mercoledì 13 maggio 2020

L'incapacità di decidere...

Sono francamente senza parole.
Un sistema che fa acqua da tutte le parti e dove nessuno riesce a prendersi la responsabilità di decidere sulla cosa, a questo punto, più ovvia.
E' evidente che i Campionati dilettanti non potranno ricominciare. La Serie C ha già abdicato, i professionisti dovrebbero (ma ancora non è certa la gestione di eventuali positività...) ripartire, ma anche su loro avrei molti dubbi (con buona pace di Sky e Dazn), e i dilettanti, udite udite, a quasi tre mesi da quando si è giocata l'ultima partita, non hanno ancora ricevuto nulla di ufficiale dalla L.N.D.
Guardate che è incredibile. Ammesso e non concesso che qualcuno avesse il coraggio di far tornare in campo i dilettanti, ci vorrebbe almeno un mese per far riprendere la condizione ai giocatori che in più, rispetto ai "pro", avrebbero, di fatto, zero garanzie di poter vedere salvaguardata la loro salute.
In più, a livello strettamente organizzativo, tutte le partite, ammettendo che si iniziasse a giocare a metà giugno, dovrebbero essere disputate in orario serale o notturno (non so se tutti i campi della Regione siano attrezzati per questo) con ulteriori disagi evidenti per i giocatori che dovrebbero rientrare a notte fonda dalle trasferte più lontane.
Ho sempre avuto pochissima considerazione della L.N.D. la cui gestione del settore considero fallimentare, fra iscrizione ai campionati di società in palese difficoltà (sia economica che a livello di impianti e, a tal proposito, sposo in toto la linea di IM1923, ovvero che una società di un paese o di una cittadina senza un proprio campo non dovrebbe poter partecipare a nessun Campionato), scarsa o nulla capacità di gestire i format dei campionati (la Serie D, praticamente unico campionato in Italia che non premia in nessun modo la seconda classificata, con l'invenzione cervellotica di playoff che non ti garantiscono nulla e, così, inciuci e pastette si sprecano per non arrivarci), l'assurdità di aver accettato supinamente l'ingresso delle scommesse anche in quella categoria, con quanto ne consegue, per non parlare poi della gestione dei settori giovanili... ma non aggiungo altro per pietà... e, ora, stanno dando il peggio di sé aspettando chissà quale illuminazione dal cielo per capire che non si può fare altro che dire basta.
Poi sarà quel che sarà e, comunque vada, penso che dell'esito della stagione, in questo momento, interessi poco o nulla a nessuno con problemi ben più grandi da affrontare.
STACCATE LA SPINA!!!
(portorino)

11 commenti:

im1923 ha detto...

come quasi sempre sono d'accordo con te: ma che cazzo aspettano? non riesco proprio a capirlo. O, forse, nessuno ha il coraggio di staccarla quella spina e aspettano che a farlo sia qualcun'altro... ma non lo sanno che questa decisione la dovevano prendere da tempo e nessuno, dico nessuno, avrebbe obbiettato nulla? e, invece, si aspetta, si rimanda, si fa un passetto avanti e uno indietro... senza sapere che dinanzi c'è quel baratro nel quale il calcio italiano è precipitato a causa di anni di mal governo... non certo per colpa del coronavirus che sta diventando la scusa per questi incapaci, nel migliore dei casi, e ceffi nella maggior parte dei protagonisti...

samurai ha detto...

Ma basket, pallanuoto, rugby, pallavolo hanno dichiarato conclusa la stagione, nel calcio la lega pro e quelli giovanili idem. Per chi si sta facendo tutto questo? Solo per il calcio e nello specifico per la serie A e la B per i presidenti che premono e qualche politico che ne sta perorando la causa, perchè gli italiani in questo momento di far ripartire il calcio, non ne sentono nessuna esigenza. In Italia sono di dominio pubblico i protocolli per far ripartire il calcio, mentre non si sente parlare di protocolli per far ripartire le scuole a settembre. Perchè l’italia è l’unico paese occidentale dove non ripartiranno le scuole, ci si è già arresi, rimandando tutto a settembre, mentre negli altri paesi si proverà a farla ripartire ora. È indispensabile invece che si provi a far ripartire il calcio. Bah che dire, a me sembra allucinante, non è un’approccio da paese industrializzato, credo che la formazione dei giovani sia fondamentale per un paese, ma evidentemente sbaglio parametri io è più importante il calcio.

che SkYfo... ha detto...

Olimpiadi rimandate, Europei di calcio idem, una marea di campionati dichiarati chiusi, e questi insistono. Da parte mia per aiutare il calcio sinora non ho rinunciato al pacchetto di Sky, ma se riapriranno contro la volontà delle tifoserie (la cosa più importante in assoluto) vorrà dire che lascerò il calcio e sceglierò il pacchetto cinema al suo posto.

Anonimo ha detto...

Quando la finirete di dire e scrivere cavolate sarà passato anche il “Covid 20″… Se non sbaglio il Governo sta per varare un decreto dove confermerà la chiusura della stagione in corso, e se mai dovesse riprendere, basterebbe un giocatore contagiato per spedire il resto della Squadra in quarantena. “Ordunque”… Vedo molto difficile la ripresa del campionato. Peraltro molti giocatori (tra cui quelli della rubentus), non sono rientrati e non ne hanno la più ben minima voglia, di rientrare. Penso che alla fine si adegueranno anche tutti gli altri Paesi con i rispettivi campionati, anche la Germania che domenica vorrebbe (e molto probabilmente lo farà) scendere in campo. A che prezzo però? E’ veramente così importante il pallone (o meglio i soldi che porta) al cospetto della vita della gente? Facessero come vogliono… Mi auguro che almeno questo, i nostri “beneamati politici” non prendano esempio dalla Germania, e dall’Inghilterra che sembra seguirli a ruota, nonostante i contagi e i morti che ancora (e purtroppo) ci sono.

Anonimo ha detto...

Secondo me il campionato, se mai ricomincerà, durerà lo spazio di una giornata, a meno che le squadre non nascondano i positivi dietro qualche infortunio muscolare ;e onestamente non mi stupirei.. Ma purtroppo per chi comanda vale solo… Show must go on… Che tristezza

Anonimo ha detto...

Nelle ultime 24 ore sono morte SOLO 179 persone!
Una volta se cadeva un aereo con 179 vittime a bordo,ci sarebbe stato lutto nazionale.Oggi sembra quasi la normalita’, a questo ci ha portato questo virus,a non considerare quasi piu la morte!

Game over ha detto...

Al di là del primario fatto sanitario, ripartire è impossibile dal punto di vista logistico. Si dovesse anche ripartire a metà giugno, vorrebbe dire andare avanti almeno fino a fine luglio, quando, in teoria, dovrebbe iniziare nuovamente la preparazione per il prossimo campionato. Quindi ritmi completamente saltati e chi più ne ha più ne metta. Fra l'altro, se per ipotesi, si dovesse terminare a fine luglio, sarà impossibile ripartire a settembre, con i nuovi format del campionato da organizzare con le relative iscrizioni, la verifica della situazione debitoria delle società, la presentazione delle fidejussioni, il mercato......un casino senza nessun senso!!!!!!!

Ma per favore!!!! ha detto...

A chi pensa di poter ricominciare, ricordo che il campionato avrebbe dovuto finire un mese fa e che se si iniziasse fra un mese i giocatori arriverebbero da 4 mesi di stop per giocare 8 partite e poi fermarsi quanto? Due settimane? Per poi ripartire per un'intera stagione e col mercato da fare. Pura follia!!!!

Ex giocatore ha detto...

Che dire... vergognosi è un complimento.
Tutti gli sport minori, in cui si ha il semi-professionismo e un "giro di soldi" paragonabile a quello del calcio dilettantistico, si sono fermati. Giusto così, a mio modo di vedere.
Per il calcio professionistico, Serie A e Serie B, invece si deve ripartire perché altrimenti sarebbe un grave danno economico a tutto il settore: dobbiamo infatti pensare a tutte le persone dell'indotto (magazzinieri, cuochi dei convitti, ecc...), i "non milionari" che rischiano il posto di lavoro. Oltretutto, i calciatori sono pagati profumatamente, sono lavoratori e devono lavorare, come lo fanno tutti gli altri (come noi, penso) che altrimenti non arrivano a fine mese.
Questa è la mia opinione e come tale è opinabile.
P.s.: come già detto in post precedenti, bisogna poi pensare ad una rivoluzione dell'assetto del calcio italiano, con una diminuzione delle società pro e maggiori controlli soprattutto ai dilettanti.

Brigata Veleno ha detto...

Imperia in serie D!

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda il calcio di A e B, mi è piaciuta la risposta del Governo e del CTS che , con buona pace di tutti i "giornalai" e di tutte le personalità che spingevano per far ripartire questo mondo, ha trattato il pallone come qualsiasi altro sport.

Vuoi ripartire ? Bene , la quarantena in caso di positivo sarà per tutta la squadra (com'è ovvio che sia) i tamponi li fai da privato e li paghi tu e i tuoi medici sono i responsabili.

Mi sembra la palissiana e non mi stupisco affatto che qualcuno abbia avuto pure il coraggio di stizzirsi, perchè evidentemente è abituato a vivere un mondo privilegiato.

Per quanto riguarda la LND si sta solo cercando di far prendere la decisione ad altri organi in modo da demandare ogni responsabilità sui ricorsi....