mercoledì 8 aprile 2020

Gramondo&Ambro&Patron&Lupopensiero

Graziano Cancellieri ha raccolto, su "La stampa" del 7 aprile, i pareri in casa neroazzurra sugli scenari futuri.
Fabrizio Gramondo: «Ovviamente i campionati vanno vinti sul campo ed è quello a cui puntavamo. La promozione sarebbe però un premio a quanto abbiamo saputo fare in quest’annata, con una squadra di alto spessore e una continuità di risultati che merita la salita in scenari interregionali».
Alessandro Ambrosini: «Sul campo avremmo potuto ragionevolmente vincere almeno sei partite su otto. Senza dubbio ce la saremmo giocata fino all’ultimo e, in cuor mio, penso che alla fine avremmo vinto noi».
Eugenio Minasso: «È tra gli imprenditori locali che bisognerà operare, perché il ritorno a una vita senza Coronavirus dovrà essere con regole nuove, ma anche con una ritrovata serenità, quella che passa anche attraverso i fine settimana con lo sport. Una cosa che Imperia, intesa come squadra e come città, ha dimostrato di meritare, finché si è giocato. Se, come sembra essere possibile, il prossimo anno si disputasse la D, allora, anche davanti a costi obbligatoriamente più contenuti, la città di Imperia potrebbe trovare al suo interno risorse importanti, sia in chi ci ha sostenuto fino ad oggi, sia in chi vorrà dare, anche in questo senso, un contributo alla ripresa di una vita “normale”, anche in ambito sportivo».

Alessandro Lupo intervistato imperiasport.net:
“La società è stata molto seria e ringrazio tutti: il Presidente della A.S.D. Imperia, Fabrizio Gramondo, il vice presidente Fabio Ramoino, il patron Eugenio Minasso, il direttore generale Daniele Ciccione, il responsabile dell’area tecnica Alfredo Bencardino e il direttore sportivo Cristiano Chiarlone. Tutti in questa stagione hanno fatto un ottimo lavoro, encomiabile, ma proprio perchè è stato fatto un ottimo lavoro bisogna premiare anche queste persone che solitamente non sono protagonisti ma anzi spendono tantissimo del loro tempo per portare avanti un progetto sempre dietro le quinte: nei prossimi mesi si andrà incontro ad una grave recessione che colpirà tutto il mondo, sia quello sportivo e non, bisogna che le leghe e le varie federazioni, trovino una soluzione per chi ha investito tanto nello sport per non far cadere tutto nel dimenticatoio.
Il mio auspicio è sicuramente quello di vedere la Lega Nazionale Dilettanti e le altre federazioni aiutare le società di base per non vanificare tutto il lavoro fatto fin qui”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Patron, se non ce li metti tu, la serie D e’ un gioco al massacro. Magari la tua banca vorra’ aprire uno sportello a Oneglia