giovedì 8 ottobre 2009

Le interviste di IM1923. Gian Luca Bocchi parte 3°



Terza parte dell'intervista a Gian Luca Bocchi.


IM1923: Il piu’ forte giocatore con cui hai giocato.
G.L.B.: Ho avuto la fortuna di giocare insieme a giocatori veramente forti, sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico, pero' vorrei ricordare solo tre nomi: per me hanno rappresentato un modello non soltanto sportivo.
Il primo, in ordine di tempo, è quello di Roberto Barozzi, classe '60, con cui ho giocato assieme nel Savona nei primissimi anni '90 . Una persona eccezionale a cui sono molto legato affettivamente. Il secondo è Michele Sbravati (insieme nel Savona prima e nell'Imperia dopo). Di lui voglio ricordare la sua intelligenza in campo e fuori.
Il terzo è il compianto Franco Rotella. Una persona eccezionale che ho ammirato da raccattapalle al Ferraris e con cui ho avuto il piacere di giocare insieme nell'Imperia nelle stagioni 97/98 e 98/99 .
Oltre a questi menzionati, che hanno sempre rappresentato dei modelli nella mia attivita' di calciatore, vorrei ricordare,in ordine sparso, Paolo Viviani (un grandissimo portiere), Roberto Bonazzi (un grandissimo), Fabrizio Gatti (un centravanti eccezionale) e Laurent Gorretta... neo-matuziano...

IM1923: Il piu’ forte giocatore che hai incontrato sul campo.
G.L.B.: Preferisco ricordare un'intera squadra che, incontrata in serie D, nel giro di due stagioni si affermo' in C1, sfiorando la B : il Brescello dei vari Oldoni, Salamone, Bertolotti, Tedeschi, Ravasi e dei fratelli Franzini. Una squadra incredibile che giocava a memoria e che prendeva letteralmente a pallonate tutte le squadre che incontrava. L'allenatore mi sembra fosse Melotti.

IM1923: Il tuo rapporto con la tifoseria nerazzurra è stato talvolta conflittuale: non ti abbiamo mai perdonato fino in fondo la tua parentesi in biancazzurro. Perchè quella scelta: c'erano decine di squadre nel circondario...
G.L.B.: Fu una scelta di "comodo". Dopo una stagione passata sull'autostrada Imperia-Alessandria-Valenza ,sentivo la necessita' di avvicinarmi a casa. Nel circondario purtroppo non c'erano moltissime alternative. L'Imperia doveva affrontare il campionato di eccellenza (poi venne ripescata) e a luglio-agosto le risorse erano molto limitate. In quel periodo fui contattato da Cichero, il quale mi fece un'offerta economica veramente buona. Allora vivevo solo di calcio, quindi era necessario trovare un'ingaggio il piu' conveniente possibile...

IM1923: “Ramo secco”, “Matuziano”, “Furbetto”, “Linguetta er cpt” ecc. ecc. Te ne hanno ed abbiamo dette anche di peggiori... perché?
G.L.B.: Di tutti questi soprannomi, l'unico di cui non vado fiero è "matuziano"...di tutti gli altri, in un certo senso, ne vado fiero. Fiero di essere stato un ramo secco da potare, se il giardiniere era il master. Fiero di essere chiamato "furbetto", se spesso ho fatto sentire la mia opinione, anche se a volte scomoda. Fiero di essere chiamato "linguetta er cpt" da quelli che vedono in me un personaggio "hollywoodiano" e da "Hanna&Barbera" ...

IM1923: La partita che vorresti rigiocare
G.L.B.: Piu' che una partita, vorrei poter calciare di nuovo un calcio di rigore. Maggio '92, stadio N. Palli di Casale M.to: Spareggio per approdare in serie C2 tra l'Oltrepo' e il Savona che avevano finito la stagione regolare a pari punti. Risultato finale al 120° 0/0 e finale ai rigori. Purtroppo il mio errore, unito a quello di un mio compagno, cancello' il sogno di una citta' di approdare nei professionisti dopo tanti anni di assenza.

IM1923: La partita che vorresti rivivere
G.L.B.: Tutte le 200 e passa con la maglia nerazzurra

IM1923: Il ricordo più bello della tua carriera
G.L.B.: Sono tanti, ma voglio ricordare la serata del 1 giugno di quest'anno per ricordare la famiglia Diana e il compianto Franco Rotella. E' stata una serata veramente toccante ed il fatto di esserne stato unodegli organizzatori, insieme a Roberto Bonavia e all'aiuto prezioso di Sbravati,mi rende molto orgoglioso.



IM1923: Il ricordo più brutto della tua carriera.
G.L.B.: Quando,nel settore giovanile del Genoa, fui scartato per far posto ad alcuni ragazzi sicuramente meno dotati di me.

IM1923: Gli hobby, la squadra del cuore, il piatto, la bevanda, la musica, il film ed il libro preferito, il viaggio da ricordare.
G.L.B.: Hobby: passare piu' tempo possibile con la famiglia. Squadra del cuore: Il Vecchio Balordo. Piatto: qualsiasi dolce e la pizza. Bevanda: Paulaner. Musica: U2, Queen e Depeche Mode. Film: Top Gun. Libro: Pilastri della Terra e Mondo, Senza Fine di Ken Follet.

IM1923: Il giornalista sportivo imperiese piu’ bravo
G.L.B.: E' quello che scrive senza dover sottostare ad alcun dettame dall'alto. Luca Amoretti mi sembra quello piu' propenso in questa direzione.

IM1923: Cosa ti piace e cosa non ti piace della città di Imperia
G.L.B.: Oltre alle cose scontate come il clima, il mare e l'entroterra, vorrei sottolineare come Imperia abbia la giusta dimensione, risultando ne troppo grande ne troppo piccola. Purtroppo in questa realta' cosi' bella solo pochi eletti possono investire con risultati soddisfacenti.
IM1923: Imperia, Savona, Sammargheritese, Casale, Asti, Valenzana, Sanremese, Cuneo, Loanesi ed Acqui: la migliore Societa’ con cui ha giocato.
G.L.B.: L'imperia di Cipolla era un'azienda dove non mancava nulla. La Valenzana era, e lo è tutt'ora, retta da una persona sola che la mantiene da diversi anni a livelli insperati per la citta' di Valenza. Acqui è quella dove ho trovato il modello perfetto per le societa' dilettantistiche: nessun padrone, molti soci e un consiglio ristretto di persone capaci che decidevano le strategie da adottare, sempre rispondendone al consiglio dei soci.

IM1923: La tua opinione sulla diatriba tra Imperia calcio e Pro Imperia.
Ritieni "auspicabile" un'unione delle forze delle due societa' cittadine, con l'obbiettivo di raggiungere categorie importanti, oppure la strada da percorrere è un'altra ?
G.L.B.: Vista da fuori, da persona non interessata direttamente, direi che sarebbe una disputa sicuramente evitabile. Da persona interessata e che conosce come sono andate le cose sin dall'inizio penso sia inevitabile. Molti addetti ai lavori non residenti a Imperia mi domandano come non si possa unire le forze per ambire a obbiettivi piu' importanti: io rispondo dicendo semplicemente che a Imperia sono sempre esistite due societa' ed è giusto che ci siano anche in futuro, se non altro si scongiura la possibilita' di monopolio (specialmente a livello giovanile). Lo scorso giugno, col titolo dell'Imperia di fatto vacante, il signor Alberti dopo alcune consultazioni col sottoscritto e con alcuni rappresentanti dei Samurai, disse chiaramente che non era interessato a raccoglierne l'eredita' (non se la sentiva), di voler puntare esclusivamente sul settore giovanile, di partire dalle fondamenta e di non poter destinare adeguate finanze alla prima squadra. In ultimo disse chiaramente che le maglie da gioco della sua societa' sarebbero state bianco-azzurre. Pochi giorni dopo fui contattato, tramite Antonio Benedetto, dai dirigenti della societa' Progetto Olimpia i quali erano desiderosi di raccogliere l'eredita' della defunta Imperia 1923 e, con tutte le forze di cui disponevano, di garantire un futuro il migliore possibile per la nascitura Imperia Calcio. Non penso di poter essere contraddetto su quello che ho appena detto. Gli eventi successivi pero' differiscono parecchio dalle intenzioni espresse da almeno una delle parti. Quello che manca a Imperia in questo momento è la presenza di una societa' con la totale leadership sul territorio, sia economica che di consenso popolare. Invece, parere personale, una ha l'appoggio dei tifosi, mentre l'altra ha l'appoggio dei piani alti.

IM1923: 206 presenze, a 2 da Luca Oddone e 4 da Guido Calzia, con Giancarlo Ronco a 263 e Luigi Bosca a 264: l'obbiettivo è superarli tutti e diventare il nerazzurro con più presenze della storia nerazzurra, anche se non Corri più “100 all'ora sulla fascia lateral” e non fai le capriole dopo i gol ?
G.L.B.: Il mio obbiettivo è quello di stabilire un record difficilmente superabile: vincere questo campionato e il prossimo. Diventerei l'unico giocatore della storia nerazzurra a vincere tutti campionati dilettantistici con la maglia dell'Imperia...

Finisce qui l'intervista al nostro Capitano.

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