo, anche perché essendo già stato a Imperia conosco bene la realtà nerazzurra".
Cometto, in attesa della fumata bianca, entrerebbe a rinforzare la compagine sociale, mentre Siracusa avrebbe un ruolo strettamente tecnico, grazie alla sua esperienza sul fronte calciomercato.
Il nodo è quindi vicino ad essere sciolto; da quel momento si passerà alla scelta della guida tecnica e alla conseguente strutturazione della squadra.
Lo avevamo anticipato, tra le righe, nei giorni scorsi, grazie alle dritte delle nostre betoneghe.
Andatevi a rileggere questo post e anche quest'altro: ci sono tutti i protagonisti di questa vicenda, non una sola parola è stata messa a caso. Per i meno attenti o intuitivi, ci rendiamo disponibili a fare lo "spiegone".
Nell'era dei social e della visibilità, poi, questo comportamento è ancora più inspiegabile anche perché le persone vedono e parlano e basta poco per capire che sta bollendo qualcosa in pentola di cui, evidentemente, ritenete che noi non si debba essere informati.
La sensazione, e purtroppo avevamo poche speranze in merito, è che la toppa che state per mettere possa essere peggiore del buco. Come scritto in un commento ad un post del blog, se le persone con cui state trattando sono quelle di cui si fa il nome, lo scenario cui stiamo per assistere potrebbe risultare a dir poco mortificante.
Una squadra praticamente perfetta che ha dominato il campionato di Eccellenza e che con pochi ritocchi potrebbe disputare un onorevole campionato di serie D, rischierebbe di essere per l'ennesima volta smantellata per far spazio a una pletora di giocatori (o presunti tali) provenienti dall'estero o da qualche parte d'Italia (magari disposti anche a pagare per giocare...) distruggendo in un colpo solo il capolavoro (di questo a qualcuno va dato atto) appena realizzato di centrare la promozione con una squadra composta quasi integralmente da giocatori della provincia di Imperia o al massimo di Savona.
Il tutto mantenendo voi il controllo del settore giovanile altrimenti definito gallina dalle uova d'oro.
Nutriamo ancora tutti un briciolo di speranza che le cose possano non andare così, ma non sarebbe male che una volta per tutte vi faceste vivi a mezzo stampa locale o pagina fb ufficiale per farcelo sapere.
Restiamo in (non) fiduciosa attesa...
Vecchia Nord
Per acquistarlo o per informazioni:
email: ilsottilefiloneroazzurro@gmail.com
telefono (solo whatsapp): 3279324560
messaggio privato a:
https://www.facebook.com/people/Sottile-Filo-Neroazzurro/61550484612561/
Pietro Buttu a lavocediimperia.it: "Della società non ho mai più sentito nessuno e non c'è stato nessun incontro. Resto in attesa di capire quale sarà il mio futuro".
Tutto possibile, conoscendo i Perino's... ma tenetevi a mente questo post e anche quest'altro... tra qualche giorno ne riparliamo...
Ricevo e pubblico un commento interessante
Mi sa che alla fine non ci resta che sperare nel nostro sindaco. Forse è l'unico che può tirare fuori dal cilindro una persona con la forza economica per mantenere l'Imperia in D, soldi veri ed a cui non manchi un po', anche solo un po' mi ripeto di passione vera per maglia neroazzurra. E questo forse è l'ostacolo più alto da superare. Ma dove si trova uno così? Molto più probabile trovare qualcuno foresto perché l'imprenditoria locale non ama il calcio ed è risaputo da anni, il quale per portare a termine qualche investimento rjtenuto vantaggioso magari foraggia la squadra di calcio, solo per il tempo ritenuto necessari e poi ci scarica alla prima occasione. In passato qualcuno disse "a pensare male si fa peccato, ma non è detto che si sbagli".
Detto ciò lasciamo perdere discorsi di professionismo, serie C ecc. Restiamo con i piedi per terra. Rendiamoci conto che siamo alla periferia dell'Italia, senza strade, con collegamenti da paesi del 3 mondo, possiamo esprimere un potenziale massimo di spettatori quantificabile in??
Dico 600/700 persone di media che vada bene se facciamo un ottimo campionato nelle partite non di cartello. Sbaglio o non siamo e forse non saremo neanche che capaci di organizzare un minimo di presentazione della squadra ad esempio. Non c'è entusiasmo in città, una volta mi ricordo sotto i portici c'era almeno un vessillo neroazzurro all'angolo dei portici, ora e da anni neanche più quello.
Chiudo questa filippica augurandomi di trovare per l'Imperia futura una dirigenza con magari non tanti denari ma che voglia fare un programma e un investimento serio ed a lungo periodo con passione naturalmente mantenendoci in D che è il campionato giusto per l'Imperia. Niente avventurieri, pizzaioli o mobilieri di Orbassano.
Lasciamo perdere la Lega Pro o C, che dir si voglia, non ci sono per me i presupposti ma cerchiamo di coinvolgere di più una città fredda verso il "Ciccione" inventando qualcosa che risvegli la passione degli anni 80 degli imperiesi verso la loro squadra.
Chiamati da Medoro, arrivato qualche mese prima assieme alle Quattro Faine, si presentano al loro cospetto il Gatto e la Volpe e gli propongono una soluzione: "A voi tre lasciamo il Paese dei Balocchi e il Circo, noi pensiamo al resto.
Faremo arrivare decine di ragazzetti, ammonticchiati gli uni sugli altri, come tante acciughe nella salamoia, branchi di monelli provenienti da ogni luogo e il terreno del "Nino Ciccione" sarà trasformato nel Campo dei miracoli: la miracolosa natura del terreno farà crescere in brevissimo tempo un albero capace di fruttare monete".
Mi direte: Pinocchio e Lucignolo te li sei dimenticati? No, ma i protagonisti di questa fiaba possono diventarlo all'occorrenza...
Play out Serie C
NOVARA-FIRENZUOLA (andata 3-1): 2-1
Retrocede il Fiorenzuola
Play off Lombardia girone B
LEON-MAPELLO: 1-1
Il Mapello giocherà contro la Cairese nella doppia semifinale play off in programma il 25 maggio e il 2 giugno
Play off Lombardia girone C-Piemonte Valle d'Aosta girone A
CILIVERGHE-VERTOVESE: 1-1
BIELLESE-PRO NOVARA: 1-2
Ciliverghe e Pro Novara giocheranno contro nella doppia semifinale play off in programma il 25 maggio e il 2 giugno
Play off Piemonte Valle d'Aosta girone B
FOSSANO-CUNEO: 3-0.
Il Fossano giocherà contro il Sandonà nella doppia semifinale play off in programma il 25 maggio e il 2 giugno
Il campionato che qualcuno continua a definire del centenario (magari lo sarebbe stato quello passato, ma non facciamo gli schizzinosi) si è aperto e chiuso giocando tutta la stagione che ci ha portato in serie D lontani dal nostro terreno di gioco che sta subendo un'umiliazione dietro l'altra.
Ormai non si capisce più nulla. Sono stati ammassati rotoli di erba sintetica alle spalle della gradinata Nord, ma si parla di inizio di "semina" da lunedì prossimo.
Il tutto, ovviamente, senza che nessuno proferisca una parola in merito.
La cosa più incredibile è che lo stadio è già chiuso da più di un anno e ancora allo stadio vero e proprio non è stato ancora messo mano.
I gloriosi gradoni del "Ciccione" sono in condizioni pietose, non parliamo, poi, dei cari vecchi distinti dove sono personalmente cresciuto prima di trasferirmi nella mitica gradinata Nord.
E' passata ormai quasi tutta la primavera e si inizia (secondo i loro esperti) a seminare ora che si va verso l'estate che, il ciel non voglia, se fosse come le ultime, la vedo leggermente dura che l'erba possa crescere rigogliosa.
Ma non solo, se si deve procedere con la presunta semina, allora a cosa servono quei rotoli di cui parlavamo prima?
E le torri faro, altra cosa che ci sono voluti mesi per veder rimuovere e sostituire, hanno ancora i cavi penzolanti, ma funzionano o no? Quello che resta del terreno di gioco risulta essere in condizioni pietose e dubito che su questo, così come si trova, possa essere seminato un prato nuovo, senza contare che molte riviste specializzate parlano di mesi prima di poter rendere un campo da calcio riseminato calpestabile a pieno regime.
Qui, invece, dove fioccano i miracoli, si parla di campo agibile ad agosto (agibile, cosa avranno voluto dire ...mumble mumble...), ma le nostre betoneghe fanno filtrare che si sarebbe già chiesta la disponibilità del "Chittolina" di Vado per le partite interne (ma ve lo immaginate, dover andare praticamente a Savona ogni due settimane per assistere ad una partita di serie D?).
Tutto questo bel quadretto mentre, come dicevamo all'inizio, dopo quaranta giorni dall'acquisita promozione, ancora non sappiamo se mister Buttu sarà ancora il nostro allenatore la prossima stagione e men che meno si hanno notizie dei nostri giocatori, se non che, come i nostri lettori avranno potuto verificare dai post pervenuti, vanterebbero tre mesi di rimborsi arretrati per i quali sarebbe prossima l'apertura di una vertenza. Con queste allettanti prospettive ci apprestiamo (forse) ad affrontare un campionato in cui, molto probabilmente, ci troveremo a dover fare i conti contro una squadra che otto anni fa affrontava il Milan nella semifinale della Coppa Italia nazionale e tre anni fa conquistava la serie B, ovvero l'Alessandria.
AH! PERO' ABBIAMO IL CAMPO DA PADEL PIU' BELLO DEL MONDO CON LE DOCCE DENTRO IL TENDONE DEL CIRCO.
NON MANCATE. VENGHINO SIORE E SIORI!!!!!
Vecchia Nord
Nessuna informazione in più, invece, per quanto riguarda modalità di semina del manto erboso e costi dell'opera, se saranno a carica della società Imperia calcio o del Comune proprietario dell'impianto.
Al netto che secondo l'ex ministro "l'Imperia calcio avrebbe festeggiato la vittoria del campionato nel suo stadio", previsione che non si è verificata, la dichiarazione del sindaco pone fine allo spettro di una nuova migrazione della squadra, dopo un campionato giocato (e vinto) sul neutro di Andora.
Scajola ha parlato anche di possibili aiuti che potrebbero arrivare alla società condotta dalla Triade Gramondo-Ciccione-Ramoino per affrontare il campionato di serie D.
A una domanda sul possibile coinvolgimento di Esselunga nel club di piazza d'Armi, Scajola ha risposto: "Le aziende che in qualche modo interagiscono con la città, vedi da ultimo la Red Bull, devono inserirsi nel tessuto sociale cittadino, quindi aiutando anche la squadra, in modo che la società possa riuscire, anche con il nostro nostro aiuto, a trovare i mezzi finanziari per poter competere al meglio nel campionato di serie D".
(tratto da lavocediimperia.it a firma Diego David)
Fabrizio Gramondo a imperiapost.it il 19 aprile scorso: "Devo dire la verità, ieri hanno acceso i fari e le torri faro con i LED di notte e sembrava di essere di giorno".
Come avranno fatto visto che (torre faro lato gradinata Nord)...
Secondo le previsioni dei tecnici, infatti, la crescita del nuovo manto erboso dovrebbe essere favorita dalla bella stagione e rafforzarsi nel proseguo dell'annata calcistica.
Il ritardo dell'inizio dei lavori sarebbe da collegare alla impossibilità di utilizzare la pompa irrigua in dotazione al "Ciccione": c'è stata, infatti, la necessità di sostituirla con un'altra di maggiore potenza. L'installazione del nuovo apparecchio è prevista per la giornata di venerdì".
Trovano conferma, quindi, le rivelazioni dei giorni scorsi su questo blog, che hanno anticipato i problemi all'impianto di irrigazione del "Nino Ciccione" che porteranno all'ennesimo ritardo sulla fine dei lavori.
Il tutto, come sempre, invece, nel silenzio dell'amministrazione comunale e della dirigenza neroazzurra che, sempre secondo le nostre betoneghe (ci vuole aggiungersi è sempre il benvenuto, sapete dove trovarci...), è in tutt'altre faccende affacendata...
Stiamo cominciando a fare qualche ragionamento, che però sarà approfondito nella seconda metà di aprile per arrivare a fine stagione con le idee chiare, con passaggi o ipotesi di lavoro già definiti".
Pietro Buttu 28 aprile: "Mi auguro di restare, la prossima settimana avremo un incontro con la società. La mia intenzione è quella di restare, ci siamo meritati con il mio staff di tornare in Quarta serie".
Sono passate più di due settimane dalle dichiarazioni di Buttu e un mese da quelle di Fabrizio Gramondo...e quindi?
Supponiamo che i Perino's, senza la certezza di nuovi sponsor, non saranno in grado di proporgli nulla di concreto al momento.
Pietro Buttu non potrà, giustamente, aspettare in eterno e valuterà altre offerte. Proprio ieri il tecnico ingauno ha dichiarato a ivg.it "Non ho più sentito nessuno da due settimane, sto aspettando".
La stessa cosa accadrà per i giocatori e noi rimarremo con il cerino in mano e una squadra nuovamente smembrata...
E, sullo sfondo, pare ci sia un'altra scadenza (anzi tre) non rispettate... e non parliamo di fine lavori del "Nino Circone" come potete facilmente immaginare. Ed è stato da un ultimatum...
Signor Presidente, visto che era così desideroso di parlare dopo aver vinto il campionato, perché ora non ci dice qualcosa?
C'è qualcosa che, come al solito, non dobbiamo sapere?
Liberate l'Imperia calcio... costi quel che costi...
Dietro la gradinata Nord, da qualche giorno, ci undici rotoli di erba sintetica, altrettanti barattoli di colla bicomponente poliuretanica per l'incollaggio di manti in erba sintetica e due bancali di sabbia.
Immaginiamo servano per il "Nino Circone", non certo (così hanno detto) per il terreno di gioco del "Nino Ciccione" i cui lavori di ripristino e risemina del manto erboso, nell'ambito della "Operazione tapullo", proseguono tra molte difficoltà, prima su tutte l'impianto di irrigazione che pare sia danneggiato...
Oppure ci si è arresi all'evidenza dell'impossibilità di finire i lavori prima dell'inizio della prossima stagione e sì sta optando per qualche altra soluzione "creativa", tipo un mix naturale/sintetico?
Attendiamo fiduciosi (si fa per dire) che qualcuno del comune di Imperia o dei Perino's chi informi...
DERTHONA-ALBA CALCIO (ore 16,00): 3-0. 37′ e 60' Robotti, 55′ Toniato
CHIERI-PINEROLO (ore 17,15): 0-0.
Play out serie D girone B
LEGNANO-CASTELLANZESE (ore 16,00): 0-5. 7′ rig. 11' e 74' Chessa, 21′ e 79′ Boccadamo
Derthona, Chieri e Castellanzese salvi, Alba Calcio, Pinerolo e Legnano retrocessi in Eccellenza
Play off Eccellenza Liguria (ore 16,30)
RIVASAMBA H.C.A.-CAIRESE: 2-3 (d.t.s.). 3' e 67' Ferretti (R), 10' G. Graziani (C), 82' aut. (R), 116' rig. Silvestri (C)
Ricordiamo il regolamento dei play out/play off: le gare si disputano in gara unica, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari verranno disputati i supplementari, persistendo la parità retrocederanno/vinceranno le squadre peggiore/migliore classificate al termine della stagione regolare.
Inoltre, per la composizione del prossimo campionato di serie D bisogna considerare l'esito dei play of di Eccellenza e del doppio spareggio tra Novara e Fiorenzola, in programma oggi (ore 18,00) e domenica prossima.
FIORENZUOLA-NOVARA: 1-3. 36' Urso (N), 46' Bentivenga (N), 49' Ongaro (N) , 73' Anelli (F)
Perino's, abbiamo un problema... come segnalato due giorni fa, l'impianto di irrigazione non funziona e le pompe non hanno la forza sufficiente per tirare l'acqua fuori dalle cisterne.
A quanto pare (ma accettiamo come al solito smentite) la girandola del sistema di irrigazione, a causa della poca pressione, gira pianissimo... e per innaffiare il terreno di gioco bisognerà dotarsi di innaffiatoi se non si porrà rapidamente rimedio al problema.
PATERNO'-SOLBIATESE: 1-0. 15' Asero
Questi gli altri "centenari":
Amerigo Castagna, con 25 presenze stagionali, raggiunge quota 155
Stefano Faedo, con 25 presenze stagionali, raggiunge quota 126.
Mirko Ravoncoli, con 27 presenze stagionali, raggiunge quota 112.
Tutti questi dati sono tratti da "Imperia calcio, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra e dal libro "Il sottile filo neroazzurro. 100 di Imperia e Imperia calcio".
Con soli 166 giorni di ritardo sulla prima data di scadenza dei lavori (25 novembre 2023) e 40 dalla seconda scadenza (30 marzo 2024), i lavori della "Cittadella dello sport Nino Ciccione" procedono a ritmo "serrato".
Questo era la situazione due settimane fa
e questa è l'attuale situazione
Come ha evidenziato un lettore del blog, quello che è ormai diventato il "Nino Circone" è un arcobaleni di colori per la gioia di bambini e bambine, siori e siori, "Venghino, venghino!!!"... ops, scusate, mi sono fatto prendere dall'entusiasmo...
Torniamo, invece, alla triste realtà.
Lo avete notato lo stato del terreno di gioco? Guardate meglio...
Come potete vedere, il verde ha nuovamente lasciato posto a un per nulla rassicurante giallo.
Tutto ciò nonostante la presenza delle nuove pompe e delle nuove vasche per l'irrigazione del campo: il problema è che, a quanto pare, l'impianto idrico non funziona e le pompe non hanno la forza sufficiente per tirare l'acqua fuori dalle cisterne. Attendiamo smentite, ma immaginiamo che, come al solito, non arriveranno.
Siccome non vogliamo sempre criticare, vogliamo essere costruttivi e diamo un consiglio: per rivedere il terreno di gioco verde come ai vecchi tempi, perché non lo verniciamo come stanno facendo nell'antistadio? Non sarebbe una novità, visto che, anni fa, era stato fatta un'analoga operazione in occasione della visita del presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi...