mercoledì 2 luglio 2008

Giambo: l'Imperia che vorrei (parte 2°)

Proseguiamo il discorso iniziato ieri.

Marketing
Nella costituzione del budget, la voce marketing dovrà rappresentare un fattore molto importante.
Con l'aiuto di Soci, la cartellonistica dovrà essere potenziata, abbassando il prezzo dei singoli cartelloni e dando in regalo gli abbonamenti per le partite domenicali.
Il sito internet sarà importantissimo per la visibilità che la Società dovrà avere verso i tifosi e la città. Dovrà essere dinamico, ricco di foto (dalla Prima squadra a tutto il Settore giovanile) e con continui aggiornamenti sotto forma di notizie e comunicati. Il costo di un sito simile è di 1,000 euro circa, che si può finanziare facilmente con la vendita degli spazi pubblicitari, che possono essere infiniti. Il sito, oltre ad essere uno strumento per la divulgazione delle notizie, può diventare una fonte di guadagno raggiungendo facilmente i 1,000 contatti giornalieri.
Nell'ottica del marketing ritengo sia fondamentale che la Società stipuli un contratto di fornitura del materiale sportivo con una sola ditta. La divisa domenicale dovrà essere sempre la stessa (un solo modello di casacca nerazzurra, con variante di una casacca bianca con bordi nerazzurri, come seconda divisa) per tutte le squadre, dalla Prima squadra al Settore giovanile. In questo modo si potranno vendere singolarmente, ad un prezzo accessibile, nelle attività commerciali convenzionate.
Le scuole, a rotazione, verranno invitate alle partite domenicali, allestendo un settore a loro dedicato.
Ad ogni partita interna verrà organizzato un banchetto post partita a cui potranno partecipare le squadre che si affrontano in campo e le autorità presenti allo stadio.

Prima squadra

Nell'ottica del contenimento del budget, ma allo steso tempo cercando di allestire una formazione competitiva, è necessario ricercare giocatori della zona circostante con caratteristiche precise: essi, possibilmente, dovranno essere residenti nel capoluogo e magari aver già vestito la maglia dell'Imperia. In questo modo si potrà far valere la componente affettiva.
In secondo luogo bisognerà attivarsi per avere contatti con Imprenditori che potranno garantire 2/3 posti di lavoro, in modo da poter avvicinare giocatori di categoria superiore e convincerli a sposare un progetto serio, a lungo termine, fatto da persone notabili, che tenda a stabilizzare l'imperia in un campionato di serie D, con il potenziamento del Settore giovanile, il rinsaldare i rapporti con le Istituzioni e le forze imprenditoriali.
Allenamenti con cadenza giornaliera (martedì, mercoledì, giovedì e venerdì) con orario intorno alle 17,30/18,00, variabile a seconda delle esigenze e del campionato che si andrà a disputare.
Con cadenza settimanale, alcuni giocatori della Prima squadra affiancheranno gli allenatori del Settore giovanile durante le normali sedute di allenamento. In questo modo il rapporto Prima squadra-Settore giovanile sarà ancora più stretto, incentivando il lavoro dei giovani e l'aggregazione all'interno della Società.
I giocatori dovranno impegnarsi a mantenere un comportamento sano e sportivo, in modo da insegnare ai più giovani e trasmettere ai tifosi un nuovo modo di vivere lo sport, accettando la sconfitta sportiva come motivo di crescita personale.


Criterio di scelta dei giocatori

In primo luogo dovranno essere individuati giocatori che sposino il progetto a prescindere dal trattamento economico. Nel periodo di costruzione sarà importante far capire loro che il progetto non è limitato ad una sola stagione, ma che si lavora per formare un gruppo in grado di garantire un periodo di 3 o 4 anni di buoni campionati.
I giocatori dovranno prendere in considerazione la possibilità di giocare con questi colori per diverse stagioni, sempre con l'obbiettivo di migliorare di stagione in stagione.
Inoltre, per quanto riguarda l'ingaggio, si potrà adottare una formula con incentivi. Ad esempio un 701% di fisso (diviso in 9 rate mensili) ed il restante 30% da pagare a seconda dei punti conquistati ogni 4 partite. In questo modo il montante da 30% potrà diventare 50% in caso di risultati brillanti, o, viceversa, fino al 0% in caso di risultati al di sotto delle aspettative.
In questo modo il budget diventa più flessibile: con risultati buoni-ottimi esso dovrà essere aumentato, con risultati non buoni subirà una diminuzione. Nel primo caso, però, la voce incassi aumenterebbe, così come sarebbe più facile reperire fondi da sponsor, Soci ed Istituzioni.
Per alcuni giocatori, in grado di poter far fare il salto di qualità, si potrebbe prospettare la possibilità di avere un posto di lavoro, come già anticipato in precedenza. In questo modo si potrebbero convincere giocatori di un certo calibro ad accettare una categoria più bassa, a fronte di un lavoro, di giocare per una squadra prestigiosa, con alle spalle un gruppo societario composto, finalmente, da persone serie che possano garantire, grazie al proprio prestigio personale un futuro roseo per l'Imperia ed i propri tesserati.
In questo modo ritengo si possa tranquillamente allestire una squadra molto competitiva, contenendo allo stesso tempo il budget. Inoltre i giocatori individuati potranno garantire la continuità negli anni futuri, condizione fondamentale per una risalita verso la categoria da tutti auspicata, che è la serie D.
Un'altra condizione da porre nella scelta dei giocatori, a prescindere dalle loro capacità calcistiche, sarà il rapporto che hanno, o hanno avuto in passato, con la tifoseria .
In una stagione di costruzione (e non di ricostruzione) è fondamentale instaurare un rapporto nuovo e duraturo con la tifoseria, organizzata e non. Questo non significa cercare giocatori suggeriti dai tifosi (il gruppo dirigente deve avere una assoluta autonomia di scelta), ma semplicemente tenere conto delle simpatie e degli aspetti positivi che i giocatori possono suscitare nella mente e nei cuori dei tifosi.
Ci sono giocatori del circondario che, anche da avversari, hanno suscitato grandissima ammirazione da parte dell'ambiente nerazzurro, stampa compresa: credo che l'ingaggio di alcuni di loro possa aiutare ad iniziare un progetto importante.
Alcuni giocatori, tra l'altro, sono già inseriti nel mondo del lavoro e la presenza di molti personaggi importanti nella Società faciliterà il loro ingaggio: infatti saranno molte le possibilità di migliorare le condizioni lavorative grazie ai buoni uffici dei Soci.
In definitiva, le sinergie saranno moltissime, con profitti per tutti: i Soci, con un esborso minimo, potranno far parte di un progetto nuovo ed ambizioso, i giocatori potranno contare su una Società importante, solida economicamente e con rappresentanti di sicuro affidamento: i tifosi, finalmente, potranno vedere e toccare con mano un progetto a lungo termine, serio, fatto di gente seria ed insospettabile; le Istituzioni non dovranno più fronteggiare crisi societarie, fallimenti e beghe continue; i genitori dei ragazzi e dei bambini potranno finalmente contare su una Società bene strutturata, per poter affidare i propri figli ad un sistema ben collaudato ed organizzato.

Ecco le mie idee e le mie proposte su come, a mio avviso, dovrebbe essere organizzata e strutturata la mia squadra del cuore, l'Imperia calcio. Che ne pensate voi?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E come darti torto Gianbo? Peccato che ad Imperia per realizzare un progetto che non fa una grinza come quello che tu hai indicato probabilmente occorrerebbero 20 anni a meno che non provi tu stesso con le amicizie che sicuramente avrai nell'ambiente a provare a dare il via, ma la vedo molto dura.
Ciao

Anonimo ha detto...

Luca da Genova: la realizzazione di tutto questo secondo me sarà possibile solo se i nuovi soci si impegnano immediatamente e profondamente in questa avventura. Dovranno reclamizzarla senza tregua continuamente ed ossessivamente subito dopo la risoluzione delle beghe con la PROrcheria.

Anonimo ha detto...

Giambo quali potrebbero essere secondo te i giocatori locali adatti per questa rinascita?!

Anonimo ha detto...

Caro Giambo, direi che mi trovo d'accordo con Te al 97%, al di là delle difficoltà poi di realizzare concretamente un progetto di questo tipo a Imperia. Noto che insisti molto sulla prospettiva dell'offerta di un posto di lavoro per i giocatori, almeno alcuni. Era uno strumento che funzionava un po' di tempo fa in quelle piazze dove c'erano grandi aziende che che erano magari anche sponsor. Qui prevale il pubblico, o al max il pubblico-privato, la vedo dura e anche un po' rischiosa sotto il profilo dell'mmagine, dato il momento
p.s. se Ti riavvicini al nerazzurro tiro fuori una foto che ci riguarda...