lunedì 6 giugno 2022

Ciao Gerry

Mi è appena giunta una bruttissima notizia: ci ha lasciato Giovanni Geremia, mitico attaccante neroazzurro. 

Questa la sua carriera (stagione / squadra/ serie/ presenze/gol ):

1969-70 MONTEBELLUNA 

1970-71 SOLBIATESE. C. 12 

1971-72 SOLBIATESE C. 34. 9

 1972-73 SPAL. C. 6

 Nov. 72-73 IMPERIA. D. 24. 11 

1973-74 IMPERIA. D. 33. 6 

1974-75 IMPERIA. D. 33. 14 

1975-76 IMPERIA. D 33. 17 

1976-77 SAVONA. D. 25. 12 

1977-78 ALBENGA. D 

1978-79 VENTIMIGLIESE. PROM. 

1979-80 VENTIMIGLIESE. PROM. 14 

1980-81 VENTIMIGLIESE. PROM. 12 

1981-82 VENTIMIGLIESE. PROM. 

1982-83 ANDORA. PROM. 

1983-84 ARGENTINA. PROM. 

Nato il 22-11-1949 a Tezze sul Brenta (VI), Giovanni Geremia è stato il classico centravanti degli anni '70-'80, che oggi sarebbe chiamato prima punta. 

Finalizzatore per eccellenza, Giovanni Geremia era fortissimo fisicamente e nella difesa del pallone.

Non eccelso nel dribbling, ma grande nelle conclusioni a rete: nella sua carriera ha realizzato decine di gol, soprattutto in acrobazia e di testa. 

Non propenso alla manovra, ma solo a "buttarla dentro", era l'idolo incontrastato dei tifosi nerazzurri .

 123 presenze e 48 gol realizzati, 17 dei quali nella sua ultima stagione in nerazzurro, la 1975/1976. 

Ciao mitico "Gerry", ci mancherai. 


9 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Gerry, mi mancherai agli allenamenti dei tuoi nipoti e mi dicevi bravo mister falli lavorare sti ragazzi.
R.I.P
RAS

Anonimo ha detto...

Ciao Gerry, gia’ ci manchi tantissimo…

Gianbo

Vecchia Nord ha detto...

Tristezza infinita per la scomparsa del grande "Gerry" e altrettanto a pensare cosa rappresentava in quegli anni l'Imperia calcio per TUTTA la città di Imperia. Rivedere le foto di Gerry con lo sfondo di un Ciccione sempre pieno e colmo di passione per questi colori fa venire il magone a pensare a cosa questa società è diventata nell'ultimo decennio. Un carrozzone di soliti noti che piangono, ma "tettano" dal settore giovanile e che ogni anno ci presentano una squadra imbottita di gente da tutto lo stivale, e che, per una volta che la imbroccano, aiutati (a loro insaputa?) dalla buona sorte, pensano bene di fare subito marcia indietro "regalandoci" uno dei campionati più ignobili della storia nerazzurra. Quando mettete i piedi al Ciccione almeno ricordatevi di chi, con passione e competenza, ha messo l'anima per questi colori. Potrebbe aiutarvi a provare almeno un pizzico di vergogna!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ci vogliono presidenti con la P maiuscola, e mi permetto di fare un nome solo, senza voler fare un torto a tutti gli altri che si sono svenati per fare una grande IMPERIA : Duberti.
Con presidenti come lui il Ciccione ribollita di passione, gioie e anche dolori ovviamente, pero' il clima era passionale, c'era una tensione positiva che non so spiegare, ma mai quella rassegnazione e definiamola pure desolazione che si è provata in tutta questa stagione andando al Ciccione. Mi spiace affermare ciò, ma in fondo le foto con i distinti strapieni di tifosi negli anni 80 forse dimostrano che qualcosa è cambiato, purtroppo in peggio soprattutto a livello dirigenziale. Parte sempre tutto da lì, e ne consegue tutto da lì, da sempre.

Lapalisse ha detto...

Anonimo delle 23:00. Ben detto. Ricordo che l'anno successivo all'indimenticabile stagione 78/79 (quella degli spareggi di C2 giocati fino a luglio per intenderci) la successiva stagione culminata con la retrocessione in D un Imperia - Città di Castello 3a0 con la retrocessione ormai quasi matematica e sotto la pioggia più gente in tribuna di quella che va oggi a vedere le partite anche nelle stagioni "meno peggio" (migliori mi sembra una parola grossa) perché la gente era affezionata a quei ragazzi e a quei dirigenti che, per inciso, l'anno successivo riportarono subito la squadra in C2 (la stagione dei Marchese, Noferi, Lauro, Strumia e Greco tanto per fare due nomi). Questi esattamente cos'hanno fatto in dieci anni abbondanti di gestione oltre ad una promozione (non voluta, ma capitata...) e un campionato di D in cui la salvezza probabilmente non era contemplata?

Anonimo ha detto...

Hai ragione, Annata 1978/1979 da definire in un solo modo: fantastica. CARRARESE, CERRETESE, MONTEVARCHI, SANGIOVANNESE, emozioni a non finire. In Toscana si vedono a mio parere partite più "sanguigne", rispetto al Piemonte. Andare al Ciccione era molto molto bello quell'anno, poi vabbè non siamo saliti, ma ripeto, grazie lo stesso Duberti. Ruspa li ha vissuti quei momenti, ricordi?

grillo parlante ha detto...

Riusciamo a mantenere "pulito" un post per salutare chi ci ha lasciato ?...di*can..
Ciao Bomber !!!

im1923 ha detto...

giusta osservazione, mia colpa aver pubblicato un paio di commenti non consoni che ho rimosso ora

Unknown ha detto...

Giovanni Geremia, un grande calciatore ma soprattutto un uomo buono, schietto e sincero.
Ci legava un grande affetto, un buon amico, mi mancherai Gerry.

Lucia Duberti

PS l'indiano scatenato era Cogliandro