Ci salvi chi può

Inevitabile ed inesorabile è arrivata la prima sconfitta stagionale, a Voltri, al termine di una battaglia giocata in condizioni assai precarie, con innumerevoli assenze e due espulsioni, che finiranno per pesare notevolmente anche nell'economia della prossima gara interna contro il Ventimiglia dell'ex Andrea Caverzan, reduce dalla pesante sconfitta interna contro il Magra Azzurri, neo capolista in solitario.
Ora la classifica si fa pesante, con i neroazzurri che sono in piena zona play out, anche se è evidente che ci sono ancora 22 gare da giocare, ma è altrettanto evidente che, se non ci sarà una scossa, ci sono tutte le premesse perchè questo Campionato diventi un incubo.
Del resto, come detto più volte, non si possono certo fare le nozze coi fichi secchi ed ora raccogliamo i frutti di una gestione societaria che sono sotto gli occhi di tutti. Perchè potrò essere noioso e fastidioso alla dirigenza, ma i risultati ed i numeri di queste tre stagioni e mezzo sono inequivocabili e non si prestano a nessuna analisi che non porti alla parola "disastrosi".
Una stagione horribilis, la prima, con la retrocessione dalla Serie D all'Eccellenza con infiniti record negativi ottenuti; le due stagioni successive, in Eccellenza, con una salvezza raggiunta all'ultima giornata ed un settimo posto. Con un budget ogni anno sempre più assottigliato, non si va da nessuna parte: del resto, se la priorità della dirigenza è quella di rientrare dai debiti pregressi, da loro stessi accatastati nelle stagioni dell'assurda diatriba Imperia calcio-Pro Imperia, è evidente che non si voglia spendere un centesimo in più per la prima squadra e si speri di ottenere una miracolosa salvezza...
Che si tratti di un film già visto, è confermato anche dall'improvvisa comparsa, in questa tragicomica trama, di un personaggio controverso e discusso, Riccardo Del Gratta, patron dell'Argentina calcio, che già nel novembre del 2011 aveva mostrato interesse nei confronti del club del capoluogo, negli ultimi mesi di vita dell'Imperia calcio.
Come detto ieri, è da vedere se questa sia una mossa tipo quella fatta da Roberto Bersano qualche mese fa, quando "minacciò" l'amministrazione comunale e tutto l'ambiente sanremese di lasciare il club biancoazzurro, "utilizzando" l'Imperia 1923? Qualche fondamento c'era, ma la mossa servì all'attuale Presidedente dell'Unione Sanremo soprattutto a fare smuovere le acque come lui voleva.
Riccardo Del Gratta è in rotta con l'amministrazione comunale armese ed ora minaccia di mollare tutto e trasferirsi ad Imperia.
Quattro anni fa non se ne fece nulla, anche per l'opposizione della tifoseria imperiese: ora, dopo il fallimento dell'Imperia calcio e la non certo esaltante esperienza di questi quattro anni di gestione di questa dirigenza, i tempi potrebbero essere cambiati e l'ingresso di Riccardo Del Gratta potrebbe essere accolto, non dico con entusiasmo, ma neppure storcendo troppo la bocca.
I bene informati dicono che siano reali le possibilità che questo ingresso possa avvenire, ma c'è un ostacolo molto difficile da superare, cioè la possibile opposizione dell'attuale dirigenza: per fugare dubbi o illazioni non sarebbe male che i "nostri" parlino e dicano che intenzioni hanno e rispondano in maniera  chiara a quanto chiaramente affermato da Riccardo Del Gratta.
Mi viene da dire, e qui, per oggi, la chiudo, ora o mai più: o si sale su questo treno o si resta su quello attuale, che pare sul punto di deragliare.
Ora voglio sentire la vostra... ma soprattutto vorrei sentire i dirigenti neroazzurri.