lunedì 9 marzo 2020

Coronavirus. Chi si allena e chi no

Premessa doverosa e inutile: ci sono cose più importanti di un Campionato di Eccellenza, ma questo è un blog nel quale si parla di Imperia 1923. e dintorni, quindi, con tutto il rispetto per quello che sta accadendo, parliamo del nostro tema come facciamo dal 2006.
Nelle interviste rilasciate ieri l'allenatore neroazzurro Alessandro Lupo e il patron Eugenio Minasso hanno dichiarato: "Noi abbiamo sempre seguito le regole e continuiamo a seguirle, facciamo quello che è possibile fare seguendo le regole di chi ci governa. Se non ci si può allenare non lo facciamo, non c'è solo il problema del medico sul campo, ci sono tante altre regole che le società dilettantistiche non hanno la possibilità di rispettare. 
Sicuramente i campionati saranno falsati, specie se quando si riprenderà ci saranno squadre che si sono allenate e altre no...”.
Quasi tutte le società del nostro Campionato, negli ultimi giorni, si sono affrettare a comunicare e mettere in pratica la sospensione temporanea di ogni attività, sia della prima squadra che del settore giovanile. Non tutte però.
Non il Sestri Levante, nostra diretta rivale. La cosa è confermata dall'allenatore dei corsari, Alberto Ruvo, intervistato da settimanasport.com, ha così risposto a questa precisa domanda "Dal punto di vista calcistico vi fermate o trovate il modo di fare allenamenti/amichevoli o altro?"
"La mia società ha fatto tutto per consentirci di poterci allenare, ha predisposto tutte quelle precauzioni necessarie ed indicate dal Governo per far sì di continuare la nostra attività".
I corsari, oltretutto, mercoledì 4 marzo hanno giocato, e vinto, la partita degli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Chisola, compagine di Vinovo, attraversando, peraltro, le zone ora considerate "rosse" delle provincie di Alessandria, Asti e Torino.
Quindi, il Sestri Levante ha solo sospeso tutte le attività del settore giovanile, come riportato sulla sua pagina facebook.
Anche l'Albenga, in un comunicato ufficiale riportato sul suo sito internet, ha dichiarato che, "fino a nuove indicazioni, ogni attività del Settore Giovanile e della Scuola Calcio è da considerarsi
sospesa".
Non si fa riferimento alla prima squadra.

Noi siamo certissimi che riescano a rispettare tutte le norme previste, ma come diceva Giulio Andreotti "a pensar male si fa peccato, ma..."
Come ha detto il patron, "se ci sono regole da rispettare, se qualcuno non le rispetta avrà dei vantaggi, ma moralmente non è dalla parte del giusto".
Questo è quanto: traete voi le considerazioni del caso.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ad Albenga non si allenano, anche perché 10 giocatori non sono della zona e sono rientrati tutti nelle loro residenze