sabato 26 maggio 2012

"A noi ci piace così". Introduzione

INTRODUZIONE
Creare un gruppo Ultras è difficile: farlo ad Imperia è ancora più difficile. Oltre alle normali difficoltà e alla repressione sempre più accentuata contro cui è costretta a scontrarsi ogni tifoseria italiana, noi dobbiamo lottare contro qualcosa ancor più difficile da sconfiggere: una città glaciale e senza passione, con gente pronta solo a criticarti e ad ostacolarti.
Essere Ultras di una squadra come quella nerazzurra è una sofferenza continua e le delusioni sono all’ordine del giorno. Nel corso degli oltre vent’anni della nostra storia, la società è fallita due volte, abbiamo visto vincere solo un paio di derby, abbiamo perso ogni tipo di spareggio (sia per la promozione, che per la salvezza) e le vittorie nelle partite alle quali tenevamo particolarmente si contano sulle dita della mano di un monco. Noi, però, abbiamo sempre cercato di onorare i colori della nostra città, ci siamo sempre schierati contro chi non faceva il bene dell’Imperia Calcio, contro quelli che promettevano e non mantenevano e contro chi voleva il nostro scioglimento.
Per noi essere “Samurai“ ha sempre significato sostenere, in ogni occasione ed ovunque, l’Imperia, qualunque fosse stato il campionato e l’esito finale, sopportando gli innumerevoli disagi e i tanti chilometri macinati per i colori sociali e per onorare il nome del nostro gruppo.
Abbiamo avuto anche noi momenti di grigiore e commesso alcuni errori pagati a caro prezzo, ma, come qualsiasi gruppo Ultras che si rispetti, siamo stati pronti a ripartire, rimboccandoci le maniche, senza piangerci addosso.
Con questo libro vogliamo celebrare i ragazzi che, con enormi sacrifici, hanno fatto in modo che il gruppo restasse in piedi, che hanno fatto sì che lo striscione fosse presente ovunque e che hanno tenuto sempre vivo lo spirito dei Samurai.
L’Imperia non è mai stata e mai sarà una questione di vita o di morte, ma è qualcosa d’importante per noi Ultras della nostra città. I “Samurai Ultras Imperia“ difenderanno ovunque i colori nerazzurri e quello che rappresenta il nostro striscione.
Questa è la nostra storia.

8 commenti:

SANLORENZO ha detto...

ONORE AI DIFFIDATI! onore A CHI FA CARRIERA GRAZIE AL clero! onore A CHI FA CARRIERA IMMERDANDO IL PROSSIMO! onore A QUESTA REPUBBLICA DI MERDA CHE CI SFRUTTA! onore a voi CHE CI FATE PENA!!! ONORE ALLA NORD,GRUPPO VERO SENZA FALSI MORALI! S.U.I. A VITA!!!!!

Anonimo ha detto...

Auguri e complimenti ai SUI. Alle tre parole della bella bandiera che vedo alla mia mia sinistra, mi permetto di aggiungerne una quarta, MENTALITA'. Penso che nessun gruppo avrebbe resistito cosi a lungo e con lo stesso nome. Lunga vita ai SUI.
Guido

SANLORENZO ha detto...

Lunga vita e che la tua presenza con noi sia! Grande Guido: post e già mi sei simpatico!

Anonimo ha detto...

Grazie San Lorenzo spero di riuscire presto a venire a vedere una partita cosi ci beviamo una birra insieme, io abito in provincia di MB. Tra le partite a cui ho assistito, il ricordo più bello che ho del Ciccione è stato il derby vinto 2-1 in C2. Ricordo che presi il primo treno da Milano e avevo già l'adrenalina alle 6 della mattina. Quando segnò Sbravati che è nato dove abito io, la gioia fu incontenibile. Ricordo decine di tifosi arrampicati a fine partita a una decina di metri di altezza su quell'odiosa rete di divisione, spinti dalla forza della loro passione sembrava riuscissero a toccare il cielo con un dito. Scusate se mi sono dilungato. Complimenti anche a chi con impegno e passione gestisce questo bellissimo sito-blog.
Guido

im1923 ha detto...

Guido, parli del giorno più bello degli ultimi 30 anni da tifoso neroazzurro, nei quali personalmente ho visto due radiazioni e due fallimenti. Se vuoi, mi vedi appeso a quella rete nella fotografia ingiallita sulla colonna di destra, sotto il titolo 19/09/1999, impazzito di gioia.
Il derby vinto dopo 22 anni, dopo una rincorsa alla serie C durata 14anni partendo dagli inferi della Seconda Categoria...
Hai detto giusto, quel giorno credo di aver toccato con un dito il cielo, un cielo plumbeo, sotto un diluvio universale: pareva un bagno purificatore, l'inizio di una nuova era... è stato un attimo, ma un attimo che porterò sempre nel mio cuore. Perchè, come dice quella canzone di Bennato, "solamente un'ora a volte vale una vita intera"... ma vaglielo a spiegare a quelli che della nostra passione se ne fregano e se ne approfittano.
p.s. con SanLorenzo una birra non basta!!!

Anonimo ha detto...

Se a voi piace cosi'.......

SANLORENZO ha detto...

A NOI PIACE COSI'!!! Massi,non basta no! :-D

Anonimo ha detto...

xIM1923 non potevi riassumere quel giorno memorabile cosi bene, che emozione, sembra ieri. Non ricordo tutti i tifosi festanti attaccati a quella rete ma ricordo bene il tifoso che parò un rigore dopo la partita con un tuffo plastico nel pantano, con tutti i SUI ad acclamarlo. Dopo aver visto quella parata Viviani disse amareggiato: "vado allo Spezia" :-) x San Lorenzo quando dicevo una birra intendevo una damigiana... :-P Se riesci a finire anche quella come dicono dalle mie parti "non hai uno stomaco, hai la Lombarda Spurghi" :-D YOU'LL NEVER DRINK ALONE. Ciao. Guido