venerdì 27 marzo 2020

Lupopensiero

Alessandro Lupo intervistato da rivierasport.it: "E' una situazione complicata, io sono in casa dallo scorso 6 marzo. Penso che questa settimana sia quella chiave per capire se, dopo dieci giorni, ci sarà una parabola discendente. soffro come tutti è una situazione incredibile, ma cerchiamo di essere fiduciosi.
Penso proprio che non si ricomincerà più perchè sono troppe le cose più importanti da pensare in questo momento, soprattutto nelle nostre categorie. Ma se si dovesse riprendere sarebbe tutto falsato: non sarebbe giusto annullare tutto quello fatto ma come non è giusto assegnare titoli, visto che mancava ancora un quarto di campionato. Il mio pensiero è quello che sarebbe giusto premiare chi fino adesso è arrivato in testa alla classifica".

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei sapere se saresti a 2 punti dalla prima se la penseresti uguale.

Anonimo ha detto...

Il presente per quanto riguarda il calcio è "fermo", il futuro per quanto riguarda la ripresa del campionato è assolutamente incerto con tempi a mio giudizio ancora (purtroppo) lunghi, non resta che ragionare sul passato, l'unica cosa certa e concreta. L'Imperia è in testa a questo campionato, a mio giudizio merita la promozione. Io sono di parte, però se in testa ci fosse stato il Sestri Levante o l'Albenga avrei ragionato allo stesso modo. Non conosco le normative in vigore della Federazione per questa situazione.Considerato che siamo in piena pandemia, si usa spesso la parola "guerra", mi chiedo e chiedo quale può essere un'altra soluzione migliore? Tenendo sempre presente che in primis viene la salute dei giocatori,staff,tifosi. Sarà, qualunque decisione venga presa, un campionato falsato, c'è a mio giudizio da prendere la decisione meno meno sbagliata. "Chi più semina, più raccoglie", l'Imperia ha raccolto un punto in più, forse è quello che per questo 2020 da incubo deve essere preso maggiormente in considerazione.

Gazza ha detto...

Anche nel calcio è la unica e sola decisione da prendere in ogni Serie ed ad ogni livello:

https://www.ilsecoloxix.it/sport/2020/03/27/news/coronavirus-il-rugby-italiano-dichiara-finita-la-stagione-e-il-primo-sport-a-farlo-1.38644562?fbclid=IwAR06Bq3Li1wH6SMevQJYuxTLNMCyG6Vgy12xrjhACEJqJZ3fhcFE_jig-3g

Anonimo ha detto...

...se fossi...

Vito Catozzo ha detto...

Che se io saprei che mio figlio mi diventerebbe un orecchione, vivo glielo faccio mangiare il ritratto di Dorian Gray!

Anonimo ha detto...

Buonasera, vorrei dire la mia sul proseguo del campionato di eccellenza,promozione ecc.ecc. L'unica ingiustizia adesso, sarebbe fare rispettare le attuali classifiche per decidere promozioni e retrocessioni, con 24 punti ancora a disposizione. Vi sembra giusto che l'Imperia ,solo perché si trova 1 punto avanti al Sestri sia promossa??? Dopo che per 21 giornate e' stata dietro?? Oppure l'Albenga che si trova a 5 dal Sestri con lo scontro diretto in casa,ipoteticamente potrebbero essere solo 2 punti di svantaggio.Per non parlare delle squadre che lottano per non retrocedere, dove c'è scritto che non possano fare un filotto di vittorie e salvarsi ??? La soluzione migliore e più sportiva sarebbe, dopo Pasqua incominciare a potersi allenare, in modo di essere pronti per il 3 maggio. Siccome maggio ha 5 domeniche e facendo giocare 3 mercoledi/giovedì e il 2 giugno che è festa , si porterebbe tranquillamente alla conclusione i campionati. Dopo ci sarebbe tutto giugno per fare disputare eventuali spareggi e visto il periodo primaverile/estivo con partite in notturne, che richiamerebbero sicuramente tanti tifosi in più. Logicamente tutto questo sperando che la situazione migliori, ho ipotizzato dopo Pasqua, perciò altri 15 giorni, se non sarà possibile , la cosa migliore sarà annullare l'intera stagione calcistica. Dispiace per squadre che hanno investito come Imperia,Sestri Levante, Albenga ecc. Comunque secondo me,chi vorrà andare in categoria superiore avrà la possibilità di giocarci, visto che ci saranno tante squadre che non si iscriveranno in serie d e di conseguenza si libereranno posti in tutti i campionati, basterà una semplice domanda di ripescaggio. Il mio pensiero? Nessuno le farà!!!!!!! Almeno, per andare in serie D !!!!!!!

im1923 ha detto...

Il Presidente della L.N.D. Cosimo Sibilia ha appena detto che :"In Italia abbiamo numeri come 60.000 squadre con 600.000 partite all'anno. Alla fine di questa tragedia dovremo rimettere in sesto il calcio di base, anche se i nostri studi parlano chiaro: il 30% delle squadre non avrebbero l'opportunità di iscriversi ai prossimi campionati".
Il Presidente fa riferimento a questo dato: nel 2019 si contano 12.350 società e 66.025 squadre (comprendendo quindi tutte le categorie, anche i settori giovanili).
Credo che questo Campionato non verrà concluso, così come quelli delle categorie superiori. A mio avviso è l'unica soluzione possibile, perchè non ci sarà il tempo e lo modalità per farlo e perchè ci sarà sempre il rischio di un ulteriore stop, qualora dovesse saltare fuori un solo caso di positività al coronavirus: e, qualora si posticipasse la fine della stagione, ci sarebbe il rischio di andare a incasinare la prossima. Come si ricomincerà? Che ne sarà di quello di questa stagione?
Se gli studi cui fa riferimento il Presidente della L.N.D. sono esatti o verosimili, ipotizzano il botto di 3000/4000 società: quante potrebbero essere quelle che salteranno in Serie C e Serie D? Ogni fine stagione ne saltano decine, senza contare le fusioni e vendite di titoli sportivi... figuriamoci dopo questa mazzata cosa succederà quest'estate. E allora la classifica attuale potrà essere utilizzata per le graduatorie dei ripescaggi per la prossima stagione: ovviamente chi è ora in testa dovrà avere diritto a un notevole bonus.
Chi vorrà, ma soprattutto potrà "permetterselo, sarà ammessa in Serie D, senza il piacere di aver festeggiato la promozione sul campo.... ma spesso successo in passato, anche a noi.

Ex giocatore ha detto...

Vorrei dire la mia, forse in ritardo, sulla questione.

Per me, cercare di terminare i campionati (almeno quelli delle prime squadre) è la soluzione migliore, anche perché penso che il tempo ci sia visto che è possibile allungare la stagione fino a luglio, giocando in serata e posticipando la 2020/21 facendola iniziare a fine ottobre e finendo a fine maggio (e non a metà aprile come doveva essere questa, cosa secondo me assurda).

Un'altra soluzione a cui ho pensato per l'Eccellenza ma che si può attuare anche agli altri campionati e che prende spunto da sport "minori", può essere quella di congelare questa stagione e dividere in due metà la classifica. Fatto questo, l'anno prossimo la prima metà verrà unita con la prima metà di un'altra Eccellenza (es: quella piemontese) per disputare un campionato valido SOLO per la promozione in serie D, con 2 promozioni invece che 1 ovviamente e senza retrocessioni. Retrocessioni che vengono invece "aggiudicate" nel campionato formato dalle seconde metà delle classifiche dell'Eccellenza ligure e piemontese, che sarà solo una lotta salvezza senza promozioni.
Stessa cosa per i campionati di Promozione e inferiori: qua la stessa soluzione sarebbe ancora più semplice perché vi sono più gironi regionali e si unirebbero questi.

Questa soluzione ha sì grossi problemi logistici, sui quali però ci si può ragionare visto che si hanno circa 6 mesi di qui all'inizio del campionato prossimo, ma permetterebbe di non vanificare completamente gli sforzi di quest'anno delle società.

Infine, un pensiero: magari dopo questa crisi smetteremo finalmente di vedere giocatori dilettantistici prendere veri e propri stipendi IN NERO.
E magari la pianteremo anche di chiederci perché le società hanno difficoltà economiche...

Ex giocatore ha detto...

Sì, sono arrivato tardi ahahah

Gazza ha detto...

Ex giocatore, non parliamone neanche. In una ipotesi di riapertura graduale di tutte le attività, dovremmo riprendere una parvenza di vita "normale" verso fine giugno. POI, si dovrà fare ripartire un Paese intero sotto tutela, attento ad ogni minimo accenno di nuovo contagio. Con che testa vogliamo pensare ad una ripresa, con 80.000 contagiati e 12.000 morti fino ad oggi? Annullare i campionati è l'unica soluzione, si riparta (possibilmente) con la stagione 2020/2021, se non la successiva proprio.

Ex giocatore ha detto...

Invece, la seconda soluzione a cui ho pensato? Non mi sembra così impossibile da attuare...
Speriamo poi, come ho detto nell'ultima frase, che ci sia davvero un cambio di rotta altrimenti in qualche anno vedremo l'implosione di tutto il calcio dilettantistico.