venerdì 25 maggio 2012

Orationes in CatilinAntonio


Da venerdì, dopo aver letto le dichiarazioni di Antonio "Catilina" Gagliano sul Secolo XIX, riecheggiano nella mia mente le parole pronunciate da Marco Tullio Cicerone di fronte al Senato romano riunito nel tempio di Giove Statore e studiate al tempo del Liceo, mai come adesso attuali ed appropriate:
"Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? Quamdiu etiam furor iste tuus nos eludet? Quem ad finem sese effrenata iactabit audacia?".
(traduzione). "Fino a quando dunque, Gagliano, abuserai della nostra pazienza?
Quanto a lungo ancora codesta tua follia si prenderà gioco di noi? Fino a che punto si spingerà la tua sfrenata audacia?"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

qualcuno potrebbe mica linkare l'articolo?

im1923 ha detto...

qui c'è la sintesi del CatilinAntonio pensiero:
http://im1923.blogspot.it/2012/05/anto-fa-caldo.html

se poi vuoi l'originale, scrivi alla mia mail (im1923@libero.it) che ti invio una copia scannerizzata, che tengo gelosamente in bagno per ogni difficoltà di evacuazione...