martedì 25 dicembre 2018

A Natale puoi...

Non credo al mantra di tutti gli addetti ai lavori "Campionato livellato": questo è, a mio modesto avviso, il Torneo più scarso degli ultimi sei cui noi, nostro malgrado, abbiamo e stiamo partecipando.
Non c'è una società che lo voglia veramente vincere, che abbia costruito una schiacciasassi in grado di asfaltare le altre, come accaduto nel periodo sopra citato: nel 2013-2014 quando l'Argentina ha deciso di vincerlo, lo ha fatto rinforzando notevolmente la squadra  e agganciando, in extremis, il Magra Azzurri poi sconfitto allo spareggio; nel 2014-2015 è stato il turno di Ligorna e Fezzanese, squadre costruite per vincere... ed hanno vinto, la seconda attraverso i play off; nel 2015-2016 è stato il turno del Finale che, forse a sorpresa (ma non troppo, visto che veniva da ottimi piazzamenti ed una crescita continua del gruppo plasmato negli anni da Buttu) ha vinto il Campionato approfittando della falsa partenza dell'Unione Sanremo, la grande favorita, poi comunque salita attraverso la vittoria della Coppa Italia; nel 2016-2017 ecco l'Albissola che, reduce dalla vittoria del Campionato di Promozione, ha fatto il salto triplo fino in Serie C, grazie ad una organizzazione societaria invidiabile; la scorsa stagione, infine, è toccata alla neo retrocessa Fezzanese che ha fortissimamente voluto il ritorno nella massimo Torneo dilettantistico.
In questa stagione a chi toccherà? Francamente non lo so ed il consueto ciapanò delle ultime giornate sarà parimenti "entusiasmante".
Salirà la Cairese, neo promossa, che ha alle spalle un'intera vallata e potrebbe fare il doppio salto, non mortale? Oppure il Genova calcio che, con il ritorno del capocannoniere Parodi, potrebbe aver deciso, dopo essere stata nelle ultime stagioni la regina incontrastata del "vade retro D", di provare a vedere l'effetto che fa? Oppure il Pietra Ligure, società ottimamente strutturata, ma senza impianto a norma, una minima tifoseria e nessuna tradizione al alti livelli? Il Finale no, anche se il nostro mister la reputa la più forte del Torneo, ma dopo aver mollato Capra secondo voi non ha detto a tutti di essersi prematuramente tirata fuori? Quel Capra che, andando al Vado, assieme ad altri tre innesti, ha rinforzato notevolmente i rossoblù savonesi, che hanno alle spalle vari Campionati di Serie D e potrebbero davvero essere tra i maggiori candidati alla promozione? Oppure la Rivarolese, che alla vigilia era data come la maggiore candidata alla vittoria finale, per festeggiare alla grande il proprio centenario, ma che nelle ultime giornate sta stentando non poco e che non ha neppure un impianto proprio, dovendolo affittare a costi assai onerosi?
Noi? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere, sapete bene il mio pensiero... e poi ci ha pensato il "master president" Gramondo ad affossare ogni speranza con la sua arcinota affermazione "programma triennale, punteremo alla D tra due stagioni"... ma cosa si sta facendo per costruire quella vittoria?
Chi ci sarà ancora, in campo, della rosa attuale? Capitan Futuro Beppe Giglio sicuramente, forse Capitan presente Alessandro Ambrosini, "Maverick" Laera, Alessandro Trucco e "Lenny" Castagna, il quintetto ormai storico ma che potrebbe arrivare allo "fatidico" appuntamento con tre anni in più sul groppone e quintali di Malox ingurgitati per sopportare chi sappiamo... l'attuale finanziatore della società, il buon Muca, avrà probabilmente prosciugato le sue risorse ed allora pare difficile ipotizzare che nel 2021 possa avvenire il miracolo, visto che la Triade pare non intenzionata ad allargare i cordoni delle proprie borse e nessun altro benefattore si vede all'orizzonte... e dagli torto...
Quanti degli attuali under faranno parte di quella rosa? Scommettiamo che al massimo saranno uno o due?
Abbiamo dilapidato un patrimonio, la Juniores classe 1997, vincitrice del Torneo di Categoria, finalista di Coppa, fermata nella fase finale nazionale dalla finalista di quell'edizione, una squadra che, fatta crescere con una guida certa, avrebbe potuto davvero farcela, a costo quasi zero, con solo due/tre innesti, a vincere anche il Campionato dei grandi... ma si è preferito smontarla... hai visto mai...
Ma poi a qualcuno interessa davvero salire in Serie D? Alla Triade sicuramente no, lo hanno dimostrato dal 2013 ad oggi. Ma anche alla città ed alle istituzioni: mai visto qualcuno del Palazzo al "Ciccione", senza contare che l'eventuale promozione in D vorrebbe dire ristrutturazione del "Ciccione", a costi considerati esorbitanti per il Comune proprietario dell'impianto ed ad un passo dal dissesto finanziario, che verrà probabilmente evitato con chissà quali sacrifici ed equilibrismi?
Senza contare, infine, che giocare il massimo Torneo dilettantistico, potrebbe essere anche un problema di ordine pubblico: immaginate con che terrore ed in che clima verrebbe vissuta la vigilia di una gara contro, facciamo un esempio attuale, il Lecco o un derby contro la sanremese, da chi mette in pratica divieti di ogni tipo per un Imperia-Molassana Boero?
No, per carità... restiamo a marcire in Eccellenza, tranquilli, senza fare salti nel buio, continuiamo a tenere la baracca a galla grazie agli introiti del settore giovanile, a rostellate e proclami post datati di stagione in stagione...
Buon Natale a tutti!

5 commenti:

Portorino ha detto...

L'ultimo punto del tuo post è veramente incredibile. Abbiamo autorità locali che sembrano avere il terrore di gestire un eventuale afflusso di pubblico "eccezionale" al Ciccione. Abbiamo una logistica invidiabile da questo punto di vista con lo stadio letteralmente a 50 metri dall'uscita dell'autostrada eppure per una partita "di cartello" (ma quando mai ne abbiamo avuto una?) di Eccellenza viene virtualmente blindato un quartiere come se dovessero arrivare orde di barbari. Sono stati completamente svuotati di significato gli ultimi derby togliendo alle rispettive tifoserie la "sfida" sugli spalti per rifiutarsi di gestire l'afflusso allo stadio. Se mai dovessimo salire in D (parliamo di fantascienza) ci sono tifoserie come quella dello stesso Lecco, che però non dovrebbe fallire l'assalto alla C, o del Casale, del Savona e di un paio di altre società che potrebbero garantire un buon afflusso di pubblico e invece di vederle come potenziali risorse per l'indotto di una città che cerca disperatamente una boccata di ossigeno, lo si vede come un fastidio senza pensare che, a parte eventuali pullman delle tifoserie organizzate che raggiungono lo stadio in prossimità della partita, potrebbero affluire in città tifosi che potrebbero raggiungerci unendo alla partita una gita di un giorno in riviera e magari portare un po' di incassi ai locali della città. Hai ragione im1923. A parte alla tifoseria storica e alla residua "nuova" tifoseria, della D non importa nulla a nessuno. Non sembra importare nulla nemmeno lo scontato effetto maggior interesse che una partita di D potrebbe riscontrare in quella timida tifoseria del "non sapendo cosa fare vado al Ciccione" e che è normale potrebbe essere più attratta da un Imperia Casale che da un Imperia Angelo Baiardo, ma vallo a spiegare a quelli della stanza dei bottoni...

Anonimo ha detto...

Non che abbia da difendere gli attuali proprietari o dirigenti, ma non crediate che la D sia sto campionato di ELITE: trasferte impossibili, un semi-professionismo durissimo da reggere economicamente, quest'anno per il ponte di Genova siamo stati inseriti nel girone piemontese, altrimenti era il toscano (rappresentato da piccole o piccolissime realtà o satelliti delle big) nel girone A invece oltre al Derby (e al Ligorna!!!!) per un Lecco poi trovi un Arconatese o un Inveruno.. siamo così sicuri che lo stadio in Imperia Inveruno sia più pieno di Imperia Alassio? Gli conviene secondo voi portarci in D? Juniores Nazionale spese e quant'altro?

im1923 ha detto...

Oltre al derby ed al Lecco, nel girone A ci sono altre storiche rivali, come il Casale (40 precedenti) ed il Savona (66 precedenti), ma anche la Lavagnese (28 precedenti) ed il Sestri Levante (52 precedenti) che non saranno certo Barcellona e Real Madrid, ma neanche (con tutto il rispetto, l'Angelo Baiardo e il Molassana Boero). E poi Borgosesia, Stresa e Bra, pensi siamo peggio di Valdivara 5 terre, Busalla e Genova calcio?
Se, poi, vale quello che dici tu, che senso allora ha giocare in Eccellenza? meglio scendere in Promozione, così non dobbiamo impazzire per bypassare il ponte Morandi per giocare contro Busalla, Genova calcio, Angelo Baiardo, Rapallo Ruentes, Molassana Boero, Sammargheritese e Valdivara 5 terre... e sai quante palanche potrebbero risparmiare la doppia Triade... se non si hanno passsione, ambizione e palanche, perchè fare i dirigenti di una squadra di calcio? forse perchè in questo modo posso avere altri vantaggi? tanto più ora che pare abbiano trovato la formula magica per vivacchiare senza smenarci troppo o nulla? personalmente ho, da tempo, perso la speranza che arrivi un Messia neroazzurro e di questo nulla potrei farne volentieri a meno... e lo stadio deserto è migliore la cartina al tornasole dei proseliti che la doppia Triade ha fatto... io credo che se sei dirigenti di una storica società calcistica, espressione di un capoluogo di Provincia, non devi pensare se ti conviene o no salire... perchè se vuoi fare il decoubertiano rifondi la Riviera dei Fiori e molli tutto, anche a costo di chiudere baracca e burattini...

Pistocchio ha detto...

Standing ovation Im1923!!!!Mai sentito qualcuno gestire una società di calcio e non avere alcuna ambizione. Certo la D non è la Champions League lo sappiamo tutti, ma possibile che tutti questi problemi di costi e di gestione non impediscano che 162 società, molte di cittadine molto più piccole di Imperia, riescano a frequentarla per anni? Tutti altrove sono i Paperoni, qui solo gente con le pezze al culo?

Anonimo ha detto...

da quel che scrivi è evidente che tu hai ambizione e non hai pezze al culo. Fatti sotto e tiraci fuori da questa situazione deprimente