lunedì 18 dicembre 2023

Bentornata in (golfo) Paradiso

In una giornata, che definire quantomeno "strana" risulta limitativo, l'Imperia conquista, per la prima volta nella stagione, il primo posto in solitaria in classifica e il titolo (spesso platonico, specie in queste categorie) di campione d'inverno.

Inutile sottolineare come, ancora una volta, il Golfo Paradiso, il mostro dipinto dal nostro mister alla vigilia non si sia rivelato tale, ma, con la soddisfazione per una classifica che non eravamo più abituati a vedere da tempo, visto che siamo alla fine del girone d'andata penso sia giusto fare alcune considerazioni. 

Contrariamente a quanto sostenuto da alcuni lettori del blog, in questo momento un reparto che ha mille soluzioni e che non richiede alcun intervento sul mercato di riparazione (prossimo a terminare) è evidente che sia l'attacco, reparto dove almeno 4/5 giocatori sono in grado di trovare la porta. Qualche dubbio in più lo destano centrocampo e difesa, ma non tanto per il loro rendimento, ma in quanto un po' corti numericamente in caso di possibili infortuni o squalifiche. 

Se davvero fosse intenzione della società fare il possibile per realizzare il salto di categoria, a nostro modo di vedere un puntello in più, almeno in uno dei due reparti, andrebbe preso. 

Il mister parla sempre di campionato livellato verso l'alto. A smentirlo, però, arrivano impietosi i numeri di queste 15 gare dove la capolista arriva con 30 punti conquistati sui 45 disponibili (praticamente un +1 per la vecchia media inglese) e con la settima in classifica distante soli 6 punti. A meno che non vogliamo dire che Athletic Club Albaro e Angelo Baiardo siano due corazzate, onestamente pensiamo di poter dire che il livellamento, se c'è, sia più verso il basso. Motivo per cui fallire l'obiettivo promozione in una stagione come questa sarebbe davvero imperdonabile.

 Infine un pensiero sulla situazione stadi nel ponente ligure in questo momento, tema messo anche in relazione alla prossima finale di "Coppa Liguria" (ribadiamo che per noi del blog la Coppa italia inizia solo dopo la vittoria di questo "trofeo") dove, mentre si sperava, come sempre inutilmente, che la LND pensasse ad un regalo natalizio ai tifosi facendo giocare la finale a "Marassi", la stessa LND ha optato per il prestigioso campo sportivo di Celle Ligure. 

A proposito di questo, facevo una riflessione: considerato che la definizione di stadio risulta essere la seguente "impianto stabile per manifestazioni sportive all'aperto, costituito da una serie di gradinate sviluppantisi lungo il perimetro dello spazio nel quale hanno luogo le manifestazioni..." se ne evince che, a meno che non mi sfugga qualcosa, in questo momento l'unico vero stadio operativo del ponente ligure sia il "Comunale" di Sanremo. 

Savona, di fatto, non ha più uno stadio, il "Ciccione" è inagibile a tempo indeterminato e Vado Ligure, se non state fatte modifiche di recente, ha gli spalti su un unico lato del campo e a quanto mi consta, da Arenzano fino a Ventimiglia non esiste uno stadio in quanto nessuno degli impianti presenta almeno una gradinata al di fuori dell'unica tribuna posta su uno dei due lati lunghi del campo. Considerato questo elemento e il fatto che, per ovvie ragioni era impossibile giocare a Sanremo, era praticamente impossibile giocare la finale in uno stadio vero. 

Non c'è che dire, siamo messi davvero benissimo.

(Portorino)

Aggiungo una mia considerazione riguardo la "stranezza" dei risultati di questa domenica che ha visto la contemporanea sconfitta delle tre ora ex capoliste, la più clamorosa delle quali quella della Cairese contro il Taggia.

Dopo la campagna acquisti invernale, con gli acquisti dei fratelli Graziani e di Anselmo, la Cairese pareva essere la società che più di altre volesse puntare alla promozione. Ma qualche giorno fa è rimbalzata questa notizia.


"Anche la famiglia Boveri (proprietaria della Cairese) farebbe infatti parte della cordata strutturata da Pietro Lo Monaco, ex dirigente tra le altre di Catania e Genoa. I rumors danno al vertice dirigenziale del Novara calcio Marco La Rosa, ex presidente di Trapani e Giarre, con la proprietà della Cairese pronta a svolgere un ruolo di primo piano nell'assetto societario".

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca...
(Im1923)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Tre squadre prime in classifica e tutte tre perdono, caso strano, proprio la settimana in cui la proprietà della Cairese ufficializza l'entrata nel Novara Calcio , per le altre due l'eccellenza e come fare la serie A !!!!! L'unica cosa da chiederci e come si fa a non vincere questo campionato !!! Potremmo anche riuscirci , grazie a qualche "genialata" dei " tre "

Anonimo ha detto...

Il passato generalmente da serie indicazioni su cosa aspettarci in futuro.
Ciò detto viene automatico pensare che con i Perino's al comando si marcirà ancora per molto in eccellenza come dimostra l'ultima decade (periodo Minasso a parte).

Anonimo ha detto...

Bravi così possono far giocare il figlio in C.
Perchè spendere un capitale per fargli provare con fatica a salire in D.
Settore giovanile? Bla bla.. poi prendono quelli dell'Albenga.
Ma alla fine ti compri qualche quota ed eccolo coronare il sogno di giocare nei Pro.
Se togliessero figli d'arte e figli di papà metà serie B, C e primavere, sarebbero senza giocatori.

Luca ha detto...

Abbiamo vinto,non vedo 30 commenti di complimenti.Avessimo perso GUAI!!
Fanno male i calli a forza di zappare?

Anonimo ha detto...

I tre tre intendi?

Anonimo ha detto...

Siete primi in classifica provate a non trovare il negativo in tutto… livellato verso l’alto o verso il basso siete primi

Anonimo ha detto...

Posto che sarebbe stato impossibile per ovvie ragioni di "ambiente" e rivalità ritengo , nonostante i molti difetti e mancanze, lo stadio Riva di Albenga l'unico 《stadio》, oltre ai già citati 《Ciccione》, 《Comunale》 di Sanremo, 《Bacicalupo 》 ecc.. per il resto..stendiamo veli pietosi !!!!