martedì 17 ottobre 2023

L'ultima occasione

Ho trascorso tutta la giornata di ieri nella speranza (vana) che un sussulto di neroazzurrità pervadesse l'anima dei Perino's ma anche quella di altre persone che contano in città.

Invece nulla: nessuno della triade dirigenziale, che da dieci lunghissimi anni ha l'onere ma soprattutto l'onore di dirigere il club neroazzurro (a loro, più che altri, consiglierei di leggere attentamente "Il sottile filo neroazzurro"), ha pensato di celebrare degnamente il nostro centenario (evidentemente credono di aver fatto il loro con la "creazione" delle due casacche, di cui parleremo nei prossimi giorni), neppure il nostro sindaco, sempre molto attento a questo genere di celebrazioni; nessuno era presente ai meravigliosi festeggiamenti di domenica sera fatti dai tifosi imperiesi, evidentemente (ma non c'erano dubbi) gli unici che hanno atteso questo evento irripetibile e lo hanno voluto degnamente celebrare con una festa di luci, suoni e colori indimenticabile.

Irripetibile, esatto, come l'ennesima, per il sottoscritto (per quel che conta) l'ultima, occasione persa per riguadagnare credito e credibilità nei confronti di una tifoseria (e non solo) che, per essere educati, non li stima.

I campionati si possono vincere e perdere, ci si può salvare o retrocedere, sbagliare campagne acquisti o esonerare allenatori in serie, ma non rispettare e celebrare la nostra storia no. 

Forza vecchio cuore neroazzurro.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Quelli del Serra Riccò (110Km da Andora) sono arrivati al campo con uno striscione "BUON CENTENARIO U.S. IMPERIA" ed i massimi dirigenti dell' Imperia non si presentano alla festa del centenario dell' Imperia che si tiene ad Imperia. LIBERATE L'IMPERIA CALCIO!

Anonimo ha detto...

In effetti è imbarazzante, anzi, è vergognoso, che nessuno tra sindaco, membri della maggioranza e dell'opposizione abbia speso due parole a favore dell'Imperia Calcio nel giorno del suo centesimo compleanno...davvero un peccato...

Portorino ha detto...

Che dire amico mio. Ho già quasi finito il libro. Sono alla parte delle partite storiche rivivendo tante di quelle giornate vissute in prima persona. A leggere i nomi, ma soprattutto i numeri di quegli anni vengono le lacrime agli occhi. Non si può che ribadire che a questi personaggetti il deserto e la terra bruciata che hanno creato intorno al l'Imperia calcio non può che fare comodo. Facile fare quello che si vuole quando intorno hai 150 persone. Più complicato quando ne avevi dai 1500 fino addirittura alle 4000 unità di quegli anni. Emozionanti le immagini della torciata dei tifosi alla festa dell'altra sera, ma resterà purtroppo un festeggiamento fine a sé stesso fino a che questi "occuperanno" indegnamente quel posto che non gli appartiene perché sono e saranno sempre la Riviera dei Fiori o la P.R.O. Imperia. Ti chiedi come mai il Palazzo sia stato in silenzio? Ma se sono loro il Palazzo, dove sta la sorpresa? Mi associo al Forza Vecchio Cuore Nerazzurro. (ma che ne sanno questi?).

Anonimo ha detto...

Quelli del Serra hanno fatto un gran bel gesto.... dei nostri trettrè due non erano manco presenti ad Andora, figurati un po'....

Anonimo ha detto...

Io pensavo che i Trettrè fossero in grembiule a girare le rostelle...

Anonimo ha detto...

L'unico sussulto che hanno questi sta nella tasca posteriore destra dei pantaloni.