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domenica 16 novembre 2025

C.O.C.ciuti

Non aver disputato la partita Imperia-Cairese è stata una decisione presa con buon senso perché, in questo modo, si dovrebbe aver preservato l'integrità del terreno di gioco, anche alla luce di quanto avvenuto, all'inizio della scorsa stagione, nella gara interna contro il Ligorna, interrotta dopo 50' di gioco, troppo tardi per evitare lo scempio da noi annunciato, le successive figuracce con le altre società e lo spreco di denaro pubblico.

Se, la scorsa stagione, il sindaco di Imperia aveva accollato, anche con buona dose di paraculaggine" tutte le responsabilità alla dirigenza neroazzurra  "la società doveva fare le manutenzioni che gli erano state date per iscritto. La società non le ha fatte ed è colpevole di questo" (cit.), se si fosse giocato, in assenza di una richiesta di rinvio da parte della dirigenza neroazzurra (come al solito silente e assente), come avrebbe giustificato lo scempio? Questo anche alla luce del fatto che a Vado Ligure, Celle Ligure e Sestri Levante (ma, "curiosamente", si è giocato a Genova... forse merito del campo sintetico del Ligorna?), già da sabato pomeriggio era stato deciso dalla L.N.D. che non si sarebbe giocato.

E qui, tutto il buon senso mostrato e riconosciuto all'inizio del post, viene a mancare.

Perchè si è aspettato la decisione del C.O.C. giunta alle 12,00 di domenica mattina?

Perchè, in presenza di un allerta arancione, si è esposto al pericolo la Cairese e la terna arbitrale, che si è dovuta sorbire un viaggio ad alto rischio dall'Emilia Romagna a Imperia, attraversando regioni in stato di allerta?

E cosa accadrà nelle prossime settimane quando, con l'arrivo dell'inverno, le situazioni a rischio aumenteranno in maniera esponenziale?

Si aspetterà l'ultimo minuto? Si attenderà che il C.O.C. di turno decida il da farsi?

Abbiamo indagato sul protocollo scritto dalla Lega Nazionale Dilettanti al riguardo.

La gestione dell'allerta meteo è gestita a livello regionale, non con una normativa nazionale unica. Il rinvio o la sospensione delle partite dipendono dal livello di allerta (gialla, arancione o rossa) emesso dalla Protezione Civile per una specifica zona, ma la decisione finale e la procedura variano tra i diversi Comitati Regionali.

Ecco la gestione dell'allerta meteo per livello

Allerta rossa

In caso di allerta rossa, le gare in programma nelle zone interessate, che coinvolgano sia squadre locali che ospiti, sono generalmente rinviate d'ufficio senza necessità di specifica comunicazione da parte delle società.

I Comitati Regionali solitamente pubblicano comunicati ufficiali per confermare il rinvio dell'intero programma gare del fine settimana nelle zone interessate. 

Allerta arancione

Spesso, in caso di allerta arancione, non viene disposto un rinvio generale.

Le singole società devono contattare il proprio Comitato Regionale per richiedere il rinvio della gara, fornendo la documentazione che attesti evidenti difficoltà di accesso all'impianto o la provenienza da zone a rischio. 

Allerta gialla

In genere, non si procede con rinvii automatici per l'allerta gialla.

La valutazione spetta alle singole società o, durante la gara, all'arbitro, per accertare le condizioni di sicurezza del campo di gioco

Che ruolo hanno, in queste situazioni, le società e gli arbitri?

Le società hanno la responsabilità di monitorare i bollettini meteo e, in caso di allerta arancione, di attivarsi per richiedere il rinvio. Devono, inoltre, valutare l'effettiva sicurezza dell'impianto sportivo prima della partita.

L'arbitro, invece, è l'unica figura autorizzata a sospendere una gara già iniziata a causa delle condizioni meteorologiche, qualora il terreno di gioco diventi impraticabile (ad esempio, per pozzanghere che impediscono il regolare rimbalzo del pallone).


Venendo alle vicende di campo, spicca la vittoria del Club Milano contro la Lavagnese (e aumenta la nostra rabbia per non aver fatto altrettanto due settimane fa) e la rocambolesca sconfitta dalla Sanremese, a Varese (in vantaggio 1-2, con gol all'88' e due reti subite nel recupero con i biancorossi). La NovaRomentin, invece, ne becca tre dal Derthona, dopo i cinque casalinghi di domenica scorsa col Saluzzo: stanno forse smobilitando, alle luce della crisi che sta attanagliando il club del presidente Guido Presta, agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, dopo l'arresto del marzo scorso, con l'accusa di di riciclaggio?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Domenica a Asti e al mercoledi dopo il recupero con la Cairese bisogna fare assolutamente 4 punti, e non fallire la vittoria la domenica contro il NovaraRomentin . Forza Imperia