lunedì 11 giugno 2012

Carpi diem

La provincia di Modena, martoriata nelle ultime settimane da un terribile terremoto, ieri avrebbe potuto distrarsi per qualche ora e festeggiare un incredibile risultato, cioè la presenza, nel prossimo Campionato di Serie B, di ben tre le compagini, cioè Modena, Sassuolo ed il Carpi, che, però, sconfitto nello spareggio contro la Pro Vercelli, ha mancato di un soffio una clamorosa promozione.
Perchè parlo del Carpi, compagine mai affrontata dall'Imperia nella sua storia? Perchè dietro il piccolo/grande miracolo di provincia dei biancorossi c'è un ex neroazzurro, Cristiano Giuntoli.
Centrale difensivo che poteva fare sia lo stopper che il libero, Cristiano Giuntoli (111 presenze e 2 gol realizzati) arriva ad Imperia dalla Colligiana e resta in neroazzurro quattro anni, con i quali conquista un'esaltante salvezza nel Campionato di Serie D nella stagione 1996/1997, la promozione in Serie C2 nella stagione 1998/1999 e la retrocessione l'anno successivo, dopo lo spareggio contro il Novara.
Poi Savona, Sanremese ed Aosta Sarre le tappe della sua carriera, che si conclude nella stagione 2008/2009.
L'incontro che cambia la sua carriera avviene, quasi casualmente, nel corso di un viaggio negli Stati Uniti, nell'estate del 2009, quando incontra il vice-allenatore del Carpi, Giandomenico Costi, che al tempo allenava nella Serie B statunitense.
Poche settimane dopo Giandomenico Costi propone a Cristiano Giuntoli di raggiungerlo a Carpi come collaboratore tecnico. Cristiano Giuntoli, al tempo, era a Savona come osservatore dell'allenatore degli striscioni.
Quando arriva nella località modenese, il Carpi milita in Serie D ed è al terz'ultimo posto in classifica: Stefano Bonacini, Presidente dei biancorossi Carpi e titolare del marchio "Gaudì", gli chiede di ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo.
Avviene il miracolo: il Carpi risale la classifica e giunge al secondo posto in classifica. Dopo i turni di play-off risulta terzo nella lista valida per i ripescaggi ed è ammesso in Lega Pro Seconda Divisione.
L'anno dopo vince il Campionato ed è promosso in Lega Pro Prima Divisione; quest'anno arriva 3° nel girone A di Lega Pro Prima Divisione, è ammesso ai play-off, che perde proprio all'ultimo atto.
Insomma, un risultato impressionante per l'ex difensore neroazzurro, buon difensore, eccezionale amante delle chiacchierate alla Torrefazione Brasil e dintorni, delle serate in compagnia di amici (Villa Giada ricorda nulla a qualcuno?) e delle donne.

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