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mercoledì 19 luglio 2023

L'impegno non mantenuto

L'allenatore del Pontelungo, neo promosso in Promozione, Fabio Zanardini, intervistato da svsport.it in merito al lavoro fin qui svolto dalla sua società, in sede di mercato, ci ha tenuto a fare una precisazione: "Le operazioni che ci eravamo prefissati siamo riusciti sostanzialmente a portarle a termine, tranne una.

Quando parlo di un obiettivo non raggiunto penso a Omar Leo, presentato prima dell'apertura delle liste di trasferimento e, poi, passato all'Imperia.

A giugno era importante dare un segnale di credibilità anticipando certe operazioni rispetto alle tempistiche. Quando però si stringe la mano bisogna da uomini mantenere la parola data, soprattutto quando non si è più dei ragazzini. Dal 20 maggio al 2 luglio ne è passato di tempo e in quella fase abbiamo anche rinunciato a portare a termine altre operazioni proprio perchè confidavamo nella presenza di Omar Leo. E' stato un comportamento sportivamente non bello, ma sono all'antica e credo ci tengo al rispetto degli impegni presi”. 

Aspettiamo la replica del neo difensore neroazzurro...

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Come mettere già in difficoltà un ragazzo. Voi cosa avreste fatto? Può disputare la categoria superiore con una società blasonata...
Deve giustificarsi?

Anonimo ha detto...

Io non replicherei, anche i muri sanno che Leo è un giocatore che non c'entrava nulla con 1° Categoria e Promozione, loro lo hanno presentato prima che firmasse, problemi loro e queste dichiarazioni dimostrano che in giro se scaviamo bene forse riusciamo a trovare gente del livello o anche peggio dei Perino's, anzi mi domando come abbiano fatto a farsi scappare questo grande allenatore i nostri 3 eroi ah ah ah

im1923 ha detto...

Il ragazzo, semmai, si è messo in difficoltà da solo non rispettando un impegno preso. Abbiamo solo riportato una dichiarazione del mister del Pontelungo quale Leo può replicare e chiudere la discussione. Ovviamente l'Imperia, nonostante gli scempi compiuti in questo secolo, ha un appeal maggiore del Pontelungo (con tutto il rispetto per una società che, già a fine giugno, ha allestito la squadra dopo ina storica promozione), ma un accordo dovrebbe essere rispettato, anche se, a livelli maggiori, ne abbiamo viste e ne vediamo di peggio, vedi Lukaku

Anonimo ha detto...

Anche Castagna ha fatto lo stesso col Ceriale, accordo su tutto poi via verso i Perino's.
Ormai i dilettanti scimmiottano i professionisti ma le parole date dovrebbero essere rispettate

Anonimo ha detto...

Ma ancora assai che siano venuti, altrimenti eravamo qua a piangere! E qua ancora li mettiamo in difficoltà chiedendo spiegazioni!
L'occasione fa l'uomo ladro...

Anonimo ha detto...

Dai ragazzi non scherziamo l Imperia comunque come blasone attira sempre più del pontelungo,poi sul fatto della parola rimangiata e sul fatto che la nostra società fa ridere su queste due cose possiamo discuterne all infinito

Anonimo ha detto...

Io non so cosa sia successo tra Leo e il Pontelungo ma un giocatore come lui merita sicuramente categorie superiori, meglio averlo con noi. FORZA IMPERIA!!!!!!!

Anonimo ha detto...

CARI RAGAZZI L'ITALIA PURTROPPO E' ANCHE QUESTA...CI LAMENTIAMO TUTTI CHE LE COSE NON FUNZIONANO; MA DI SERIETA', CORRETTEZZA E DI MANTENERE LA PAROLA DATA NEANCHE A PARLARNE...;
PERO' LA VITA E' UNA RUOTA E PRIMA O POI TUTTO TORNA E A VOLTE CON GLI INTERESSI..
BASTA VEDERE COSA E' SUCCESSO A BUTTU E SOLARI;

BASTA SAPER E POTER ATTENDERE...

Anonimo ha detto...

Io parlo da ex giocatore e posso dire che le prime a non rispettare gli accordi sono proprio le società, con noi giocatori ne combinano di tutti i colori e se malauguratamente ti fai male, il giorno dopo eri in mezzo ad una strada, per cui ognuno guarda il suo!!!!!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo, le società dilettantistiche sono le prime a non mantenere la parola data ai giocatori per cui la morale va fatta prima a loro

Anonimo ha detto...

La morale va fatta alle societa’ non virtuose. Il Pontelungo e’ una societa’ piccola, ma virtuosa. Se il giocatore avesse avuto rispetto li avrebbe chiamati e spiegato la scelta di voler giocare in una societa’ piu’ blasonata e stimolante. Magari l’avrebbero anche incoraggiato…invece si parla di vero e proprio voltafaccia

Anonimo ha detto...

Non e stato un voltafaccia,io so,non giudicare ,se non si sa