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Copio/Incollo da "Il Secolo XIX" a firma Diego David

Ritenuta ormai scontata la radiazione dell’Imperia dopo una stagione a dir poco allucinante, il
calcio imperiese si appresta a presentarsi ai nastri di partenza della stagione 2008/2009 con una squadra iscritta al campionato di Prima categoria (la Pro Imperia del presidente Marco Alberti) e una a quello di Seconda (la nascente Asd Imperia).
Le simpatie dei tifosi, in particolare degli Ultras, si sono nettamente orientate verso l’Asd Imperia, frutto del cambiamento di denominazione del Progetto Olimpia. I dirigenti del
sodalizio nato lo scorso anno, con in testa il presidente Antonio Gagliano, sono, comunque, in attesa della ratifica della richiesta di modifica del nome della società da parte della Federazione,
ma intanto stanno programmando il futuro, che nelle intenzioni si chiama immediata risalita.
Dopo aver affidato la panchina a Sauro Marinelli, in settimana dovrebbe essere ufficializzato l’ingaggio «di quattro giocatori pesanti», come li ha definiti il vicepresidente Roberto
Bonavia. Fra questi potrebbe esserci “la bandiera” Gianluca Bocchi, ex capitano nerazzurro,
molto amato di tifosi, che ha disputato l’ultima stagione con la maglia della Loanesi. Per il popolare “Giambo” ci sarebbe già pronta, una volta appese le scarpette al chiodo, una scrivania da manager o un altro ruolo di rilievo all’interno del sodalizio.
La Pro Imperia, invece, nata dalla fusione di Riviera Pontedassio e Onegliese, di cui “Pro” costituisce l’acronimo, che parteciperà al campionato superiore, è destinata a rimanere
nell’immaginario collettivo come l’espressione di un progetto diverso, non inteso come l’erede diretto dell’Imperia nerazzurra.
Dietro le quinte,però, ci sarebbe già chi sta lavorando per riunire i due sodalizi sotto una stessa bandiera, quella del vecchio marchio U.S. Imperia 1924, per andare a formare una nuova
unica società unendo le forze. La “grande coalizione” nerazzurra dovrebbe prendere corpo, però, solo a partire dalla stagione 2009/2010.

Ritornando all’Imperia destinata alla radiazione,sembra priva di fondamento la voce secondo la quale l’ex patron Gianfranco Montali sarebbe stato pronto a salvare l’eventuale titolo sportivo superstite trasferendolo, però, in un’altra piazza per la quale si era fatto il nome de Golfodianese.