Il derby visto da GianBurrasca

 Un bellissimo pubblico, numeroso e soprattutto rumoroso, ha fatto da cornice ad una partita non altrettanto bella. Imperia e Sanremese si sono affrontate col chiaro intento di non perdere, facendo ben poco per vincere. L'1 a 1 finale è il giusto epilogo di una gara giocata con grandissimo agonismo, ma con pochissime idee.

Gli schieramenti iniziali hanno da subito denotato l'intendimento dei due allenatori, Sanremese schierata con una difesa a 5 anni 90 (che non mi vengano a parlare di difesa a 3... gli esterni hanno superato la metà campo una sola volta...quando è finito il primo tempo e si sono diretti negli spogliatoi !) a cui l'Imperia ha risposto con un timidissimo 4-4-1-1  , dove il giocatore preposto ad appoggiare l'unica punta Bosetti (molto generoso) era il buon centrocampista Szerdi . Primo tempo senza particolari emozioni, gioco molto spezzettato e predilezione per il lancio lungo sugli attaccanti (!). 

Nel secondo tempo, un leggero calo fisico dell'Imperia, ha permesso alla Sanremese di iniziare a mettere il naso in area avversaria, trovando il gol del vantaggio in maniera inaspettata quanto casuale. Un gol che acceso, finalmente, la partita. Buttu inserisce subito due attaccanti (Cassata e T. Graziani) al posto dei centrocampisti Santonocito (non male la sua prova) e Szerdi. Bosetti non è più solo e ha la possibilità di svariare su tutto il fronte togliendosi dalla morsa di Bregliano e Monticoni. Il baricentro della squadra sale notevolmente, fino a quando da un corner conquistato da T Graziani, la pennellata di Costantini ha trovato uno splendido Gandolfo che in acrobazia siglava il sacrosanto pareggio.

Una gara, come detto fin'ora, non bella, dagli scarsi contenuti tecnici e che lascia alcune riflessioni in casa imperiese. Nonostante le note vicissitudini estive, Buttu è riuscito ad assemblare una squadra che può giocarsela con tutte, soprattutto con squadre come la Sanremese vista ieri, lontana parente di quella delle ultime stagioni. Rimane il rammarico (e il dubbio...) di non aver osato un po' di più fin dall'inizio. Bosetti, con una spalla accanto, ha più libertà d'azione e uno tra Cassata o T. Graziani potrebbe essere la spalla ideale del Francese di Pieve di Teco. 

All'allenatore della Sanremese, che si lamenta del terreno di gioco, dico che i giocatori più forti si adattano più velocemente alle condizioni non buone del Ciccione e di giocatori forti nella Sanremese non ne ho visti.

Rimane, comunque, il problema di un campo davvero brutto e che condiziona le giocate delle squadre. La soluzione, sarò ripetitivo, tenendo conto della mancanza di alternative in città, è la posa del sintetico...forse tra 15 anni lo vedremo.

Ultima considerazione, come sempre controcorrente, la riservo sulla grande partecipazione di pubblico. Tutti hanno criticato la disputa del derby in giorno feriale (ricordo che il calendario viene generato da un computer...), ma sono convinto che alla partita di ieri abbiano potuto assistere molte più persone di quelle che invece sono state impossibilitate. Ho visto molti ragazzi di Imperiese e Onegliese, ragazzi del settore giovanile, tecnici di squadre del comprensorio e semplici curiosi che, con tutta probabilità, alla domenica non avrebbero potuto partecipare. 

Gian Luca Bocchi