lunedì 19 marzo 2012

Rimpianti, speranze e sprechi



48' minuti (quelli regolamentari del secondo tempo, più i tre del recupero) emozionanti e tirati, forse i più belli di questo torneo, con quattro gol fatti (uno, il primo di Lamberti, davvero meraviglioso), due rigori assegnati, due pali colpiti e 5 cartellini sventolati, hanno fatto di Imperia-Sestri Levante una partita spettacolare e che, come detto in sede di presentazione, la gara dei rimpianti.
L'Imperia si conferma bestia nera della formazione di Juary, oggi indiavolato in panchina, come quando faceva il girotondo attorno alla bandierina dopo ogni suo gol: in tre gare giocate contro i corsari, una netta vittoria in casa loro, un pareggio striminzito ieri pomeriggio ed una nostra vittoria nella finale di Coppa Italia.
La dominatrice del Torneo non ha mai dimostrato, contro di noi, di essere superiore alle due Imperia (quella di inizio Campionato è per oltre la metà degli effettivi e dell'allenatore diversa quella vista oggi): un rimpianto, che nessuno potrà non portarsi dentro al termine della stagione 2011/2012.
Resta, se vogliamo pensare ad altro, a quattro giornate dal termine del Campionato, la lotta per il secondo posto, valido per i play off, che è sempre più ingarbugliata. Riguardiamo la classifica:
Finale 44
Imperia 43
Vado 43
Vallesturla 42
Non considerando la Veloce che ha la possibilità, a mio avviso solo matematica, di accedere ai play off, con i suoi 39 punti, sono quattro le compagini in lotta per la poltrona che porta agli spareggi promozione.
Questo è il loro cammino da qui a fine stagione (in maiuscolo le gare in casa, in minuscolo quelle in trasferta).
FINALE: CULMV POLIS; Fontanabuona; IMPERIA; Sestri Levante.
IMPERIA: Busalla; PONTEDECIMO; Finale; VALLESTURLA.
VADO: RIVASAMBA; Campomorone; FEZZANESE; Cairese.
VALLESTURLA: CAIRESE; Culmv Polis; FONTANABUONA; Imperia.
Inutile stare a ragionare su chi abbia il calendario più facile e chi quello più difficile, poichè è la situazione può variare da domenica a domenica, in base anche a quello che accadrà in zona retrocessione.
C'è solo una certezza, ma anche questa è solo un esercizio di stile: se l'Imperia vincesse tutte le ultime quattro gare del Torneo, avrebbe la certezza di ottenere la seconda piazza.
Ma il nostro problema principale, come noto, non è tanto legato alle possibilità che i nostri calciatori riescano nell'impresa, quanto che la società neroazzurra (anzi, ciò che ne resta) non è probabilmente in grado di garantire alla squadra la necessaria tranquillità per affrontare questo rush finale e, eventualmente, anche l'altro poker di gare degli spareggi.
Una considerazione finale per quanto accaduto oggi fuori dal rettangolo di gioco: la Gradinata Nord ha risposto presente all'appuntamento, altri, annunciati ed attesi, non son fatti vedere... e dire che di persone che li aspettavano, per diverse ragioni, ce n'erano.
I tifosi neroazzurri, ovviamente; la squadra di Juary che, per il Campionato che ha fatto, meriterebbe di essere seguita ed incoraggiata ovunque e comunque (ma questi son problemi loro); infine, le Forze dell'ordine, oggi presenti in massa, una trentina almeno tra Polizia, Carabinieri, Funzionari vari, Vigili Urbani e, forse, Guardia di Finanza (non si sa mai). Un agente, in media, ogni 8 spettatori (e mi voglio tener largo)... considerando che poi non è arrivato nessuno da Sestri Levante (ma non esistono strumenti per appurarlo prima?) e che la situazione è, nonostante tutto, tranquilla nella Gradinata Nord, un bello spreco di denaro pubblico, che in tempi di crisi si poteva evitare, no?

2 commenti:

Amleto ha detto...

Vincere a Busalla e poi vediamo che succede (anche a livello societario) nella lunghissima pausa prima del volatone finale. Questo dovrebbe essere l'obiettivo da raggiungere. La domanda è: sarà anche l'obiettivo della società (presente o futura) o conviene a tutti starsene buoni buoni in Eccellenza?

im1923 ha detto...

Mi hai fatto venire in mente una frase tratta dal libro di William Shakespeare: "... essere onesto, in un mondo come quello in cui viviamo, significa esser qualcuno scelto in mezzo a diecimila"... noi, mi sa che non abbiamo quel qualcuno...